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260) Dizion. 1° Ed. . SERAPINO Apri Voce completa pag.788

1) id: f6bb67b6361f4aada19b3d39af1ee37a) Definiz: Liquore d'un'erba, del qual vedi Dioscor.

261) Dizion. 1° Ed. . SIERO, e SIERE. Apri Voce completa pag.799

1) id: 3d26adb8e0ad438191294718d6c38aa2) Definiz: Escremento acquoso del latte. Lat. serum. 2) id: 2aa5dac0c3ca44908456150ede60e1eb) Definiz: E da SIERO SIEROSO, che ha in se del siero, e SIEROSITA suo astratto. 3) id: d9650cbe439649c99668f27baddd784f) Esempio: E Cr. cap. 72. 2. Il cacio, ec. del quale si dee tutto il siere scolare, acciochè con la soppressa si costringa.

262) Dizion. 1° Ed. . CROIO Apri Voce completa pag.239

1) id: dde3518a7a634b9698fedd37558cd17f) Definiz: E del parlare. Lat. asper, durus.

263) Dizion. 1° Ed. . VESPAIOSO Apri Voce completa pag.933

1) id: b2c04b13923e47caa05486cd75ba972f) Definiz: A guisa del nido delle vespe. 2) id: e916f34ac1d340c59782ad27eb44a5f3) Esempio: Cr. 9. 72. 2. I vizj del cacio son questi, cioè s'egli è secco, e vespaioso [Diremmo più comunemente SPUGNOSO]

264) Dizion. 1° Ed. . RIPIEGARE Apri Voce completa pag.721

1) id: 6aed7a5a4f124b15aa0ee06d2f4ec263) Definiz: ¶ Nel significato del primitivo. Lat. flectere.

265) Dizion. 1° Ed. . VINOLENTO Apri Voce completa pag.940

1) id: 7048702c1f7b43288c946cabd89c6125) Definiz: Bevitore, amator del vino. Lat. vinolentus.

266) Dizion. 1° Ed. . SALMASTRO Apri Voce completa pag.744

1) id: ed0ad0eeb9e449eb88d34b5fd776a4eb) Definiz: Che tien del salso. Lat. salsus.

267) Dizion. 1° Ed. . MALLEVERIA Apri Voce completa pag.503

1) id: 821ca67e34f145f89d71619f3f10ddd3) Definiz: Promessa del mallevadore. Lat. fideiussio, vadimonium.

268) Dizion. 1° Ed. . APPELLAGIONE, e APPELLAZIONE Apri Voce completa pag.64

1) id: 2e268f10b2cf4447ac97ccb1914ca8e3) Esempio: Com. Inf. 33. Il figliuolo è immagine del Padre, e nell'appellazion del padre, e nell'appellazion del figliuolo, si contengono i nipoti. 2) id: bc14ca69a8fd4fa08e43f08a8f0c6f6e) Esempio: G. V. 11. 92. 1. Il giudice dell'appellagioni sopra le ragion del Comune.

269) Dizion. 1° Ed. . IMPASTURA Apri Voce completa pag.418

1) id: cdc2e715b9784aec8884bb79bb4f74e3) Definiz: Quella parte del piè del cavallo sopra l'unghia, dove gli si legano le pastoie. 2) id: 446885fa0a0e4b23a3f84842655bacc1) Esempio: Cr. 9. 49. 1. Fassi ancora una infermità al cavallo, che volgarmente si chiama formella, intra la giuntura del piè, e 'l piè, di sopra alla corona, presso alla 'mpastura.

270) Dizion. 1° Ed. . CARBONCELLO Apri Voce completa pag.154

1) id: 9018936593944ae38d15cde6ebad27b9) Definiz: gioia del color del carbone acceso, e di maraviglioso splendore. Lat. carbunculus. Gr. ἀνθρακίτης. 2) id: 9521e3c74771402889765692f3b50cee) Esempio: M. V. 4. 25. Gli apparve nella fronte sopra 'l ciglio, un piccolo carboncello, del qual poco si curava,

271) Dizion. 1° Ed. . PEGNO Apri Voce completa pag.604

1) id: d620271fa0ed4dd687fa5190be23d334) Definiz: Quel che si da per sicurtà del debito in mano del creditore. Lat. pignus.

272) Dizion. 1° Ed. . CLOACA Apri Voce completa pag.189

1) id: e4d1be3820bc4ff5a969c8dc8c247f3c) Esempio: Dan. Par. 27. Fatto ha del cimitéro mio cloáca Del sangue, e della puzza

273) Dizion. 1° Ed. . RENAIO. Apri Voce completa pag.693

1) id: 57c39344257947169fdd7b297d1f280a) Definiz: Quella parte del letto del fiume rimasa in secco, nella quale è la rena. 2) id: 27cd44f52e76444f915ca675a5b0d703) Esempio: Maestruz. E della nave pericolata in Mare diciamo, che ciò, che altri toglie della nave, o del Mare, o del renaio, è tenuto di restituirlo al mercatante pericolato. 3) id: 2345026d59494bd89285275520ff7d18) Esempio: M. V. 7. 52. Sopra la Città dalla Torre del renaio alla porta di San Niccolò. 4) id: 726ae5fd61924c5fa64d0d1d797e659e) Esempio: G. V. 11. 1. 4. Salì l'altezza dell'acqua alla porta della croce a Gorgo, e a quella del Renaio.

274) Dizion. 1° Ed. . ADEMPITORE Apri Voce completa pag.21

1) id: 3026389fcfc64506bf4a3a128bcdcd22) Esempio: Conv. c. 8. non fosse stato lo latino, adempitore del comandamento del suo Signore.

275) Dizion. 1° Ed. . TRAMONTO Apri Voce completa pag.900

1) id: 3667535b61134dd2a36b2221ca060937) Esempio: Petr. huom. Ill. Dalla quarta ora del dì, per infino al tramonto del Sole.

276) Dizion. 1° Ed. . TRIACA Apri Voce completa pag.907

1) id: 6c249dbb5d9e491d92e734f4c51026a7) Esempio: E Cr. lib. 5. 14. 8. La corteccia del moro è triaca del iusquiamo.

277) Dizion. 1° Ed. . FIBBIAGLIO Apri Voce completa pag.344

1) id: eeac726de02649299cc6028e59a7534b) Definiz: Fermaglio, affibbiaglio. Lat. fibula. Leggesi nelle novelle antiche del Gualteruzzo nov. 36. del Gualteruzzo.

278) Dizion. 1° Ed. . NEMICO, NIMICO Apri Voce completa pag.554

1) id: 126c23ec672248a891629bf3c0da2e8d) Esempio: E Bocc. nov. 16. 3. Non volendo suddito diventar del nimico del suo signore. 2) id: 5798ba3d6485475c8e401b6c1d0abad7) Esempio: M. V. 8. 6. Intendeva catuno alla propria utilità, e del monistero non si curavano, e 'l nimico, co' suo' beveraggi, gl'innebbriava [cioè il Diavolo]

279) Dizion. 1° Ed. . AFFRAGNERE Apri Voce completa pag.27

1) id: 07e857ed90a648e08a886159e14bd154) Esempio: Dan. Purg. 27. Che la natura del monte ci affranse la possa del salir.

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