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Diz Giu. totali
15535 6 15541 forme
9187 4 9191 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
1) Dizion. 1° Ed. .
ENTRO
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pag.316



1) id: 2d2b0869f06145d5bf9593f25223d5a1)
Esempio: Liv. dec. 1. B. R. Io ti ficcherò questo coltel per lo corpo entro.
2) Dizion. 1° Ed. .
R
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pag.674



2) id: e9f885a93fc54353b5929729f7c79366)
Definiz: lettera di suono aspro, e nelle voci, dove è raddoppiata, e frequentata, denota sempremai rigidezza. Consente dopo di se tutte le consonanti nel mezzo della parola, in diversa sillaba, come GARBO, BARCA, PERDONO, FORFORA, ORGANO, ORLO, ARME, ORNARE, SERPE, TARQUINIO, VERSO, CORTE, NERVO, SFERZA: e in tutti questi luoghi ritiene il suo intero suono. Ammette avanti di se nel principio, e nel mezzo della parola, e nella stessa sillaba, la consonante B, C, D, F, G, P, T, V, e fa perder loro alquanto di suono, come BRACCIO, AMBRA, CRUSCA INCRESPATO, DRAGO ANDRONE, FRAGOLA REFRIGERIO, GRATO AGRO PRATO RAPPRESAGLIA, TRAVE INTRECCIATO, CAVRETTO SOVRANO: ma l'V è quasi sempre in mezzo della parola. Nel principio della parola riceve ancora la S, come SRADICARE, e la S, si pronunzia nel suono più rimesso, quale nella voce ACCUSA, di che alla lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola frequentemente, come FERRO, CARRO, ec.
3) Dizion. 1° Ed. .
B
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pag.105



2) id: 1f12467b689d45bab73fc80376da082d)
Definiz: Lettera, assai simile al P. e all'V consonante, dicendosi molte voci con l'una, e con l'altra scambievolmente: come SERBARE, e SERVARE, NERBO, e NERVO, BOCE, e VOCE, PUBBLICO, e PIUVICO. Delle consonanti riceve dopo di se, nella medesima sillaba, la L, e la R, e vi perde alquanto di suono, come, OBBLIGO, PUBBLICO, BRACCIO, OMBRA, benchè, con la L, di rado si truovi appresso i Toscani, ne mai in principio di parola, come pronunzia a loro più strana, salvo alcune voci Latine, come, BLANDO, BLANDIMENTO, ec. Consente avanti di se, in mezzo di parola, ma in diversa sillaba, la L, M, R, S, Come ALBUME, LEMBO, ERBA, USBERGO, quantunque si truovi di rado con la S, in mezzo della parola, e, per lo più, ne' verbi composti con la proposizione DIS, come DISBRIGARE. Usasi più frequentemente in principio di parola, come SBANDITO, SBATTERE. E deesi sempre la S. avanti al B, pronunziar col suon più sottile, o rimesso, come nella voce ACCUSA, di che si dice nella lettera S, Puossi raddoppiar nel mezzo della parola, quando egli occorre, come, NEBBIA, TREBBIO.
4) Dizion. 1° Ed. .
RINOMINARE
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pag.718



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Esempio: Liv. dec. 1. In tutte le nozze l'huomo rinominava Talassio.
5) Dizion. 1° Ed. .
CONESTABOLERIA
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pag.207



1) id: 536bd5f610454a2a8160dc75c1943692)
Esempio: Liv. dec. 1. A questa conestabolería aggiunsi due centurie di carradori.
6) Dizion. 1° Ed. .
DISFINIRE
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pag.283



1) id: e32577db46014873a43fbe33f33fb736)
Esempio: Liv. dec. 1. Il primo romore, ed impeto disfinì la bigogna.
7) Dizion. 1° Ed. .
DIMOSTRAMENTO
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pag.269



1) id: 956d45f70a654e1ca909eb06aac71a96)
Esempio: Liv. dec. 1. Davanti a se portasse il dimostramento dell'animo suo.
8) Dizion. 1° Ed. .
DIETREGGIARE
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pag.260



1) id: d5e351e557c54efe9805f3ad83ad2d8f)
Esempio: Liv. dec. 1. Aspramente li Romani cominciarono a dietreggiare, e tornare in fuga.
9) Dizion. 1° Ed. .
DISROMPERE
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pag.291



1) id: 846ed6ddc8de40c9a09ac4a8499b30e9)
Esempio: Liv. dec. 1. Ma ne trapassare, ne disrompere la salmería opposta era leggiere.
10) Dizion. 1° Ed. .
DIMOSTRANZA
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pag.270



1) id: 40a00524fd2a4dc291920881d1b906cb)
Esempio: Liv. dec. 1. E aggiunse un'altra dimostranza d'huomo, che avesse di se fidanza.
11) Dizion. 1° Ed. .
FUSO
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pag.373



1) id: dbe7008dc8534d83beee952b168d8e90)
Esempio: Pist. Ovvid. B. R. Vincitrice di mille pericoli, ti fa ella porre alle fusa del paniere.


2) id: ffbd5e5f06f0493fad1d964bcb078da4)
Esempio: E Pist. Ovvid. B. R. altrove. Certo allora le fatali sirocchie, le quali dispensano li futuri avvenimenti, doveano, a ritroso, volgere le mie fusa.
12) Dizion. 1° Ed. .
SOZZAMENTE
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pag.825



1) id: 28235b887e6a43919dd7f438dee4bcac)
Esempio: Liv. dec. 3. Nelle navi sozzamente morirono.
13) Dizion. 1° Ed. .
LUSINGANTE
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pag.494



1) id: 0e2664910a6c4611b1fb5e70a82c4630)
Esempio: Liv. dec. 3. Puerilmente lusingante il padre.
14) Dizion. 1° Ed. .
PREGHEVOLE
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pag.645



1) id: 95169d9621c54f11976da8b0b2ee9f0d)
Esempio: Liv. dec. 3. Umile, e preghevole voce.
15) Dizion. 1° Ed. .
DANTE
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pag.347 [247]



1) id: 5a1bb43f53714bdbae67b3cdfc5b6e2d)
Esempio: Liv. dec. 1. I Cartaginesi altresì furon rotti, liquali, danti le spalle [cioè fuggendo]
16) Dizion. 1° Ed. .
DICHINAMENTO
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pag.260



1) id: 59447c8cbc744316ad989b3257ffba7d)
Esempio: Liv. dec. 1. E 'l dichinamento, con picciole circuizioni, in sì fatta maniera ammollirono.
17) Dizion. 1° Ed. .
CAENDO
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pag.140



1) id: b72f061037f5417ca6496fcf466781b3)
Esempio: Liv. dec. 3. E perchè m'andate voi caendo?
18) Dizion. 1° Ed. .
VEGNENTE, e VENENTE
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pag.924



1) id: 7d45610631ec4b51801e93d1c8c2d56a)
Esempio: Liv. dec. 3. L'anno vegnente furono fatti Consoli.


2) id: 9652e67fd3344bcca06621cc90921318)
Esempio: E Cr. lib. 10. 33. 1. E 'l lupo venente, volendo pigliar l'oca, o l'agnello, cade nella fossa.
19) Dizion. 1° Ed. .
SPIATORE
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pag.834



1) id: f656ec045557408ab87b8878d27f5bc9)
Esempio: Liv. dec. 3. Primieramente tenne maniera di spiatore.
20) Dizion. 1° Ed. .
PERTUGIARE
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pag.617



1) id: 0f244e5fee7443a4bee9d4b800395d18)
Esempio: Liv. dec. pr. Una sola nave essendone pertugiata.