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140) Dizion. 3° Ed. .
SEMPLICISSIMO
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pag.1502



1) id: 7e71e3afee7745eb905a42b787820a34)
Esempio: Bocc. Nov. 30. 3. La giovane, che semplicissima era (cioè senza malizia)
141) Dizion. 3° Ed. .
PIETOSO
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pag.1214



1) id: b32dae6319ca479893d9204614f802da)
Esempio: Boc. Introd. n. 1. Quanto voi naturalmente tutte siete pietose.


2) id: 98aad7097de74f6794b8841924c34b6b)
Esempio: E Bocc. Nov. 1. 3. Lui, inverso di noi, di pietosa liberalità pieno, discerniamo.


3) id: 99eaf1b5339a41f78093361429f843e2)
Esempio: E Bocc. Nov. 87. 4. Tu ti fai molto di me pietoso.


4) id: 2d4610331d5a4d509370b3a044444f87)
Esempio: E Bocc. Vit. Dant. Come che Ravenna già quasi tutta del pietoso sangue di molti martirj si bagnasse.


5) id: 17c1d9134496462091084dfab4c749dd)
Esempio: Tass. Gerus. 1. 1. Canto l'armi pietose, e 'l capitano.


6) id: 085a7c3b15ac484aa1f7943391e57e7a)
Esempio: Boc. Amet. 4. Per lo piatoso Enea, e per colui, Che fu figliuol di Mirra sua sorella.


7) id: 183105217fdd41ed80a97e7f58919a3d)
Esempio: E G. V. 4. 3. 3. Poi regnò Luis il pietoso suo figliuolo, 43. anni, e fu col nome in fatto, piatoso, e buono, e con tutte virtudi.


8) id: 2abaa7d271664148bd5d78cb580b0d81)
Esempio: G. V. 4. 1. 4. Dopo molte pietose, e buone opere, ec. il detto Otto morì in Alemagna.


9) id: 6ff6bf6bf2e749439f0835a888b1b68e)
Esempio: Dan. Inf. 2. O pietosa colei, che mi soccorse.


10) id: 8e1a95eae98f481c88ae5e62b28777ee)
Esempio: E Dan. Purg. 11. E per farlo pietoso a questa soma.


11) id: e2bdef41ad2c4df399eaa247e254f343)
Esempio: Petr. Son. 70. E 'l viso di pietoso color farsi.
142) Dizion. 3° Ed. .
NUMERO
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pag.1097



1) id: 8606972c8bde488aa88a49ef016fd013)
Esempio: Boc. Introd. n. 3. Al numero pervenuti di milletrecenquarantotto.


2) id: 9441cdf78a694475a65bb09458a60e44)
Esempio: Tes. Br. 1. 3. E parte l'uno per l'altro, e numero sano, e numero rotto.


3) id: 1eaab692ea2f428fbb24d38868bc51f9)
Esempio: E Tes. Br. 2. 40. Dunque conviene elli, come per necessitade, ch'elli fieno fatti a numero, e a misura. Il numero sta nella ragione, e ha nome giudicio, e dimostrazione.


4) id: 33eac657bafa4ea0ad9d6718d2dd0eea)
Esempio: E Demetr. Segn. appresso. Si innalza sopra il numero, e sopra l'armonía della prosa.


5) id: f8e434a3ce8b4447bf5013aa117ed50b)
Definiz: §. Numero: diciamo all'Armonía del verso, e della prosa. Prosa di bel numero: cioè Ben distesa, e bene ordinata, da' Greci detto ῥυθμός. Lat. numerus.


6) id: c4496a8baf944091b2ddcca841ff98a4)
Esempio: E Demetr. Segn. altrove. Leverai dal parlare quella leggiadría, che procede dal numero.
143) Dizion. 3° Ed. .
VILLANO
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pag.1778



1) id: 958ab27051864dfd88a657a3baac33bd)
Esempio: Bocc. Nov. 84. 11. E a' villani rivolto, disse: Vedete, Signori.


2) id: e525b59dde334be3b8efb44b64353789)
Esempio: E Bocc. Nov. 64. 13. E così a modo del villan matto, dopo danno fe patto.


3) id: d8355b743d724a87a8057f551c97060a)
Esempio: Maestr. 2. 7. 8. Niuna cosa è più sanza vergogna, che l'arroganzia de' villani.


