Lessicografia della Crusca in rete

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1° Edizione
Diz Giu. totali
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100) Dizion. 1° Ed. .
CAUTELA
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pag.167



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Esempio: E Bocc. nov. 14. 15. Pensò convenirgli molta cautéla avére.


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Esempio: E Bocc. nov. 19. 13. E con molta cautéla informatosi del nome.


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Esempio: E Bocc. nov. 93. 13. Riguardando con quanta cautéla venuto siete per darmi il vostro spirito.
101) Dizion. 1° Ed. .
CHE
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pag.174



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Esempio: Bocc. nov. 50. 6. Dio sa che dolore io sento.
102) Dizion. 1° Ed. .
PEDAGIERE
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pag.604



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Esempio: Nov. ant. 50. 1. Il pedagiere gli domandò un danaio.
103) Dizion. 1° Ed. .
STAMANE
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pag.843



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Esempio: Bocc. nov. 49. 9. Intendo, ec. desinar teco domesticamente stamane.
104) Dizion. 1° Ed. .
STANOTTE
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pag.844



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Esempio: Bocc. nov. 64. 10. Ubbriaco, fastidioso, tu non c'enterrai stanotte.
105) Dizion. 1° Ed. .
STANZA
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pag.844



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Esempio: E Bocc. nov. 21. 17. Alla stanza di lui rimandatolne.


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Esempio: E Bocc. nov. 23. 25. Ell'ha, infino a qui, ec. ad istanza de' preghi miei, taciuto.
106) Dizion. 1° Ed. .
PER TUTTO QUESTO
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pag.617



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Esempio: Bocc. nov. 89. 14. Giosefo, per tutto questo, non rifinava.
107) Dizion. 1° Ed. .
LANCIA
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pag.471



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Esempio: Bocc. nov. 15. Poste giù lor lance, e lor tavolacci.
108) Dizion. 1° Ed. .
LASCIARE
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pag.473



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Esempio: E Bocc. nov. 15. 35. Lui dentro nell'arca lasciarono racchiuso.


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Esempio: Bocc. nov. 47. 18. Udito il comandamento del suo Signore, lasciò star lei.


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Esempio: E Bocc. nov. 2. 12. Che io, per niuna cosa, lascerei di Cristian farmi.


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Esempio: E Bocc. nov. 1. Mio padre mi lasciò ricco huomo [cioè mi rimase della sua roba]


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Esempio: E Bocc. nov. 13. 4. E a loro, come legittimi eredi, ogni suo bene, e mobile, e stabile, lasciò [cioè ne gli fece eredi]
109) Dizion. 1° Ed. .
LATINO
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pag.474



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Esempio: Bocc. nov. 42. 7. La giovane udendo la favella latina.
110) Dizion. 1° Ed. .
GINOCCHIONE
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pag.386



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Esempio: Bocc. nov. 19. 34. In ginocchion dinanzi al Soldan gittatosi.
111) Dizion. 1° Ed. .
GIOVARE
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pag.386



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Esempio: Bocc. nov. 15. 28. Ma che giova oramai di piagnere?


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Esempio: E Bocc. nov. 16. 13. Ma poichè vide le lagrime niente giovare, ec.
112) Dizion. 1° Ed. .
GIUMENTO
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pag.390



1) id: 45df83ab18584f9eae6ee42b48662297)
Esempio: Bocc. nov. 32. 16. Quando andava a correr le giumente.
113) Dizion. 1° Ed. .
ONDA
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pag.570



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Esempio: E Bocc. nov. 14. 10. Sopra l'onde del Mare notando.
114) Dizion. 1° Ed. .
ONORE
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pag.570



1) id: 408ad0604e0b46b0a91f22bb0c4b16be)
Esempio: E Bocc. nov. 29. 11. Lietamente ricevuto, e con onore.


2) id: ae8c7421cbac417f98439de005f07c5f)
Esempio: E Bocc. nov. 27. 34. In onor di voi, ed in male di chi meritato l'ha.


3) id: 1c9ffe400b2041208d10bfdbbec8f232)
Esempio: Bocc. nov. 19. 10. Ma queste, che savie sono, hanno tanta sollecitudine dell'onor loro, ch'elle diventan forti.


4) id: 9ef804e0077c436ba66906e9e745f963)
Esempio: E Bocc. nov. 20. 17. Or non ha' tu riguardo all'onor de' parenti tuoi? ec. Dei tu per questo appetito disordinato, e disonesto, lasciar l'onor tuo?
115) Dizion. 1° Ed. .
ORAFO
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pag.575



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Esempio: Nov. ant. 72. 2. Mandò per un fine Orafo, ec.
116) Dizion. 1° Ed. .
ORREVOLE
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pag.579



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Esempio: E Bocc. nov. 7. 4. Per comparire orrevole alla festa.
117) Dizion. 1° Ed. .
OSTINATO
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pag.582



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Esempio: Bocc. nov. 29. 27. Pose giù la sua ostinata gravezza.
118) Dizion. 1° Ed. .
MOTTEGGIARE
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pag.544



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Esempio: Bocc. nov. 19. 3. E, motteggiando, cominciò alcuno a dire.


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Esempio: E Bocc. nov. 26. 5. Incominciarono con lui a motteggiare del suo novello amore.
119) Dizion. 1° Ed. .
MUOVERE
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pag.547



1) id: 37889999552e445a99b128ce7fbbbf11)
Esempio: E Bocc.nov. 19. 7. Da un naturale avvedimento mossi.


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Esempio: E Bocc.nov. 15. 25. Deati tante bastonate, quante io ti vegga muovere.


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Esempio: E Bocc. nov. 41. 15. Quello, che mi mosse, è a me grandissima cosa avere acquistata.


4) id: ab0aa05f50844b05a41de68390a33472)
Esempio: E Bocc. nov. 38. 12. E sentendo, ch'egli non si movea, ec. cognobbe, ch'egli era morto.


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Esempio: E Bocc. nov. 17. 40. Niuno se ne muova, o faccia motto, se egli non vuol morire.