Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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3° Edizione
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300) Dizion. 3° Ed. .
PROTERVO
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pag.1274

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Esempio:

Petr. Son. 279. Misero mondo instabile, e protervo.

301) Dizion. 3° Ed. .
RIVEDERE
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pag.1401

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Esempio:

Petr. Son. 212. Io la riveggio starsi similmente.

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Esempio:

E Petr. Canz. 4. Poi la rividi in altro abito sola.

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Definiz:

§. Rivedere una scrittura, un libro, ec. Considerarlo per la correzione.

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Esempio:

Amet. 48. Ed i regni, ec. erano tutti per tal mestieri spesso riveduti.

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Esempio:

Senec. Ben. Varch. 4. 32. Io son quella che fo, e riveggo i conti di chi ha a dare, e di chi ha ad avere.

302) Dizion. 3° Ed. .
ACCOMPAGNATO.
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pag.19

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Esempio:

Petr. Son. 187. Liete, pensose, accompagnate, e sole.

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Esempio:

Cr. 1. 3. 2. I venti settentrionali, ec. e sono secchi, perchè non sono accompagnati di molti vapori.

303) Dizion. 3° Ed. .
IMPRESSIONE
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pag.845

1) id: 0ea0e9982c634cc18d715b2c6b9b3021)

Esempio:

Petr. Son. 27. Di queste impression l'aer disgombra.

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Esempio:

But. Sieli per venir alcun gran male, che gli sia rivelato nel sonno; e questo può essere per impressione de' corpi celestiali, che come hanno nel lor movimento a cagionare queste mutazioni mondane, così l'hanno a mostrare tutte le più volte a coloro, che le sostengono, o ad altri (cioè affissamento nella mente. Lat.impressio)

304) Dizion. 3° Ed. .
ARDIRE
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pag.134

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Esempio:

Petr. Son. 32. Che paventosamente a dirlo ardisco.

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Esempio:

Petr. Huom. Ill. Il Re non ardiscendo andare in Tessaglia, riparavasi come ello potéva.

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Esempio:

E G. V.11. 68. 1. Non s'ardirono di cominciare guerra scoperta co' Genovesi.

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Esempio:

E Bocc. Nov. 18. 20. Non ardiva a dimandarla al padre, e alla madre per moglie.

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Esempio:

Nov. Ant. 65. 6. Anzi per avventúra il s'avranno serbato, e non l'avranno ardíto a manicáre.

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Esempio:

Tac. Dav. Dial. El. 416. E di que' valenti dopo loro, non s'è ardito lodarne alcuno particolare, per non offendere troppi, nominandone pochi.

305) Dizion. 3° Ed. .
AVVEZZO
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pag.181

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Esempio:

Petr. Son. 111. Semplicetta farfalla al lume avvezza.

306) Dizion. 3° Ed. .
ALPESTRO.
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pag.71

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Esempio:

Petr. Son. 174. Rapido fiume, che d'alpestra vena.

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Esempio:

E Petr. Son. 21. Fu per mostrar, quant'è spinoso il calle, E quanto alpestra, e dura la salíta.

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Esempio:

Bocc. Nov. 19. 16. Avendo udito lei essere così cruda, e alpestra intorno a quelle novelle (Qui per similit.)

307) Dizion. 3° Ed. .
CONGIURATO
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pag.386

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Esempio:

Petr. Son. 206. O stelle congiurate a 'mpoverirme.

308) Dizion. 3° Ed. .
QUARTODECIMO.
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pag.1295

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Esempio:

Petr. Son. 61. Del quartodecimo anno, ch'io sospiro.

309) Dizion. 3° Ed. .
QUINTO.
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pag.1299

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Esempio:

Petr. Son. 24. Nel quinto giro non abitrebb'ella.

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Definiz:

§. Per Una delle parti del cinque. Lat. quinta pars.

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Esempio:

Lib. Astrol. Passano per li cominciamenti delli quinti, che sono colle parti.

310) Dizion. 3° Ed. .
QUINTODECIMO.
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pag.1300

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Esempio:

Petr. Son. 87. Risplendon sì, ch'al quintodecimo anno.

311) Dizion. 3° Ed. .
MISERO
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pag.1044

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Esempio:

Petr. Son. 214. O misera, e orribil visione.

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Esempio:

E Petr. Canz. 9. 5. Misero me, che volli.

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Esempio:

E Petr. Son. 276. Misero Mondo instabile, e protervo.

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Esempio:

Cr. 1. 13. 1. E dee preveder la qualità dell'aere, s'egli è buono, o pestilente, e misero.

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Esempio:

Bern. Orl. 1. 23. 2. Che ne cavate, miseri in effetto? Favvi l'oro servar più sani, e grassi?

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Definiz:

§. Per Malvagio, di mala qualità.

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Definiz:

§. Per lo stesso, che Piccolo, e troppo stretto. Lat. curtus.

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Definiz:

§. Per Colui, che troppo s'astiene dall'usare il suo. L. avarus, sordidus, illiberalis.

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Esempio:

Mor. S. Greg. Imprima s'affanna lo misero, per la sua insaziabile avarizia, e di raccorre quello, ch'egli desidera.