4) id: 2f099c6b29cf4d7bae6494cc464f51e7)
Esempio: Franc. Sacch. Batti 'l villano, e avralo per amico.


5) id: f748f7813f9b4e3d90f8486118c5b081)
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 32. Quando sogna, Di spigolar sovente la villana.


6) id: e0ff9a08d4e142ec9d9479e27cc5fe60)
Esempio: Dan. Inf. 15. Però giri Fortuna la sua ruota, Come le piace, e 'l villan la sua marra.
144) Dizion. 3° Ed. .
RICONFERMAZIONE
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pag.1355



1) id: 74161554e6a14ec2810440e1169d03b5)
Esempio: Bocc. Nov. 78. 11. E dopo molte riconfermazioni fattelene dal Zeppa.
145) Dizion. 3° Ed. .
TURCO.
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pag.1736



1) id: b90da6a3fd8b493a8b434b094db50a95)
Esempio: Bocc. Nov. 47. E credendo che turchio fosse, il fe battezzare.
146) Dizion. 3° Ed. .
SALARIO
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pag.1426



1) id: eb33707782a64b83b586d8f2ebcf4a36)
Esempio: Bocc. Nov. 84. 4. E senza alcun salario, sopra le spese.


2) id: 622489bef41d4f3aa40d78076b507b65)
Esempio: E Bocc. Introd. n. 16. Li quali da grossi salarj, e sconvenevoli tratti, servieno.


3) id: 5cd5e9260e194e18911575ae64048286)
Esempio: Boc. Test. E ancora voglio, che essa di quello, che avere dovesse di suo salario, di resto da me, sia interamente pagata.


4) id: 2bc2983e8dfc4a358719d6098c2d49dd)
Definiz: §. Diciamo Stipendio: alla Provvisione, e salario, che danno i Signori, e i Principi, alle persone di qualità. Che è salario, provvisione, paga. Lat. stipendium.


5) id: 0bfc532f60e740658fcbeb3f80eb29eb)
Esempio: Caval. Fr. Ling. Pigliano uficio, e salario di pregare Iddio per altrui.


6) id: 318aa3ebd2124fbcbc7758312939e755)
Esempio: Franc. Barb. 298. E non guardar se grande Salario in lei si spande.
147) Dizion. 3° Ed. .
SALDO
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pag.1428



1) id: edc81878cb74432894abc6674a2717e5)
Esempio: Bocc. Nov. 60. 19. Così intero, e saldo, come fu mai.


2) id: 6de91ab0e8ff4ba6a0d3457a097142c9)
Esempio: E Bocc. Nov. 62. 11. Il doglio mi par ben saldo.


3) id: 18149a53b64a4cda82cc290328029341)
Esempio: Ber. Orl. 3. 6. 47. E con parlar discretamente altiero Gridò: saldi signori, io son Ruggiero.


4) id: 1d57d83df1504ebb9a7cb07a85d51a7a)
Esempio: Boc. Nov. 47. 4. Domandò con fermo viso, e con salda voce, quello, che egli a lei comandasse [cioè ardita, senza paura]


5) id: 1530b6fdf9c4439380662561c731d283)
Esempio: Petr. Son. 312. Morte ha spento quel Sol, ch'abbagliar suolmi, E 'n tenebre son gli occhi interi, e saldi.


6) id: d3a32492df5544a8bc6fe6bbb57a7762)
Esempio: Alam. Colt. 3. Truove i saldi, odorati, e freschi vasi, Che esser ricetto denno al suo liquore.


7) id: b0c23f95b00c48f081aa5faa24d4d9a4)
Esempio: E Dan. Par. Cant. 22. Qui sono i frati miei, che dentro a' chiostri, Fermaro i piedi, e tennero il cuor saldo.


8) id: 9dd6bb3509dc443d9f8ee70c1b2841b4)
Esempio: Petrar. Son. 233. Non seguir più pensier vago fallace, Ma saldo, e certo, ch'a buon fin ne guide,


9) id: c8bf9d2174834196baeea6e5b3aa9f42)
Esempio: Tac. Dav. Ann. 166. Vero è, che egli aveva pattuito, che senza riveder i conti suoi pubblici, si intendessero saldi, e pari. [Qui il Lat. paresque rationes cum Republica haberet]
148) Dizion. 3° Ed. .
PERDONANZA
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pag.1187



1) id: 270e8f548a9f4feeba2926a6222f0dcb)
Esempio: Bocc. Nov. 18. 44. E umilmente, d'ogni oltraggio passato, domandò perdonanza.


