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Diz Giu. totali
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20069 32 20101 occorrenze
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20) Dizion. 1° Ed. .
TIMOROSAMENTE
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pag.886



1) id: c062622aafa943d68bdfaf80a8a8ce6e)
Esempio: G. V. 7. 193. 7. Tutti temorosamente disson di sì.
21) Dizion. 1° Ed. .
TEMOROSAMENTE.
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pag.876



1) id: 409d0973cbbd4d0d9291a59759337617)
Esempio: G. V. 7. 9. 7. Tutti temorosamente disson di sì.
22) Dizion. 1° Ed. .
DOMINE
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pag.303



1) id: eabc311907ea464e90632a45ae54dbe3)
Esempio: Bocc. nov. 11. 7. Subitamente cominciò a ridere, e a dire Domine fallo tristo.
23) Dizion. 1° Ed. .
RINVIGORIRE
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pag.719



1) id: d17fc130cf454e8a9549132376d40baf)
Esempio: G. V. 7. 13. 1. Cominciarono a rinvigorire, e a prender cuore, e ardire.


2) id: 32deaf93cbe344ba8504cd7f8dfa003a)
Esempio: Amm. Ant. Sì come il sonno, il quale è necessario a rinvigorire.


3) id: 9b5b0e0362924fe1be5cde80e2a4b87b)
Esempio: G. V. 123. 1. Gli Aretini, ec. per rinvigorire lor parti, mandarono dicendo a' Fiorentini, che gli attendessono.
24) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 0e459e76838b48308a0ad20c8f211017)
Definiz: Prima lettera dell'alfabeto, perchè più agevolmente s'esprime, e però udiamo noi ne' fanciulli, mandar prima fuori naturalmente questa, che niuna altra, come quella, che non ricerca fatica. Appo i Latini dicono, che aveva più di dieci diversi suoni, appo i Toscani se ne sente difficilmente più d'uno, se però la diversità dell'accoppiatura delle parole non facesse alcuna volta profferirla con molta forza, come, A LUI, alcuna con meno, come A' MIEI, alcuna volta quasi due, AA, AH RIBALDO.
25) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: c5cbe32e2fd84e3990c0787dc0a6e5f3)
Esempio: Boc. n. 33. 12. Gl'incominciò a rincrescere.


3) id: 64bd23df505e4379899b3079f103da2e)
Esempio: Petr. canz. 27. 1. Pose colei, che sola a me par donna. A RINCRESCERE, A LUI, A ME, raddoppiano, in pronunziando, la consonante, e di due dizioni, dalla scrittura distinte, la pronunzia, confondendole, ne fa una: ARRINCRESCERE, ALLUI, AMME. Così dagli antichi, la cui ortografia non era molto distinta, si truova tal'ora scritto.


4) id: f6847a0fac954d329cc6688fa701a69d)
Esempio: Dan. Inf. 13. Ma parla, e chiedi a lui se più ti piace.
26) Dizion. 1° Ed. .
A'
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2) id: e09db5b6a3ec4f9d8c53d449a53fff94)
Esempio: Boc. n. 32. 21. Queste donne il dissero a' mariti, ec. Ma tra gli altri, a' quali questa cosa venne a gli orecchi.


3) id: 1d49cf2344d44c0593da04ee87831e72)
Esempio: Amm. ant. Argomento è di dirittura lo dispiacere a' rei.


4) id: 9dd2b096f748492897544b9caaaf9156)
Definiz: pronunziata con minor forza, e scritta con apostrofo, significa AI, o ALLI, dove l'apostrofo fa l'uficio dell'articolo, ilqual s'affige con detto segno. Ma avanti a parola cominciante da vocale, o dalla S, a cui succeda altra consonante, come AMORI, ERRORI, STIMOLI, SPIRITI, si pone in quella vece l'A con l'articolo gli, come AGLI AMORI, A GLI ERRORI, AGLI STIMOLI. gr. τοῖς.


5) id: e921ac77fd534b93bff75b3c0b684618)
Esempio: E Amm. ant. altrove. A' solleciti cercatori spesse fiate nella faccia si manifesta quello, che con la lingua si tace.
27) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 061ce88529e04f5d9b782323570b1535)
Esempio: Amm. ant. Pronto a udire, tardo a parlare.


3) id: 7488349bf50749918708d2953aa5d420)
Esempio: E Bocc. nov. 32. 2. Di notte se ne fuggirono a Rodi.


4) id: 02caaa5db3f148fca95140a3498539b9)
Esempio: Amm. ant. L'animo nostro si dee chiamare ogni dì a rendere la ragione.


5) id: b11f8c533cf94681ad5d589693586764)
Esempio: Bocc. n. 31. 2. Fù preso da due, e segretamente a Tancredi menato.


6) id: 156a34164cbc4ec99cbe2a69d154b120)
Esempio: Nov. ant. 14. 1. Fece una legge, che, chi andasse a moglie altrui, dovesse perdere gli occhi.


