Lessicografia della Crusca in rete

Volume 1 - Dizionario 1° Ed.
40) Dizion. 1° Ed. .
MILIA
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pag.529

MILIA.
Definiz: Migliaia.
Esempio: Dan. Par. 26. O frati disse, che, per centomilia Perigli, siete giunti all'Occidente.
Definiz: Più comunemente diciamo MILA.

41) Dizion. 1° Ed. .
MILIONE
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pag.529

MILIONE.
Definiz: Nome numerale. Somma di mille migliaia. Lat. mille, chiliades.
Esempio: G. V. 11. 20. 1. In moneta d'oro coniata, il valere, e compito di 18. milioni di fior. d'oro, che ogni milione è mille migliaia.

42) Dizion. 1° Ed. .
MILITANTE
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MILITANTE.
Definiz: Che milita. Lat. militans.
Esempio: G. V. 11. 49. 10. E due altri cavalieri militanti.
Esempio: Dan. Par. 25. La Chiesa militante alcun figliuolo.
Esempio: But. La Chiesa militante, cioè la Chiesa terrena, che si pone per la congregazione di tutti li fedeli Cristiani, che son nel Mondo.
Esempio: Maestruz. A coloro che muoiono avvegnachè si sottragga la pugna, per la morte, nondimeno vanno al premio de' militanti.

43) Dizion. 1° Ed. .
MILITARE
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MILITARE.
Definiz: Esercitar l'arte della milizia. Lat. militare. Qui è metafora.
Esempio: Dan. Par. 12. Sì che com'elli ad una militaro.
Esempio: Omel. S. Greg. Militano non al celestiale, ma al terreno regno.
Esempio: E Omel. S. Greg. cant. 15. Anzi che 'l militar gli sia prescritto.
Esempio: Bocc. g. 4. p. 4. Mentre io ne' vostri servigi milito [cioè vivo, e m'affanno]

44) Dizion. 1° Ed. .
MILITARE
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MILITARE.
Definiz: Add. di milizia, da soldato. Lat. militaris.
Esempio: Lab. n. 325. Se medesimi, e i vai, e gli altri militari ornamenti vituperarono.
Esempio: Filoc. lib. 1. 41. Era, ec. per la sua virtù prescritto all'ordine militare.

45) Dizion. 1° Ed. .
MILITARMENTE
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MILITARMENTE.
Definiz: A usanza di Soldati. Lat. militariter.
Esempio: Liv. dec. 3. Aveva loro medesimi costretti a edificarsi abitacoli militarmente.

46) Dizion. 1° Ed. .
MILIZIA
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MILIZIA.
Definiz: Arte della guerra. Lat. militia.
Esempio: Petr. cap. 8. Della milizia perch'erba non fosse.
Definiz: ¶ Per esercito, gente armata.
Esempio: G. V. 1. 39. 2. Il qual Cesare, con sue milizie, tornando con oltramontani, Franceschi, e Tedeschi.
Definiz: ¶ Per ordine di grado cavalleresco.
Esempio: Dan. Par. 15. Ed ei mi cinse della sua milizia.
Definiz: ¶ Per simil.
Esempio: Dan. Par.cant. 32. Quella milizia del celeste regno, che precedeva, tutta trapassonne.
Definiz: ¶ Per metaf. il viver temporale.
Esempio: Dan. Par. 5. Prima, che la milizia s'abbandoni.

47) Dizion. 1° Ed. .
MILLANTA
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MILLANTA.
Definiz: Nome numerale indeterminato, detto per ischerzo, di grandissima quantità indeterminata.
Esempio: Bocc. n. 73. 5. Haccene più di millanta, che tutta notte canta.
Esempio: E Bocc. nov. 60. 7. E ch'egli aveva de' fiorini più di millanta nove, senza quegli, ch'egli aveva a dare altrui.

48) Dizion. 1° Ed. .
MILLANTARE
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MILLANTARE.
Definiz: Forse da MILLANTA, vale aggrandire, amplificare smoderatamente. Lat. amplificare, extollere.
Esempio: Pist. S. Girol. Per li quali io ti lodi, e ponga, millantandoti intra gli Angioli.
Definiz: E in signif. neut. vanagloriarsi, vantarsi. Lat. se se iactari, gloriari.
Esempio: Lib. Sagram. Di molti, che millantano molto de' lor fatti.
Esempio: Lab. n. 241. E già assai volte, millantandosi, ha detto, che se huomo stata fosse, ec.

49) Dizion. 1° Ed. .
MILLANTATORE
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MILLANTATORE.
Definiz: Che si millanta. Lat. gloriosus, ostentator, iactator, gr. ἀρεταλόγος.
Esempio: Stor. Rin. Montalb. Ben mi diceva Rinaldo, che costui era un grande millantator di parole.
Esempio: Pist. S. Girol. Alcuni altri sono molto grandi prelati, parlanti, e millantatori.

