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100) Dizion. 3° Ed. .
IDIOTA
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pag.823



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Esempio: G. V. 12. 40. 4. Essendone signori artefici manuali, e idioti.


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Esempio: Boc. Nov. 2. 4. Sopra la lingua dell'huomo idiota, poneva.


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Esempio: Collaz. S. Pad. Avendo trapassate cotante contrade, per venire a noi huomini rustichi, e idioti.


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Esempio: Cavalc. Fr. Ling. Sicchè pogniamo, come dice Santo Agostino, molti Santi permanessero, e fossero perfetti nel deserto, quantunque idioti.
101) Dizion. 3° Ed. .
SOGGIOGARE
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pag.1545



1) id: 584276d526dd4d8980140e76d79486da)
Esempio: G. V. 8. 86. 1. E faceano guerra, e soggiogavano tutto 'l Mugello.


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Esempio: Petrar. Cap. 6. Che vale il soggiogar tanti paesi?


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Esempio: Dant. Par. 12. In che soggiace il Leone, e soggioga.
102) Dizion. 3° Ed. .
VILLAGGIO
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pag.1778



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Esempio: G. V. 9. 338. 1. Prese Castel vecchio, e più castelletta, e villaggi.


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Esempio: Tac. Dav. Stor. 2. 286. Sollevava i vicini villaggi.


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Esempio: E Fir. Nov. 190. Le campagne, che vi son d'attorno i giardini, i villaggi.
103) Dizion. 3° Ed. .
SCOLPARE
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pag.1470



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Esempio: G. V. 1. 17. 1. Ma Vergilio al tutto di ciò lo scolpa.


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Esempio: Vinc. Mart. Lett. Io non ho luogo da scolparmi con voi. (Lat. se purgare, crimen diluere)


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Esempio: Franc. Sacch. Op. Div. Spesso in colpa si truova il grande, e subito si scolpa.
104) Dizion. 3° Ed. .
DISTRUGGERE
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pag.559



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Esempio: G. V. 1. 12. 1. Al cui tempo fu distrutta la prima volta.


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Esempio: G. V. 9. 216. E racquistarono il Castello, e i traditori distrussero.


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Esempio: E Petr. Cap. 2. Ivi al vano amator, che la sua propria Bellezza, disiando, fu distrutta.


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Esempio: Passav. 244. La torre di Babbilonia fu distrutta, le lingue confuse, e i linguaggi.


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Esempio: E Dan. Purg. Cant. 16. Se così fosse, in voi fora distrutto Libero arbitrio.


6) id: 2386528fba5d40ca8cda4f9cacf68e3f)
Esempio: Dan. Rim. 17. Il cuor di pianger tutto si distrugge, E l'anima ne duol sì che ne stride (qui forse quello, che noi diciamo Struggersi d'una cosa, averne desiderio grandissimo, o pure nel semplice sent. di liquefarsi)
105) Dizion. 3° Ed. .
INGENERARE
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pag.883



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Esempio: G. V. 1. 6. 1. Nembrotte ingenerò Cres, che fu il primo Re.


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Esempio: E G. V. 12. 50. 6. Pure rimase grossa d'infante di sei mesi, di cui si fusse ingenerato: diceva ella del Re Andreas.


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Esempio: Tesor. Br. 1. 20. Poichè Iddio ebbe cacciato Adam di Paradiso terreno, ingenerò egli in una sua moglie Cain.


4) id: ca9ab6671a8846c79a010fd93176ce6c)
Esempio: Scal. S. Agostin. La troppo grande familiaritade, e dimestichezza, che l'uno fa coll'altro, ingenera molte volte, e partorisce sprezzamento.
106) Dizion. 3° Ed. .
RIVERIRE.
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pag.1403



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Esempio: Gio. Vill. 10. 56. 4. Secondo, d'onorare, e riverire i cherici.


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Esempio: Fior. Ital. D. E questo faceano gli antichi, riverendo in lui la prima ordinale materia.
107) Dizion. 3° Ed. .
IMPEGNARE
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pag.838



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Esempio: G. V. 10. 229. 3. E impegnolla loro per trentacinquemila fiorini.


2) id: f677326828634a31b6a9cf70e69c426a)
Esempio: Boc. Nov. 80. 16. Se io dovessi vendere, e Impegnare ciò, che c'è.


3) id: 52777d0637f24986be2a73c280f474a7)
Esempio: E Bocc. Nov. 62. 6. Credi tu, ch'io sofferi, che tu m'impegni la gonnelluccia?
108) Dizion. 3° Ed. .
DI FRESCO
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pag.506



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Esempio: G. V. 11. 96. 3. Accampati di fresco, e non provveduti.


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Esempio: Sen. Pist. Siccome quelli, che eran formati da Dio, e disceverati di fresco.
109) Dizion. 3° Ed. .
CENNAMELLA
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pag.313



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Esempio: G. V. 11. 92. 3. Trombadori, naccherino, e sveglia, cennamella, trombetta.


