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140) Dizion. 3° Ed. .
RIPOSEVOLE
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pag.1385



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Esempio: Albert. cap. 64. Molti sono, e furo, che addomandano la vita, ch'io dico, riposevole.
141) Dizion. 3° Ed. .
RAFFIGURARE.
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pag.1310



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Esempio: Pet. cap. 2. Ove raffigurai alcun moderni.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 15. 66. E cavalcando incontra una donzella, La quale ancor non può raffigurare.
142) Dizion. 3° Ed. .
LASCIVIA
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pag.938



1) id: a5ada3be24ba409fabe2ed1abca29c81)
Esempio: Petr. Cap. 1. Ei nacque d'ozio, e di lascivia umana.
143) Dizion. 3° Ed. .
VANO
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pag.1745



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Esempio: Petr. Cap. 1. Fatto Signore, e Dio da gente vana.


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Esempio: Petr. Son. 1. Tra le vane speranze, e 'l van dolore.


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Esempio: G. V. 5. 21. 1. Ma loro intendimento tosto venne a vano.
144) Dizion. 3° Ed. .
PRESAGIO
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pag.1251



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Esempio: Petr. Cap. 1. Tal presagio di te, tua vista dava.
145) Dizion. 3° Ed. .
AGOGNARE, e AGUGNARE.
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pag.52



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Esempio: Alb. cap. 12. La pecunia non sazia l'avaro, ma fallo agognare.


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Esempio: Petr. canz. 11. 1. Che s'aspetti non so, ne che s'agogni.


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Esempio: E Petr. can. 39. 2. L'un pensier parla con la mente, e dice Che pure agogni?


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Esempio: Sen. Ben. Varch. 7. 2. Tanto più [l'animo] piglia in fastidio quelle cose, che egli agogna.
146) Dizion. 3° Ed. .
FEDE, e FE
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pag.668



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Esempio: Albert. cap. 4. Fede è sustanza di cose da sperare, e argomento, e pruova di cose non appariscenti.


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Esempio: G. V. 1. 60. 1. Si sparse per Toscana, e per tutta Italia, e poi per tutto 'l Mondo, la verace Fede di Iesù Cristo.


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Esempio: Boc. Nov. 6. 1. Il quale, come che molto s'ingegnasse di parer santo, e tenero amatore della Cristiana Fede.


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Esempio: Boez. Varch. pros. 4. Ma (o ribaldería) essi prendono fede di tanto peccato.


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Esempio: G. V. 5. 4. 6. E fu semplice huomo, e di buona fede.


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Esempio: E Dan. Inf. 2. A quella fede, Ch'è principio alla via di salvazione.


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Esempio: Bern. Orl. 2. 7. 18. Il duca Namo, ch'ogni cosa vede, Agli occhi stessi suoi non può dar fede.


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Esempio: Boc. Nov. 54. 4. In fe di Dio, se tu non la mi dai, tu non avrai da me cosa, che ti piaccia.


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Esempio: Boc. Nov. 2. 3. La cui dirittura, la cui lealtà Veggendo Giannotto, gl'incominciò forte ad increscere, che l'anima d'un così valente, e savio, e buon'huomo, per difetto di Fede, andasse a perdizione.
147) Dizion. 3° Ed. .
PROMESSIONE
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pag.1265



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Esempio: Albert. cap. 29. A promessioni di bocca, avvegnachè paiano promessioni d'amore, non sempre ti confidare.
148) Dizion. 3° Ed. .
TRALAIDISSIMO
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pag.1711



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Esempio: Albert. cap. 21. La lussuria è laida in ogni etade, ma in vecchiezza è tralaidissima.
149) Dizion. 3° Ed. .
SPERANZA
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pag.1583



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Esempio: Albert. cap. 5. La speranza è certo aspettamento della beatitudine, e del Paradiso, che s'avrae.


2) id: 18093db8b15a41dc9a1c1c106be04e09)
Esempio: Ciriff. Calv. 4. Ma chi vive a speranza, muore a stento.


3) id: a4cdb2fc21544460970dddc306c5c9b5)
Esempio: E Bocc. Nov. 41. 4. Quasi matto era, e di perduta speranza.
150) Dizion. 3° Ed. .
DISTENERE
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pag.558



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Esempio: Albert. cap. 35. Perdo gli occhi affaticati per vegghiare, e caggenti nell'opera; gastigati gli distengo.
151) Dizion. 3° Ed. .
TEMPERANZA, e TEMPRANZA.
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pag.1671



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Esempio: Albert. cap. 54. Temperanza è signoria contro alla libidine, e contro agli altri increscevoli movimenti.


2) id: a794f69ca9b045d2bfe34e31e43a10c0)
Esempio: Boez. Varch. 4. r. 6. Questa tempranza ciò che spirar suole Vita nel Mondo, ec.
152) Dizion. 3° Ed. .
AVOLTERIA
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pag.177



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Esempio: Albert. cap. 47. Sì come sono i micídj, e avolteríe, fornicazioni, falsi testimoni, e bestemmie.
153) Dizion. 3° Ed. .
MAGNANIMITÀ, MAGNANIMITADE, e MAGNANIMITATE
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pag.984



1) id: e00c03ce43ed49f99aebd232b285a112)
Esempio: Albert. cap. 6. La magnanimità è ragionevole, e spontano cominciamento di far le cose malagevoli.
154) Dizion. 3° Ed. .
LIQUIDARE
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pag.962



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Esempio: Albert. cap. 37. Siccome il Sole la cera liquida, e la terra indura, così, ec.
155) Dizion. 3° Ed. .
CESSO
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pag.321



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Esempio: Albert. cap. 38. Per la grande necessitade ee costretto l'onesto huomo d'andare in un cesso.
156) Dizion. 3° Ed. .
AGGUARDARE.
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pag.50



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Esempio: Albert. cap. 59. E anche agguarda la cosa, che seguita, e vedi quello, che sopravviene.
157) Dizion. 3° Ed. .
FORTEZZA
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pag.713



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Esempio: Albert. cap. 56. La fortezza, è considerato ricevimento di pericoli, e lungo sofferimento di fatiche.


2) id: 0dc97e4c00a041fa93482915aa241da1)
Esempio: E Tes. Br. cap. 30. La fortezza sì è abito laudabile, e buono.


3) id: 4c84ec6325ed4ebd810dfb3c41a499fd)
Esempio: G. V. 2. 1. 8. E torri di maravigliosa fortezza erano alle porti.


4) id: 6ee8bcd0b43d4e01911c5f10ea09ed39)
Esempio: Amm. Ant. 2. 4. 3. Costume confermato per lungo tempo, ha fortezza di natura.


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Esempio: Boez. Varch. 1. 2. Sei tu quegli, mi disse, il qual nutrito già fdel nostro latte, e cresciuto de' nostri cibi, eri a quella fortezza d'animo, che negli huomini si ricerca, pervenuto.
158) Dizion. 3° Ed. .
GUARDINGAMENTE
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pag.814



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Esempio: Albert. cap. 24. Li fellóni guardingamente son da punire, gli semplici lievemente son da trattare.
159) Dizion. 3° Ed. .
FEMMINILE
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pag.672



1) id: 4f6436bbd7d740b5b12ba0883867b22a)
Esempio: Albert. cap. 23. Lo consiglio femminile, o egli è caro, o egli e troppo vile.