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1) Dizion. 2° Ed. .
IMPRUDENZIA
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pag.414



1) id: 34fccdab13854fc98df89891802c7502)
Esempio: Tull. lett. a Quin. Volendo resistere alla imprudenza d'alcuni mercatanti.
2) Dizion. 2° Ed. .
QUINTO.
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pag.655



2) id: ddaa008e497b424c8ff81bf078a7bf1d)
Esempio: Petr. Son. 24. Nel quinto giro non abitrebb'ella.


3) id: bd35ec2990e04ce49e0e934807ff6c9a)
Definiz: ¶ Per una delle parti del quinto. Lat. quinta pars.


4) id: ad28055b93ee4faf92ef874f4820f14f)
Esempio: E Dan. Par. 27. Sì come dieci da mezzo, e da quinto.
3) Dizion. 2° Ed. .
SCONVENEVOLEZZA
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pag.761



1) id: f61c0e98d474431b8d928a2bcbdf55b1)
Esempio: Pist. Cic. a Quin. La loro avarizia, e le loro sconvenevolezze.


2) id: dfc31707116646829213887c6359c4b9)
Esempio: Lab. num. 321. Vuo' tu per ciò, per la sua sconvenevolezza consumarti? Ella, a buona ragione, ha più da rammaricarsi, che non hai tu, perciocchè della sua sconvenevolezza ella perde, dove tu ne guadagni [cioè d'aver mancato a quello, che conveniva]
4) Dizion. 2° Ed. .
SFRENAMENTO
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pag.786



1) id: ea0d6f7dcb0c44d5b8aae104ad232abe)
Esempio: Pist. Cic. a Quin. Dov'è infinita licenzia, cioè sfrenamento degli huomini.
5) Dizion. 2° Ed. .
CALOGNA
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pag.141 [143]



1) id: c80e8d8581ab4b89b9295f8a2e80b881)
Esempio: Pist. Cic. a Quinto. Quella acerbissima calógna, cioè falsa accusazione.
6) Dizion. 2° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 1ca6a29b7c7c44b5998d43f21fc7ef83)
Definiz: Prima lettera dell'alfabeto, perchè più agevolmente s'esprime: e però udiamo noi ne' fanciulli, mandar prima fuori naturalmente questa, che niuna altra, come quella, che non ricerca fatica. Appo i Latini dicono, che aveva più di dieci diversi, suoni, appo i Toscani se ne sente difficilmente più d'uno, se però la diversità dell'accoppiatura delle parole non facesse alcuna volta profferirla con molta forza, come, A LUI, alcuna con meno, come A' MIEI, alcuna volta quasi due, AA. AH RIBALDO.
7) Dizion. 2° Ed. .
A
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pag.1



2) id: bc87f19f4aaa4399bb89876be5898006)
Esempio: Boc. n. 33. 12. Gl'incominciò a rincrescere.


3) id: 415ba20437314e53a90e39f90f1a5590)
Esempio: Petr. canz. 27. 1. Pose colei, che sola a me par donna. A RINCRESCERE, A LUI, A ME, raddoppiano, in pronunziando, la consonante, e di due dizioni, dalla scrittura distinte, la pronunzia, confondendole, ne fa una: ARRINCRESCERE, ALLUI, AMME. Così dagli antichi, la cui ortografia non era molto distinta, si trova tal'ora scritto.


4) id: 7ca9ba84bb6249248d5b611e55e311e6)
Esempio: Dan. Inf. 13. Ma parla, e chiedi a lui se più ti piace.
8) Dizion. 2° Ed. .
A'
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pag.1



2) id: 78b8774dc1ea40889030348a73cea0b1)
Esempio: Boc. n. 32. 21. Queste donne il dissero a' mariti, ec. Ma tra gli altri, a' quali questa cosa venne a gli orecchj.


3) id: 3ccdaea411d44c1fb3d525b3105dff16)
Esempio: Amm. ant. Argomento è di dirittura lo dispiacere a' rei.


4) id: 12b585b45f1a42cd8d20e01409dd7b0c)
Definiz: pronunziata con minor forza, e scritta con apostrofo, significa AI, o ALLI, dove l'apostrofo fa l'uficio dell'articolo, ilqual s'affige con detto segno. Ma avanti a parola cominciante da vocale, o dalla S, a cui succeda altra consonante, come AMORI, ERRORI, STIMOLI, SPIRITI, si pone in quella vece l'A con l'articolo GLI, come A GLI AMORI, A GLI ERRORI, A GLI STIMOLI. gr. τοῖς.


