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2° Edizione
Diz Giu. totali
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22441 45 22486 occorrenze
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200) Dizion. 2° Ed. .
A DISMISURA
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pag.20



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Esempio: Salust. Iug. R. La sua virtù issuta grandissima a dismisura.


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Esempio: N. ant. 31. 1. Gentil'huomo di Provenza, e di grande ardíre, e prodezza a dismisura.
201) Dizion. 2° Ed. .
A DISPETTO
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pag.20



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Definiz: posto avverbialm. A onta, contr'a voglia, e dicesi, a dispetto d'alcuno. Lat. invito aliquo.


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Esempio: G. Vill. 10. 81. 1. Col favor di Castruccio l'aveano ribellato, a dispetto de' Sanesi, che v'andarono ad oste.


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Esempio: Bocc. n. 65. 18. Malvagia femmina, a dispetto di te, io so ciò, che tu gli dicesti.
202) Dizion. 2° Ed. .
A DISTESA
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pag.20



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Esempio: G. V. 9. 157. 2. Fece sonar la campana, e poi mossa, un solo la sonava a distesa.
203) Dizion. 2° Ed. .
A DISTRETTA
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pag.20



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Definiz: Diciamo anche de' giumenti, mettere il piede a stretta, quando lo mettono fra due conventi di pietre, che, volendol tirar fuora, vi lasciano il ferro.


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Esempio: Tes. Br. 2. 36. Vento, ec. E delle vene dell'acque, che sono a distretta là dentro, faccia tremare, e muovere tutta la terra, che v'è dintorno.
204) Dizion. 2° Ed. .
A FATO
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pag.23



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Esempio: Pataff. per via s'acconcia soma a fare a fato.


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Definiz: avverbialm. A ventura, com'ella viene. Lat. temerè.
205) Dizion. 2° Ed. .
A MODO
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pag.51

206) Dizion. 2° Ed. .
A MONTE
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pag.51



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Esempio: Tes. Br. 2. 31. Allora n'esce fuori un gran vapore, come un fummo, e vanne nell'aria a monte, là ov'eglino s'accolgono a poco a poco.


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Esempio: E Tes. Br. appresso. Nel verno il Sole si dislunga sotto a noi, perciò è l'aere a monte, assai più freddo, che dinanzi.


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Definiz: posto avverbial. Ad alto, in alto, allo 'n sù. Lat. sursum.
207) Dizion. 2° Ed. .
GIOVANITUDINE
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pag.378



1) id: de3d4302d14b43ee8bee62c9d5c690f6)
Definiz: V. A.
208) Dizion. 2° Ed. .
A FITTO.
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pag.28



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Definiz: Posto avverbialm. co' verbi, pigliare, torre, o dare. Ed è pigliare, torre, o dare l'entrate delle possessioni, per un certo prezzo: e, dare a fitto, lo diciamo anche, affittare. Pigliare a fitto. Lat. conducere. Dare a fitto. LOCARE.


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Esempio: M. V. 8. 6. E presono a fitto dal Cardinal la rendita, che ne fece lor buon mercato.
209) Dizion. 2° Ed. .
A FORZA
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pag.28



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Definiz: posto avverbialm. Forzatamente, per forza, a dispetto. Lat. violenter. Gr. βιαίως.


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Esempio: Tes. Br. 2. 50. Ma quando l'huomo uccide a forza, quel non è mutamento di natura.
210) Dizion. 2° Ed. .
A FRENO
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pag.28



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Definiz: ¶ Dicesi anche, Stare a freno. Lat. in officio permanere.


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Esempio: Petr. Son. 39. Larga 'l desio, ch'io tengo or molto a freno.


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Definiz: posto avverbialm. Tenere a freno, significa ritardare, e tenere in timore altrui, con la forza. Lat. in officio detinere.


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Esempio: G. V. 8. 72. 2. Perocch'era molto forte, e in una contrada, che tenea molto a freno gli Aretini.
211) Dizion. 2° Ed. .
A FRONTE
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pag.28



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Esempio: Filoc. lib. 5. 114. Vidi, a fronte alla mia camera, in un'altra, dimorar due donne.
212) Dizion. 2° Ed. .
A FURIA
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pag.28



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Definiz: Diciamo. Correre a furia, o andare a furia, cioè operare sconsideratamente. Lat. imprudenter agere.


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Esempio: G. V. 7. 92. 2. A furia sanza ordine, e provvedimento, montarono in galee.
213) Dizion. 2° Ed. .
A FURORE
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pag.28



2) id: fea22bd2d13342b8952cf02d7ed9cdd3)
Esempio: Bocc. n. 16. 38. Il popolo a furore corso alla prigione, ec. lui n'avevan tratto fuori.


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Esempio: G. V. 7. 95. 1. Que' di Messina si mossono a furore, e corsono alle prigioni.
214) Dizion. 2° Ed. .
A FUSONE.
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pag.28



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Definiz: In questo significato diciamo anche, A CAFISSO, IN CHIOCCA, A IOSA, A BIZZEFFE: modi bassi.


3) id: 794ff0d74a054a3e8551fc6c0a0c8f6e)
Esempio: Pataff. Br. Squasimodeo utroque a fusone.


4) id: 5bb3d69d8b23462aa4d1175872bfdf92)
Definiz: V. A. posto avverbialm. Abbondantemente, in copia. Lat. affatim.


5) id: d770f0077c9e45e2837fe7ee681deed5)
Esempio: Morg. Vedrai s'io so ritrovare ogni cosa, e s'io farò venir giù roba a iosa.


6) id: a7d4c9f293294e489f41fbd29b468814)
Esempio: Salv. Canz. le sue lodi non han misura, Sì da dir c'è roba a iosa.


7) id: b19563d9b8a44be8ab422f05ca57b92e)
Esempio: G. V. 8. 78. 4. Leggieri d'arme con balestri, e dardi, e giavellotti, e armi a fusone.
215) Dizion. 2° Ed. .
A GABBO
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pag.28



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Esempio: Dan. Inf. 32. Che non è impresa da pigliare a gabbo, Lo scriver fondo a tutto l'universo.


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Esempio: Liv. M. Ne prendeano mica la legge a gabbo.


4) id: 78908ac8ac934bcb9d5d7874a337aeb5)
Esempio: N. ant. 28. L'uno rispose a gabbo. Havvi un cappello.
216) Dizion. 2° Ed. .
A GARA
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pag.28



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Esempio: G. V. 12. 72. 11. I fornai inarravano il grano a gara.


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Esempio: E G. V. lib. 6. 21. 2. E furonvi i Guelfi, e i Ghibellini di Firenze a gara, al servigio dello 'mperadore.
217) Dizion. 2° Ed. .
PAROFFIA
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pag.581



1) id: 0bea3eeb41ab4c33b655ea29240fa8b4)
Definiz: V. A.
218) Dizion. 2° Ed. .
POSSEVOLE
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pag.623



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Definiz: V. A.
219) Dizion. 2° Ed. .
A RACCOLTA
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pag.67