Lessicografia della Crusca in rete

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La ricerca è stata rilevata in 7805 forme, per un totale di 4712 occorrenze

2° Edizione
Diz Giu. totali
7796 9 7805 forme
4706 6 4712 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
60) Dizion. 2° Ed. .
APPENATO
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pag.63



1) id: ae6c21dc65894a3683964a005d376750)
Esempio: Mirac. Mad. P. N. Avvenne, che un lebbroso molto appenato, venne alla casa di costui.
61) Dizion. 2° Ed. .
ABBRONZARE
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pag.6



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Esempio: Mirac. Mad. M. Ella non ebbe danno nessuno, sì che, pure un capello del capo suo, fosse abbronzato.
62) Dizion. 2° Ed. .
RIDOLERE
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pag.698



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Esempio: Mirac. Mad. M. Ella le avea tolto il marito suo, e ch'ella se n'era ridoluta alla Vergine Maria.
63) Dizion. 2° Ed. .
FRATTO
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pag.356



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Esempio: Mirac. Mad. P. N. E mostra al popolo il dosso battuto, e fratto in più luogora.
64) Dizion. 2° Ed. .
INFRAMMETTERE
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pag.432



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Esempio: Mirac. Mad. M. Secondo che io, ilquale ho inframmesso qui questo miracolo, ebbi da una persona degna di fede.


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Esempio: M. V. 8. 102. E inframmettendosi anche il legato di Romagna di questa materia.
65) Dizion. 2° Ed. .
COMANDIGIA
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pag.194



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Esempio: Mirac. Mad. M. I predicatori, mie' frati, e figliuoli, io ti raccomando intimamente: onde ricevendo questi lietamente questa comandigia.
66) Dizion. 2° Ed. .
RANA.
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pag.667



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Esempio: Mirac. Mad. M. Questa tranghiottí una rana velenosa, ec. col vomito del peccato mandò fuori la rana, e 'l veleno.
67) Dizion. 2° Ed. .
MINESTRA
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pag.519



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Esempio: Mirac. Mad. M. Comperarono otto minestre di carne, e dieronla agli osti, per cuocerla [cioè tanta carne, che facesse otto minestre]
68) Dizion. 2° Ed. .
COLMIGNO
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pag.191



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Esempio: Mirac. Mad. M. La saetta folgora, vegnendo di sopra sul colmigno della casa, venne a costui nel petto, e sbranandolo, si l'uccise.
69) Dizion. 2° Ed. .
VEGGENTE
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pag.913



1) id: ba031c405d5941e6b6ac218398fd6b8e)
Esempio: Mirac. Mad. Ella a suo veggente, entrò nella Chiesa, e raccattane indi la mano [cioè a suoi occhj veggenti]
70) Dizion. 2° Ed. .
CROCIFICCARE
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pag.237



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Esempio: lib. oper. div. narraz. mirac. Da che voi crocificcate lo figliuol mio, crocificcate, ec.
71) Dizion. 2° Ed. .
INVENIA
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pag.452



1) id: 9aa3850858db4266b8ed3d5d06a3cc94)
Esempio: Mirac. M. Alcun monaco devoto della Nostra Donna, a sua reverenzia, ogni dì le facea certe invenie inginocchiandosi.
72) Dizion. 2° Ed. .
RACCATTARE.
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pag.655



1) id: 5dbaa2ab475649bfa89b1595ccb85b0e)
Esempio: Mirac. Mad. M. Ella, a suo veggente, entrò nella Chiesa, e raccattatane indi la mano, con grande benignità, in momento, gliele restituì al braccio suo.
73) Dizion. 2° Ed. .
SPEZIOSITA
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pag.822



1) id: 74134fdfa5c44eb7a06eff2b1de96661)
Esempio: lib. op. div. Narraz. mirac. Infino tanto, che 'l vostro sposo tiene la sua speziosítade.
74) Dizion. 2° Ed. .
RAMAIUOLO.
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pag.664



1) id: 97f9a2e92f8e4468b898d9a069bb2347)
Esempio: Lib. oper. div. Narrazion. di mirac. E quegli, che gli tormentavano, aveano in mano ramaiuoli, e metteano loro in gola.
75) Dizion. 2° Ed. .
SPEDALINGO
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pag.820



1) id: fe79b7eaebf144b6a63735d978ca46f6)
Esempio: Lib. oper. div. Tratt. mirac. Che poichè lo spedalingo della casa ebbe ricolti tutti i pezzolini nel grembo suo, incontanente furono ricongiunti.
76) Dizion. 2° Ed. .
RIVENDERE
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pag.730



1) id: cbaeadae84384ac8b659496ef8b05be3)
Esempio: Lib. oper. div. narrazion. di mirac. Disse, che questi erano i falsi sacerdoti, che, per avarizia, hanno rivenduti i sagramenti della Chiesa.
77) Dizion. 2° Ed. .
DISONORARE
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pag.278



1) id: 9704f9cc6c134be39a1007f686e4d1b4)
Esempio: Lib. oper. div. Narrazion. di mirac. Colui, che regnava in Cielo, sopra gli altri, discese in terra, e fue disonrato dagli huomini.
78) Dizion. 2° Ed. .
CINGOLO
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pag.181



1) id: 2c0e48e5e7784e808791166403fce669)
Esempio: Vit. Mad. M. Questi lombi sieno cinti di cingolo di castità.
79) Dizion. 2° Ed. .
M
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pag.486



2) id: dbad89ca955045249bf5693b85b18521)
Definiz: LETTERA, sorella della N, prendendosi in cambio di essa, seguitandone B, o P, per miglìor pronunzia, come LEMBO, EMPIO. Delle consonanti, nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, riceve dopo di se, il B, e 'l P, come GREMBO, AMPIO. Consente similmente in mezzo di parola innanzi di St, e in diversa sillaba, la L, R, S, come ALMA, ORMA, RISMA, quantunque la S si truovi di rado nel mezzo della parola, e sarà, per lo più, ne' verbi composti, con la preposizione DIS, come DISMETTERE: ma nel principio è più frequente, come SMANIA, SMARRITO. Profferiscesi la S, innanzi alla M, nel secondo modo, cioè, con sottil suono, e rimesso, come nella VOCE ROSA, conforme a quello, che si dice nella lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola, quando egli occorre, come FEMMINA MAMMA, ec.