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180) Dizion. 3° Ed. .
GALLINELLE
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pag.744



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Esempio: Dittam. Poi disse, guarda nella fronte a quelle, Le qua' da' savj Pliadi son dette, E che i volgar le chiaman Gallinelle.


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Definiz: §. E Gallinella dim. di Gallina. Lat. gallinula.


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Esempio: Bocc. Ninf. Fiesol. E qual fanno le pure gallinelle, Quand'elle son dalla volpe assaltate.


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Definiz: E in quelle stanze in burla intitolate La rabbia di Macone, le quali sono attribuite a Piero Strozzi Marescial di Francia, si dice.
181) Dizion. 3° Ed. .
LADRONCELLO
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pag.929



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Esempio: M. V. 11. 56. In questi giorni gli pessimi huomini, detti latrunculi, noi, in volgar, diciam ladroncelli.


2) id: 5f6c56358d4748b7b5f001365342d26e)
Esempio: Bern. Orl. 2. 22. 1. Chi ruba un corno, un cavallo, un'anello, E simil cose, ha qualche discrezione, E potrebbe chamarsi Ladroncello.
182) Dizion. 3° Ed. .
TENESMO .
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pag.1685



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Esempio: Volg. Mes. Il tenesmo è cagionato dalla ulcerazione dello sfintere, o da qualche materia, che pugne, onde nasce uno frequente, e vano desiderio d'andare a sella.


2) id: 19ec22967de6468a813d459b0c42b61b)
Esempio: Tes. Pov. Ritiene la soccorrenza, e sana lo tenasmone.
183) Dizion. 3° Ed. .
TRAMISCHIARE
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pag.1716



1) id: 2c4b904211a042a08f7134e6ae69116c)
Esempio: Volg. Mess. Altresì avviene delle quattro complessioni, quando si tramischiano in alcuna creatura, che ciascuna seguisce la natura del suo elemento.
184) Dizion. 3° Ed. .
PAN PORCINO.
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pag.1151



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Esempio: Volg. Mes. L'artanita si ee il pan porcino, che ancora è detto pane alcurit, ed alcuni lo appellano Mela della terra.
185) Dizion. 3° Ed. .
DIGUAZZATO
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pag.509



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Esempio: Volg. Mes. Si lavi lo corpo tutto con bollitura di capi di capretti, o col'acqua dello orzo diguazzata con molte uova.
186) Dizion. 3° Ed. .
EVACUATIVO
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pag.618



1) id: bd08460f582543309a3fd01246ab7d3a)
Esempio: Volg. Mes. Incominceremo ora a mentovare gli evacuativi della materia collerica, ec. ed incominceremo dalli evacuativi più leggieri, com'è nostra usanza.


2) id: 72a7cc4845b24a9f8e12985d7d3454d2)
Esempio: E Lib. Cur. Malatt. appresso. Se il medicamento evacuativo averà operato disorbitantemente, ec.
187) Dizion. 3° Ed. .
BERILLO
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pag.217



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Esempio: Volgar. Mesu. Recipe perle bianche dramme tre, frammenti di zaffiri, di giacinti, di berilli, di granati, di smeraldi, ana dramme una, e mezza.
188) Dizion. 3° Ed. .
ESTREMISSIMAMENTE
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pag.618



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Esempio: Volg. Mes. Impiastro del figliuolo di Zaccaria, che ammorbida la durezza, e la nodosità delle giunture, ed estremissimamente addolcisce il petto, e lo polmone, che è duro a cacciar fuora le materie.
189) Dizion. 3° Ed. .
CAMEDRIO
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pag.266



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Esempio: Volg. Diosc. Il camedrio, che in contado si chiama querciuóla, perchè hae le foglie simili a quelle della quercia, nasce in luoghi sassósi.


2) id: 573de324d82345f0bcf184d7c7cb4455)
Esempio: E Volg. Diosc. appresso. Il camedrio è profittevole a chi ha milza grossa.
190) Dizion. 3° Ed. .
ESCORTICAMENTO
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pag.610



1) id: 4e606c5d43824b969aaca04870794fb9)
Esempio: Volg. Mes. Trocisci fatti di nostra invenzione, che sono di possente vertude allo flusso del ventre, ed allo escorticamento delle busecchie, cioè minuge.
191) Dizion. 3° Ed. .
E
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pag.587



2) id: 6d2ed90902184488b2eacadfc5eb581c)
Esempio: Petr. Canz. 24. 5. Fa subito sparire ogni altra stella; Così pare or men bella; Dove nel primo verso la E di Stella ha il suon chiuso, e nel secondo in Bella aperto.


3) id: d7e9154caca448c2aaca79d8e27b73c0)
Definiz: Lettera vocale, che ha molta convenienza coll'I, prendendosi frequentemente l'una per l'altra: Desiderio, Disiderio: Peggiore, Piggiore. Appo i Toscani ha due suoni, l'uno più aperto: come Mensa, Remo; l'altro più chiuso, e più frequentato da noi: come Refe, Cena; onde per tor via gli errori richiederebbon varj caratteri, quantunque cotal suono, appo i Poeti non faccia noia alla rima.
192) Dizion. 3° Ed. .
E
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pag.587



2) id: 345dc50435504d5d83def8d5c3ca51ef)
Esempio: E Bocc. num. 2. Essendo acceso stato d'altissimo, e nobile amore.


