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1) Dizion. 3° Ed. .
ORZAIUOLO
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pag.1132



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Esempio: M. Pier. Reg. L'aglio fa nascer l'orzaiuólo nell'occhio.
2) Dizion. 3° Ed. .
MIRABOLANO
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pag.1042



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Esempio: M. Pier. Reg. Usare continuamente li miraboláni condíti, è somma medicina.


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Esempio: M. Aldobr. Cinque dramme di mirabolani Indj.
3) Dizion. 3° Ed. .
DENTELLIERE
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pag.489



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Esempio: M. Pier. Reg. B. V. Lo mentastro è lo miglior dentellier, che sia.


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Esempio: M. Ald. Prendete una tastetta lunghetta di piuma, o uno dentelliere d'argento: mettetelvi bellamente.
4) Dizion. 3° Ed. .
POMETO.
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pag.1229



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Esempio: Maestr. Pier. Reg. A modo d'un pométo, il quale stesse in mezzo d'un cerchio.
5) Dizion. 3° Ed. .
TAGLIARE.
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pag.1662



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Esempio: M. V.


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Definiz: §. Da Tagliare Tagliuzzare: che è Frequentemente, e minutamente tagliare. Lat. minutim incidere.


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Definiz: §. Da i verbali di Tagliare, si formano parimente Tagliuzzamento, Tagliuzzato, Tagliuzzatore, ec. lor diminutivi.


4) id: a481fe930f2d4d8eb6662715f9f92f20)
Esempio: E Bocc. Nov. 69. 18. Quando Nicostrato mangiava, l'uno gli tagliava innanzi, e l'altro gli dava da bere [cioè trinciava]


5) id: 351205642b294dfe8fb199ec762da6c8)
Esempio: G. V. 10. 33. 2. E Luchino, e Azzo gli tagliò in 250000. fiorin d'oro.
6) Dizion. 3° Ed. .
MAMMONE
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pag.992



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Definiz: Spezie di bertuccia. Quasi dal Grec. μιμεών secondo Pier Vettori.
7) Dizion. 3° Ed. .
M
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pag.978



2) id: c308d8b4f348446f9dc1c897bc02cda0)
Definiz: Lettera, sorella della N, prendendosi in cambio di essa, seguitandone B, o P, per miglior pronunzia: come Empio. Consente similmente in mezzo di parola innanzi di se, e in diversa sillaba la L, R, S: come Alma, Orma, Risma, quantunque la S si truovi di rado nel mezzo della parola, e sarà per lo più ne' verbi composti colla preposizione DIS: come Dismettere; ma nel principio è più frequente: come Smania, Smarrito. Proferiscesi la S innanzi alla M, nel secondo modo, cioè con sottil suono, e rimesso, come nella voce Rosa, conforme a quello, che si dice nella lettera S. Raddoppiasi nel mezzo della parola, quando egli occorre: come Femmina, Mamma, ec.
8) Dizion. 3° Ed. .
ROGATORE
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pag.1403



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Esempio: M. V. 9. 48. E delle carte ne fu rogator Ser Pier di Ser Grifo da Pratovecchio, notaio delle Riformagioni.
9) Dizion. 3° Ed. .
A DILUNGO .
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pag.33



1) id: f2d97f76e4b54acc930280e6902e7d57)
Esempio: Pier. Vett. Colt. Ul. M'è venuto voglia di ragionarne a dilungo.


2) id: d9443548e8224153b9555459f5e58661)
Esempio: Sod. Colt. 78. Ne potrai bere a dilungo da quattro, o cinque dì in la.
10) Dizion. 3° Ed. .
STECCARE
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pag.1618



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Definiz: Fare steccati. Lat. vallum circuminijcere, circumvallare. Gr. περιστοιχίζεσθαι, secondo Pier Vettori.


2) id: ced861e9c6ae4eafa5f518518c2526a0)
Esempio: E Liv. M. appresso. Attendarsi, e steccarsi di sotto alla montagna d'Altalunga.


