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3° Edizione
Diz Giu. totali
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44281 1034 45315 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
80) Dizion. 3° Ed. .
AOPERARE
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pag.114



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Esempio: Din. Comp. Pregandolo colle braccia in croce, si aoperasse nello scampo de' suoi figliuoli.
81) Dizion. 3° Ed. .
RICREARE, e RICRIARE
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pag.1356



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Esempio: Dic. Din. Comp. La vostra beatitudine rilieva, e ricría in maravigliosa allegrezza il Mondo.


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Esempio: E Bocc. Nov. 72. 3. La domenica a piè dell'olmo, ricreava i suo' popolari [cioè tratteneva, o consolava]


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Esempio: Boc. Nov. 32. 2. E perciò più disposta a dovere alquanto ricrear loro, che, ec. a dovere il Re contentare.
82) Dizion. 3° Ed. .
CONTENTEVOLE
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pag.397



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Esempio: Din. Comp. Ne temeano, e parte contentevole non vedeano, che dare gli si potesse.
83) Dizion. 3° Ed. .
SCAPIGLIATO
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pag.1452



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Esempio: Din. Comp. Con abbondanza di lagrime, scapigliata, in mezzo della via ginocchion si gettò.
84) Dizion. 3° Ed. .
TENDA.
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pag.1678



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Esempio: Boc. Lett. Faccendo i piuóli, a' quali si legano le tende.


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Definiz: §. E Tende: i Padiglioni degli eserciti. Lat. tentoria.


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Esempio: Ovvid. Pist. Profferendo a te di raccompagnarmi infino alle sue tende.


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Esempio: M. V. 6. 54. L'huomo, e 'l cavallo in sul campo a scoperto Cielo, fanno un letto senza altra tenda.
85) Dizion. 3° Ed. .
MONOCORDO
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pag.1054



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Esempio: Galil. Dial. 75. Perchè distesa sopra il monocordo una corda, sonandola tutta, ec.
86) Dizion. 3° Ed. .
BALORDO
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pag.193



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Esempio: Car. Lett. A vedervi straccare dietro a un balordo.
87) Dizion. 3° Ed. .
PARTITA
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pag.1161



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Esempio: Din. Comp. E quantunque la partita non fusse onorevole, fu più savia, che la venuta.


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Esempio: Liv. M. Partita n'andò, per soccorrere a' Sabini, e partita assalì i Romani.


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Definiz: §. Partita: si dice anche a quella Nota, o memoria, che si fa di debito, o credito in su i libri de' conti. Lat. nomen.


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Esempio: Senec. Benif. Varch. 1. 7. Gli comandò, che gli desse in iscritto tutti i nomi, e le partite de' suoi creditori.


5) id: f5b8f19e20c44aa4ba94721d1a5fba56)
Esempio: G. V. 8. 13. 2. Tutti giovani vestiti col Re d'una partita di scarlatto verdebruno (cioè d'una divisa, d'una assisa, a una medesima guisa)
88) Dizion. 3° Ed. .
LIMA
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pag.958



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Esempio: Din. Comp. Fece fare lime sorde, altri ferri, co' quali ruppono la prigione, e fuggirono.


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Esempio: Dan. Rim. E maledíco l'amorosa lima, Ch'ha pulíto i miei motti.


3) id: 92288f4567bd4eb3a6b84e07fa32ec4b)
Esempio: Morg. Or fate lima lima a' moccicóni, Che così tosto si sono impaniati.


4) id: 05d04c9d904e4b9785aad6f1dbbb1054)
Definiz: §. Lima lima: Motto per dileggiare, e uccellare; modo da fanciulli: ed è Quando, fregando, a guisa di lima il secondo dito della destra, in sul secondo della sinistra, verso il viso del dileggiato, dicono: lima lima.
89) Dizion. 3° Ed. .
GONNELLETTA
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pag.786



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Esempio: Din. Comp. Fu menato M. Donato vilmente su' uno asino, con una gonnelletta d'un villano.
90) Dizion. 3° Ed. .
OFFERIRE, e OFFERERE.
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pag.11005 [1105]



1) id: 4435f0c0ad3b45be9e0fdf309446a1cb)
Esempio: Din. Comp. Dic. Se, ed ogni sua possa, e virtude offera sotto la vostra subiezione.


