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3° Edizione
Diz Giu. totali
29165 400 29565 forme
24854 377 25231 occorrenze
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160) Dizion. 3° Ed. .
CRESCITORE
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pag.435



1) id: 2d49ac381b7643d9bc41b8cd741a53c6)
Esempio: S. Ag. C. D. Datore, e crescitore della felicitade.
161) Dizion. 3° Ed. .
S
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pag.1422



2) id: 1e5c454ca601423786c2d5b30b17f414)
Definiz: Lettera di suon vemente, come la R. Posta in composizione co' suoi primitivi, ha forza molte volte di privativo: come Calzare, Scalzare: Montare, Smontare. Alle volte d'accrescitivo: come Porco Sporco: Munto, Smunto. Alle volte di frequentativo: come Battere, Sbattere. Alle volte non opera nulla, valendo lo stesso Campare, Scampare: Bandito, Sbandito: Beffare, Sbeffare. Appo di noi ha due varj suoni: il primo più gagliardo, e a noi più familiare: come Casa, Asse, Spirito. L'altro più sottile, o rimesso, usato più di rado: come Sposa, Rosa, Accusa: Sdentato, Svenato. In questo secondo suono non si raddoppia giammai, ne anche si pone in principio della parola, se non quando, immediatamente, ne segue una consonante: come Smeraldo, Sdentato, ec. Consente dopo di se, nel principio della parola, tutte le consonanti, salvo la Z. Nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, riceve, dopo di se le medesime consonanti, ma più malagevolmente, e per lo più in composizione, colla preposizione DIS, o MIS: come Disdetta, Misleale; ma col C, P. T s'accoppia frequentemente, senza difficultá: come Tasca, Cespuglio, Presto. Quando è posta avanti al C, F, P, T, si dee pronunziare nel primo modo, cioè col suon più gagliardo: come Scala, Sforzo, Vespa, Studio, Cesto; ma avanti al B, D, G, L, N, R, V, si pronunzia col suono più sottile, o rimesso: come Sbarrare, Sdegno, Sguardo, Slegare, Smania, Snello, Sradicare, Sventura. Avanti di se ammette la L, N, R, in mezzo della dizione, e in diversa sillaba: come Falso, Mensa, Orso. Raddoppiasi nel mezzo della parola, come l'altre consonanti, dove lo ricerca il bisogno.
162) Dizion. 3° Ed. .
PROIBIRE
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pag.1265



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Esempio: S. Agost. C. D. Se lo proibivano, or mostrisi, questo pruovisi, e non ci si vantino.
163) Dizion. 3° Ed. .
SCONVENENZA, e SCONVENIENZA
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pag.1477



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Esempio: S. Agost. C. D. Nulla difformità sarà, che faccia la sconvenienza delle parti (Latin. dissensus, disconvenientia)
164) Dizion. 3° Ed. .
VETUSTÀ, VETUSTADE, e VETUSTATE.
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pag.1774



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Esempio: S. Agost. C. D. Rendi li boti tuoi, perocchè non faranno più, che passino alla vetustà.
165) Dizion. 3° Ed. .
INFIAMMATAMENTE
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pag.876



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Esempio: S. Agost. C. D. Non si sarebbon li Romani portati sì infiammatamente a far battaglie civili.
166) Dizion. 3° Ed. .
ATTISSIMAMENTE
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pag.167



1) id: d76046072d334af999164fb4c36d54c1)
Esempio: S. Agost. C. D. Secondo l'opra di Dio attissimamente, ma secondo la conghiettura di costoro disadattamente.
167) Dizion. 3° Ed. .
FALLACISSIMO
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pag.627



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Esempio: S. Agost. C. D. Queste cose discerni da quella disonestissima vanitade, e fallacissima malignitade delle demonia.
168) Dizion. 3° Ed. .
TORBIDAMENTE
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pag.1702



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Esempio: S. Agost. C. D. Si muovono torbidamente, e disordinatamente a quelle cose, che la sapienza vieta.
169) Dizion. 3° Ed. .
IMMODESTISSIMO
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pag.835



1) id: d06d4c9b89d94521b1ed9e72e457a5cf)
Esempio: S. Agost. C. D. Gl'immodestissimi spiriti gli hanno messo in cuore, per ingannare le menti umane.
170) Dizion. 3° Ed. .
DANNABILE
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pag.453



1) id: ff4481724ce34146b35d4ad1b67e3080)
Esempio: S. Agost. C. D. Acciocchè l'umana infermità non si possa rivocare dalli fatti viziosi, e dannabili.
171) Dizion. 3° Ed. .
CANDIFICARE
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pag.271



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Esempio: S. Agost. C. D. Del fuoco splendiente, che secondo 'l suo splendore, candifica le pietre, cocendole.
172) Dizion. 3° Ed. .
INCLINANTEMENTE
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pag.858



1) id: 4f067ab6eab5430d905b8aae70cccc44)
Esempio: S. Agost. C. D. Tritonia, fu trovatrice di molte opere, e tanto più inclinantemente creduta Dea.
173) Dizion. 3° Ed. .
SIGNORIA
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pag.1529



1) id: 22e1078df7104d139afbcd9bea9056f3)
Esempio: S. Agost. C. D. Ivi, quegli, che dovevano essere soggiogati a Signoria de' nemici, erano oppressati.


2) id: 8d766e86d2bc49d0b8e1c0606870c913)
Esempio: Coll. S. Padr. Ma egli è in signoria del mugnaio quello che e' vuole, che si macini.
174) Dizion. 3° Ed. .
MINACCEVOLMENTE
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pag.1039



1) id: 3586ad278e544a1cb381eeb614551280)
Esempio: S. Agost. C. D. Ecco, che ne mostrò un grandemente, e minaccevolmente detto da quel Dio.
175) Dizion. 3° Ed. .
FIORELLINO
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pag.693



1) id: 3b6d23b8e0f94c1c9792a7e8ca7fbc0d)
Esempio: S. Agost. C. D. Neuno fiorellíno d'erba, neuna foglia d'arbore non ha lasciato, sanza la concordia.
176) Dizion. 3° Ed. .
DISADATTAMENTE
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pag.529



1) id: 232ba7f8f0c64f4b8baf84b11ffed7d1)
Esempio: S. Agost. C. D. Secondo l'opra di Dio attissimamente, ma secondo la conghiettura di costoro disadattamente.
177) Dizion. 3° Ed. .
GIOCOLARMENTE
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pag.766



1) id: 6bf0a63426cc4f3d9686fd6ab4736869)
Esempio: S. Agost. C. D. Da Apolline, sopra l'avvenimento del fatto, gli fu risposto giocolarmente, e dubbiosamente.
178) Dizion. 3° Ed. .
PERICOLAMENTO
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pag.1188



1) id: a8fe2c98d0e34477a106e82239a7223b)
Esempio: S. Agost. C. D. Si mostra esser sopravvenuta, o la felicità, o 'l pericolamento della salute.
179) Dizion. 3° Ed. .
TRARIPARE
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pag.1718



1) id: ed530dc14bbf432b8af73ea0a69a2602)
Esempio: S. Agost. C. D. Tanto che si traripi nello smisurato pelago delle scelleratezze, e nell'abbominazion dell'iniquitade.