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Diz Giu. totali
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12771 23 12794 occorrenze
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1) Dizion. 1° Ed. .
VEZZATAMENTE
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pag.934



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Esempio: Lucan. E parlò a' messaggi molto vezzatamente.
2) Dizion. 1° Ed. .
CATTIVANZA
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pag.164



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Esempio: Lucan. Assai c'è meglio virtudiosamente morire, che vivere in cattivanza.
3) Dizion. 1° Ed. .
VIRTUDIOSAMENTE
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pag.941



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Esempio: Lucan. Assai c'è meglio virtudiosamente morire, che vivere in cattivanza.
4) Dizion. 1° Ed. .
BATTAGLIOSO
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pag.114



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Esempio: Lucan. Lentulo sapea, che i Franceschi erano battagliosi, per natura.
5) Dizion. 1° Ed. .
DICITURA
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pag.260



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Esempio: Lucan. Poi fu mandato Cesare nella deretana Spagna, per far dicitúra alla gente.
6) Dizion. 1° Ed. .
CONSERVAGGIO
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pag.213



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Esempio: Lucan. G. S. Dall'altra parte del carro stavano i prigionieri, i quali erano tratti di loro paesi, e menati in conservaggio a Roma.
7) Dizion. 1° Ed. .
PREZZOLARE
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pag.650



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Esempio: Valer. Mass. G. S. Sofferendo, che 'l Lucano occultamente prezzolasse la meretrice.
8) Dizion. 1° Ed. .
S
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pag.741



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Definiz: lettera di suon vemente, come la R. posta in composizion co' suo' primitivi, ha forza molte volte, di privativo: come CALZARE SCALZARE, MONTARE SMONTARE. Alle volte d'accrescitivo: come PORCO SPORCO, MUNTO SMUNTO. Alle volte di frequentativo: come BATTERE SBATTERE. Alle volte non opera nulla, valendo lo stesso: CAMPARE SCAMPARE, BANDITO SBANDITO, BEFFARE SBEFFARE. Appo di noi ha due varj suoni: il primo più gagliardo, e, a noi, più familiare: come CASA, ASSE, SPIRITO. L'altro più sottile o rimesso, usato più di rado: come SPOSA, ROSA, ACCUSA, SDENTATO, SVENATO. In questo secondo suono non si raddoppia giammai, ne anche si pone in principio della parola, se non quando, immediatamente, ne segue una consonante: come SMERALDO, sdentato, ec. Consente dopo di se, nel principio della parola, tutte le consonanti, salvo la Z. Nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, riceve, dopo di se, le medesime consonanti, ma più malagevolmente: e, per lo più, in composizione, con la preposizion DIS o MIS: come DISDETTA, MISLEALE: ma col C, P, T, s'accoppia frequentemente, senza difficultà: come TASCA, CESPUGLIO, PRESTO. Quando è posta avanti al C, F, P, T, si dee pronunziare nel primo modo, cioè, col suon più gagliardo: come SCALA, SFORZO, VESPA, STUDIO, CESTO: ma avanti al B, D, G, L, M, N, R, V, si pronunzia col suono più sottile, o rimesso: come SBARRA, SDEGNO, SGUARDO, SLEGARE, SMANIA, SNELLO, SRADICARE, SVENTURA. Avanti di se ammette la L, N, R, in mezzo alla dizione, e in diversa sillaba: come FALSO, MENSA, ORSO. Raddoppiasi nel mezzo della parola, come l'altre consonanti, dove lo ricerca il bisogno.
9) Dizion. 1° Ed. .
G
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pag.375



