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80) Dizion. 3° Ed. .
LERCIARE
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pag.949



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Esempio: Albert. cap. 46. Falsi testimonj, e bestemmie, e queste lerciano gli huomini.


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Esempio: E Albert. di sotto. Di peccato si lercia, chi cela la cosa utile, ch'egli sae.
81) Dizion. 3° Ed. .
LANGUIDEZZA
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pag.934



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Esempio: Albert. cap. 21. Difendere si dee la vecchiezza da languidezza, e pigrezza.
82) Dizion. 3° Ed. .
LIBIDINE
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pag.956



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Esempio: Albert. cap. 38. La libidine è una rea volontà d'usare della creatura.


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Esempio: M. V. 4. 18. E quando con lei ebbe saziato la sua sfrenata libidine, la cacciò via.
83) Dizion. 3° Ed. .
LITIGATORE
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pag.963



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Esempio: Albert. cap. 14. L'huomo litigatore non sarà amato sulla terra (cioè litigioso)
84) Dizion. 3° Ed. .
APPLICAZIONE
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pag.121



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Esempio: Albert. cap. 3. L'amor di Dio è forte applicazione a Dio amáre.
85) Dizion. 3° Ed. .
CONSIGLIATAMENTE
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pag.391



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Esempio: Albert. cap. 37. Molti hanno versato il loro patrimonio, non consigliatamente distribuendo.
86) Dizion. 3° Ed. .
CANTATRICE
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pag.274



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Esempio: Albert. cap. 62. Ebbi con meco cantatóri, e cantatríci, e tutti delicamenti.
87) Dizion. 3° Ed. .
DISCERNIMENTO
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pag.533



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Esempio: Albert. cap. 44. La ragione è discernimento del bene, e del male.
88) Dizion. 3° Ed. .
GUAINA
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pag.803



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Esempio: Albert. cap. 28. Guaína non fa, ne buon, ne reo lo coltello.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 95. E per guaine, s'ha render coltegli.
89) Dizion. 3° Ed. .
ARBITRARIO
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pag.129



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Esempio: Albert. cap. 44. La ragione è arbitraria del bene, e del male.
90) Dizion. 3° Ed. .
AFFATICAMENTO.
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pag.39



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Esempio: Albert. cap. 49. La qual memoria dee aiutare con pensamento, e affaticamento.
91) Dizion. 3° Ed. .
SCHERNIANO
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pag.1461



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Esempio: Albert. cap. 25. Chi gastiga lo scherniano, egli fa ingiuria a se.
92) Dizion. 3° Ed. .
SCIAMPIARE
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pag.1467



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Esempio: Albert. cap. 26. Non sono da strigner li beneficj, ma da sciampiare.
93) Dizion. 3° Ed. .
ROMPIMENTO
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pag.1409



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Esempio: Albert. cap. 6. Per rompimento di pane a far limosina [cioè spezzamento]


2) id: b87dc9e8d1e642daadda85be6cfe8fcd)
Esempio: Filoc. lib. 4. 198. Co' bianchi rompimenti loro mostrano le tempeste, ch'elle nascondono.
94) Dizion. 3° Ed. .
PAROLA
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pag.1158



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Esempio: Albert. cap. 29. Parole di mele, spesse volte son pien di fiele.


2) id: cce93760897d4adb93e2a73622b3644d)
Esempio: Dan. Purg. 1. E con parole, e con mani, e con cenni.


3) id: f1769a3993d5402e93717cef5807cb11)
Esempio: G. V. 6. 2. 2. Vennono insieme a villane parole, e di parole, vennono a' fatti.


4) id: 228154d63c6c4fbb82a38df75f8f0adf)
Esempio: Petr. Canz. 4. 4. M'aperse il petto, e il cor prese con mano, Dicendo a me: di ciò non far parola.


5) id: 343e2baced4d4e7f8f96cf1692d28544)
Esempio: Ciriff. Calv. 4. E le parole sue pesa, e misura.


6) id: d52103d6933a4ef0a9dd3b778ec2f7e4)
Esempio: Gio. Vill. 31. 2. Mai non vollono dar parola alla detta vendita.


7) id: d95981fe2a7b44a4a09f0c5ca04639f8)
Esempio: Tac. Dav. Ann. 2. 33. Una parola tirò l'altra, sino agli oltraggj.


8) id: 9d12e6074f234276832b547cd739b62d)
Esempio: Boc. Nov. 3. 4. S'avvisò troppo bene, che 'l Saladino guardava di pigliarlo nelle parole.


9) id: 50596593f3fa46168cc512df25bd66c4)
Esempio: E Bocc. Novell. 4. 9. D'una parola in altra procedendo, ad aprirle il suo desiderio pervenne.


10) id: cfa7e82917ec48b89c30786e0b905abe)
Esempio: Amm. Ant. 9. 4. 12. Essendo tu fedele interpetratore, non ti curare di sponere parola per parola.
95) Dizion. 3° Ed. .
RIGETTARE
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pag.1362



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Esempio: Albert. cap. 1. L'esca, e lo cibo, ch'è preso, poco fa prode, se vie via si rigetta.
96) Dizion. 3° Ed. .
ELLERA
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pag.596



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Esempio: Dant. Inf. 25. Ellera abbarbicata mai non fue Ad alber sì, come l'orribil fiera, Per l'altrui membra avviticchiò le sue.
97) Dizion. 3° Ed. .
ABBARBICARE
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pag.1



1) id: 3885a372a9e84f3aa67b7c681b21802a)
Esempio: Dan. Infer. 25. Ellera abbarbicata mai non fue Ad alber sì, come l'orribil fiera, Per l'altrui membra, avviticchiò le sue.


2) id: 3dd51d9c7d09441a880598d86f0a71ec)
Esempio: Cap. Bott. Le piante, le quali, quanto più tempo hanno, più sono abbarbicate.
98) Dizion. 3° Ed. .
BISCAZZIERE
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pag.224



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Esempio: Alber. c. 30. Si fa l'huomo ladro, ghiotto, lussurióso, cupido, avaro, superbio, biscazziére, e pieno di tutti i mali vizzj.
99) Dizion. 3° Ed. .
AVVITICCHIARE
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pag.184



1) id: 33a1312fb88943df88472d7e26398f14)
Esempio: Dant. Inf. 25. Ellera abbarbicata mai non fue Ad alber sì, come l'orribil fiera, Per l'altrui membra avviticchiò le sue.