2) id: 4e81d50d20af4a7080cea1ed661a6c3d)
Esempio: Coll. S. Pad. E però è il peccato suo sanza perdonanza, e la 'nfertade, sanza rimedio.


3) id: 52650d8b83e245b59866b0e0b118157b)
Esempio: Franc. Sacch. Ogni prima Domenica di Mese si va a San Gallo, e huomini, e donne, alla perdonanza.


4) id: 3bc9ec80312f498cbd4df0b7a18cac3a)
Definiz: §. E Perdonanza: diciamo per Indulgenzia conceduta da' Pontefici a chi visita luoghi pij. Latin. Indulgentia, dicono i Teologi.
149) Dizion. 3° Ed. .
TROIATA
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pag.1731



1) id: 6579d71823f642f49925af488319b9ec)
Esempio: Bocc. Nov. 68. 21. Venutici di contado, e usciti delle troiate.
150) Dizion. 3° Ed. .
FUOR DI MANO
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pag.736



1) id: 90a997aeeaf04b3cb502bd9b9ed9cc37)
Esempio: Bocc. Nov. 77. 28. Luogo molto solingo, e fuor di mano.


2) id: 61c8e84309c148879c7b51283b778d19)
Esempio: Sport. Gell. Che è una Chiesa molto solitaria, e fuor di mano.
151) Dizion. 3° Ed. .
STROPICCIARE.
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pag.1637



1) id: b407f2a6b1074978998e6bf9818c235c)
Esempio: Bocc. Nov. 80. 10. Si fece lavare, e stropicciare alle schiave.


2) id: 1caebf75f69245848e737abbe4613e44)
Esempio: E Bocc. Nov. 15. 25. Sbadigliava, e stropicciavasi gli occhi.


3) id: 61e6db215fec4a5782a7ba8f8423cf90)
Esempio: Sen. Ben. Varch. 6. 12. Che colui, il quale ingrassa i buoi, e gli stropiccia.


4) id: 2677e3c8548d4e1d8f85f34bfa865fec)
Esempio: Fir. As. 31. E arreca prestamente due limoni per istroppicciarlo.


5) id: 84c6f1b60ba74d248822f993986f6d31)
Esempio: Guid. G. Dicendo, non è oggimai bisogno, che in questo io vi stropicci con molti sermoni. (Lat. obterere)
152) Dizion. 3° Ed. .
MARAVIGLIARE
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pag.1003



1) id: 4b9f84c8769f40dcab181801357e70f8)
Esempio: Bocc. Nov. 18. 38. E per ciò non è da maravigliarsi.


2) id: 1da914fc7c6241b29ffe4c2c243e1c40)
Esempio: E Bocc. Nov. 23. 7. E maravigliom'io, come egli non è ora quì.


3) id: 632f3a2301c94ae7b8fd03624f44779f)
Esempio: E Petr. cap. 1. Ond'io maravigliando, dissi: or come Conosci me.


4) id: 92c8b2850c5e4c06890febf412de01bc)
Esempio: E Petr.Canz. 5. 4. Se non ti meravigli assai men fia.


5) id: 2a4d0c4060c94a1a9d9098701e8d96c7)
Esempio: Dan. Par. 3. Non ti maravigliar, perchè sorrida.
153) Dizion. 3° Ed. .
CUCINA
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pag.441



1) id: df5db378d84d4ab8b642cc9eeee7ab70)
Esempio: Bocc. Introd. n. 52. Misia mia fante, e Licisca di Filomena, nella cucina saranno continue.


2) id: efca0a8bf8fa4b56ba3befead0465b32)
Esempio: E Bocc. Nov. 7. 8. E veduta la gran moltitudine delle tavole messe, e 'l grande apparecchio della cucina.


3) id: dc9decfc2bd9474688007bd586a44031)
Esempio: Cr. 3. 13. 3. La grande, e nuova, e che sia di buona cucina, ec. E se la lente si mescoli tra la cenere, meglio si serba; che non gorgoglia, e diventa di buona cucina.


