Lessicografia della Crusca in rete

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2° Edizione
Diz Giu. totali
30928 26 30954 forme
20094 17 20111 occorrenze
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1) Dizion. 2° Ed. .
ASCIOLVERE
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pag.80



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Esempio: St. Rab. Mac. Intanto Cacco in manco d'un'asciolvere, In nebbia se converse, e gli altri in polvere.
2) Dizion. 2° Ed. .
ALTALENO.
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pag.43



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Esempio: Stanz. rabb. M. Allor Mercurio in men, che non balena Ne venne giù per via dell'Altalena.
3) Dizion. 2° Ed. .
INCAPPELLARE
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pag.417



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Esempio: Poliz. stanz. L'una di verde gemma s'incappella.
4) Dizion. 2° Ed. .
GALLINELLE
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pag.366



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Definiz: E in quelle stanze in burla intitolate la rabbia di Macone, le quali sono attribuite a Piero Strozzi il Maresciale, si dice.


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Esempio: Rab. Mac. Le Gallinelle stavano a man vote, Mentre che l'orso andava a processione.
5) Dizion. 2° Ed. .
TACERE
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pag.861



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Esempio: E Petr. stanz. 5. Ne tacendo potea di sua man trarlo.


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Esempio: Dan. Inf. c. 1. Mi ripigneva là, dove il Sol tace.
6) Dizion. 2° Ed. .
TRASFORMARE
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pag.892



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Esempio: E Petr. stanz. 8. Di selva in selva tutto mi trasforma.
7) Dizion. 2° Ed. .
TOCCARE
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pag.879



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Esempio: E Petr. stanz. 8. Non la toccar, ma riverente a' piedi Le dì.


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Esempio: M. V. 10. 100. Tocco da divina spirazione, quasi consapevole di sua morte [cioè avvertito, avvisato]


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Definiz: Toccar tamburo. Sonare il tamburo per uso di guerra.


4) id: 92092472607b4e978ba4051b316329c9)
Definiz: ¶ Toccare diciamo anche allo 'ncitare che fa l'uccellatore il tordo, perch'egli schiamazzi.


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Esempio: E Bocc. nov. 15. 28. In parte ti toccherà il valore di troppo più, che perduto non hai.


6) id: e3c222de0fb547b8ba0b1c27b968ec95)
Esempio: E Bocc. nov. 20. 6. Non senza malinconia della donna, a cui forse una volta ne toccava il mese.


7) id: abcefb6f32d641879fe6d6ccda6b1a74)
Definiz: ¶ In proverbio. Toccare il Ciel col dito, per esser felice, e aver tutti i suo' contenti. Lat. Coelum digito attingere.
8) Dizion. 2° Ed. .
M
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pag.486



2) id: dbad89ca955045249bf5693b85b18521)
Definiz: LETTERA, sorella della N, prendendosi in cambio di essa, seguitandone B, o P, per miglìor pronunzia, come LEMBO, EMPIO. Delle consonanti, nel mezzo della parola, ma in diversa sillaba, riceve dopo di se, il B, e 'l P, come GREMBO, AMPIO. Consente similmente in mezzo di parola innanzi di St, e in diversa sillaba, la L, R, S, come ALMA, ORMA, RISMA, quantunque la S si truovi di rado nel mezzo della parola, e sarà, per lo più, ne' verbi composti, con la preposizione DIS, come DISMETTERE: ma nel principio è più frequente, come SMANIA, SMARRITO. Profferiscesi la S, innanzi alla M, nel secondo modo, cioè, con sottil suono, e rimesso, come nella VOCE ROSA, conforme a quello, che si dice nella lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola, quando egli occorre, come FEMMINA MAMMA, ec.
9) Dizion. 2° Ed. .
VALENTRIA
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pag.905



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Esempio: G. V. 11. 51. 8. Per la valentría di M. Piero Rosso.
10) Dizion. 2° Ed. .
FAVOREVOLMENTE, e FAVOREBILEMENTE
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pag.329



