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3° Edizione
Diz Giu. totali
39569 553 40122 forme
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100) Dizion. 3° Ed. .
ETERNALMENTE
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pag.618



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Esempio: M. V. 7. 1. Che per non perder l'anime eternalmente, temporalmente percuote, e flagella.


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Esempio: Tes. Br. 1. 16. E ciò ebb'egli tuttavia eternalmente, sicchè quello pensiero non ebbe mai cominciamento.
101) Dizion. 3° Ed. .
ACCORCIARE.
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pag.22



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Esempio: M. V. 1. 87. Perocchè dispensava, e accorciava i termini della vicitazione a' Roméi.
102) Dizion. 3° Ed. .
AVVELENATO
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pag.179



1) id: f0fe177b8e2147c7bb014658570be016)
Esempio: M. V. 1. 68. Messer Giovanni de' Peppoli avvelenato di sdegno della sua presura.
103) Dizion. 3° Ed. .
AVVILUPPAMENTO
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pag.183



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Esempio: M. V. 1. 93. Avendo non ispedite guerre, ma più tosto avviluppamenti di quelle.
104) Dizion. 3° Ed. .
CONTRADIO
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pag.401



1) id: 40579410238b43418d3656ce64d508de)
Esempio: G. V. 8. 71. 1. I contradj neri erano principali, M. Rosso della Tosa.


2) id: 353f2f71ec7246a08b3e47866608ef61)
Esempio: G. V. 7. 149. 1. Per contadio de' Fiorentini, e de' Conti da Battifolle.
105) Dizion. 3° Ed. .
PEGGIORARE, e PIGGIORARE
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pag.1175



1) id: de4f2a09d08548469887b30330639982)
Esempio: M. V. 1. 27. E da se nol poteva partire, senza peggiorare sua condizione.


2) id: 4a147259c0ad4fab9aba4a3f97bcd423)
Esempio: Boccac. Nov. 1. 18. E peggiorando senza modo, ebbe l'ultima unzione.


3) id: 6402c1b42468492dab612ff33b7d813a)
Esempio: G. V. 7. 146. Dall'ora innanzi il Reame di Francia sempre andò dibassando, e piggiorando.
106) Dizion. 3° Ed. .
STREMO
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pag.1633



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Esempio: M. V. 1. 64. Condurrebbe lui, e la terra in tali stremi, che, ec.
107) Dizion. 3° Ed. .
IL PERCHÈ
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pag.825



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Esempio: Matt. Vill. Il perchè quelli d'entro inviliti, ec. si gittarono per un dirupato, ec.
108) Dizion. 3° Ed. .
VE.
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pag.1751



1) id: f357453d02f24a12b86bb24679b3cd5d)
Esempio: Matt. Vill. Vi ordinò i Rettori di quella, mandandovegli da Firenze ogni sei mesi.


2) id: bf2a396659884f79b53e398a2450c1af)
Esempio: Boez. Varch. 1. pr. 6. Ve che non m'inganna, rispose ella.
109) Dizion. 3° Ed. .
ERISAMO
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pag.605



1) id: 0c6d3089962e451693e54d26bca9684d)
Definiz: Sorta d'erba, della quale vedi Matt.
110) Dizion. 3° Ed. .
CUBEBE
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pag.441



1) id: f2f054305076413db462cbf74db50b29)
Definiz: Seme, ovvero frutto aromatico. Vedi Matt.


2) id: ca8673fed47143689f910bc66a44140e)
Esempio: M. Aldobr. Cose calde, per usare a quegli, che hanno il cuor freddo, si è zettovario, ec. siloè, cardamomo, e cubebe.


3) id: a3791e2d51364723933234ad338a0f23)
Esempio: E M. Aldobr. appresso. Cubebe sono calde, e secche temperatamente, sì come dicono alcune genti; ma secondo Avicenna, son calde, e secche nel secondo grado: e sappiate, che ciò è frutto d'un'arbore, ch'è in India, e dee l'huomo tor quelle, che sopra la lingua pungono, quando l'huomo l'usa, ma non troppo, e sieno di buono odore, e amare, e abbiano la coda sottile. Tali cubebe si possono guardare dieci anni.
111) Dizion. 3° Ed. .
AGGRANDIRE.
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pag.48



1) id: 187a24ece838415d9000108b655aa143)
Esempio: G. V. 1. 28. 1. Questi aggrandì molto Roma.


2) id: db9f4a2a1b9e46b382d995c737f2f64d)
Esempio: E G. V. 7. 54. 1. Per la qual cosa aggrandì molto di possessioni.


3) id: d24f7f2946e2449b958717307fac8c81)
Esempio: G. V. 4. 15. 3. Essendo la Città di Firenze assai aggrandita, e montata in istato.
112) Dizion. 3° Ed. .
PREDA
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pag.1246



1) id: c4e997e6d5bf482a810e1faf63b8e2c3)
Esempio: M. V. 11. 13. Solo M. Bonifazio, per sua cortesia, fu senza parte di preda.


2) id: 82fdef0bb5af4142b9e6f68e9ca3bebf)
Esempio: Tes. Br. 4. 1. E quando ella vede alcun pesce, che sia preda, per temenza, che i suo' figliuoli non le sien tolti, e divorati, sì gli ritorna in quel luogo medesimo, ov'ella gli ha conceputi [cioè di rapina]
113) Dizion. 3° Ed. .
GENTILESCO
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pag.757



1) id: b93f8dbbaa704d61a617c332fe0df91a)
Esempio: M. V. 9. 43. M. Biordo degli Ubertini, fu Cavalier gentilesco, e di bella maniera.
114) Dizion. 3° Ed. .
FATALE
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pag.661



1) id: 7a4a90d91d924d3e9d3f10c5272463f3)
Esempio: Gio. Vill. 1. 22. 1. Andando Enea per fatal guida della Sibilla.
115) Dizion. 3° Ed. .
INSUPERBIRE
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pag.901



1) id: 60615a92bf5946d28fba23ea690d18ea)
Esempio: G. Vill. 8. 1. 1. Erano i Cittadini tra loro, ec. insuperbiti.


2) id: 41b52f07938e451f8090c9fd79847bd1)
Esempio: Serd. St. 1. Acciocchè il Gama non avesse cagione d'insuperbirsi di troppo lieto successo.
116) Dizion. 3° Ed. .
OCEANO
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pag.11005 [1105]



1) id: 33872bbf9890425e807d599a3ae7d1ed)
Esempio: Gio. Vill. 1. 3. 1. Cominciando dal Mare Oceano, e Paradiso terrestre.
117) Dizion. 3° Ed. .
SANTIFICARE
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pag.1436



1) id: e33f05a4184c4d5b99a4002df51591d1)
Esempio: Gio. Vill. 1. 25. 1. E simile santificarono con lui Santo Eugenio.
118) Dizion. 3° Ed. .
CAPPELLUCCIO
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pag.285



1) id: 69ffe63a5def4ccfb6ac91725419c2a1)
Esempio: M. V. 9. 50. E rimaso in camicia, vestito di sacco, con vil cappelluccio, e a maraviglia dispetto.
119) Dizion. 3° Ed. .
LIBITO
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pag.957



1) id: 86303cc7281f4550a216419d6ffc14ff)
Esempio: Matt. Vill. 1. 3. E le più care, e dilicate vivande voleano per loro vita, e a libito si maritavano.