7) id: faa59858714a4ea9af3bfae20de2ed3d)
Esempio: Nov. ant. 65. 2. Un cavalier del Re, passando per quella via, ristette a udire la contenzion di questi due ciechi.
28) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 70085ba9e3b94f64923bc3405da49f1b)
Esempio: Nov. ant. 46. 3. E a voi non sarebbe onore, che 'l vostro legnaggio andasse a povertade.


3) id: 8b6f01669fcb47189e318b35c4f4df86)
Esempio: E N. ant. proem. n. 2. Avranno luogo a prode, e a piacer di coloro, che non sanno.


4) id: 202dfee7ad974385aae8f7ae48920bf5)
Esempio: Petr. canz. 34. 6. E vinta a terra caggia la bugía.


5) id: f179487456be4d55b016ef04a4c1b2d4)
Esempio: Dan. Inf. 22. Fermò le piante a terra, ed in un punto.


6) id: de6e13856a914fb38f68e0989113266a)
Esempio: Bocc. nov. 26. 9. Trovai, con la donna mia, in casa, una femmina a stretto consiglio.


7) id: ab9ef64d8a854bfd913984df27f7c7a9)
Esempio: E N. ant. nov. 75. 2. Gli dovesse donare un paio di calze a staffetta, sanza pedúli.


8) id: 8f7e30ff0419440d8d3b2e0961e1521e)
Esempio: G. V. 8. 32. 3. E la tavola ritonda si fece a guisa, e maniera délla antica tavola.


9) id: bf1ce9f3da7b46e3a26b8f187bacbbda)
Esempio: E Dan. Purg. 28. Come si volge, con le piante strette, A terra, ed intra se, donna, che balli.
29) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: c273bc8e67004810bc9be5e7a20f99ee)
Esempio: N. ant. 47. Addomando io, ec. che le posessioni de' miei figliuoli sieno a mia signoría.
30) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 60c584c2e00f499abc3be9686823f291)
Esempio: E Dan. Par. cant. 12. E moto a moto, e canto a canto colse. Qui potrebbe anche esser segno del terzo caso.


3) id: 142630ec8b414855b45f9865be3ab238)
Esempio: Dan. Par. 1. E di subito parve giorno a giorno Essere aggiunto.


4) id: cc4c9fed3dc9421881f620e32b6c504b)
Esempio: Boc. n. 29. 11. E, montato a cavallo, non nel suo contado se n'andò, ma, ec.
31) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: c6ce3216ca634a7993dfc8f513eb5baa)
Esempio: E Dan. Inf. c. 7. Che permutasse a tempo li ben vani [cioè per qualche tempo] Lat. aliquantisper, aliquandiu.


3) id: 346d618d9a6c4590a2558afacb9a68c9)
Esempio: E Bocc. nov. 98. 14. L'avrebbe egli a se amata, più tosto, che a te.


4) id: 7bd3e1f52eb84963a699827728891e6b)
Esempio: G. V. 5. 3. 2. E gittóglisi a' piedi a misericordia [cioè per muover misericordia, o, per ottener misericordia]


5) id: baf963faa8aa4589830573562fc49192)
Esempio: E Dan. Purg. cant. 22. Fece l'huom buono a bene.


6) id: 8143fc7bf93c490cb4c0d24b34a0e29d)
Esempio: Petr. canz. 47. 4. Ed ella: a che pur piangi, e ti distempre?


7) id: 5a96beadce6f4458908baa068bf5b11d)
Esempio: Dan. Purg. 29. E, quanto a mio avviso, Dieci passi distavan que' di fuori.


8) id: 28e21980e1874b149328cafcaebfb62a)
Esempio: Bocc. n. 54. 3. E sì gli mandò dicendo, che a cena l'arrostisse, e governassela bene.


9) id: e911baa3690b4584b697fec2d5baa03e)
Esempio: E Bocc. nov. 76. 16. Tu avevi quinci sù una giovinetta, che tu tenevi a tua posta.


10) id: 92f6e6f44c0c4699a65365d61402be4a)
Esempio: E Bocc. nov. 77. 13. Or mi bacia ben mille volte, a veder se tu dì il vero.


11) id: 4505605605cd45d4a99e4bc539248be2)
Esempio: E Bocc. nov. 15. 25. Io non so a che io mi tengo, che io non vengo laggiù, ec.


12) id: 2a6c890999134e68a9e26a4e1fb10556)
Esempio: E Bocc. nov. 79. 37. Mi metterò la roba mia dello scarlatto, ec. a vedere se la brigata si rallegrerrà.


