Lessicografia della Crusca in rete

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Diz Giu. totali
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300) Dizion. 3° Ed. .
FRENETICARE
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pag.725



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Esempio: Guitt. Arezz. Lett. Son pensieri di huomo, che frenetica.
301) Dizion. 3° Ed. .
CONCIOSSIACOSACHÈ, e CONCIOSSIECOSACHÈ
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pag.375



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Esempio: Cr. Lett. Ded. Conciossiecosachè io considerassi l'età mia provetta.
302) Dizion. 3° Ed. .
DISSAVOROSO
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pag.554



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Esempio: Guitt. Ar. Lett. Fuor cui, dissavoroso è ogni savore.
303) Dizion. 3° Ed. .
BALORDO
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pag.193



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Esempio: Car. Lett. A vedervi straccare dietro a un balordo.
304) Dizion. 3° Ed. .
FITTIZIO
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pag.696



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Esempio: G. V. Lett. Ne' Cittadini, sono tutti atti fittizzj.
305) Dizion. 3° Ed. .
FOLCIRE
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pag.701



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Esempio: Guitt. Lett. Dolcemente mantene, e folce la nostra contentezza.
306) Dizion. 3° Ed. .
INNOCENTE
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pag.891



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Esempio: Boc. Lett. I Giudici essere ostinati, e l'accusato innocente.


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Esempio: Dan. Inf. 7. Quivi sto io co' parvoli innocenti.
307) Dizion. 3° Ed. .
REMISSIONE, e RIMESSIONE.
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pag.1335



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Esempio: E Bocc. Lett. Debbia trovare alcuna misericordia, e remissione.
308) Dizion. 3° Ed. .
BROGLIARE
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pag.242



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Esempio: S. Ber. Lett. Nel tempo della orazione, e della spirituale commeditazione fanno pensare, e brogliare nella memoria molti nocevoli, e disutili pensieri.
309) Dizion. 3° Ed. .
PRECIPITOSO
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pag.1245



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Esempio: Fir. Lett. Don. Pr. Allontanandosi dal vero quanto s'accostavano al precipitoso giudizio della loro iniquità.
310) Dizion. 3° Ed. .
VEMENZA
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pag.1755



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Esempio: Fir. Lett. Don. Pr. Che esso lo prega, con tanta vemenza, che di lui scriva.
311) Dizion. 3° Ed. .
RASCHIA.
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pag.1324



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Esempio: Tes. Pov. P. S. La polvere del formicaio, mischiata con olio, sana la scabbia, e la raschia.
312) Dizion. 3° Ed. .
RETENTIVO.
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pag.1343



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Esempio: Tes. Pov. P. S. Guarda, che non vi stia su troppo, e che la facultà retentiva pericolerebbe.
313) Dizion. 3° Ed. .
EPILENSIA
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pag.601



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Esempio: Tes. Pov. P. S. A guarire della epilensia, cioè male caduco togli lo corno polverizzato, e bevilo.
314) Dizion. 3° Ed. .
DENTE CANINO
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pag.489



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Esempio: Tes. Pov. P. S. Anco erba dente canino, posta in sul dente che duole, caccia la doglia.
315) Dizion. 3° Ed. .
CHIAMATORE.
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pag.324



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Esempio: Lib. Pred. P. S. I Romani avevano ordinato, che alcuno non fosse chiamatore, sanza l'autorità del Senato.


2) id: 991cf1fa1a5d46188c1af84149b9ef1e)
Esempio: Mor. S. Greg. In queste parole è specificata la dolcezza del chiamatore.
316) Dizion. 3° Ed. .
CENTAUREA
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pag.313



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Esempio: Tes. Pov. P. S. Poni dentro della radíce di centaurea, o vero d'astrología, a modo di taste.
317) Dizion. 3° Ed. .
CAPRIFOGLIO
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pag.286



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Esempio: Tes. Pov. P. S. Sugo di caprifoglio messo negli occhi, giova molto a ogni malattía degli occhi.
318) Dizion. 3° Ed. .
ESULA
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pag.618



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Esempio: Tes. Pov. P. S. Fior di borrace, con dramma una, e mezza di sulla, o di scamonea.
319) Dizion. 3° Ed. .
DISERTARE, e DESERATARE
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pag.541



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Esempio: Tes. Pov. P. S. Da a bere alla gravida lo granchio del fiume, e non si diserterà.


2) id: 29ed7be285b24700868146ad439de7e7)
Esempio: E Tes. Pov. P. S. Anco la buccia dell'orbaco bevuta, non lascia disertare la donna.


3) id: d0facbd283ac48ca9b329aa85b98e8e3)
Esempio: E Tes. Pov. P. S. altrove. Non dia ad alcuna persona medicina, per la quale lo tempo delle donne, ovvero lo disertare vengano.


4) id: f1972cb416dc47449af8c3455d7e2bac)
Esempio: E Tes. Pov. P. S. sotto. Fendi per lo ventre la lepre pregna, ed il coagolo, che troverai nel ventre delli lepratti da alla femmina, e non diserterà.