2) id: 0a54d8cb8ee344c2a04baae41fa64e15)
Definiz: §. Offerire: Dare, e dedicare a Dio, sacrificare, ed è voce di religione. Lat. offerre.


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Esempio: G. V. 31. 3. 9. Fece il Duca gran festa, e solennità a Santa Croce, e fece offerere più di 150. prigioni.
91) Dizion. 3° Ed. .
STIPA
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pag.1624



1) id: f07b34b658b84f99aa10a31f5674a5aa)
Esempio: Din. Comp. Il popolo trasse al palagio del Podestà colla stipa per ardere la porta.


2) id: 729df7721baa4c1a8a335963c22f283d)
Definiz: §. Per Mucchio, moltitudine di cose stivate insieme, a guisa di fastello di stipa. Lat. acervus, congeries.
92) Dizion. 3° Ed. .
CASTISSIMAMENTE.
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pag.300



1) id: 1557c9f53b8e42b49e128bc8132cfad0)
Esempio: Serd. Lett. 849. Si congregavano castissimamente a santificare i giorni di festa.
93) Dizion. 3° Ed. .
ASSOLUTO
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pag.158



1) id: dec3225c19184fffb13f2e96cc0e0bbb)
Esempio: Gal. Galleg. Una mole di piombo, e una di legno, che pesino ciascheduna dieci libbre, dirò essere in gravità assoluta eguali, ancorchè la mole del legno sia molto maggiore di quella del piombo, ed in conseguenza men grave in ispecie.
94) Dizion. 3° Ed. .
I
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pag.823



2) id: 4542804cdbe44bb49e24a7fcb5922339)
Definiz: I Quando è posta in alcuna voce di qualsivoglia maniera si sia avanti un'altra vocale, si prendono quasi sempre quelle due vocali appo i Toscani, per dittongo, e si pronunziano in una sillaba sola: come Piano, Fiele: Pioggia, Fiume; la qual proprietà ottiene ancora l'U vocale.
95) Dizion. 3° Ed. .
I
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pag.823



2) id: f20285a53a9d4715a55d90c5bc797573)
Definiz: Nel nostro idioma, vaghissimo della dolcezza, si aggiugne frequentemente per isfuggir l'asprezza della pronunzia, a tutte le voci comincianti da S, colla consonante appresso, e allora massimamente, quando la parola antecedente termina in consonante: come Per ischerzo, Con ispirito.
96) Dizion. 3° Ed. .
I
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pag.823



2) id: 915097602863480baa94b3468a560db2)
Esempio: Boc. Nov. 79. 26. Le più belle cene, e i più belli desinari del mondo.


3) id: 54a2e4b789a046afbf750549d6675292)
Definiz: In cambio di Li articolo, quando la parola, a cui serve per articolo, cominci da consonante.
97) Dizion. 3° Ed. .
I'
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pag.823



2) id: 46b83b0191be4babba97a2ba0c679700)
Esempio: Esempio del Compilatore I' venni, i' feci, i' dissi, ec.


3) id: 7c8f25bdc9974191bc2f6017d3659caf)
Esempio: Petr. Canz. 30. 4. I' l'ho più volte, ec. veduta viva.
98) Dizion. 3° Ed. .
I
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pag.823



2) id: 65abcfb870e444e090d9ad68b5a0fe47)
Definiz: §. L'uso ha introdotto segnar l'ultimo di questi coll'j lungo, con che pure siasi stato per vaghezza della Scrittura, o per vezzo degli Scrittori, si usa lo stesso j lungo, dove forse non avrebbe luogo: e così hanno anche praticato i nostri Stampatori nel presente Vocabolario.
99) Dizion. 3° Ed. .
SCUDISCIARE, e SCURISCIARE
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pag.1486



1) id: 1a102f1e02604898b6e0107f87fe4b74)
Esempio: Morg. Cominciano i fanciulli a scudiscialli.