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Diz Giu. totali
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100) Dizion. 3° Ed. .
PALLENTE.
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pag.1145



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Esempio: Lor. Med. Cap. E ruminando forse erbe pallenti.
101) Dizion. 3° Ed. .
MERITO
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pag.1027



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Esempio: Petr. Canz. 5. 2. Che per merito lor punto si pieghi.


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Esempio: M. V. 7. 65. E feciono promettere, e giurare al Conte, che non renderebbe mal merito al popolo di Tolosa di ciò, ch'avea fatto contro a lui.


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Esempio: Cr. 2. 17. 2. E allora le piante vengono a merito.


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Esempio: E Fiam. 4. 186. Porgi le tue pietose orecchie a' miei prieghi, ec. e in merito di quelli, le mie orazioni esaudisci.
102) Dizion. 3° Ed. .
INCANTARE
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pag.852



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Esempio: Petr. Canz. 38. E gli aspidi incantar sanno in lor note.


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Esempio: Tac. Dav. An. 1. 67. Rovinò molti, a cui condannando, e incantando, tolse, crudamente, beni, e onore.


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Definiz: §. Incantare, per Vendere allo 'ncanto: che è il Vendere pubblicamente, a suon di tromba, al più offerente, che si fa da' Magistrati. Lat. auctionari, sub hasta vendere.
103) Dizion. 3° Ed. .
CASTAGNA
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pag.299



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Esempio: Lor. Med. Canz. Fatta come la castagna, Buona, e bella ha la corteccia, Ma di dentro è la magagna.
104) Dizion. 3° Ed. .
OCCHIATA.
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pag.11004 [1104]



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Esempio: Lor. Med. Nenc. Ch'io ti perdetti a manco d'un'occhiata.


2) id: e94ac063efcc4dc28f5c02a57c7e904c)
Esempio: Ambr. Cofan. 2. 3. Oltre, che egli è a proposito, Che dia un'occhiata alla casa.
105) Dizion. 3° Ed. .
ASPIDE, e ASPIDO
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pag.151



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Esempio: Petrar. Canz. 38. 5. E gli aspidi incantar sanno in lor note.


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Esempio: Lib. Dic. Turando le sue orecchie, a maniéra d'aspide, con orgogliosa fierezza.


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Esempio: Cr. 9. 3. 1. Il bello cavallo, ec. abbia gli orecchj piccoli, a modo d'aspido.
106) Dizion. 3° Ed. .
OSTARE.
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pag.1133



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Esempio: Lor. Med. Cap. Chi puote ostare alle costanti ruote.


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Esempio: E Lor. Med. Com. Perchè chi pensasse bene, che cose ostano a qualunque vuol'andare alla perfezione, ec.
107) Dizion. 3° Ed. .
MACCHIARELLA, e MACCHIERELLA
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pag.978



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Esempio: Lor. Med. Nenc. 56. Appiè dell'orto in quella macchiarella.
108) Dizion. 3° Ed. .
POGGIUOLA.
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pag.1226



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Esempio: Lor. Med. Nenc. Noi ce n'andremo insieme alle poggiuóle.
109) Dizion. 3° Ed. .
OPACO.
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pag.1118



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Esempio: Lor. Med. St. Percossa rende il suon l'opáca valle.


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Esempio: Sagg. Nat. Esper. 147. Con agghiacciarla dentro a' vasi opáchi.
110) Dizion. 3° Ed. .
PERNO
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pag.1192



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Esempio: Lor. Med. Cap. Come rota farla su fisso perno.


2) id: 22d1d8641c9f489f9c4336bca09fe42b)
Esempio: Bemb. As. 3. Dintorno alle quali, sì come a perni, tutte le scienze si volgono.
111) Dizion. 3° Ed. .
PRETESTO.
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pag.1255



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Esempio: Lor. Med. Capit. Sotto fals'ombra, e sotto rio pretesto.
112) Dizion. 3° Ed. .
RICONCIO
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pag.1355



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Esempio: Lor. Med. Canz. Bal. Quando io ho delle fave, e de' baccelli, Ne lascerò capponi, e fegatelli, E piaccionmi riconce co' granelli.
113) Dizion. 3° Ed. .
POZZA
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pag.1242



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Esempio: Lor. Med. Nenc. A quella pozza, ch'i' ti vo' aspettare.
114) Dizion. 3° Ed. .
QUINAMONTE.
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pag.1298



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Esempio: Lor. Med. Nenc. S. 2. E quinamonte infino a Decomano.
115) Dizion. 3° Ed. .
ENTRATA.
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pag.601



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Esempio: Petrar. Canz. 18. 7. Ma perchè la memoria innamorata, Chiude lor poi l'entrata.