5) id: b8d11f8d133f4531970b637c851f34ff)
Esempio: E Amm. ant. altrove. A' solleciti cercatori, spesse fiate nella faccia si manifesta quello, che con la lingua si tace.
9) Dizion. 2° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 15c40769826445709ac83261daf382e8)
Esempio: Amm. ant. Pronto a udire, tardo a parlare.


3) id: 1053b8bfb0ba47dd99107a1df21b19a1)
Esempio: E Bocc. nov. 32. 2. Di notte se ne fuggirono a Rodi.


4) id: 9911d4b86e724a77b4f0883bdb0cf8db)
Esempio: Amm. ant. L'animo nostro si dee chiamare ogni dì a rendere la ragione.


5) id: 0cbc8faa3e794184acc02d4b6e262dc4)
Esempio: Bocc. n. 31. 2. Fù preso da due, e segretamente a Tancredi menato.


6) id: fb47206a590f4dfea50e8f42f34702b1)
Esempio: Nov. ant. 14. 1. Fece una legge, che chi andasse a moglie altrui, dovesse perdere gli occhj.


7) id: 36dca2f7db4f4f04afe5bd73262c7dfe)
Esempio: Nov. ant. 65. 2. Un cavalier del Re, passando per quella via, ristette a udire la contenzion di questi due ciechi.
10) Dizion. 2° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 151da183c90048f491a2b94495e5b021)
Esempio: Nov. ant. 46. 3. E a voi non sarebbe onore, che 'l vostro legnaggio andasse a povertade.


3) id: d4eeeb59ce4b4e1d9540530cc4daac04)
Esempio: E N. ant. proem. n. 2. Avranno luogo a prode, e a piacer di coloro, che non sanno.


4) id: 07bad481150141e7a45f89ca17f6589a)
Esempio: Petr. canz. 34. 6. E vinta a terra caggia la bugía.


5) id: 9200aa71341e4cc8b4ca0f315731ff16)
Esempio: Dan. Inf. 22. Fermò le piante a terra, ed in un punto.


6) id: 9c80761659f143ae949c6c727d34bd75)
Esempio: Bocc. nov. 26. 9. Trovai, con la donna mia, in casa, una femmina a stretto consiglio.


7) id: 8c93407c24f244369d3435a4808d84f6)
Esempio: E N. ant. nov. 75. 2. Gli dovesse donare un paio di calze a staffetta, sanza pedúli.


8) id: 76142c292792499391d22c6eeef22692)
Esempio: G. V. 8. 32. 3. E la tavola ritonda si fece a guisa, e maniera della antica tavola.


9) id: e09461c08bb941ed84434ac3ab6d5dab)
Esempio: E Dan. Purg. 28. Come si volge, con le piante strette, A terra, ed intra se, donna, che balli.
11) Dizion. 2° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 487871a2731c4eeca12ed18618f22566)
Esempio: N. ant. 47. Addomando io, ec. che le posessioni de' miei figliuoli sieno a mia signoria.
12) Dizion. 2° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 611dd5b64c5242ea9737a7677048277f)
Esempio: E Dan. Par. cant. 12. E moto a moto, e canto a canto colse. Qui potrebbe anche esser segno del terzo caso.


3) id: 7d071831356e406ba9bdd4b4667d2487)
Esempio: Dan. Par. 1. E di subito parve giorno a giorno Essere aggiunto.


4) id: 9f1d6ef5ce834711a16556b590ca405c)
Esempio: Bocc. n. 29. 11. E, montato a cavallo, non nel suo contado se n'andò, ma, ec.
13) Dizion. 2° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 9d5187e1075a4448bb82cdf456de2bd3)
Esempio: E Bocc. nov. 98. 14. L'avrebbe egli a se amata, più tosto, che a te.


3) id: 4922b6a3e21e467ca6cfa3cb60c79db3)
Esempio: G. V. 5. 3. 2. E gittóglisi a' piedi a misericordia [cioè per muover misericordia, o, per ottener misericordia]


4) id: f51c15e34ea149fb8e62104f56ae2b23)
Esempio: Dan. Inf. 25. del grande armento, ch'egli ebbe a vicino.


5) id: 3539296062ef4ecabb3e59c0ae13548b)
Esempio: E Dan. Purg. cant. 22. Fece l'huom buono a bene.


6) id: ef93ed85d11240eeae33c8110f064fa0)
Esempio: E Dan. Inf. c. 7. Che permutasse a tempo li ben vani [cioè per qualche tempo] Lat. aliquantisper, aliquandiu.


7) id: f0da5131d76844218e10611f2be45322)
Esempio: Petr. canz. 47. 4. Ed ella: a che pur piangi, e ti distempre?