50) Dizion. 1° Ed. .
MILLANTERIA
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MILLANTERIA.
Definiz: Il millantarsi. Lat. ostentatio, iactantia.
Esempio: Lab. n. 237. Lasciamo stare l'alte, e lunghe millanterie, ch'ella fa.

51) Dizion. 1° Ed. .
MILLANTO
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MILLANTO.
Definiz: Millantería.
Esempio: Fav. Esop. Credendo più ad altrui di se medesimo, che a se medesimo, servono, e donano per millanti a' millantatori.

52) Dizion. 1° Ed. .
MILLE
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MILLE.
Definiz: Nome numerale, che vale dieci centinaia. Lat. mille.
Esempio: Com. Inf. c. 5. E mille numero sì grande, che sopra esso, con certa numerazione, non si monta, se non dinomina di quello, o infra quello.
Esempio: Dan. Par. 26. Che rifulgeva più di mille milia.
Definiz: A mille a mille, posto avverbialm. Lo stesso, che a migliaia. Lat. milleni, innumerabiles.
Esempio: Dan. Inf. c. 12. Dintorno al fosso stanno a mille a mille.
Esempio: Petr. canz. 13. 1. Per lagrime ch'io spargo a mille a mille.
Esempio: E Petr. can. 11. 5. Ti scuopre le sue piaghe a mille a mille.
Definiz: Mille volte. Lat. millies.
Esempio: Bocc. n. 19. 8. E questo non una volta il mese, ma mille il giorno, avvenirgli.
Esempio: Dan. Par. 14. Se mille volte violenza il torza.
Esempio: Petr. canz. 39. 1. Mille fiate ho chieste a Dio quell'ale.
Definiz: Diciamo, stare in sul mille, che è tenere una certa gravità negli atti, e nell'apparenza, più che conveniente al suo grado.

53) Dizion. 1° Ed. .
MILLECINQUECENTO
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MILLECINQUECENTO.
Definiz: Nome numerale, che vale un migliaio, e mezzo. Lat. mille quingenti.
Esempio: Cr. 9. 92. 2. E così alcuna volta mille cinquecento ne raunano.

54) Dizion. 1° Ed. .
MILLENARIO
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MILLENARIO.
Definiz: Di mille. Millenarius.
Esempio: Mor. S. Greg. Per lo numero millenario, perchè numero perfetto, quantunque sia minore, si figura il tempo della Santa Chiesa.

55) Dizion. 1° Ed. .
MILLESIMO
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MILLESIMO.
Definiz: Add. del MILLE. Lat. millesimus.
Esempio: Petr. canz. 11. 6. Passato è già più che 'l millesimo anno.
Esempio: E Petr. cap. 7. La millesima parte di mia gioia.

56) Dizion. 1° Ed. .
MILLESIMO
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MILLESIMO.
Definiz: Sust. tutto lo spazio d'anni mille. Lat. mille annorum spacium.
Esempio: Dan. Purg. 20. Dinanzi al battezzar più d'un millesmo.

57) Dizion. 1° Ed. .
MILUOGO
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MILUOGO.
Definiz: mezzo, quasi nel mezzo del luogo. Lat. medium, medius, a, um.
Esempio: N. ant. 92. 9. Per occupare il ponte, ch'era nel miluogo.
Esempio: Liv. M. Elli nel miluogo, con le legioni Romane, vae.
Esempio: E Liv. M. di sotto. Elli furono prima vinti nel miluogo della schiera.
Esempio: Introd. alle virt. E, quando le parve, la rinchiuse in miluogo della sua gente, e preseli tutti, sì che niuno non ne potè campare.
Esempio: Tes. Br. 2. 35. E la più salda sustanza è assisa nel miluogo di tutti i cerchj, e di tutti torniamenti: cioè fondo de' Cieli, e degli elementi.

58) Dizion. 1° Ed. .
MILZA
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MILZA.
Definiz: Una delle viscere del corpo, costituita dalla natura, per espurgar l'umor maninconico. Lat. splen, lien, σπλήν.
Esempio: Pallad. Risolve la flemma, giova a coloro, che sentono della milza.
Definiz: ¶ Diciamo Tirar milze, o Stiracchiar le milze, per istentare, Lat. victu laborare.
Esempio: Ant. Alam. Rim. Io mi sto pianamente, Stiracchiando le milze a più potere.

59) Dizion. 1° Ed. .
MINA
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MINA.
Definiz: Misura di legno, o di ferro, che è la metà dello staio.
Esempio: Cr. 5. 51. 5. E di quegli, che son per lor vecchiezza cavati, si fanno copigli, secchie, mine, e stai.