Lessicografia della Crusca in rete

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120) Dizion. 1° Ed. .
SPICCIARE
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pag.834



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Esempio: Ar. Fur. Giacque gran tempo il giovane Medoro, Spicciando il sangue da si larga vena.
121) Dizion. 1° Ed. .
TREMOLANTE
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pag.907



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Esempio: Ar. Fur. Qual d'acqua chiara il tremolante lume Dal Sol percossa, o da' notturni rai.
122) Dizion. 1° Ed. .
FATATO.
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pag.334



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Esempio: Ar. Fur. Fatate l'armi avea, ma quella botta Pur tramortito il manda fuor di sella.
123) Dizion. 1° Ed. .
ARRESTARE
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pag.78



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Esempio: Ar. Fur. Con molto ardir vien Ricciardetto appresso, E nel venire arresta sì gran lancia.
124) Dizion. 1° Ed. .
CIOCCA
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pag.184



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Esempio: Ar. Fur. Le mani si caccia Ne' cape' d'oro, e a ciocca, a ciocca straccia.
125) Dizion. 1° Ed. .
ABITO
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pag.7



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Esempio: Ar. Fur. Natura inclina al male, e viene a farsi L'abito poi difficile a mutarsi.
126) Dizion. 1° Ed. .
SCRITTORE
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pag.773



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Esempio: Ar. Fur. Onde materia a li scrittori caggia Di celebrare il nome inclito e degno.
127) Dizion. 1° Ed. .
CORNO
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pag.224



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Esempio: Ar. Fur. Signor qui presso una Città difende Il Pò fra minacciose, e fiere corna.
128) Dizion. 1° Ed. .
DISCHIOMARE
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pag.278



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Esempio: Ar. Fur. E tenendo quel capo per lo naso, Dietro e dinanzi, lo dischioma tutto.
129) Dizion. 1° Ed. .
PROCELLA
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pag.653



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Esempio: Ar. Fur. Veggo Una procella apparecchiar sì grave, Che contrastar non le potrà la nave.
130) Dizion. 1° Ed. .
BASTONE
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pag.114



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Esempio: Ar. Fur. Prende l'altro nel petto, e l'arrendella, In mezzo alla Città sopra le mura.
131) Dizion. 1° Ed. .
SACCOMANNO
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pag.741



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Esempio: Ar. Fur. E oltre, ch'e' ponesse a saccomanno Il popol sì che ne restò disfatto.
132) Dizion. 1° Ed. .
PUTTANIA.
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pag.668



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Esempio: Ar. Comm. Lena. Tu vedi, Lena, dove tu ci hai condotto con le tue puttaneríe.
133) Dizion. 1° Ed. .
SPUNTARE
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pag.840



1) id: 3ef8a4f0069f4d76ae4a61ac1a430b52)
Esempio: Ar. Fur. Come Rosa, che spunti allora allora Fuor della boccia, e col sol nuovo cresca.
134) Dizion. 1° Ed. .
VITTUAGLIA.
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pag.943



1) id: c438131b048d4401ba99e5dd7f6ca87b)
Esempio: Ar. Fur. Vengono i servi in tanto ad invitarla Co i compagni a goder la vettovaglia.
135) Dizion. 1° Ed. .
UMANO.
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pag.946



1) id: f3f8f00443ef4a3d9bbef3f7b5fd1591)
Esempio: Ar. Fur. Ancor che 'l valor suo sia soprumano, Egli però non sarà più ch'un solo.
136) Dizion. 1° Ed. .
ARMARE
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pag.74



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Esempio: Ar. Fur. Aveva armato il Re di Sericana, Di sua man, tutto il Re di Tartaria.
137) Dizion. 1° Ed. .
OCCASO
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pag.564



1) id: 3b251b1c45eb4f378ebf49c6a945b04d)
Esempio: Ar. Fur. la novella Vien lor di Pinabel giunto all'occaso, che Pinabello è morto hanno l'avviso.
138) Dizion. 1° Ed. .
POMO, e POME
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pag.634



1) id: 9f627fe9a3d642aea99d09bd2c38a0b4)
Esempio: Ar. Fur. Due pome acerbe, e pur d'avorio fatte, Vengono, e van, com'onda al primo margo.
139) Dizion. 1° Ed. .
DISACERBARE
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pag.275



1) id: b37fa0cb93c3494c8919411d668f67fe)
Esempio: Ar. Fur. E poichè per straziarlo, e farne scempio, Non si sfoga il fellon, ne disacerba.