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Esempio: Dan. Purg. c. 6. E disse al Duca andiamo a maggior fretta [cioè in maggiore, o con maggior fretta]
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Esempio: N. ant. 74. 3. Allora gli restituì a speranza dell'altra maggiore accomandigia.


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Esempio: Petr. canz. 4. 1. E mi fece obbliar me stesso a forza.


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Esempio: E N. ant. nov. 32. 1. Vivea molto ad agura, a guisa Spagnuola [cioè con aguri, o per via d'aguri]
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Esempio: N. ant. 2. 2. Cotanto dico, che 'l cavallo è nutricato a latte d'asina.
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Esempio: Tavol. dicer. Noi siamo tanti, che tutti li potemo tosto acchiudere: non ci converrà guari combattere a sì poca gente.
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Esempio: Boc. n. 72. 5. A otta a otta la presentava [cioè di quando in quando]
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2) id: 4c7cc71b01f84b888c6731a567f23dfd)
Esempio: Boc. g. 7. p. 3. I pesci notar vedean per lo lago a grandissime schiere.
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2) id: 27c7ff3907d640c2bcba6e54ea493197)
Esempio: Dan. Purg. 7. Per quanto ir posso a guida mi t'accosto.


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Esempio: N. ant. 8. 2. Non vendéo ben la mattina, recolsi a mal'agura, e a noia [cioè in mal'agura, e per mal'agura]


4) id: 968101a5b40e4b04a429bc65499dc51c)
Esempio: N. ant. 2. non mi rispondere a grado, dimmi sicuramente la verità.


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Esempio: G. V. lib. 5. 3. 3. Il fece eleggere a Re de' Romani.


6) id: 9c51ab901aec4c96b7391415d7d6506e)
Esempio: E G. V. cap. 32. 2. Ritegnendo a loro l'amministragione d'ogni altra cosa del Comune [cioè in loro o per loro] L. pro se.
47) Dizion. 1° Ed. .
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2) id: 9a6d7a8e8eb84879bfdaf5011cc082c4)
Esempio: Dan. Purg. 6. Vero è, ch'io dissi a lui, parlando a giuoco [cioè in giuoco, da giuoco, o per giuoco] Lat. ioco.
48) Dizion. 1° Ed. .
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2) id: cc03ecb3199140fc80bb43203bc1fe0b)
Esempio: N. ant. 75. 2. Il cavallo era duro, e il fante, non potendolo tener neente, si dirizzò verso il padiglione del Soldano, a sua gran forza.
49) Dizion. 1° Ed. .
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2) id: 5101ec9b339745678b2c00036728ed83)
Esempio: N. ant. 65. 8. Or come ebbe tutto affettáto, e a fetta a fetta cercato [cioè una fetta dopo l'altra, e a fetta per fetta] Lat. frustillatim.
50) Dizion. 1° Ed. .
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2) id: 4f81d2bc06df4e2d8b2b4cd5b9ac678b)
Esempio: Liv. M. Gridò a corr'huomo: Signori cavalieri soccorretemi.


