Lessicografia della Crusca in rete

Query: +None - Tempo di Ricerca: 614 msec - Sono state trovate 16352 voci

La ricerca è stata rilevata in 63113 forme, per un totale di 46732 occorrenze

1° Edizione
Diz Giu. totali
63031 82 63113 forme
46679 53 46732 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
1) Dizion. 1° Ed. .
PIANTONE
Apri Voce completa

pag.625



1) id: 953da017d69e449c933df5a013c9fb9a)
Esempio: lett. di Feder. Sec. citata da G. Vill. Levando il puledro alla vigna, cioè levando lo Romano imperio alla Chiesa di Roma, di quello piantone diede manifestissimamente a vedere, ec. discendente.
2) Dizion. 1° Ed. .
TIMOROSAMENTE
Apri Voce completa

pag.886



1) id: c062622aafa943d68bdfaf80a8a8ce6e)
Esempio: G. V. 7. 193. 7. Tutti temorosamente disson di sì.
3) Dizion. 1° Ed. .
TEMOROSAMENTE.
Apri Voce completa

pag.876



1) id: 409d0973cbbd4d0d9291a59759337617)
Esempio: G. V. 7. 9. 7. Tutti temorosamente disson di sì.
4) Dizion. 1° Ed. .
DIVERSAMENTE
Apri Voce completa

pag.297



1) id: 7c084bdf0b594279bb46b6fa44ddd757)
Esempio: Bocc. g. 3. 7. Diversamente da diversi fu intesa.


2) id: 12163d4bee174f7bbbcae0c1071f51e5)
Esempio: G. V. 9. 223. 1. Non furon sentiti, perchè pioveva diversamente.


3) id: 7b8f22c88f2a4e8d890277771133cc99)
Esempio: E G. V. lib. 11. 1. 1. Quello dì della Tusanti, cominciò a piover diversamente in Firenze.
5) Dizion. 1° Ed. .
ENFIATO
Apri Voce completa

pag.315



1) id: e2be7677ecfd46b69daa383a3672abe0)
Esempio: G. Vill. 12. 84. 7. Certi enfiati chiamati gavoccioli, e tali ghianducce.
6) Dizion. 1° Ed. .
AGIATAMENTE
Apri Voce completa

pag.31



1) id: 49ed2af6dfc44475a45156cb338eaf5b)
Esempio: G. V. 9. 305. 7. Agiatamente potea venir l'oste di qua da Guisciana.


2) id: 85466faf33db457a865190111311b7f3)
Esempio: Liv. M. disotto erano fatti a modo di conio, per più agiatamente balirgli, e volgergli.
7) Dizion. 1° Ed. .
TORSO
Apri Voce completa

pag.893



1) id: 4cbc68ab293d47d194583434c33934f4)
Esempio: G. V. 7. 7. 3. Convenne, che vivessero di cavoli, e i lor cavalli di torsi.


2) id: 95f328678f7943caa1ed4e52a1dd0269)
Esempio: Bern. Rim. Era un torso di pera diventato.


3) id: 959830dad7314c30a54b3dc969191b21)
Esempio: Nov. ant. 54. 7. Io credo, che oggi vi sarà dato del fango, e de' torsi, imperocchè questo caval pute.


4) id: e857bc9332964d6b8977a26f91975af7)
Definiz: ¶ In proverbio. Essere un torso tra parecchi oche, quando uno è mal trattato da molti, senza potersi difendere.
8) Dizion. 1° Ed. .
INFESTARE
Apri Voce completa

pag.440



1) id: 905745ed80c746789549ef2a124728f8)
Esempio: G. V. 9. 305. 7. Tutto dì erano infestati da Firenze, e da' savi dell'oste.


2) id: 2ac61cb571214ed888605b314e0cc31d)
Esempio: Bocc. g. 1. f. 5. Chi da diverse cose infestato, sia, ec. riuscito a lieto fine.
9) Dizion. 1° Ed. .
ROVESCIO
Apri Voce completa

pag.737



1) id: b00447da77bf41af98dc15699cc826fe)
Esempio: G. V. 12. 8. 19. Di foderarlo da rovescio di vaio.


