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3° Edizione
Diz Giu. totali
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200) Dizion. 3° Ed. .
ASSOTTIGLIARE
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pag.158



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Esempio: Caval. Med. Cuor. Vedendo in ogni nostra via tesi diversi lacciuóli, sì che ben ci conviene assottigliare per campare.
201) Dizion. 3° Ed. .
AGONIA.
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pag.52



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Esempio: Caval. Med. Cuor. L'Angelo allora apparve a Cristo, quando elli fu tentato nel diserto, e la sera in agonía.


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Esempio: E Cavalc. Med. cuor. appresso. Oróe, e orando vinse l'agonía, cioè la tentazione, che gli dava la sensualità del timor della morte.
202) Dizion. 3° Ed. .
SFARE
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pag.1511



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Esempio: Caval. Med. Cuor. Porta tanto impazientemente, quando la sua scrittura, o dipintura gli sia non solamente sfatta, ma biasimata.
203) Dizion. 3° Ed. .
DIRUPAMENTO
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pag.529



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Esempio: Caval. Med. Cuor. Cioè, che come lo cavallo punto si getta velocemente in ogni precipizio, cioè dirupamento, o pericolamento.
204) Dizion. 3° Ed. .
PALPARE
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pag.1147



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Esempio: Caval. Med. Cuor. La dote della impassibilità mostrò, quando dopo la resurrezione, si lasciò palpare le cicatrici delle fedite.
205) Dizion. 3° Ed. .
PIANEZZA
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pag.1206



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Esempio: Cavalc. Medic. Cuor. Questa bellezza sta in carità, e serenità, e pianezza di coscienza [cioè quiete]
206) Dizion. 3° Ed. .
PREMEDITARE
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pag.1247



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. La terza cosa, che ci aiuta ad essere pazienti, si è pensare, e premeditare la tribolazione innanzi, che vegna.
207) Dizion. 3° Ed. .
ADDIVENIRE, e ADIVENIRE.
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pag.29



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Esempio: Cavalc. Med. cuor. Neuna cosa addiviene in questa vita visibilmente, e sensibilmente, che imprima non si detti nella cancellería del giudice eterno.
208) Dizion. 3° Ed. .
TRASGRESSORE
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pag.1721



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Pure, chi n'è cagione in veruno modo, è tenuto di render ragione a Dio, come trasgressore del suo comandamento.
209) Dizion. 3° Ed. .
PAZIENZA, e PAZIENZIA
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pag.1172



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. La pazienza è una sì gran reina, che ogni cosa le serve, e ogni cosa reca sotto sua signoria.
210) Dizion. 3° Ed. .
RICADERE.
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pag.1348



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. La disperazione comunemente procede, o per molte tribolazioni, o per molto peccato, e massimamente per molto ricadere in peccato.


2) id: fa281a7afd8448eba87fec95d865cb45)
Esempio: Morg. Ver'è, che 'l mio caval, com'ognun vede, E molto magro, stracco, e ricaduto.
211) Dizion. 3° Ed. .
LIMARE
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pag.959



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Onde proverbio è: maladetto il ferro, il quale, quanto più è limato, e messo al fuoco, più diventa rugginoso.


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Esempio: Ber. Orl. 1. 6. 49. Sol questa nuova donna il cuor gli lima.


3) id: 8569ee5c957a415e933d9a2de2f67deb)
Esempio: Rim. Ant. P. N. Una ragion, quale io non saccio, chero, Ond'è, che ferro, per ferro si lima.
212) Dizion. 3° Ed. .
CANCELLERIA
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pag.270



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Neuna cosa addiviene in questa vita visibilmente, e sensibilmente, che imprima non si detti nella cancellería del Giudice eterno.
213) Dizion. 3° Ed. .
MONACELLO
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pag.1052



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Come si mostra in quel monacello, lo quale per nullo rimedio, potea vincere le tentazioni, e incendj della carne.


2) id: 2e31bfce5ed744008c7eb5d0bc08d9ce)
Esempio: Lor. Med. Canz. Farommi monacella.


3) id: cbae752e157e42e9838bc4aa07c90df4)
Esempio: Cavalc. Fr. Ling. Un monacello giovane in una Badia di S. Benedetto.
214) Dizion. 3° Ed. .
SENSIBILMENTE
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pag.1504



1) id: f44030555ef0447f8d3adacb1346005d)
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Neuna cosa addiviene in questa vita visibilmente, e sensibilmente, che imprima non si detti nella cancelleria del giudice eterno.
215) Dizion. 3° Ed. .
TAGLIATURA.
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pag.1662



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Tanto l'huomo più pazientemente porta la tagliatura del medico, quanto più è fracida, e ria quella parte, ch'e' taglia.
216) Dizion. 3° Ed. .
VERBIGRAZIA
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pag.1767



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Esempio: Cavalc. Med. Cuor. Fue la giustizia perseguitata dalla giustizia, cioè li giusti dagl'ingiusti: verbigrazia, ecco Abel, che fu lo primo innocente, ec.
217) Dizion. 3° Ed. .
NUNZIARE.
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pag.1097



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Esempio: Caval. Med. Cuor. Essendoli nunziato da un suo amico, come un rio huomo avea messo fuoco in un suo pagliaio.
218) Dizion. 3° Ed. .
DILIBERATAMENTE, e DELIBERATAMENTE
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pag.512



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Esempio: Caval. Med. Cuor. La settima cosa è, che l'huomo non può diliberatamente nuocere al prossimo, che imprima non offenda se.
219) Dizion. 3° Ed. .
PELLE PELLE
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pag.1175



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Esempio: Lor. Med. Nenc. Il cuor mi crebbe allor più d'una spanna, Le lagrime mi vennon pelle pelle.