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60) Dizion. 3° Ed. .
INFORZARE
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pag.879



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Esempio: Ric. Fior. Possa conservarsi senza inforzare, o muffare.


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Esempio: Liv. M. Allora fu la Città temperata, e 'nforzata di sapere guerra, e pace mantenere.


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Esempio: E Liv. M. appresso. Astenetevi voi di combattere, per inforzare il vostro diritto? [cioè per migliorare condizione, o ragione]
61) Dizion. 3° Ed. .
OMBRELLA
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pag.1114



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Esempio: Ricett. Fior. L'ombrella è piccola, con fiore bianco.


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Esempio: E Ricett. Fior. altrove. Il seseli ha le foglie simili al finocchio, ed il fusto più grosso, e l'ombrella simile all'anéto.
62) Dizion. 3° Ed. .
ZILOBALSAMO
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pag.1826



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Esempio: Ricett. Fior. Balsamo legno, che è il zilobalsamo.
63) Dizion. 3° Ed. .
ARCIONATO
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pag.131



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Esempio: Seg. Fior. Ar. Guer. Rispetto mille selle arcionate.
64) Dizion. 3° Ed. .
TIMOLOGIA
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pag.1692



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Esempio: Fior. Ital. D. Isidoro nell'ottavo libro della timologia.
65) Dizion. 3° Ed. .
UMANATO.
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pag.1797



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Esempio: Fior. Ital. Questo Iddio umanato, soggiogherà il Mondo.
66) Dizion. 3° Ed. .
RASSOMIGLIARE.
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pag.1326



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Esempio: Ricett. Fior. Di odore suave, che si rassomiglia all'odore della storace.
67) Dizion. 3° Ed. .
AMATISTA.
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pag.78



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Definiz: Gioia di color del fior del pesco. Lat. amethystus. Gr. ἀμέθυστος.


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Definiz: §. Questa pietra è di poco pregio, e di lei, e del crisolito si dice: Crisoliti, e amatíste, Tra le gioie le più triste.
68) Dizion. 3° Ed. .
RESINOSO.
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pag.1341



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Esempio: Ricett. Fior. Contiene in se un certo che di liquore resinoso.
69) Dizion. 3° Ed. .
CORRUTTELA
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pag.421



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Esempio: Seg. Fior. Ar. Guerr. Essendo nato in tanta corruttela di secolo.


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Esempio: E Seg. Fior. Ar. Guerr. altrove. Solo essi sono la corruttela del suo Re.
70) Dizion. 3° Ed. .
BANCO
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pag.196



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Esempio: Dant. Par. 31. Quando scendean nel fior, di banco in banco.


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Definiz: §. Da banco, preso largamente in significato di tavola, per mensa, si dice, Banchetto, che vale Convito. Latin. commessatio, convivium. E Banchettare, che vale Convitare. Latin. convivio aliquem excipere.
71) Dizion. 3° Ed. .
PORTATILE
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pag.1237



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Esempio: Fior. Ital. D. Farai uno tabernacolo portatile, a modo di padiglione.
72) Dizion. 3° Ed. .
ROSA
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pag.1409



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Definiz: Fior noto, e n'è di più spezie, e di più colori. Lat. rosa.


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Esempio: Dan. Purg. 29. Anzi di rose, e d'altri fior vermigli.


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Definiz: §. Rosa: Quel fior d'oro, che benedice il Papa per mandare a' Principi.


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Definiz: §. Rosa: Nome di stella.


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Esempio: E Bocc. Nov. 17. 18. D'età di 25. anni, bello, e fresco com'una rosa.


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Esempio: Red. Oss. An. 77. Vi nacquero di quelli stessi moscioni, che erano nati sopra le rose rosse.


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Definiz: §. Rosa: Quel sangue, che viene in pelle, che rosseggia a guisa di rosa, tiratovi da bacio, o da cosa simile.


8) id: b59db04ec3df4769a0db41c34ec66961)
Esempio: G. V. 12. 114. 6. A dì 27. di Marzo, il Papa diede la rosa dell'oro a detto Mess. Luigi.


9) id: 810d7cce6e994060b7a69463a849e9dd)
Esempio: Boc. Nov. 47. 14. Gli vide nel petto una gran macchia di vermiglio, non tinta, ma naturalmente nella pelle infissa, a guisa che quelle sono, che le donne qua chiaman rose.
73) Dizion. 3° Ed. .
GRANMAESTRO
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pag.793



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Definiz: Aggiunto, che si da a huomo di grande affare. Lat. vir doctus, vir sapiens.


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Definiz: §. Diciamo anche Granmaestro: Capo d'una Religione di Cavalieri. Lat. magnus magister.
74) Dizion. 3° Ed. .
BARBATICO.
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pag.199



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Esempio: Fior. Virt. L'huomo, che in pace si trae sicura la vita, mai non può avere poco barbatico.
75) Dizion. 3° Ed. .
ACCAGIONARE
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pag.13



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Esempio: Fior. di Vir. A. Mon. Fu preso, e menato dinanzi allo 'mperadore, egli lo domandò, se era vero quello, di che era accagionato.


2) id: 535b1e928d154d17b0eec0e550b66696)
Esempio: M. Cino. Che voi vogliate lo mio cuor tradíre, Di ciò sovente l'amor v'accagiona.
76) Dizion. 3° Ed. .
PESTE.
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pag.1201



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Esempio: Fior. Vir. Quattro cose sono meglio vecchie, che nuove: L'amico, e 'l vicino, e l'olio, e la peste.
77) Dizion. 3° Ed. .
TARLO.
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pag.1667



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Esempio: Fior. Vir. A. M. Siccome il tarlo consuma il legno, ec. così consuma la 'nvidía il corpo dell'huomo.


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Esempio: Cr. 9. 30. 4. Putredine di legno corrotto, la quale volgarmente s'appella tarlo.


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Definiz: §. In proverbio diciamo: L'amor del tarlo: di Chi ama sol per suo utile. Lat. ut lupus agnos, ut lupus ovem.
78) Dizion. 3° Ed. .
ARDENTE
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pag.132



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Esempio: Fior. di Vir. Ipocrasso disse a una femmina, che portava fuoco: più ardente è quello, che porta, che quel, ch'è portato.


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Esempio: Tac. Dav. Stor. 4. 359. La più ardente sua banda composta di Cauci, e Frigioni, la quale era ancóra intera, ec.


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Esempio: Boez. Varch. l. 1. p. 1. Mi parve, che sopra 'l capo mi fusse una donna apparíta di molta reverenza nell'aspetto, con occhj ardenti, e che molto, ec.
79) Dizion. 3° Ed. .
MAGGIORENTE
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pag.983



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Definiz: Huom principale. Lat. vir primarius.


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Esempio: Tratt. Consol. Nel venire, ch'e' fa à, dice la Scrittura, ch'e' sarà accompagnato dagli Angeli, e da' maggiorenti del Padre suo, cioè da' Profeti, e dagli Apostoli, e dagli altri Santi di Paradiso.