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2° Edizione
Diz Giu. totali
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140) Dizion. 2° Ed. .
LOICALE.
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pag.479



1) id: ed5064ec32c940a282f16cae775bcf3e)
Definiz: Di loica.
141) Dizion. 2° Ed. .
LACUNALE
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pag.458



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Definiz: Di Lacuna.


2) id: 50e70902fbff46768f8fa00a6f912437)
Esempio: Cr. 11. 4. 3. L'acque pessime sono le lacunali, e paludali, e quelle, che tengon mignatte.
142) Dizion. 2° Ed. .
DI LONTANO
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pag.154 [264]



2) id: 7e7c86971d9c4610ae325784c424d828)
Esempio: E Bocc. nov. 12. 18. Mostrando di venire di più lontano.


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Definiz: posto avverbialm. Da parte lontana, di lungi. Lat. procul, eminus.


4) id: feb226c1122d4e4d881d4bd8e9e24e5e)
Esempio: Bocc. nov. 10. 7. Avendo di lontano veduto Maestro Alberto.


5) id: 4273807e940e4d558a2c3c5dd2e174d5)
Esempio: Dan. Purg. c. 1. Si che di lontano Conobbi il tremolar della marina.


6) id: 30191f8e4aff47a0850c0f4105176816)
Esempio: Petr. Son. 35. Poichè cercando stanco non seppe ove S'albergasse dappresso, o di lontano.
143) Dizion. 2° Ed. .
DI LUNGO
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pag.154 [264]



2) id: ca2651c016324d96b0b605d25807c63f)
Definiz: posto avverbialm. Continuamente, di continuo. Lat. assiduè.


3) id: c325f55b4f2f41ee955b158962e5ec79)
Esempio: M. V. 9. 29. E ivi dimorarono due dì di lùngo.
144) Dizion. 2° Ed. .
DI MENO
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pag.154 [264]



2) id: 92a81f24d2584c3aba265dba16870960)
Esempio: Cr. 9. 9. 4. Se 'l cavallo ec. riceve in sua operazion lesione, e valne di meno [cioè manco]


3) id: 124af7081b2e48108b2c346f81eb557b)
Esempio: G. V. 12. 8. 21. E non si potea far di meno.
145) Dizion. 2° Ed. .
DI NASCOSO
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pag.266



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Esempio: G. Vill. 9. 305. 11. Non si lasciò trovare, anzi si partì di nascoso.


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Esempio: Bocc. n. 31. 31. Poichè a grado non ti fu, che io tacitamente, e di nascoso, con Guiscardo, vivessi.


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Esempio: E G. V. lib. 8. 92. 4. Quando il lor maestro si consagrava, era di nascoso. Così si legge nel miglior testo.
146) Dizion. 2° Ed. .
DI RINCONTRO
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pag.266



2) id: 1934812718444144aabfac21d355edd5)
Esempio: G. Vill. 12. 26. 2. E per simil modo avvenne nel porto di Pera in Romanía, di rincontro a Gostantinopoli.
147) Dizion. 2° Ed. .
DI NETTO
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pag.266



2) id: e8f651f2409a4e768811c3d03dbcb894)
Definiz: posto avverbialm. Di colpo, in un colpo solo, tutto in un tratto: come: tagliar di netto, gittar di netto, saltar di netto, e dimostra agilità, e destrezza. Lat. unica vice.


3) id: 4676f52b68ff4c61b8c46f312a8d254b)
Esempio: Bocc. n. 79. 42. E con essa, sospintolsi daddosso, di netto, col capo innanzi, il gittò.
148) Dizion. 2° Ed. .
DI NOVELLO
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pag.266



2) id: 8933e640727448589c2e600c42556888)
Definiz: posto avverbialm. Di nuovo, di corto. Lat. nuper, paulo ante.


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Esempio: M. V. 1. 81. Temeano forte del Signor di Melano, ch'avea preso di novello la Città di Bologna.


4) id: d48f34bfb9d44554916beea91d276d4c)
Esempio: Tes. Br. 4. 6. Egli va suso per le canne, che sono tagliate di novello, tanto che 'l sangue gli esce de' piedi in grande abbondanza.
149) Dizion. 2° Ed. .
DI NUOVO
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pag.266



2) id: 730d88335e354a029eec59ec37fcc6c8)
Esempio: Bocc. n. 23. 17. E di nuovo ingiuriosamente, e crucciato, parlandogli.


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Esempio: Dan. Purg. 22. Tacevansi amenduno già li poeti Di nuovo attenti.


4) id: c91365095bf04e7fbeb4cb8f52ba0550)
Esempio: G. V. 11. 39. tit. I Fiorentini crearono di nuovo l'uficio del Conservadore.
150) Dizion. 2° Ed. .
DI PESO
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pag.266



2) id: fb4007f138224ee080b0cc0753dcdaad)
Esempio: Bocc. nov. 79. 36. Poscia presala di peso, credo ch'io la portassi presso a una balestrata.


3) id: 9d115db6ed754d508d5ab2f29560198d)
Definiz: posto avverbialm. Con sospendimento: metaf. dal pesar della stadéra: pigliare un di peso. Lat. aliquem sublimem rapere.
151) Dizion. 2° Ed. .
DI PIANO
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pag.266



2) id: 1d777574c4094e17af695a96e34db53e)
Esempio: Dan. Inf. c. 22. Denar si tolse, e lasciógli di piano, Sì come e' dice.
152) Dizion. 2° Ed. .
DI PIATTO
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pag.266



2) id: a28db3d6c385403a9b2ce3fef9fc390f)
Definiz: L'usiamo anche, per, di nascosto: onde star di piatto.


