Lessicografia della Crusca in rete

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1° Edizione
Diz Giu. totali
6695 7 6702 forme
3649 4 3653 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
180) Dizion. 1° Ed. .
TAPINELLO.
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pag.873



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Esempio: Bocc. n. 57. 6. Solamente le donne tapinelle costrigne.
181) Dizion. 1° Ed. .
RUVIDAMENTE
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pag.740



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Esempio: Bocc. n. 69. 6. Perchè subito, e ruvidamente rispose.
182) Dizion. 1° Ed. .
INCORONARE
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pag.433



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Esempio: Petr. cap. 6. Di rose incoronate, e di viole.
183) Dizion. 1° Ed. .
MISERO
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pag.532



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Esempio: E Dan. Purg. 6. Cerca, misera intorno dalle prode.
184) Dizion. 1° Ed. .
PREDELLA
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pag.645



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Esempio: Dan. Purg. 6. Poi chè ponesti mano alla predella.


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Esempio: Com. Purg. 6. Predella discende da quel nome praedium, dij, che è la posessione, o vero villa, o vero campo, sì che dice l'Autore. Posciachè tu Alberto ponesti mano alla predella, cioè alle tue posessioni.
185) Dizion. 1° Ed. .
PROFANO
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pag.653



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Esempio: Dan. Inf. c. 6. Volgonsi spesso i miseri profani.


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Esempio: Com. Inf. 6. Profano viene a dire scomunicato, o vero contro alla Chiesa.
186) Dizion. 1° Ed. .
PROMETTERE
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pag.655



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Esempio: Dan. Purg. 6. E promettendo mi sciogliea da essa.


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Definiz: ¶ In proverbio. Prometter Roma, e Toma, quando si promette cose, che abbiam dello 'mpossibile a potersi mantenere. Latin. maria, montesque polliceri. Aureos montes polliceri. Flos. 216.
187) Dizion. 1° Ed. .
PROVINCIA
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pag.661



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Esempio: Dan. Purg. 6. Non donna di provincie, ma bordello.
188) Dizion. 1° Ed. .
VILLANO
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pag.938



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Esempio: Petr. canz. 41. 6. Avrian fatta gentil d'alma villana.
189) Dizion. 1° Ed. .
VOLENTIERI
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pag.950



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Esempio: Dan. Par. 6. Ebber la fama, che volentier mirro.
190) Dizion. 1° Ed. .
MAGNO
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pag.500



1) id: e7690ccc64d34e82acd57f6545fd3140)
Esempio: E Dan. Par. 6. Carlo Magno vincendo lo soccorse.
191) Dizion. 1° Ed. .
SAPORITAMENTE
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pag.750



1) id: ae52c0e3e21f4a8a84f16b87c3492a70)
Esempio: Bocc. n. 52. 6. Cominciava a ber sì saporitamente.
192) Dizion. 1° Ed. .
AH
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pag.34



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Esempio: Dan. Purg. 6. Ah serva Italia di dolore ostello.
193) Dizion. 1° Ed. .
ALIENATO
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pag.37



1) id: d763bf5f677844bea8b72121bf3d41c9)
Esempio: Filoc. lib. 6. 169. E sovente l'anima alienata richiamava.
194) Dizion. 1° Ed. .
MANDARE
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pag.503



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Esempio: Bocc. n. 81. 6. Madonna Francesca vi manda dicendo.
195) Dizion. 1° Ed. .
PELLEGRINO
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pag.605



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Definiz: Add. grazioso, singulare, quasi non mai più veduto. Lat. venustus, novus: così appo i Greci ξένος. Flos. 38.
196) Dizion. 1° Ed. .
NIBBIO
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pag.555



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Definiz: ¶ Diciamo. Non poter dir, come il nibbio, mio, mio: detto dalla voce, che quell'animal manda fuora. Flos. 405.
197) Dizion. 1° Ed. .
MAZZO
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pag.517



1) id: b3b0ffeef8e748bf9ca75fc20ec56ae2)
Definiz: ¶ Diciamo in proverbio. Alzare i mazzi che vale andarsi condío. Lat. solum vertere. Cavum pedis ostendere. Flos. 288.
198) Dizion. 1° Ed. .
MENTE
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pag.522



1) id: 97e057aaec7044598fef4e3dcbb0702b)
Definiz: Por mente, Metter mente, por cura, considerare, affissar lo 'ntelletto. Lat. mentem, adhibere. προσέχειν τὸν νοῦν. Flos. 81.
199) Dizion. 1° Ed. .
MATRIGNA
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pag.515



1) id: 2b8bce98e0e44798a0bfbec6f41cd417)
Definiz: Moglie del padre di colui, a cui sia morta la madre, dal gr. μητρυία. Flos. 16. Lat. noverca.


2) id: f20000276dbd47959fea0043ae4f10d1)
Definiz: ¶ Diciamo in proverbio. Il figliuol della mala matrigna, da favola nota, quando uno, rimaso senza la sua porzione, per contribuzion di ciascuno, ha poi più che gli altri. Flos. 16.