13) id: a10ba50dbbcb41b2b4bf9f31fe9bd340)
Esempio: N. ant. 78. 1. E quegli, a baldanza del Signore, il battéo villanamente [cioè per rigoglio, che gli dava il Signore]
32) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: e54c67c1d8624e42b222de4f106f22b3)
Esempio: Bocc. n. 43. 7. Esso non àrdiva a tornare addietro [cioè di tornare]


3) id: 90c23b51ce7d475c906a49c73868c19b)
Esempio: Bocc. n. 29. 15. In abito di peregrini, ben forniti a danari, e care gioie.
33) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 44fcd69b8ca148cda7fe137bcd7db445)
Esempio: G. V. 11. 129. 1. Avendo, ec. a mano il trattato, con M. Mastin della Scala, di comperar da lui la città di Lucca.
34) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 033b8461d246415699d4f7245320cd1a)
Definiz: ¶ Diciamo, OGGI A OTTO, DOMANE A OTTO [cioè dopo domane, o oggi, otto dì] Lat. octavo ab isto die, octavo a crastino die.


3) id: 82cbfd9c96cd4b22bd2a460ac0ce9e06)
Esempio: Bocc. Introd. num. 2. A questa breve noia, ec. seguita prestamente la dolcezza.


4) id: 624b7a91306148778ae0876c06843649)
Esempio: Bocc. nov. 43. 21. Poi, ivi a' pochi dì, si trovò con la Ninetta.
35) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 3b220c123e664b66a49549859e3d2792)
Esempio: Dan. Purg. 4. Volti a Levante, ove eravám saliti.


3) id: d381fd48773a49e3a075af9e25611a32)
Esempio: Tes. Br. 2. 49. Ver quella tramontana, a cui quella faccia giace.


4) id: 6a27a48f3f4a436ababdd457472d74bc)
Esempio: Bocc. nov. 69. 15. Credendo non altramente esser fatta la sua affezione a Nicóstrato.


5) id: cf776c871fbe40d5831ead096ffbb1be)
Esempio: Bocc. n. 77. 32. La donna montata in su la torre, e a Tramontana rivolta.
36) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 406af6fb8a8e4c539426081d0d2bb2c4)
Esempio: Bocc. nov. 87. 2. Intanto, che a senno di niuna persona voleva fare alcuna cosa, ne altri far la poteva a suo.


3) id: 50f669136f5f43f19b1ee98945931e8c)
Esempio: E Bocc. nov. 85. 20. Lasciamiti prima vedere a mio senno.


4) id: 68c361b4f4f64710955ab6f4bb2180b5)
Esempio: E Bocc. nov. 19. 23. Racconciò il farsetto a suo dosso.
37) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: f1d415cceeb44f049f864acee1fb4a0a)
Esempio: N. ant. 46. 1. Tolse per moglie una gentildonna della terra: menolla, e fece a due mesi una fanciulla. Lat. duobus exactis mensibus.
38) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 0588b07f6cbb408a991cc076ff3b20be)
Esempio: Boc. n. 31. 12. Dolente a morte alla sua camera si tornò.
39) Dizion. 1° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 98970db28f6c4ce2907ae6ec097d74ce)
Esempio: E Bocc. nov. 71. 10. A coda ritta ci venisti, a coda ritta te n'andrai [cioè con la coda]


3) id: 413bba413f734058b0ca51c60c16e88d)
Esempio: G. V. 4. 33. 3. Ricevuti tutti a grandissimo onore.


4) id: e0d02efeb3b6438a9a871649d206cf73)
Esempio: Dan. Par. 11. E comandò, che l'amassero a fede [cioè con fede]


5) id: f0afe75786314a0d845b020807ef83c4)
Esempio: E Dan. Inf. c. 9. Batténsi a palme, e gridavan sì alto.


6) id: a2e372f876c74a858dd6c9c278578635)
Esempio: Bocc. n. 72. 5. In un suo orto, ch'egli lavorava a sue mani.


7) id: 862b9ac109664c389499ded85927c8f1)
Esempio: Boc. n. 44. 12. Se egli si vorrà a buon concio da me partire.


8) id: a340c3859bb44986b9e90fc6cd7013a3)
Esempio: E Bocc. n. 79. 45. Vi dea tanti mal'anni, che voi siate morto a ghiado.


9) id: 9e7a386b4d35475789c5a1b1cd104525)
Esempio: E Bocc. nov. 98. 12. Se tu non fossi di conforto bisognoso, come tu se, io di te a te medesimo mi dorrei.


10) id: f4ecedfb4290486085ac7f3a87c65244)
Definiz: ¶ L'uso dice Fare un'orto, o un podere a sua mano, che è pagar chi lo lavora, per aver per se tutti i frutti.


11) id: 7ae6e1a0d0ce4fe6abaddbd050af1a09)
Esempio: N. ant. 65. 3. Io andava, per gran bisogno, in servigio della mia donna: e il Re fu giunto, e disse. Cavaliere, a qual donna se tu? Ed egli rispuose. Sono alla Reina di Castella [cioè con qual donna stai tu?] Sto con la Reina: che è lo stesso, che diciamo oggi, stare a padrone [cioè con padrone]


12) id: 67b2c249317340c28d1f500bb118b6ba)
Esempio: G. V. 4. 3. 2. E trovasi, che Carlo Magno portò mezza l'arme dello 'mperio, ch'è campo ad oro [cioè con oro] Oggi, messo a oro, o, messo d'oro.