Lessicografia della Crusca in rete

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3° Edizione
Diz Giu. totali
25852 134 25986 forme
17364 93 17457 occorrenze
Ordinamento delle voci: alfabetico punteggio
1) Dizion. 3° Ed. .
VEZZATAMENTE
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pag.1774



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Esempio: Lucan. E parlò a' messaggi molto vezzatamente.
2) Dizion. 3° Ed. .
VIRTUDIOSAMENTE
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pag.1778



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Esempio: Lucan. Assai c'è meglio virtudiosamente morire, che vivere in cattivanza.
3) Dizion. 3° Ed. .
CATTIVANZA
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pag.302



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Esempio: Lucan. Assai c'è meglio virtudiosamente morire, che vivere in cattivanza.
4) Dizion. 3° Ed. .
FOLLEZZA
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pag.702



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Esempio: Lucan. Lo conosco bene, che battaglia è follezza di Cittadini.
5) Dizion. 3° Ed. .
BATTAGLIOSO
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pag.205



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Esempio: Lucan. Lentulo sapea, che i Franceschi erano battagliósi per natúra.
6) Dizion. 3° Ed. .
SORTIERE.
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pag.1564



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Esempio: Lucan. In Toscana riparava i migliori nigromanti, e sortieri del Mondo.
7) Dizion. 3° Ed. .
FURTIVAMENTE
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pag.738



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Esempio: Lucan. Pompeo pensò di partirsi, e non furtivamente, anzi di bel mezzodì.


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Esempio: Mor. S. Greg. Acciocchè essi buoni più temano l'apparecchio della loro crudeltà, poichè così furtivamente è lor palesato.
8) Dizion. 3° Ed. .
MATTINO
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pag.1013



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Esempio: Lucan. In questo ragionamento, che Bruto, e Catone facevano, già era sorto mattino.
9) Dizion. 3° Ed. .
DICITURA
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pag.502



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Esempio: Lucan. Poi fu mandato Cesare nella deretana Spagna, per far dicitura alla gente.
10) Dizion. 3° Ed. .
DIRETANO, e DERETANO
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pag.524



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Esempio: Lucan. Poi fu mandato Cesare nella deretana Spagna, per far dicitura alla gente.
11) Dizion. 3° Ed. .
CONSERVAGGIO
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pag.390



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Esempio: Lucan. G. S. Dall'altra parte del carro stavano i prigionieri, i quali erano tratti di loro paesi, e menati in conservaggio a Roma.
12) Dizion. 3° Ed. .
PARTICIPALE
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pag.1160



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Esempio: Lucan. Se tu se in cruccio, io non debbo vivere in allegrezza; io voglio esser participale de' tuoi travagli.
13) Dizion. 3° Ed. .
S
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pag.1422



2) id: 1e5c454ca601423786c2d5b30b17f414)
Definiz: Lettera di suon vemente, come la R. Posta in composizione co' suoi primitivi, ha forza molte volte di privativo: come Calzare, Scalzare: Montare, Smontare. Alle volte d'accrescitivo: come Porco Sporco: Munto, Smunto. Alle volte di frequentativo: come Battere, Sbattere. Alle volte non opera nulla, valendo lo stesso Campare, Scampare: Bandito, Sbandito: Beffare, Sbeffare. Appo di noi ha due varj suoni: il primo più gagliardo, e a noi più familiare: come Casa, Asse, Spirito. L'altro più sottile, o rimesso, usato più di rado: come Sposa, Rosa, Accusa: Sdentato, Svenato. In questo secondo suono non si raddoppia giammai, ne anche si pone in principio della parola, se non quando, immediatamente, ne segue una consonante: come Smeraldo, Sdentato, ec. Consente dopo di se, nel principio della parola, tutte le consonanti, salvo la Z. Nel mezzo della parola, e in diversa sillaba, riceve, dopo di se le medesime consonanti, ma più malagevolmente, e per lo più in composizione, colla preposizione DIS, o MIS: come Disdetta, Misleale; ma col C, P. T s'accoppia frequentemente, senza difficultá: come Tasca, Cespuglio, Presto. Quando è posta avanti al C, F, P, T, si dee pronunziare nel primo modo, cioè col suon più gagliardo: come Scala, Sforzo, Vespa, Studio, Cesto; ma avanti al B, D, G, L, N, R, V, si pronunzia col suono più sottile, o rimesso: come Sbarrare, Sdegno, Sguardo, Slegare, Smania, Snello, Sradicare, Sventura. Avanti di se ammette la L, N, R, in mezzo della dizione, e in diversa sillaba: come Falso, Mensa, Orso. Raddoppiasi nel mezzo della parola, come l'altre consonanti, dove lo ricerca il bisogno.
14) Dizion. 3° Ed. .
G
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pag.741