1) id: 6e0667d897534692b21e4f5a6720e251)
Esempio: Liv. M. Il popolo rispondea favorebilemente.
11) Dizion. 2° Ed. .
SOPRANNOMATO
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pag.808



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Esempio: M. V. 1. 96. Si confidaro a uno Ser Piero Gucci, soprannomato Mucini.
12) Dizion. 2° Ed. .
DIGNISSIMO
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pag.260



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Esempio: Bemb. st. Donna real dignissima d'impero.
13) Dizion. 2° Ed. .
CARPIRE
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pag.157



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Esempio: Liv. M. E avendolo carpíto il viatore.


2) id: 7dae889c555647b8a5bf8c86e8a5db63)
Esempio: Declam. Quintil. P. La fame le dure membra consuma, le 'nteriora carpisce. Qui è il Lat. carpit.
14) Dizion. 2° Ed. .
CONTRATTO
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pag.218



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Esempio: M. V. 3. 106. Maestro Piero diceva, ch'e' non era lecito contratto, e predicavalo.


2) id: 5553e9fa2a124b73a91f8429f08a4e3d)
Esempio: Vit. Plut. Pigliò per moglie Lepida, ec. ma Scipione non volle, e funne disfatto il contratto [cioè convenzione].
15) Dizion. 2° Ed. .
PALANCATO
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pag.571



1) id: c649e02956404ca99f2c613fe58b863b)
Esempio: Liv. M. Tornate addietro, e disfate il palancato.


2) id: 5210e8e20d2948c39ad6f791db8f4492)
Esempio: E Liv. M. altrove. Allora passa il Consolo, oltre al palancato,


3) id: c21778d12e734b38b96881d4a3657a6b)
Esempio: E Liv. M. appresso. Quelli di fuora, per agio, feciono il lor palancato.


4) id: ce71dfff59624571afe15bfd1bf5bfc7)
Esempio: e Liv. M. di sotto. E feciono uno palancato tutto intero.


5) id: 2a0560a424f545f89c95ae3edeef5609)
Esempio: M. V. 2. 32. Andò catuno alla sua guardia delle mura, e de' palancati.


6) id: 4d3450d394924a9abb2459e952ada210)
Definiz: E da PALANCATO SPALANCARE, che vale levare il palancato, e noi l'usiamo, per, aprire larghissimamante, e quanto si puote. Lat. patefacere.
16) Dizion. 2° Ed. .
FONDAMENTO
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pag.347



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Definiz: ¶ Per similit. chiamò M. Ald. Fondamento il culo.


2) id: d27b6a171be949668a7f106670d3697a)
Esempio: M. Ald. Le ventose, che si pongono nelle cosce di fuori, sì sono buone a malattíe del fondamento, sì come a posteme, ed a fico, e ad altre malattíe, che vengono nelle natiche.
17) Dizion. 2° Ed. .
VILLERECCIO
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pag.928



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Esempio: Cr. proem. Incomincia il libro delle villerecce utilità, compilato da Piero de' Crescenzj.
18) Dizion. 2° Ed. .
CROCICCHIO
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pag.237



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Esempio: M. V. 9. 43. E la bara si pose in sul crocicchio di porta San Piero.
19) Dizion. 2° Ed. .
ZITTO
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pag.949



1) id: bf8c42dd44274f4182b22bb1865b6a30)
Definiz: Voce fatta, simile alla latina st. con la quale si comanda il silenzio.


2) id: 7483ddd2b5534185b5980568b18b6894)
Esempio: M. V. 9. 75. Chetamente, e senza far zitto.
20) Dizion. 2° Ed. .
METÀ
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pag.514



1) id: ed0bbec8f984482aa3c8fe6ba7709965)
Esempio: Liv. M. Quivi il dismembraro crudelmente, perocch'elli il partiro in due metadi.