2) id: 919e05438d024a83834ff042946bf965)
Definiz: lettera compagna del C, laquale, anch'ella, ha due suoni diversi, perchè posta avanti all'A, O, U, ha il suono più rotondo, come GALLO, GOTA, GUSTO e avanti all'E, ed I, ha il suono più sottile, o aspirato, come GENTE, GIRO; onde, per necessità di proprio carattere, per servircene nel primo suono con la E, e con l'I, pogniamo dopo la H, come GHERONE, GHIRO. Questo Gh, quando ne seguita l'I, ha anch'egli due suoni, l'uno più rotondo, e grosso, come GHIRLANDA, VEGGHI dal verbo vedere: l'altro più sottile, e schiacciato, il quale, per lo più, avviene, quando all'I segue un'altra vocale, come GHIANDA, GHIERA, VEGGHIA: e a cotali suoni, per isfuggire errore, sarebbe bisogno proprio carattere a ciascheduno. Delle consonanti riceve dopo di se, nella stessa sillaba, la L, N, R. Come NEGLETTO, GLORIA, EGLI, REGNO, INGRATO, GRETOLA: bene è vero, che dopo la L, dove non seguita l'I, per esser suono, per sua durezza sfuggito da questa lingua, si truova di rado. Quando alla L col G avanti, seguita l'I, intal caso ha due suoni: l'uno più rotondo, e grosso, come NEGLIGENTE, il quale non è molto ricevuto da noi: l'altro più sottile, o schiacciato, come GIGLIO, FOGLIO: e questo è nostro proprio. Aggiunto, come s'è detto, il G alla L, e N, gran parte gli fa perdere del suo suono, come AGLIO, RAGNA. Consente avanti di se La L, N, R. S nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, come VOLGO, VANGA, VERGA, DISGREGARE, benchè la S si trovi in mezzo di rado, e per lo più, in composizione, con la preposizione DIS. Ma nel principio di parola, più frequentemente, come SGARARE: e si pronunzia sempre la S avanti al G, nel secondo modo, cioè nel suono più rimesso, come nella voce ACCUSA. Raddoppiasi questa lettera nelle nostre voci molto spesso, come POGGIO, OGGI, ec.
10) Dizion. 1° Ed. .
SEDURRE, e SODDURRE.
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pag.779



1) id: a96ebac94849430db5b8f96cb8d8a5f3)
Esempio: Lucano. Molti n'avea raunati, e soddotti a mal fare.
11) Dizion. 1° Ed. .
MANIFESTISSIMAMENTE
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pag.506



1) id: 2353fa68d79844b7aacc051abae723f4)
Esempio: lib. dicer. G. S. Diede manifestissimamente a vedere.


2) id: fabef580b4ca4049aff3cfcffa33b7b0)
Esempio: Collaz. S. Pad. Egli, il cui animo noi conosciavamo manifestissimámente, che era crudo.
12) Dizion. 1° Ed. .
GIOVANESCO
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pag.386



1) id: f69c698c686845aebea8b7a89ab41639)
Esempio: Valer. Mass. G. S. Entrato appena ne' giovaneschi anni.
13) Dizion. 1° Ed. .
STURARE.
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pag.860



1) id: 77ea35bdaed74ac9ab2c236b33f38f2a)
Esempio: Fr. G. S. Or vi sturate bene gli orecchi.


2) id: 89a1bf410c51407bab79828dd9138aa5)
Esempio: Vit. S. Pad. Sì gli disse, che sturasse un canal d'acqua, che v'era, e innaffiasse l'orto.
14) Dizion. 1° Ed. .
FOLLEZZA
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pag.355



1) id: bd00e325824c497e955f92a78eeb2e2b)
Esempio: Lucano. Io conosco bene, che la battaglia è follezza di cittadini.
15) Dizion. 1° Ed. .
ABORTIVO
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pag.8



1) id: 990c7986080a4df59422b08b1f65432a)
Esempio: Mor. S. G. Or posson veníre all'eterna requie gl'infanti abortivi?
16) Dizion. 1° Ed. .
APPARECCHIATORE
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pag.63



1) id: 18f0a3bb873f481c9242bf81ff48e9fe)
Esempio: Vit. S. G. B. Pace teco, apparecchiatore della mia vita.
17) Dizion. 1° Ed. .
FURTIVAMENTE
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pag.373



1) id: 4ed6d99960d74a42bf80e674be637097)
Esempio: Lucano. Pompeo pensò di partirsi, e non furtivamente, anzi di bel mezzo dì.


2) id: a4e4a63cc4404b80ac540484f6b15bba)
Esempio: Mor. S. Gr. Acciocchè essi buoni più temano l'apparecchio della loro crudeltà, poichè così furtivamente è lor palesato.
18) Dizion. 1° Ed. .
MATTINO
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pag.515



1) id: 619405ec5735495da0ee2e16650bf66a)
Esempio: Lucano. In questo ragionamento, che Bruto, e Catone faceano, già era sotto mattino.
19) Dizion. 1° Ed. .
CAVALCHERESCO
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pag.165



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Esempio: Salust. Iug. G. S. Tutti i cavalchereschi segni aveano oscurati, e nascosi:


2) id: e108ccc3ac944ea1870dadf911e2ae4d)
Esempio: Guid. G. Egli era huomo fortissimo, e coraggioso in battaglia, e cavalcheresco.
20) Dizion. 1° Ed. .
DISMISURATO
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pag.284



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Esempio: Salust. Iug. G. S. La sua virtù è suta grandissima, e dismisurata.