3) id: 19f45070ec4240eda6533d142967b58b)
Esempio: E Liv. M. altrove. La bália cominciò a gridare a corr'huomo, soccorrete, buona gente, soccorrete [cioè sì che huom corra] in lat. si direbbe vehementer.
51) Dizion. 1° Ed. .
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2) id: a88bf9c8d9a14d238e62d3fe568c5541)
Definiz: aggiunta a' verbi, alcuna volta diversifica loro il significato, come: COMANDARE ACCOMANDARE: TENERE ATTENERE: COSTARE ACCOSTARE: METTERE AMMETTERE. Alcuna volta lo diversifica, e lo mantiene, come: BATTERE ABBATTERE: OPERARE ADOPERARE. Alcuna volta mantiene appunto lo stesso, come: OMBRARE ADOMBRARE: CUMULARE ACCUMULARE. Alcun'altra accresce lor forza, come: BARBICARE ABBARBICARE.
52) Dizion. 1° Ed. .
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2) id: 0757bbd10de7438f89d0b4977ee8dbae)
Definiz: Aggiunta a' nomi, opera il medesimo, che ne' verbi, come BATTIMENTO ABBATTIMENTO: CUMULAMENTO ACCUMULAMENTO: BARBICAMENTO ABBARBICAMENTO. Eziandio aggiunta, ma non affissa, a' predetti nomi, di lei, e di lor si forma una locuzion, ch'ha forza d'avverbio, come: A MIGLIAIA, A MARTELLO, A RUBA, A ROMORE, A MAN SALVA, e sì fatti, de' quali, come de' soprallegati, favelleremo, co' loro esempli, a' lor luoghi.
53) Dizion. 1° Ed. .
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2) id: d5832ec3af2940b4a1c6419d32438a6d)
Esempio: Bocc. n. 27. 14. La qual morte io ho tanto pianta, quanto dolente a me.


3) id: 53fc674584d74969b8ea5f9db79fff76)
Esempio: Pass. 19. E consigliastimi, ec. che, misero a me, ancora era tempo di trovar misericordia.
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2) id: 879f808f4ca04e6ca86a9fd49e53b364)
Esempio: Boc. nov. 7. 6. Avvenne, che trovandosi egli a Parigi in povero stato.


3) id: 6c56a45acf6a44dead430732cedf56c9)
Definiz: congiunta a verbo di stato in luogo, vale IN, o NEL.


4) id: 066e257c35ee4ab9a664a4665961c0df)
Esempio: E Bocc. nov. 77. 3. Un giovane, ec. avendo lungamente studiato a Parigi.


5) id: 9d4779e5b2b24acdb3a7de8eb4526f24)
Esempio: E Bocc. nov. 89. 10. il quale a capo del ponte si sedea.
56) Dizion. 1° Ed. .
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2) id: 79b7c2a4abd04e04a8fd96979ec806ca)
Esempio: E Bocc. Introd. num. 11. Ora a quella taverna, ora a quell'altra andando.


3) id: d877ff49f8ca4e56918abb67553f1f39)
Definiz: congiunta a verbi di moto, vale il lat. ad.


4) id: fcf81268e8c84d5e8652b5298da89cfa)
Esempio: Boc. n. 15. tit. Andreuccio, ec. con un rubíno si torna a casa sua.
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2) id: b689f79e8ccd4031bf39664cef301df0)
Esempio: E Bocc. nov. 31. 16. Tancredi, ne a negare, ne a pregar son disposta.


3) id: 46d2d5fe0fc540e08df14afbc9f01d45)
Esempio: Boc. n. 52. 6. cominciava a ber così saporitamente questo suo vino.


4) id: f8e817abdba643cf9a0c42f1512214fa)
Esempio: E Bocc. nov. 13. 5. cominciarono a vendere, e impegnare le posessioni.


5) id: e99a0b27ed2d406e82be156b399ce4f4)
Esempio: E Bocc. nov. 79. 20. Che cosa è a favellare, e ad usar co' savi?


6) id: e5941f388e0b4e6898ec2acbea29f4a0)
Definiz: congiunta con gl'infiniti, ha quasi forza di AL, o IL, e perciò viene a dar loro quasi forza di sustantivo.
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2) id: 8ab2f07481ae43239a8c31f9b965aa24)
Esempio: Bocc. n. 40. 5. A trargli l'osso potrebbe guerire [cioè col trargli l'osso]
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2) id: c77dc990148e43e5b781a5458cdd8f3a)
Esempio: E Bocc. n. 5. 4. A dire alla donna, che, ec. l'aspettasse a desinare.


3) id: ae053eab1e7c4368812e1212a7979ab5)
Esempio: Boc. nov. 31. 23. Va con le femmine a spander lagrime.