3) id: 657a9e002dcd4219ad5dfc5edf493d33)
Esempio: Liv. M. S'imprese a guernire, e steccar la sua oste in un monte il più prossimano.


4) id: 71aab140ec6c41a1ad35a4d796326ccc)
Esempio: G. V. 11. 130. 5. E 'n poco tempo appresso l'affossaro, e steccaro.
11) Dizion. 3° Ed. .
DISMARRIMENTO
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pag.543



1) id: 6250df401af9419c8edf4ad554a29d26)
Esempio: Rim. Ant. P. N. M. Pier. Vign. Membrando ciò ch'Amor mi fa soffrire, Sento dismarrimento, Ond'io sono al morire.
12) Dizion. 3° Ed. .
COSTUMATEZZA
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pag.429



1) id: ed76f43fecc24db0ae0ae3f5b6c781a2)
Esempio: Pier. Vett. Colt. Ragionasi, che questo Marsilio fu un'esemplo di costumatezza, e bontà.
13) Dizion. 3° Ed. .
MENTASTRO
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pag.1023



1) id: b7c92a50b0dd4363a4de357cda8bb3dc)
Esempio: M. Pietr. Regg. Lo mentastro è lo miglior dentellier, che sia.
14) Dizion. 3° Ed. .
BRICCONE
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pag.240



1) id: 5701cb8a96664cabab66bc4689619b87)
Esempio: G. V. 7. 60. 3. Non vi diss'io, che Pier d'Aragona era un folle briccone?
15) Dizion. 3° Ed. .
OPPOSITO
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pag.1121



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Esempio: Pier. Vett. Tratt. Uliv. S'ingannano a maraviglia, essendo vero tutto l'opposito [qui Latin. contrarium]
16) Dizion. 3° Ed. .
APPORRE
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pag.123



1) id: 9adc0148821b4751a9d4acac4c8e54d3)
Esempio: G. V. 6. 23. 2. Fece abbacináre il savio huomo Maestro Pier delle Vigne, e apponendogli tradigione.


2) id: e9b4e943c32a46f9aba5493d17e7e677)
Definiz: E caselle, sono certi piccoli spazzj, compresi da quattro linee, dentro a' quali si scrivon numeri, per certificarsi delle ragioni.
17) Dizion. 3° Ed. .
DETTATORE
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pag.494



1) id: f3bf2861d93a42e981681a2c4e987399)
Esempio: G. V. 6. 23. 2. Fece abbacinare il savio huomo Maestro Pier delle Vigne, il buon dettatore.


2) id: 9a3cb769529d4899ab26e473027e88ff)
Esempio: E G. V. lib. 8. 210. 2. M. Brunetto Latini, ec. fu il dettator del nostro Comune (qui lo stesso, che noi diciam Segretario)
18) Dizion. 3° Ed. .
A MEMORIA.
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pag.80



1) id: 2158871f807e42ba9eb607fb65ba09a8)
Esempio: Dan. Purg. 13. Se ciò non fosse, ch'a memoria m'ebbe Pier Pettinagno in sue sante orazioni.
19) Dizion. 3° Ed. .
DISMESSO
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pag.543



1) id: ebe6b0ca48a04bd1b66b0beec246c391)
Esempio: Pier. Vett. V. L. Quando si userà il modo oggi qua dismesso, di che io parlai poco sopra.


2) id: c527e0ed46864622864b999ccb264efa)
Esempio: Tac. Dav. Ann. 1. 18. Consultano tra le due vie, quale da tenere fusse la corta, e usata; o l'impedita, o dismessa.
20) Dizion. 3° Ed. .
IDDEA
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pag.823



1) id: 9c52a5fd21354fe89583f54cd5393ca1)
Esempio: Pier. Vett. Tratt. Uliv. In Atena, nella Rocca della quale, era grandissima questa Iddea (Pallade) era un'ulivo.