2) id: 410716f2e7c04521b162cb230823855a)
Definiz: Lettera compagna del C, la quale, anch'ella, ha due suoni diversi, perchè posta avanti all'A, O, U, ha il suono più rotondo: come Gallo, Gota, Gusto; e avanti all'E, ed I, ha il suono più sottile, o aspirato: come Gente, Giro; onde per necessità di proprio carattere, per servircene nel primo suono colla E, e coll'I, pogniamo dopo la H: come Gherone, Ghiro. Questo Gh, quando ne seguita l'I, ha anch'egli due suoni, l'uno più rotondo, e grosso: come Ghirlanda, Vegghi dal verbo Vedere; l'altro più sottile, e schiacciato, il quale, per lo più, avviene, quando all'I segue un'altra vocale, come Ghianda, Ghiera, Vegghia: e a cotali suoni, per isfuggire errore, sarebbe di bisogno proprio carattere a ciascheduno. Delle consonanti riceve dopo di se, nella stessa sillaba, la L, N, R: come Negletto, Gloria, Egli, Regno, Sogno, Disegnare, Ingrato, Gretola; bene è vero, che dopo la L, dove non seguita l'I, per esser suono, per sua durezza sfuggito da questa lingua, si truova di rado. Quando alla L, col G avanti seguita l'I, in tal caso ha due suoni, l'uno più rotondo, e grosso: come Negligente, il quale non è molto ricevuto da noi; l'altro più sottile, o schiacciato: come Giglio, Foglio, e questo è nostro proprio. Aggiunto, come s'è detto, il G alla L, e N, gran parte ne perde del suo suono, come Aglio, Ragna. Consente avanti di se la L, N, R, S. Nel mezzo della parola, e in diversa sillaba: come Volgo, Vanga, Verga, Disgregare, benchè la S si trovi in mezzo di rado, e per lo più, in composizione, colla preposizione DIS. Ma nel principio di parola, più frequentemente: come Sgarare; e si pronunzia sempre la S avanti al G, nel secondo modo, cioè nel suono più rimesso, come nella voce Accusa. Raddoppiasi questa lettera nelle nostre voci molto spesso: come Poggio, Oggi, ec.
15) Dizion. 3° Ed. .
MANIFESTISSIMAMENTE
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pag.997



1) id: c68f7d567a7147f1baab06e88d973640)
Esempio: Lib. Dicer. G. S. Diede manifestissimamente a vedere.


2) id: a38ac221c1d74d599d18a399f905fcd2)
Esempio: Collaz. S. Pad. Egli, il cui animo noi conosciavámo manifestissimamente, che era crudo.
16) Dizion. 3° Ed. .
SOSPINTA
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pag.1566



1) id: e96a33e3a63b485e9f7938219de21572)
Esempio: Leggendar. S. G. S. E misonsi con gran sospinte, e con grande affanno.
17) Dizion. 3° Ed. .
GIOVANESCO, ec$
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pag.769



1) id: a366f5a4d0764a6780328a4c9adc04f4)
Esempio: Valer. Mass. G. S. Entrato appena ne' giovaneschi anni.
18) Dizion. 3° Ed. .
STURARE.
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pag.1643



1) id: badd77b612d2441784115db11844bca4)
Esempio: Fr. G. S. Or vi sturate bene gli orecchi.


2) id: 2cbfa02923fb4026a291947b32587cb2)
Esempio: Vit. S. Pad. Sì gli disse, che sturasse un canal d'acqua, che v'era, e innaffiasse l'orto.
19) Dizion. 3° Ed. .
PATTO
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pag.1170



1) id: ad809bae155a4115bd01ca1511edf5fe)
Esempio: E Luc. Di bel patto dimandatone.
20) Dizion. 3° Ed. .
CACASANGUE
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pag.253



1) id: f9ee856621d743248c4072032e0e4ad7)
Esempio: Fir. Luc. Cacasangue to su quest'altra.