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Diz Giu. totali
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200) Dizion. 2° Ed. .
FAVOREGGIARE
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pag.329



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Esempio: G. V. 4. 5. 2. Sempre favoreggiaro la Città di Firenze.


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Esempio: Serm. S. Agost. Cam. Rin. La grazia, la quale m'ha favoreggiato, oltre ad ogni credere umano.
201) Dizion. 2° Ed. .
VENITICCIO
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pag.917



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Esempio: G. V. 12. 48. 4. Erano artefici minuti veniticci di contado.
202) Dizion. 2° Ed. .
TRASLAZIONE
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pag.892



1) id: e51288c345d14817a40cdf8dd31c7773)
Esempio: G. V. 6. 93. 1. Molte mutazioni, e traslazioni di parti.


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Esempio: Mor. S. Greg. O vero, come abbiamo nell'altra traslazione, abitava in casa.
203) Dizion. 2° Ed. .
OCCUPATORE
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pag.551



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Esempio: G. V. 7. 86. 3. Occupatore delle possessioni di Santa Chiesa.


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Esempio: Declam. Quint. C. Molte cose, lequali furon già libere, passano in podestà dell'occupatore. Quì è nel senso, che i legisti dicono OCCUPARE quello che non è ancor di niuno.
204) Dizion. 2° Ed. .
INTERVALLO
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pag.447



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Esempio: G. Vill. 10. 34. 2. E in questo intervallo di tempo.
205) Dizion. 2° Ed. .
GIOCHEVOLE
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pag.377



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Esempio: Guid. G. Ardirono di scrivere molte ciance giochevoli, ne' loro libri.
206) Dizion. 2° Ed. .
PARLAMENTO
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pag.581



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Esempio: G. V. 6. 83. 2. Ordinaro di far parlamento ad Empoli.
207) Dizion. 2° Ed. .
INNALZARE
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pag.438



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Esempio: G. V. 10. 55. 5. Aveva intenzione di mantenerli, ed innalzarli.


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Esempio: Bocc. g. 2. p. 2. Ma già innalzando il sole, parve a tutti di ritornarsene.
208) Dizion. 2° Ed. .
COLPIRE
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pag.192



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Esempio: G. V. 7. 9. 2. Colpendo di loro spade, molto danneggiavano.
209) Dizion. 2° Ed. .
NATIVITA
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pag.538



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Esempio: G. V. 10. 22. 1. all'ottavo di sua natività si morì.
210) Dizion. 2° Ed. .
SOPRAVVESTA
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pag.808



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Esempio: G. V. 12. 111. 8. Con una sopravvesta di sciámito porporino.
211) Dizion. 2° Ed. .
INDISSOLUBILE
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pag.426



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Esempio: G. V. 12. 108. 9. Legáme indissolubile di benevoglienza, e d'amore.
212) Dizion. 2° Ed. .
FORBITO
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pag.349



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Esempio: G. Vill. 9. 9. 3. Ed è di fino acciaio forbíto.


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Esempio: Boccac. nov. 50. 8. Egli non è alcun sì forbíto, al quale io non ardisca dire quel che bisogna [cioè di gran condizione.]
213) Dizion. 2° Ed. .
FORMOSO
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pag.351



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Esempio: Bocc. g. 2. p. 2. Era formosa, e di piacevole aspetto.
214) Dizion. 2° Ed. .
DEPENDERE
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pag.251



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Esempio: G. Vill. 11. 3. 11. Da voi depende l'anima di coloro.
215) Dizion. 2° Ed. .
MADRE
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pag.486



1) id: 95c642b3c3f64b7ca9728fb817480bdb)
Definiz: Femmina di qualunque animale, che ha figliuoli. Lat. mater. g. μητήρ.


2) id: e0a768e45e0d448badaa405dc16994fd)
Esempio: E Bocc. nov. 18. 38. Essi sono per madre nati di paltoniere.


3) id: 7bcc9f705a794e7dae346605f682e857)
Esempio: Dan. Par. 4. Di ciò piegato Dal padre suo, la propria madre spense.


4) id: 7ebf93ab4e174ee2b51ffef788dc305a)
Esempio: Dant. Infer. c. 19. Ah Gostantin di quanto mal fu matre [cioè cagione]


5) id: 8ce9637c4452410490124086a58c9b98)
Definiz: ¶ Per metaf. di tutte quelle cose, dalle quali, per qualunque si voglia modo, si tragga origine.


6) id: 8ab8c64686584d55967db68db336f47c)
Definiz: ¶ Per istrumento, che vi si formi dentro, che che si sia, o parte che riceva e guidi l'altra parte di esso strumento.


7) id: 34f14e973e834bac8e422af623393a06)
Esempio: E Lib. Astr. di sotto. La madre, cioè dell'astrolabio, si è la lamina, che è segnata da amendue le parti: e l'una parte si è, dove sono le lungúre, e le latezze, e l'altra parte è, dov'è l'agguagliazion del Sole.
216) Dizion. 2° Ed. .
GUIDARDONARE, e GUIDERDONARE
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pag.400



1) id: 124891b01ce6454ca3a9b5f7a117c8c9)
Esempio: G. V. 4. 18. 3. E guiderdonato magnificamente, ritornò di Normandía.
217) Dizion. 2° Ed. .
TESSITORE.
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pag.875



1) id: 2bd4a8e481d44f84b358ef31603b0247)
Esempio: G. V. 8. 54. 2. Questo Piero era tessitor di panni.


2) id: feef15229ded40c985d6d79f8f72f8f3)
Esempio: Tratt. consol. I di nostri tostamente trapassano, e siamo orditi, e tessuti, e tagliati, come fa il tessitor della tela.
218) Dizion. 2° Ed. .
REEDIFICATORE.
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pag.683



1) id: 8e233e5b15174a1aa6477485d75d62f5)
Esempio: G. V. 4. 9. 2. Furono i primi reedificatori di Firenze.
219) Dizion. 2° Ed. .
REPENTINO.
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pag.686



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Esempio: G. V. 2. 3. 2. In Maremma moríe di morte repentina.


2) id: ff73f6e07a024c518b951da790c87764)
Esempio: S. Grisost. Sì che' non paia lor troppo dura la repentina conversione, e non siamo costretti di rimaner ne' peccati.