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Esempio:

Pist. S. Gir. Quegli è certamente da giudicare misero, e infermo, il quale co' fracidi diletti carnali, per le dilicatezze, si diletta, e giace.

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Esempio:

Galat. per metaf. Come i panni del grande, messi in dosso al piccolo, sarebbono soprabbondanti, ec. forse alla lor natura sarebbono miseri, e ristretti.

312) Dizion. 3° Ed. .
INVOLGERE
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pag.920

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Esempio:

Petr. Son. 69. Dell'errore, ov'io stesso m'era involto.

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Definiz:

§. Per metaf.

313) Dizion. 3° Ed. .
DISARMATO
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pag.532

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Esempio:

Petr. Son. 3. Trovommi Amor del tutto disarmato.

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Esempio:

E Petr. Son. 200. Già dall'onde vinta, Disarmata di vele, e di governo [cioè sfornita]

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Esempio:

E Petr. Son. 186. Qual mio destin, qual forza, o quale inganno, Mi riconduce disarmato al campo?

314) Dizion. 3° Ed. .
FIGURA
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pag.685

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Esempio:

Petr. Son. 151. Qualor veggio cangiata sua figura.

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Esempio:

E Petr. Son. 227. Aspro core, e selvaggio, e cruda voglia, In dolce umile angelica figura.

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Esempio:

E Petr. Canz. 28. 2. Onde s'io veggo, in giovenil figura, Incominciarsi il Mondo a vestir d'erba (descrive la Primavera, e dice giovenil figura, quello, che Dante disse, giovinetto anno)

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Esempio:

G. V. 5. 24. 1. La qual visione fu figura, e profezia, come per loro si dovea sostenere Santa Chiesa.

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Esempio:

Bemb. Pros. 1. Essi ancora, molte figure di parlar, e molte sentenze, molti argomenti di canzoni, molti versi medesimi le furarono.

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Esempio:

G. V. 12. 40. 3. Sì per la figura annuale a ciò concordevole.

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Definiz:

§. Figura, per onestà, la Natura delle femmine, che i Lat. dicono cunnus, natura.

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Definiz:

§. Figura da cembalo: dicesi d'Huomo di poco garbo, per esser dipinti i cembali di figure mal fatte.

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Esempio:

Sen. Ben. Varch. 5. 6. Socrate, ec. perchè era faceto, e soleva favellare sempre per figure, uccellava ognuno.

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Esempio:

Com. Inf. 20. E puossi predire, secondo la natura degli huomini, la loro complessione, per costellazione, o sanguigna, o collerica; ed eziandio la figura, e la statura, da' quali princípi procede l'arte della fisonomía.

315) Dizion. 3° Ed. .
FILOSOFO
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pag.689

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Esempio:

Petr. Son. 325. Vengan quanti filosofi fur mai.

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Esempio:

Amm. Ant. 1. 1. 13. Lo Filosofo, chiamato Secondo.

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Esempio:

Matt. Vill. 8. 1. Zenone Filosofo vecchio, posto in croce miserabilmente a gran tormento, ec.

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Esempio:

Nov. Ant. 63. 1. Fue uno filosofo molto savio, lo quale avea nome Diogene. Questo filosofo si era un giorno bagnato in una troscia d'acqua.

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Definiz:

§. E Filosofo per ironía: dicesi d'Huomo astratto.

316) Dizion. 3° Ed. .
OLIVA
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pag.1111

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Esempio:

Petr. Son. 20. Della inventrice delle prime olive.

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Esempio:

Petr. Son. 134. L'oliva è secca, ed è rivolta altrove.

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Definiz:

§. Per l'Albero, che produce l'olive.

317) Dizion. 3° Ed. .
ONESTAMENTE
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pag.1116

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Esempio:

Petr. Son. 133. I dolci passi onestamente muove.

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Definiz:

§. Per Acconciamente.

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Esempio:

Bocc. Introd. n. 2. E nel vero, se io potuto avessi onestamente per altre parti menarvi a quello, che io desidero, io l'avrei volentieri fatto.

318) Dizion. 3° Ed. .
COTANTO
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pag.430

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Esempio:

Petr. Son. 93. Cotanto l'esser vinto gli dispiacque.

2) id: e3c5a249bf8144c3b01f690d0b547689)

Esempio:

Petr. Cap. 4. Questa è la terra, che cotanto piacque a Venere.

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Esempio:

E Petr. Son. 64. Che pur voi foste nella prima vista Del vostro, e del suo mal cotanto avari.

319) Dizion. 3° Ed. .
DESIRE
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pag.492

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Esempio:

Petr. Son. 78. Gridando d'un gentil desire avvampo.

2) id: 16579e6f98f54d698fe5b1fe1c741087)

Esempio:

Petr. Son. 60. Sì crescer sento il mio ardente desiro.

3) id: 497304d52fc94e8e934f6c193602f9d3)

Esempio:

E Petr. Son. 15. Vero è, che 'l dolce mansueto riso Pure acqueta gli ardenti miei desiri.

4) id: fa7a1a8f7ab147d7a2bbe489940dc852)

Definiz:

§. E per la rima Desiro.

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