4) id: c290f9317ba9485a8acbb13b43275074)
Esempio: Morg. 20. 27. Quell'altro è tristo, e di mala cucina.


5) id: 6051fa07cc0543b89e1239918a4f01c4)
Esempio: Morg. E Filiberta ha l'occhio del ramarro, E stata è sempre di buona cucina [Qui vale, Che agevolmente si piega a' voleri altrui]


6) id: bbf1243465624864bbd58dfd41a700cf)
Definiz: §. Oggi in questo significato è rimasa ne' contadini: e vale Minestra, brodo, o peverada. Lat. ius.


7) id: dd6a4479ae1a49b2b25c32c76a8d9a97)
Esempio: Vit. S. Pad. Quello suo ministro ciò udendo, per grandi nozze, cosse della cucina, e quando fu cotta, mangiarono.


8) id: 66a2a59aa28f4a0489d904a4d21bd4f7)
Esempio: Sen. Pist. Le cucine de' ghiottoni son piene di cuochi, e di garzoni, che apprendono l'arte di cucina. Lat. coquinaria.
154) Dizion. 3° Ed. .
SCONCIO
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pag.1474



1) id: 42da05e68a7646c698d4cd348f1140f6)
Esempio: Bocc. Nov. 35. 4. Senza danno, o sconcio di loro.


2) id: 71e895107d14434cafb5f386825faeb7)
Esempio: Gio. Vill. 8. 37. 3. I Fiorentini per tema, che le dette parti non facesson ribellar la terra, a sconcio di parte Guelfa.
155) Dizion. 3° Ed. .
SELLARE
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pag.1497



1) id: d9004d6747434c17b221262d112c2e1b)
Esempio: Bocc. Nov. 39. 10. Fatti sellare i cavalli, andò via.
156) Dizion. 3° Ed. .
VINO
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pag.1778



1) id: 15874b4de02d4bd9af0c6b0c59bff566)
Esempio: Bocc. Nov. 79. 26. Li quali sentendogli bonissimi vini, ec.


2) id: d8381aee67294bdb963fa517f9b2e3d9)
Esempio: E Bocc. Nov. 88. 6. Che voi gli arrubiniate questo fiasco del vostro buon vin vermiglio.


3) id: 065927b801c1437aa9f9e84c970c3b1b)
Esempio: E Bocc. Nov. 60. 17. E poco più là trovai gente, che portavano il pan nelle mazze, e 'l vin nelle sacca.


4) id: 7d38929f584d4481bcca66ba58375e2c)
Esempio: E Cr. cap. 48. 1. Il vino, secondo Isac, da buon nutrimento, e rende sanità al corpo.


5) id: 3acaf634942942578ab902fd25651804)
Esempio: §. Red. Annot. Ditir. 6. In Toscana sogliamo dir per proverbio: Il buon vino fa buon sangue.


6) id: a9826e12ceff43399876b52869a5de53)
Esempio: Cr. 4. 36. 1. Quando si tramuta il vino a Luna piena, diventa aceto.


7) id: c2f720595a0c4d5aa250a204b8d5f6fc)
Esempio: Cr. 4. 42. 1. Poichè il vin bianco, ec. mettilo nel tino del quale fu tratto il vin nero.


8) id: 5905d1b102a240ce8d73e30c5ae4a1e9)
Esempio: Petr. Son. 206. Di vin serva, di letti, e di vivande.


9) id: 1fdbe3c7f82e452485be9bffedd5ce17)
Esempio: E Ditir. Che vino è quel colà, Ch'ha quel color dorè.


10) id: 83d17bd0dd65419494535d9b3ad443a0)
Esempio: Amm. Ant. 24. 4. 9. Vino, e gioventute, è doppio incendio di lussuria.


11) id: 59d1adddf40049f98f1628c4b621e0c3)
Esempio: Fior. Vir. A. Mon. Il vino, e le femmine, fanno immattire i savi.


12) id: 011a42b1c113436fa2a968750524bbd3)
Definiz: §. Vino: Per simil. diciamo a Liquore tratto da melagrane, mele, visciole, e simili.


13) id: e7aac0f51e2f449491c8677e7b7ac724)
Esempio: Pallad. A fare vino violato cinque libbre di viole, e senza rugiada colte.


