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100) Dizion. 1° Ed. .
MUNERAMENTO
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pag.547



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Esempio: Rim. ant. P. N. Ser Pace notaio. Fino alla fine delle súe Tempora, Che lo muneramento cresce, e sale.
101) Dizion. 1° Ed. .
TRACUTAMENTO
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pag.896



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Esempio: Rim. ant. P. N. Ragione è, che deggiate patire Li gran tracutamenti, che usati Avete lungo tempo a consentire.
102) Dizion. 1° Ed. .
FALLIGIONE
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pag.327



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Esempio: Rim. ant. P. N. Non laudo cominciar senza consiglio, Ne nome a piacimento, Dar lodo a chi commette falligione.
103) Dizion. 1° Ed. .
SERRA
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pag.790



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Esempio: Rim. ant. P. N. Haggia umiltà chi vuol, che io pur lasso, Che lo cuor m'ha segato, come serra.


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Esempio: E Rim. ant. P. N. di sopra, per luogo stretto, serrato. Latin. clausum. Di gran ricchezze giunto sono al basso, e d'alta rocca sono in bassa serra.
104) Dizion. 1° Ed. .
MISURANZA
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pag.534



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Esempio: Rim. ant. P. N. In piacer si mi tiene Lo suo avvenimento, E lo bel portamento, Che dona misuranza.
105) Dizion. 1° Ed. .
VOLENZA
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pag.950



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Esempio: Rim. Ant. P. N. Or venga al punto la 've pende, e giace Tutto ciò, che contien vostra volenza.
106) Dizion. 1° Ed. .
ZIMBELLARE
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pag.959



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Esempio: Rim. ant. P. N. E, sì come sparviero, Posso dir veramente, Ch'io son preso malamente, Quando l'augello vede zimbellare.
107) Dizion. 1° Ed. .
UGNIMENTO
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pag.936



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Esempio: Pist. S. Ant. P. N. E sarà più utile per l'anima sua questo ugnimento.
108) Dizion. 1° Ed. .
SPIETOSO
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pag.834



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Esempio: Rim. ant. P. N. Dunque figliuoli spietosi, Procacciando languire intra i languenti, Ed io li miei goder fra i gaudiosi.
109) Dizion. 1° Ed. .
GETTO
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pag.383



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Esempio: Rim. ant. P. N. E sì come la nave, Che getta alla Fortuna ogni pesante, E scampane per getto periglioso.
110) Dizion. 1° Ed. .
SCARSITA
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pag.757



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Esempio: Rim. ant. P. N. Che è donna, ch'ha bellezze, ed è senza pietade? Come huomo, ch'ha ricchezze, e usa scarsitade.


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Esempio: Bocc. Introd. n. 16. Essere abbandonati gl'infermi da' vicini, e da' parenti, e avere scarsità di serventi.
111) Dizion. 1° Ed. .
PERDENZA
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pag.611



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Esempio: Rim. ant. Da che m'ha così preso, Non mi lasci in perdenza.
112) Dizion. 1° Ed. .
MEDAGLIA
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pag.517



1) id: fbee05847c934e3b8266536470967c68)
Esempio: N. ant. 94. 3. Usavansi allora medaglie in Firenze, che, le due, valevano un danaio.
113) Dizion. 1° Ed. .
MARTORE
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pag.511



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Esempio: N. ant. 93. 1. Uno martore di villa venia a Firenze, per comperare un farsetto.
114) Dizion. 1° Ed. .
VANTAMENTO
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pag.919



1) id: 14af8ae7726d4a0aae6eab45377b4ee3)
Esempio: Lib. Sagram. P. N. Il peccato del vantamento.
115) Dizion. 1° Ed. .
N
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pag.550



2) id: cef19c83306349d2b5dfc15274575671)
Definiz: lettera di suono simile alla M. Laquale si raddoppia, come l'altre consonanti, dove è mestiere, come PANNO, CENNO, ec. Posta dopo la G, perde una gran parte del suo suono, e quasi un'altra lettera ne diventa, e ciò addivien sempre nel mezzo della parola, e nella sillaba stessa: come AGNELLO. Può forse talora avvenir ciò, in principio di parola, ma molto di rado, e forse una volta, o due solamente, come GNAFFE, GNAU. Riceve dopo di se delle consonanti il C, D, F, G, S, T, V, Z, nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, e mantiene lo 'ntero suono: come BANCO, BENDA, ENFIATO, VANGELO, MENSA, VENTO, CONVITO, STANZA. Ammette avanti di se, in mezzo della parola, e in diversa sillaba, La R e S, come ARNIE, DISNEBBIARE, quantunque la S non si trovi mai in mezzo di parola, se non ne' verbi composti, con la preposizione DIS, ma nel principio più spesso, come SNODARE. E sempre si pronunzia la S, come avanti la N, nel suono più sottile, quale nella voce confusa, come si dice nella lettera S.
116) Dizion. 1° Ed. .
INCRESCENZA
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pag.433



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Esempio: Rim. An. P. N. Non mi vien mai increscenza Penare lungamente per suo amore.
117) Dizion. 1° Ed. .
ABBELLARE.
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pag.4



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Esempio: Rim. ant. P. N. Pena d'amore passa tutte ambasce, E però signoreggia, e addolora, E nasce di piacer sol ch'egli abbella.
118) Dizion. 1° Ed. .
FALLIMENTO
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pag.327



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Esempio: Rim. ant. P. N. Re Enzo. Per lealtà convien che si mantenga, E per bel servimento, Fuora di fallimento, fino amore.
119) Dizion. 1° Ed. .
DISMARRIMENTO
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pag.284



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Esempio: Rim. ant. P. N. M. Piero delle Vigne. Membrando ciò ch'Amor mi fa soffrire, E sento dismarrimento, Ond'io sono al morire.