2) id: c3c149a14b474d889420175bd804c525)
Esempio: Tav. Rit. E fa sonare trombe, e cennamelle, e fa sonare le campane, a martello.


3) id: e05782b3d19a4e749a7cbced33746636)
Esempio: Franc. Sac. Rim. Sonando corni, trombe, e cennamelle.
110) Dizion. 3° Ed. .
OFFERITORIO
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pag.11005 [1105]



1) id: 8cd8082b577242538db0f6e5aac31c8a)
Esempio: G. V. 12. 108. 3. La prima è raccomandatoria, e offeritoria.
111) Dizion. 3° Ed. .
SERVAGGIO
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pag.1511



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Esempio: G. V. 12. 3. 5. Recáti a tirannica signoria, e servaggio.


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Esempio: E G. V. 8. 79. 3. Meglio amavano di morire alla battaglia, che vivere in servaggio.


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Esempio: Petr. Cap. 4. E vidi a qual servaggio, e a qual morte, E a che strazio va chi s'innamora [e non Servigio, come si legge per gli stampati]


4) id: e4865ecdd4264536a7c64a6d121b9cb0)
Esempio: Tes. Br. E fue la Città in tal servaggio, che ben s'accorgevano, che loro gioie, tornavano loro in pianto.
112) Dizion. 3° Ed. .
VITTORIOSAMENTE.
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pag.1793



1) id: 6266615fb19147f8b83362446ad5cafd)
Esempio: G. V. 9. 290. 3. E alla riva combattendo, vittoriosamente passarono.


2) id: 19fe9836bbad4f35aa80fc994a1f7a14)
Esempio: Filoc. lib. 1. 39. Tu vittoriosamente meriterai d'essere ornata d'eternal corona.


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Esempio: Alam. Gir. 22. 50. E così detto più crudel s'avventa Verso Giron, ch'un orsa provocata Vittoriosamente a terra stese.
113) Dizion. 3° Ed. .
RACCOMANDATORIO.
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pag.1305



1) id: 7682174ec9344199bcb016673ce2336e)
Esempio: G. V. 12. 108. 3. La prima è raccomandatoria, e offeritoria.
114) Dizion. 3° Ed. .
RISUCITARE
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pag.1396



1) id: c6189be33d59433db4bf6745f0310345)
Esempio: G. V. 1. 62. 1. Molti miracoli fece Iddio per lui, e risucitò morti.
115) Dizion. 3° Ed. .
VERNALE
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pag.1769



1) id: 4fca3715cddc4696a04b0f5dd7202afc)
Esempio: G. V. 12. 83. 2. Quando fu il solstizio vernale.


2) id: e578e2a73e364cb18cd3a516dbfdc265)
Esempio: Guid. G. Ancora costrigneva gli albori vernali di fronde spogliati, e di verdi foglie rivestirsi, e nella tempesta, di rifiorire.


3) id: 52937ae778c64d4991b42ebca8398815)
Esempio: E Guid. G. altrove. Allora sono li dì maggiori nell'anno, imperciocchè avvegnadio che il Corso del Sole si distingue nell'anno, per due solstizzj, cioè estivale, e vernale.
116) Dizion. 3° Ed. .
ESALTAMENTO
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pag.608



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Esempio: G. V. 9. 255. 2. Esaltamento del detto M. Cane.


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Esempio: Boc. Nov. 100. 12. Per lo suo stato, e per lo suo esaltamento, piegando.


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Esempio: Franc. Sacch. Op. Div. Vi conceda far quello, che sia bene, e esaltamento della vostra Patria.
117) Dizion. 3° Ed. .
ECCELSITUDINE
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pag.587



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Esempio: G. V. 12. 108. 2. La tua eccelsitudine, amantissimamente destano.
118) Dizion. 3° Ed. .
BALESTRIERE
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pag.193



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Esempio: G. V. 6. 41. 2. Quelle de' balestriéri erano, ec.


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Esempio: E G. V. lib. 7. 133. 2. E popolo assai, con molti balestriéri.


3) id: e943569cf0d6494fa742939bc23cf0b3)
Esempio: M. V. 6. 71. Fecion mostra di dumila cinquecento balestriéri, sperti di baléstro, e tutti armati.


4) id: 1bcaf8a3c2324ea692642d73f6660bcb)
Esempio: Segr. Fior. Ar. Guer. Fanno quello officio, che facevano anticamente i fonditóri, e balestriéri.
119) Dizion. 3° Ed. .
MALANDRINO
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pag.988



1) id: 9619278209764610b169dbcd185819b7)
Esempio: G. V. 8. 71. 5. Sgombrandosi, era rubata da' malandrini.


2) id: 6a04f31432644d80b8b31e1a3d232c57)
Esempio: E G. V. lib. 12. 20. 10. Si levò una compagnìa di malandríni, quantità di più di mille a piè.


3) id: 973a5a1e10374ab5a7577af6d2516888)
Esempio: Franc. Sac. Rim. Traditor, ladro, furo, e malandrino.