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120) Dizion. 3° Ed. .
BARBIERE, e BARBIERI
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pag.199



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Esempio: Fior. Vir. Ag. M. Promisono una gran quantità d'oro a un barbiere, che lo radeva, ed ei gli dovesse segar la gola, quando lo venisse a radere.


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Esempio: E Bocc. Nov. 6. Avvenne, che una di queste barbiere, che si faceva chiamare Madonna Iancofiore.


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Definiz: §. Dicesi: Pian barbier, che 'l ranno è caldo. Quando vogliam dire: Che si faccia a bell'agio, e che si vada di bello. Lat. cunctanter quaeso.
121) Dizion. 3° Ed. .
ROSA
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pag.1409



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Definiz: Fior noto, e n'è di più spezie, e di più colori. Lat. rosa.


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Esempio: Dan. Purg. 29. Anzi di rose, e d'altri fior vermigli.


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Definiz: §. Rosa: Quel fior d'oro, che benedice il Papa per mandare a' Principi.


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Esempio: G. V. 12. 114. 6. A dì 27. di Marzo, il Papa diede la rosa dell'oro a detto Mess. Luigi.


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Esempio: Boc. g. 6. f. 12. Non altrimenti li lor corpi candidi nascondeva, che farebbe una vermiglia rosa un sottil vetro.


6) id: d7452c1862e94056afd2982d537b32e8)
Esempio: G. V. 67. 1. Apparve in Cielo la stella comata chiamata Ascone, ec. n'apparve un'altra nella region del Cancro, chiamata rosa.


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Definiz: §. Rosa: Nome di stella.


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Esempio: E Bocc. Nov. 17. 18. D'età di 25. anni, bello, e fresco com'una rosa.


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Esempio: Red. Oss. An. 77. Vi nacquero di quelli stessi moscioni, che erano nati sopra le rose rosse.


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Definiz: §. Rosa: Quel sangue, che viene in pelle, che rosseggia a guisa di rosa, tiratovi da bacio, o da cosa simile.


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Esempio: Boc. Nov. 47. 14. Gli vide nel petto una gran macchia di vermiglio, non tinta, ma naturalmente nella pelle infissa, a guisa che quelle sono, che le donne qua chiaman rose.
122) Dizion. 3° Ed. .
APOPLETICO
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pag.116



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Esempio: Vit. S. Ant. Lo Barone Misser S. Antonio sanóe uno huomo apopletico.
123) Dizion. 3° Ed. .
PREDICA
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pag.1247



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Esempio: G. Vill. 8. 69. 2. Come fu in Firenze in piuvico, sermone, e predica nella piazza di S. Giovanni.
124) Dizion. 3° Ed. .
MONUMENTO
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pag.1056



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Esempio: G. V. 8. 3. 1. Levaronsene tutti i monumenti, sepoltúre, e arche di marmo, ch'erano intorno a S. Giovanni.
125) Dizion. 3° Ed. .
SOMMARE
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pag.1552



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Esempio: G. V. 11. 92. 4. Somma l'opportune spese, senza i soldati a cavallo, e a piedi da fior. 40000.


2) id: a13c4e04d7b84b5296b4bc96f6b2b8c4)
Esempio: E G. V. Cap. 91. 5. Somma da fiorini 300000. e più [cioè sommano, fanno la somma]
126) Dizion. 3° Ed. .
SECRETANO
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pag.1493



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Esempio: Vit. S. Giovambat. E alcun'altro di quegli più secretani.
127) Dizion. 3° Ed. .
NUOTO
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pag.1097



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Esempio: F. Giord. S. Chi non sapesse di nuoto, s'affogherebbe.


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Esempio: Guid. G. 185. Ma alquanti di sua gente, che per forza di nuoto erano scampati nudi dall'ingordigia del Mare, ec.
128) Dizion. 3° Ed. .
PARZIALITÀ, PARZIALITADE, e PARZIALITATE
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pag.1162



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Definiz: Astratto di Parziale. Latin. partium studium, dice S. Agost.


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Esempio: Com. Inf. 10. La quale amistade si creò in loro, per similitudine di costumi, e di passion d'animo, e di vita, e di parzialitade.
129) Dizion. 3° Ed. .
PIGRIRE.
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pag.1216



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Esempio: Serm. S. Agost. Adunque non pigriamo di cantare alleluia.
130) Dizion. 3° Ed. .
ANNIGHITTIRE
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pag.109



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Esempio: Amm. S. Pad. Non annighittíre di tutto se medesimo.


2) id: ef4d5781fd7946fdad16ea38be03770c)
Esempio: Coll. S. Pad. Non è altro ramo di superbia, annighittíre il frate per lo digiúno, come per lo mangiare?
131) Dizion. 3° Ed. .
TRITELLO.
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pag.1731



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Esempio: Vit. S. Ant. Pane mangiava grossolano fatto di tritello.
132) Dizion. 3° Ed. .
TEMPERATIVO.
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pag.1674



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Esempio: Omel. S. Greg. Il mortino è di virtù temperativo.
133) Dizion. 3° Ed. .
RAPIRE.
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pag.1321



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Esempio: Fior. Ital. Udendo la fama di questa pulzella, per forza la rapette.


2) id: cd1ce41864ad4bceae99817fb4e6cdc9)
Esempio: G. V. 11. 2. 21. In voler signoreggiare, e tiranneggiare, e rapire.


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Esempio: Coll. S. Padr. E in tal modo sia rapita in queste cose, che non solamente non riceva per l'udimento corporale alcune voci (cioè sia fissa, intenta, e occupata)
134) Dizion. 3° Ed. .
COMMESTIONE, e COMMISTIONE
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pag.362



1) id: 4f5b245753954ac696f1e323698872be)
Esempio: Fior. Ital. Per commestione di queste quattro cose, tutte le cose nascono.
135) Dizion. 3° Ed. .
ACCANEGGIATO
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pag.13



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Esempio: Fior. d'Italia D. Lo porco ferito accaneggiato, ferì molti di questi giovani.
136) Dizion. 3° Ed. .
IMBIONDIRE
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pag.830



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Esempio: M. Ald. Se volete i capelli imbiondíre, sì prendete fior di ginestre.
137) Dizion. 3° Ed. .
SCILLA.
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pag.1467



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Esempio: Ricett. Fior. Rec. Scoglie di scilla bianca, ec. tenute all'ombra a seccare.


2) id: 0083b99f06a54b1d80e1ec534c5a436f)
Esempio: E Ricett. Fior. appresso. Loè di sugo di scilla di asclepiade, secondo Galeno.
138) Dizion. 3° Ed. .
SCOMUNICAZIONE, e SCOMUNICAGIONE
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pag.1474



1) id: 991830a128224c5abf2f5fb0c8cc708b)
Esempio: G. V. 12. 106. 6. Sotto pena di scomunicazione.


2) id: 94347ea88fb34094bfd8ff70ece0bbc7)
Esempio: E G. V. 7. 23. 5. E però cadde in sentenzia di scomunicagione.


3) id: 43012d9d57d54d2aa130cc6b0d3c9dd1)
Esempio: Vit. S. Pad. L'altro, come malizioso, volentieri rimase nella scomunicazione.
139) Dizion. 3° Ed. .
RITORTO.
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pag.1399



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Esempio: Mor. S. Greg. Leviatan serpente ritorto.


2) id: 00064fa61eff4e1eb85fb1991cefcd25)
Esempio: Ricett. Fior. La galanga è una radice, ec. in alcuni spazzj tra nodo, e nodo ritorta.