8) id: 995f1f278bb94b5b9f697bb9564c7089)
Esempio: E Dan. Purg. 29. E, quanto a mio avviso, Dieci passi distavan que' di fuori.


9) id: b7f756586b1343a086aafbffb384fc7e)
Esempio: Bocc. n. 54. 3. E sì gli mandò dicendo, che a cena l'arrostisse, e governassela bene.


10) id: 203d306f63894d8c9215375258e47371)
Esempio: E Bocc. nov. 76. 16. Tu avevi quinci sù una giovinetta, che tu tenevi a tua posta.


11) id: 24f0ae657f1f40e9a5ca290056664d8a)
Esempio: E Bocc. nov. 77. 13. Or mi bacia ben mille volte, a veder se tu dì il vero.


12) id: 1fda48925d614460833c38d54a0aef30)
Esempio: E Bocc. nov. 15. 25. Io non so a che io mi tengo, che io non vengo laggiù, ec.


13) id: b9936aa1038a43a5beae454a3858d328)
Esempio: E Bocc. nov. 79. 37. Mi metterò la roba mia dello scarlatto, ec. a vedere se la brigata si rallegrerrà.


14) id: 4dd61711c6ce43afa7dd607443b8148a)
Esempio: N. ant. 78. 1. E quegli, a baldanza del Signore, il battéo villanamente [cioè per rigoglio, che gli dava il Signore]
14) Dizion. 2° Ed. .
A
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pag.1



2) id: c17bf2b588c24057ba1beca665a1c5ee)
Esempio: Bocc. n. 43. 7. Esso non ardiva a tornare addietro [cioè di tornare]


3) id: b28c0a29b52f4ad3bdea8dcb31b38eee)
Esempio: Bocc. n. 29. 15. In abito di peregrini, ben forniti a danari, e care gioie.
15) Dizion. 2° Ed. .
A
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pag.1



2) id: a131d04bf0d645f8aad79f03bf98af99)
Esempio: G. V. 11. 129. 1. Avendo, ec. a mano il trattato, con M. Mastin della Scala, di comperar da lui la città di Lucca.
16) Dizion. 2° Ed. .
A
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pag.1



2) id: b4b5f0e11104444f84c680d30e28a5da)
Definiz: ¶ Diciamo, OGGI A OTTO, DOMANE A OTTO. [cioè dopo domane, o oggi, otto dì] Lat. octavo ab isto die. octavo a crastino die.


3) id: 5893204595c64d8282ede02cb9846504)
Esempio: Esempio del Compilatore ivi a pochi dì.


4) id: 220b6767f3594c9285054d677195ec05)
Esempio: Bocc. Introd. num. 2. A questa breve noia, ec. seguita prestamente la dolcezza.


5) id: 391a033b91564d55b17851be63ea313d)
Esempio: Bocc. nov. 43. 21. Poi, ivi a pochi dì, si trovò con la Ninetta.
17) Dizion. 2° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 4fb743cb1de14a208959a4aa34584d10)
Esempio: Dan. Purg. 4. Volti a Levante, ove eravám saliti.


3) id: 86984a81f99c4948bcf3ab623b3aee59)
Esempio: Tes. Br. 2. 49. Per quella tramontana, a cui quella faccia giace.


4) id: 9e58e5520880400981b319dc43b70d00)
Esempio: Bocc. nov. 69. 15. Credendo non altramente esser fatta la sua affezione a Nicóstrato.


5) id: 68a872b8cd7b4d4a8597537f2d7e91df)
Esempio: Bocc. n. 77. 32. La donna montata in su la torre, e a Tramontana rivolta.
18) Dizion. 2° Ed. .
A
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pag.1



2) id: d5b3023242e0475abd920b6bf354ee49)
Esempio: Bocc. nov. 87. 2. In tanto, che a senno di niuna persona voleva fare alcuna cosa, ne altri far la poteva a suo.


3) id: 97f7b4c19d2b43a2bfa0e97da8c6d2bb)
Esempio: E Bocc. nov. 85. 20. Lasciamiti prima vedere a mio senno.


4) id: 1cb9564273c64906a0abdf3052e068ff)
Esempio: E Bocc. nov. 19. 23. Racconciò il farsetto a suo dosso.
19) Dizion. 2° Ed. .
A
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pag.1



2) id: 536f019af5634558ae426540275eab50)
Esempio: N. ant. 46. 1. Tolse per moglie una gentildonna della terra: menolla, e fece a due mesi una fanciulla. Lat. duobus exactis mensibus.
20) Dizion. 2° Ed. .
A
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pag.2



2) id: ef43f85133ff4991a19dd1a9f681a72b)
Esempio: Boc. n. 31. 12. Dolente a morte alla sua camera si tornò.