2) id: 68edc4312a2f4fa89a74647974edd79d)
Definiz: E ROVESCIO a spezie di panno lano, che ha il pelo lungo da rovescio.


3) id: d1b4f54963ad4ef8852cf1071e103cd8)
Esempio: N. ant. 100. 4. Teneanlo in terra a rovescio, e caricavanlo di pietre [cioè supino] Lat. supinus.
10) Dizion. 1° Ed. .
NOVELLARE
Apri Voce completa

pag.561



1) id: 35d71fa0b49442d687d9ab5c7293d090)
Esempio: E Bocc. g. 7. p. 4. Tempo era da riducersi a novellare.


2) id: 62595da940d5452c969059920ec4e2bb)
Esempio: Lab. n. 290. Adivenne, che io della lettera, di che tu ti rammarichi, sentì novellare. Lo stampato per errore, dice, novelle.
11) Dizion. 1° Ed. .
G
Apri Voce completa

pag.375



2) id: 919e05438d024a83834ff042946bf965)
Definiz: lettera compagna del C, laquale, anch'ella, ha due suoni diversi, perchè posta avanti all'A, O, U, ha il suono più rotondo, come GALLO, GOTA, GUSTO e avanti all'E, ed I, ha il suono più sottile, o aspirato, come GENTE, GIRO; onde, per necessità di proprio carattere, per servircene nel primo suono con la E, e con l'I, pogniamo dopo la H, come GHERONE, GHIRO. Questo Gh, quando ne seguita l'I, ha anch'egli due suoni, l'uno più rotondo, e grosso, come GHIRLANDA, VEGGHI dal verbo vedere: l'altro più sottile, e schiacciato, il quale, per lo più, avviene, quando all'I segue un'altra vocale, come GHIANDA, GHIERA, VEGGHIA: e a cotali suoni, per isfuggire errore, sarebbe bisogno proprio carattere a ciascheduno. Delle consonanti riceve dopo di se, nella stessa sillaba, la L, N, R. Come NEGLETTO, GLORIA, EGLI, REGNO, INGRATO, GRETOLA: bene è vero, che dopo la L, dove non seguita l'I, per esser suono, per sua durezza sfuggito da questa lingua, si truova di rado. Quando alla L col G avanti, seguita l'I, intal caso ha due suoni: l'uno più rotondo, e grosso, come NEGLIGENTE, il quale non è molto ricevuto da noi: l'altro più sottile, o schiacciato, come GIGLIO, FOGLIO: e questo è nostro proprio. Aggiunto, come s'è detto, il G alla L, e N, gran parte gli fa perdere del suo suono, come AGLIO, RAGNA. Consente avanti di se La L, N, R. S nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, come VOLGO, VANGA, VERGA, DISGREGARE, benchè la S si trovi in mezzo di rado, e per lo più, in composizione, con la preposizione DIS. Ma nel principio di parola, più frequentemente, come SGARARE: e si pronunzia sempre la S avanti al G, nel secondo modo, cioè nel suono più rimesso, come nella voce ACCUSA. Raddoppiasi questa lettera nelle nostre voci molto spesso, come POGGIO, OGGI, ec.
12) Dizion. 1° Ed. .
FORTEMENTE
Apri Voce completa

pag.360



1) id: 1ad3b23c0a374383a124f346181c12f8)
Esempio: G. V. 7. 95. 1. Fortemente aggravaro il reame di Cicilia di scomuniche.
13) Dizion. 1° Ed. .
AURA
Apri Voce completa

pag.97



1) id: 8dfe571f8eaf4cdfa3bcc5e02bd24901)
Esempio: Bocc. g. 7. f. 3. Rinfrescáti sempre da un'aura soave, che da quella montagnetta dattorno nasceva.


