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2° Edizione
Diz Giu. totali
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27286 35 27321 occorrenze
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80) Dizion. 2° Ed. .
INORGOGLIRE
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pag.432 [440]



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Esempio: lib. dicer. La lumiera della nobiltade è tale, che l'alte cose non ingorgogliscono le menti de' nobili, ne le dolorose non l'abbassano.
81) Dizion. 2° Ed. .
PARTIRE
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pag.582



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Esempio: E Dan. Parad. 32. Sì che dal dicer mio lo cuor non parti.


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Esempio: E Dan. Purg. 10. Partita in sette cori a' duo miei sensi Facea dicer l'un nò, l'altro sì canta.


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Esempio: Lib. Astrol. Sappia altresì l'abbaco, e sue figure, e 'l multiplicare, e come si parte un conto, con un'altro.


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Esempio: Gradi S. Girol. D. Il figliuolo non può ereditar quello, che a lui appartiene, vivendo il padre, e le più volte partisce con altrui, e più volte avvien, che poco gli tocca.


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Esempio: Bocc. lett. E nel suo luogo, con più utile consiglio, rimenar la partita quiete.
82) Dizion. 2° Ed. .
AFFAMATO
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pag.23



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Esempio: Tav. dicer. Or ten'andrai a quella affamata, e fellonesca oste, che t'aspetta. E qui può voler dire, crudele, e arrabbiata.
83) Dizion. 2° Ed. .
DICAPITAMENTO
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pag.256



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Esempio: Tav. dicer. Il dolore del dicapitamento orribile, di cotale huomo, gli animi nostri, e que' de' savi amici, ha compreso.
84) Dizion. 2° Ed. .
ALLAPIDARE .
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pag.38



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Esempio: Lib. oper. div. E cacciandolo fuori della cittade sì l'allapìdavano.


2) id: bf69dc84a5fa44bbbc09fb3de22937da)
Esempio: Grad. S. Girol. pregava per coloro, che lui allapidavano.
85) Dizion. 2° Ed. .
CONSIGLIATAMENTE
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pag.211



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Esempio: Dicer. Div. E se egli avesse fatto ciò consigliatamente, già sarebbe a coloro, Cui tu hai voluto esser salvi.
86) Dizion. 2° Ed. .
RALLENTARE.
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pag.664



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Esempio: Dicer. div. S'elli vedranno, che voi in ciò solo un poco rallentiate, si tosto saranno elli tutti più tosto.
87) Dizion. 2° Ed. .
SALTATORE
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pag.737



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Esempio: Dicer. div. E avvegnachè da lui ti fossi partito, e da lui fuggito, come saltatore, non come da huomo.
88) Dizion. 2° Ed. .
DITRAPPARE
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pag.290



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Esempio: Lib. dicer. E non solamente vegghiare per aspettare il sonno a' mariti, ma ancora per ditrappare i beni di coloro, che sono uccisi.
89) Dizion. 2° Ed. .
ANCA.
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pag.53



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Esempio: Lib. Dicer. Incomincerà questi a cantare con una boce fioca, e con turpissimo modo, e sconciamente moverà l'anche, e i piedi, e le mani.
90) Dizion. 2° Ed. .
BENDA
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pag.116



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Esempio: Lib. dicer. Il quale, per retaggio, lasceremo a' nostri figliuoli, infino, che la nostra cittade la nerissima benda laverae con sangue li nimichevoli popoli.
91) Dizion. 2° Ed. .
CATTIVEZZA
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pag.162



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Esempio: Lib. dicer. Non è più da temere il biasimo di non seguir veritade, e di non esser valoroso, che di cattivezza, e di viltade.


2) id: be3168ad10cc4a468248e09bb5fd8fe0)
Esempio: E Dicer. Div. appresso. Non tornò a casa per cagione di non gittarsi in cattivezza.


3) id: 542283ffb34a4fa0952c0aaf249421d0)
Esempio: Dicer. Div. Molto più è da temere il biasimo di non seguir virtude, e opere virtuose, che di cattivezza, o di malvagitade.
92) Dizion. 2° Ed. .
ACCATTERIA
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pag.9



1) id: d4a3af071bcf4083bc8c42d99bb265bc)
Esempio: Lib. op. div. P. N. Inducendolo, che dovesse lasciar quell'arte dell'accattería.
93) Dizion. 2° Ed. .
SFORTUNATO
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pag.786



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Esempio: Lib. dic. Noi non sapemo, se non che troppo sarebbe sfortunata, se, ec.


2) id: 6e71886f12a44d72908c549a17adba06)
Esempio: Filoc. lib. 4. 109. Io, dal mio nascimento, sfortunata, non saprei da qual capo incominciare a narrarvi, ec.
94) Dizion. 2° Ed. .
CORPICELLO
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pag.225



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Esempio: Lib. oper. div. Stor. S. Onofr. E facciali uficio di mortorio al mio corpicello.


2) id: eb6742ddbd3d43b889e5b5ca65e2bb3c)
Esempio: Vit. S. Pad. Fratel mio, non t'uccidere questo tuo corpicello per tanta astinentia, togli, e mangia.
95) Dizion. 2° Ed. .
MISEREVOLMENTE
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pag.521



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Esempio: lib. oper. div. E quegli, che erano nella ruota, miserevolmente si tormentavano.
96) Dizion. 2° Ed. .
TERRIBILITA
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pag.874



1) id: f933a5a8145f47b7865073d2a75d142a)
Esempio: lib. oper. div. Ed io vedendo tanta terribilità di pene, dimandai, ec.
97) Dizion. 2° Ed. .
INGEGNAMENTO
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pag.434



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Esempio: Dicer. Div. Cotali cose non temo io in Marco Tullio, ne in questi temporali, ma nella gran città, molti, e svariati ingegnamenti.
98) Dizion. 2° Ed. .
MAMMATA
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pag.493



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Esempio: Rim. ant. Dan. Maian. Dicer non dico, pensa chi t'appella, Mammata, che ti viene a gastigare.
99) Dizion. 2° Ed. .
DIBONARIETA
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pag.256



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Esempio: Dicer. div. Prego te Cesare, per la fede, e per la speranza, e per la clemenza, e dibonarietà tua, che tu ci diliberi.