14) id: 6c8b151e269b40b5b694e0c2349c268b)
Esempio: §. Red. Annot. Ditir. 12. Onde Vino di Lecore, passa in proverbio per vino debolissimo, e di niuna stima.


15) id: 85d080eceb1349b8b025dfaa76480b02)
Esempio: M. Aldob. Il sidro, che è vino di mele, se è fatto quando le mele son mature si è caldo, e umido.
157) Dizion. 3° Ed. .
PESTARE
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pag.1201



1) id: 6dc5101366fa4b83bea6059acfdce9e7)
Esempio: Bocc. Nov. 79. 12. Quando voi fate pestare il comíno.


2) id: 454c57cf208a4d3c9923a98b1ced16c7)
Esempio: E Bocc. Nov. 72. 15. Voi non pesterete mai più salsa nel suo mortaio.


3) id: 586e4afd8d4947aa828c0b5f1a0ed18b)
Esempio: E Bocc. Nov. 68. 15. Dove Arriguccio l'aveva detto, che tutta l'aveva pesta (cioè infranta, e ammaccata)


4) id: 8389096f828e43b89fa8b60de9043e73)
Esempio: Bern. Orl. 2. 9. 14. Ma l'acqua nel mortaio pesta, e diguazza.


5) id: b5af3a7a4a3a4391b59e151cafabdb4d)
Esempio: E Dan. Inf. Cant. 32. Piangendo mi sgridò: perchè mi peste?


6) id: 8ce85cd68bff42558b4a4b4e655d6421)
Definiz: §. Diciamo in proverbio: Dentro è chi la pesta: e si usa Quando noi crediamo, che l'interno, in chi mostra sanità, e letizia, non corrisponda.


7) id: 8294c091ecc240b2a71f86cf6436cfe9)
Definiz: §. Pestar l'acqua nel mortaio: vale Perdere il tempo, e la fatica in cosa, che non sia per sortir buono effetto. Lat. oleum, et operam perdere.
158) Dizion. 3° Ed. .
PASSATO
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pag.1165



1) id: 9c5a86d383f54028a22cd510df3698d1)
Esempio: Bocc. Nov. 18. 48. Umilmente, d'ogni oltraggio passato, domandò perdonanza.


2) id: a9ff0d8135f9411fabc90b1b782c913f)
Esempio: E Bocc. Nov. 10. 2. Quella virtù, che fu nell'anima delle passate, ec.


3) id: 27a8d5b87afb4c4fba9cc6b6fdbb2b2f)
Esempio: E Bocc. Nov. 27. 10. Per l'anima de' lor passati.


4) id: 594f771303194f7a9baeee7e2a6e7517)
Esempio: Boc. Nov. 81. 4. Quantunque stati fossero i suoi passati gentil'huomini.


5) id: 3071cfd727c647c885f66de35777c8c3)
Esempio: Boc. Nov. 46. 7. Ella gli era alquanto nel passato stata salvatichetta.


6) id: 9d5a4848489f476ebc910dcab40b76fd)
Esempio: Red. Vip. 2. 8. Nelle quali tanti, e così grandi huomini de' passati, e de' presenti secoli, si sono abbagliati.


7) id: b4c28bb82ffd45ce80ff2b82c250815e)
Esempio: Alam. Colt. 1. Intorno a i prati, ch'il passato verno Aperti, ec.


8) id: 362d4b53a9ec4a02b0ef5c1f957491b1)
Esempio: Petr. Son. 100. Amor, fortuna, e la mia mente schiva Di quel, che vede, e nel passato volta.


9) id: 5025c96997294e87823b2e2643604d06)
Definiz: §. Nel numero del più: vale Antenati, e Maggiori. Lat. maiores, parentes.
159) Dizion. 3° Ed. .
ABBONDANTISSIMO
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pag.7



1) id: d93a4d140e8c48eb948bb6285c099266)
Esempio: Bocc. Nov. 16. 38. Volle Domeneddio, abbondantissimo donatore, quando, ec.


2) id: 61de1d1b0e7047ee952367e31e90ea68)
Esempio: E Bocc. Nov. 36. 15. E così detto da capo, con abbondantissime lagrime, sopra 'l viso gli si gettò.