3) id: d96db016a3584c9f96da37501c0e9822)
Definiz: §. Tal particella E si replica, ove anche forse necessaria non sarebbe, e si tace, e si sottintende in questa non meno, che nella Greca, e nella Latina lingua.


4) id: d1bbe55d15fb4d1685bc71d3ce0d334a)
Definiz: §. In proverbio: Chi dice e, Ha mezzo inteso.


5) id: 4ded6e3080bd4a3e9d7cacc561498d81)
Esempio: Boc. Proem. 1. Quantunque appo coloro, che discreti erano, e alla cui notizia pervenne, io ne fossi lodato, e da molto più riputato.


6) id: 6f7e153615654ee392ff6b66724a7a5a)
Esempio: Cap. Bott. Il cantar del Gallo non ha servito a destarti e.


7) id: 17c2a3d2feeb45038e72656d0a572775)
Esempio: Boc. Nov. 68. 16. La donna rivolta ad Arriguccio disse: e quando fostù questa notte, ec.


8) id: a0fd544eeaff44a884c61e603b6a5206)
Definiz: §. Appunto come in quelle, anche nella nostra s'adopera in significanza di diverse particelle: come ANCORA, CHE, COSÌ, NONDIMENO, OLTRE A CIÒ, QUANDO, ECCO, e simili, delle quali vedi Cinonio.
193) Dizion. 3° Ed. .
E'
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pag.587



2) id: 8901bc93957042c7b15dae8ceea4365d)
Esempio: E Bocc. num. 9. Menati i Gentil'huomini nel giardino cortesemente gli domandò chi e' fossero.


3) id: cf2f496a336c442dba9ff739c219668d)
Esempio: E Bocc. Nov. 85. 13. E' mi par pur vederti morderle, con cotesti tuoi denti, ec.


4) id: b71977d2b3c8464c94955efb9893ad96)
Esempio: Boc. Nov. 69. 20. E' mi par, ch'egli stea in maniera, che, ec.


5) id: 5afcf6bf4e0045e781f44f0dfc9095b1)
Esempio: Boc. Nov. 99. 8. Laonde e' gli pensò di volere la seguente mattina ristorare.


6) id: 632250626ad2420cb2c2725c50551b4a)
Definiz: §. Ponsi anche talora per particella riempitiva, siccome Egli, a ornamento, e acconcio della pronunzia.
194) Dizion. 3° Ed. .
FILONIO
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pag.689



1) id: 6b8e57975009482d8db30b8f8cc8dc80)
Esempio: Volg. Mes. Atanasia grande, che è di bella utilitade alla doglia dello stomaco, ec. ed ee come lo filonio, potente a levare ogni dolore.


2) id: fd8f59c100c64c52aa0a173a28b8a786)
Esempio: E Ricet. Fior. più sotto. Filonio Persico di Mesue.


3) id: 6446b80d53ac4114b7cdf32b3721d3a6)
Esempio: E Ricet. Fior. altrove. Filonio maggiore, o Romano di Niccolao.
195) Dizion. 3° Ed. .
CONGLUTINARE
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pag.386



1) id: 82649160655447b9911b0f28156378b9)
Esempio: Volg. Mess. Delle cose valenti a sanare, e conglutinare le ferite, o piaghe del polmone, si è lo zucchero rosato d'un'anno, perchè ha virtù conglutinativa, ed ha perduta la virtù solutiva.
196) Dizion. 3° Ed. .
BERLINA
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pag.217



1) id: eb1923129e4e4f38803def04641ef50b)
Esempio: Morg. E mitera, e berlína, e scopa, e gogna.
197) Dizion. 3° Ed. .
MAZZOCCHIUTO
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pag.1015



1) id: c14fd51cb81a49ea9d3ffd056de3cad3)
Esempio: Pataff. E grossa, e mazzocchiúta, e sfolgorata.
198) Dizion. 3° Ed. .
SARDELLA
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pag.1439



1) id: 6de634db1a964bae9184c58a8140ca63)
Esempio: Bern. Rim. E trote, e granchi, e sardelle, e frittura.
199) Dizion. 3° Ed. .
PASTRICCIANO
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pag.1167



1) id: bd99a491d4f846d79d5597f4a0dfbb39)
Esempio: Volg. Mes. Le medicine, che fanno venire alla milza la virtù del solutivo, sono il pastricciano, la nepitella, lo spigo, ec. Il Lat. dice daucum. Gr. δαίκος δαῦκος.


2) id: 58ce6d60393c453d82274ea80145ba12)
Definiz: §. E Pastricciano: diciamo anche talora a Huomo materiale, e semplice, ed è modo basso. Lat. tardus, insulsus.


3) id: 6c41503b002248889b858254933200b2)
Esempio: Fir. Disc. Anim. Egli è un cotal pastricciano, e noi astuti, come il diavolo.