2) id: 99fd80f350f748e3915091a1041062d2)
Esempio: Dan. Inf. c. 4.Non avea pianto, ma che di sospiri, che l'aura eterna facevan tremare.
14) Dizion. 1° Ed. .
CORROMPITORE
Apri Voce completa

pag.228



1) id: b818cc9ba7044571a1f2ed0cb5c1c2c6)
Esempio: G. V. 7. 67. 2. Sì come di corrompitor di pace, e di cristiani ucciditori.
15) Dizion. 1° Ed. .
OCCUPATORE
Apri Voce completa

pag.566



1) id: 36b8bcabb6904b0ea486d944ce318c4c)
Esempio: G. V. 7. 86. 3. Occupatore delle posessioni di Santa Chiesa.


2) id: 10b9c18f4832401da35e9ca19543d74c)
Esempio: Declam. Quint. C. Molte cose, lequali furon già libere, passano in podestà dell'occupatore. Quì è nel senso, che i legisti dicono OCCUPARE quello che non è ancora di niuno.
16) Dizion. 1° Ed. .
PRIVAZIONE.
Apri Voce completa

pag.652



1) id: bf18fd4766264b6e825222a3f2357053)
Esempio: G. V. 10. 70. 7. In pena di privazione d'ogni degnità.


2) id: 451f5e1d9b3a423f8f7fed68e2b9b189)
Esempio: Passav. 189. La morte è privazion di vita.


3) id: 1bdd1219f94e40d1b9b81bc30012fa16)
Esempio: E G. V. lib. 6. 26. 3. E poi, per l'opere commesse per lui, appresso la sua privazione.


4) id: 1dc525d9ef1844a7abf5a39c92fcfa0b)
Esempio: Com. Inf. c. 3. Onde è da sapere, che l'anima, che è in privazion d'Iddio, perocchè Iddio è obbietto dello 'ntelletto, ec.


5) id: 0a0f6eb475e242fbb1e4d3fb72eebc6c)
Esempio: Collaz. S. Padr. All. Star remoti in solitudine, e seguitare in tal modo la privazion di tutte le ricchezze.
17) Dizion. 1° Ed. .
PROTESTO
Apri Voce completa

pag.660



1) id: a68aac77778344beac8f4f6c097ade09)
Esempio: G. V. 7. 46. 1. Sotto protesto di prendere i prestatori.


2) id: 1db02bd6a28d43a3a5bfad20c17386a8)
Esempio: E G. V. lib. 12. 113. 2. Ha altre volte molte pericolose cose, sotto protesto di compagnía, usate di fare.


3) id: 7103c8281dbf4695bbccd4326f23437f)
Definiz: ¶ In significato di protestagione l'usò l'
18) Dizion. 1° Ed. .
SAVINA
Apri Voce completa

pag.751



1) id: f812336f032e4a7fac1a02de52fb64e8)
Esempio: G. V. 7. 154. 1. Tagliaronvi un grande albero di savina.
19) Dizion. 1° Ed. .
COLLA
Apri Voce completa

pag.191



1) id: aa308879dcf6482893b3964d8b2413d4)
Esempio: G. V. 11. 93. 7.Ciascun teneva ragione, e aveano colla da tormentare.


2) id: 193c5b6ce7b14bca932f177ee3a611c8)
Esempio: G. V. lib. 8. 59. 2.Ma il detto Tignoso, per gravezza di carni, morì in su la colla.


3) id: f294ba0a0e4e43b0a9f2a2a80677baa6)
Definiz: Abbiamo in proverbio. La mensa è una mezza colla: che si diceva da' Greci ἐν οἴνῳ ἀλήθεια. Lat. in vino veritas.
20) Dizion. 1° Ed. .
DUCALE
Apri Voce completa

pag.308



1) id: 2ec46654e7bf4ecda9bcf0bde344429f)
Definiz: da Duca, di Duca.


2) id: 064e59ad9e644f7cafface4cb11c6967)
Esempio: G. V. 9. 59. 6. Rimasono con ottanta a cavallo, con le bandiere ducali, e del Comun di Firenze.