3) id: 742ddd0292394e518a6b877b09674142)
Esempio: Franco Sacch. E dalle una buona di piatto.


4) id: 249c8675e5b94b46861c3868d88bd758)
Esempio: Morg. Ma col battaglio non dava di piatto.


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Esempio: Ber. Orl. Che si menasser le spade di piatto.


6) id: 83ac3435c82041ac986a8c2d1a477581)
Definiz: posto avverbialm. S'accompagna co' verbi DARE, e MENARE, onde: Dar di piatto, Menar di piatto, vale percuotere, o tirar colpo, col pian dell'arme. Vedi Fl. 33.


7) id: dd4d845cb26a4ec9b45e95e77af0633c)
Esempio: Ar. Fur. Ma quel che più fiate, e più di piatto, con lei fu.
153) Dizion. 2° Ed. .
DI PIGLIO
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pag.266



2) id: 6616ca38125c4641ba11b766a50b8e40)
Definiz: posto avverbialm. Sempre s'accompagna col verbo DARE. Dar di piglio, che vale pigliare, e dinota un non so che di prestezza, e di violenza. Lat. arripere.


3) id: 682c95dd97c24e6780bd3869404fbbfc)
Esempio: Franc. Sacch. rim. Ch'a questa vecchia voi diate di piglio.


4) id: 6fa87ebd0c2c4c14bb87cd9cbbcbe2b6)
Esempio: Rim. ant. Aut. incer. canz. 7. Vede allegro dar di piglio.


5) id: 0ec43006a9e9484c94eb770309c6bcef)
Esempio: Dan. Inf. c. 12. Ei son tiranni, Che dier nel sangue, e nell'aver di piglio.


6) id: 8453e2c075714d559c55165899d364dd)
Esempio: Passav. Prol. Conviene, che sieno molto accorti a dar di piglio, e fortemente tenere alcuna tavola, o legno della rotta nave.
154) Dizion. 2° Ed. .
DI POCO
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pag.266



2) id: fb565e8b4ed440e9a51e4d7ca1623cc5)
Esempio: Dan. Infer. c. 9. Di poco era di me la carne nuda, Ch'ella mi fece entrar.


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Esempio: G. Vill. 12. 8. 15. E i più furono de' grandi, che di nuovo erano stati rubelli, rimessi in Firenze di poco


4) id: 2f483b1983b9447f87699174dab30bd4)
Esempio: Bocc. n. 20. 4. E di poco fallò, che egli, quella una, non fece tavola.


5) id: 60db7002fafc42d49c1a733f61966b3d)
Esempio: G. V. 9. 119. 2. Fu sconfitto, e atterrato, e fedito, e di poco scampò la vita.
155) Dizion. 2° Ed. .
DI POI
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pag.266



2) id: 23a14989d4004ac08597c24dc05bf706)
Esempio: G. V. 11. 30. 1. Avendo la lega di Lombardia, ec. molto afflitta la Città di Parma, dipoi, ch'ebbono il castello di Colornio.
156) Dizion. 2° Ed. .
DI PRESENTE
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pag.266



2) id: 4dc85d369cee4f3c9b64f7e183c7a6d1)
Esempio: Bocc. n. 1. 17. E farebbe, che di presente gli sarebbe apportato.


3) id: 7a3c91d06bcf4dcda61fc0e26c453414)
Esempio: Cresc. 9. 17. 1. Se non si soccorre di presente, subitamente morrà il cavallo.


4) id: e200c3596a874ecdbd7518c2b1009ef5)
Esempio: E Bocc. nov. 84. 4. Venne questa cosa sentita al Fortarrigo, il qual di presente fu all'Angiolieri, ec.
157) Dizion. 2° Ed. .
DI POSTA
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pag.266



2) id: fe687561ad934cb9a341624c3f8e45fb)
Definiz: Dare alla palla DI POSTA. Vale dare alla palla levata in aria prima ch'ella percuota in terra. Di qui usiamo di posta in significato di subito, senza interposizione.
158) Dizion. 2° Ed. .
DI PRESSO
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pag.266



2) id: 2a9a015844ea4e6bb2434720f0749f51)
Esempio: Vit. S. Gio. Bat. Aspettavano fermamente di presso il Salvatore Qui pare, che vaglia in breve. Latin. brevi, non multo post.


3) id: bf098f5fe7b14296a23a04649b825a1f)
Esempio: Dan. Inf. c. 12. Lo mio Maestro disse: la risposta Farem noi a Chirón costa di presso [cioè da presso.] Lat. cominus.
159) Dizion. 2° Ed. .
DI PRIMA
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pag.266



2) id: bbc9d08fb160439a8d55cdfdfaa14ae7)
Esempio: Dan. Purgat. 14. Allo splendore assai più che di prima.


3) id: ee3b3c79290640d3baf625cf0a13bc01)
Esempio: G. V. 10. 170. tit. come di prima il Re Giovanni di Buemme passò in Italia [cioè la prima volta.] Latin. primitus.


4) id: 3c10fd2e370149c9bdb75cf0203a91d6)
Esempio: G. V. 12. 75. 1. E sommosse tutto 'l suo reame, ed i suo' amici, per raunar gente maggiore, che di prima.