2) id: 1c2812a2c6c2470ea57c9c90f78dabbc)
Esempio: Cavalc. Med. Spir. È adunque stolta cosa riputarsi a entrata, e credito quello, che è debito.


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Esempio: Espos. Pat. Nost. Dee rendere suo conto, e sue entrate, e uscite dinanzi a suo Signore.


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Esempio: Boc. Nov. 13. 8. Il quale messo s'era in prestare a' Baroni sopra Castella, e altre loro entrate.
116) Dizion. 3° Ed. .
INNAMORATO
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pag.890



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Esempio: Petr. Canz. 18. 7. Ma perchè la memoria innamorata, Chiude lor poi l'entrata.
117) Dizion. 3° Ed. .
SAPERE
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pag.1436



1) id: 467ece7fe87e4af2aaf7793f45a8dd9e)
Esempio: E Petr. Canz. 38. 5. E gli aspidi incantar sanno in lor note.


2) id: db28568a04ee4cdfb7a9550b48f043de)
Esempio: Liv. M. Non ne seppono ne grado, ne grazia allo 'mperadore.


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Esempio: Salv. Spin. Tant'è, non mi dite a me, che a ogni modo, ella non sappia di come io debbia chiamarmela.


4) id: 7dc1a919e4c641569511f1ea385e9bde)
Definiz: §. Se tu sai: soggiunto a modo di confermazione all'antecedente detto v. g.


5) id: 71a8b90ea697495bb59adab41511e47f)
Definiz: §. Saper di barca menare: modo basso: Avere astuzie per arrivare a' suo' fini.


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Esempio: Seg. Fior. Cliz. Ogni un di noi sa a' quanti dì è San Biagio.


7) id: 01b5c12d87db43f78be3dab883dc242c)
Esempio: Bocc. Nov. 42. 9. E non sappiendo, ella stessa, che cagione a ciò la si movesse, in se stessa prese buono augurio d'aver questo nome udito, e cominciò a sperare, senza saper che.


8) id: ea309c432df848bfbbee7ba6211f719f)
Definiz: §. Sapere a mente: Avere impresso nella memoria in maniera, che si possa ridire. Latin. memoria tenere.


9) id: 4f9fc9dbd3e84eabad4808fe95405042)
Definiz: §. Saper fare: dicesi dell'Usar modi industriosi per arrivare a' suoi fini. Latin. calliditate uti, callidum esse, astu contendere.


10) id: c8943dc0223d4ca799c36a440606e83a)
Esempio: Sen. Ben. Varch. 2. 28. Colui non è pari a me, ne di meriti, ma ha saputo fare.


11) id: d79d76646e944f188b28afc94908f2a6)
Esempio: Boc. Nov. 70. 10. Si fu uno, il qual pareva, che tutti i miei peccati sapesse a mente.


12) id: 36bf42aaf846450fa87f26e278b557dd)
Definiz: §. Sapere a' quanti dì è San Biagio: Proverbialmente, in modo basso, e vale Avere delle notizie ignote al volgo.


13) id: f28f93b941b146acac1e1e50b0c15080)
Definiz: §. Saper per lo senno a mente che che sia: vale Averne intera scienza, minutissima notizia. Latin. exploratum: perspectumque habere, probè callere.
118) Dizion. 3° Ed. .
PAVIDO
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pag.1171



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Esempio: Lor. Med. Son. Perchè nel petto il cor pavido stassi.
119) Dizion. 3° Ed. .
PIPPIONCINO.
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pag.1218



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Esempio: Lor. Med. Cant. Alle volte un pippioncino, Così qualche zaccheruzza.