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3° Edizione
Diz Giu. totali
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260) Dizion. 3° Ed. .
DISIDERARE
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pag.543



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Esempio: Sen. Pist. B. V. Neuna differenza è tra neente disiderare, e assai avere.
261) Dizion. 3° Ed. .
MACCO
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pag.978



1) id: f637c0513647419eae305e5b2c2a5b77)
Esempio: Sen. Pist. Un poco di farinata, o di macco, e dell'acqua da bere.


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Esempio: Morg. E cominciaro a rimangiare a macco.


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Esempio: Car. Mattac. Credea, che la treggéa fosse civata, Però ne dava a macco a' paperelli.


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Definiz: §. E A macco: avverbialm. Con abbondanza. Lat. affatim.


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Esempio: Cas. Rim. Burl. Chi non ha in capo del cervello a macco, Vada a sentir lodar le pere cotte.


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Definiz: §. E A macca: Senza costo, come in una cena Uscire a macca, che anche diciam Passar per bardotto. Lat. asymbolum comedere.


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Esempio: Tac. Dav. E perchè a Re non par giuoco patir le cose giuste, non che gli smacchi.


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Definiz: §. E Esser macco d'una cosa: cioè Esserne grande abbondanza, e a vilissimo pregio. Lat. magnam ubertatem esse, ingentem proventum esse.


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Definiz: E Smaccare, e fare uno smacco a uno: vale Scoprirgli i suoi difetti, e per lo più, in presenza sua.
262) Dizion. 3° Ed. .
RESPIRARE , e RISPIRARE.
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pag.1341



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Esempio: Sen. Pist. Se filosofia non vi mette consiglio, e faccialo un poco respirare.


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Esempio: Pallav. St. Conc. 472. Con tutto ciò l'assenza dell'Avalos dava pure a' Legati spazio di respirare.


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Esempio: Dant. Par. 25. Vuol, ch'io respiri a te, che ti dilette (cioè, ch'io rinfonda in te quello, ch'egli ha infuso in me, e te lo ridica)
263) Dizion. 3° Ed. .
LITIGARE
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pag.963



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Esempio: Sen. Pist. Litighiamo con Dio medesimo della beatitudine, facciamlo, io te ne priego.
264) Dizion. 3° Ed. .
RISEMBRARE
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pag.1390



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Esempio: Sen. Pist. Anzi risembra, e risomiglia al portatore, che sempre va caricato dell'altrui.
265) Dizion. 3° Ed. .
RISTARE
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pag.1394



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Esempio: Ovvid. Pist. Sempre in questi baci le parole, che si dicono acconciamente, ristanno.


2) id: ebe55a439e594348a9eeccb68b4e3e41)
Esempio: Espos. Pat. Nost. E corre appresso a seguitarlo, e così al terzo, e al quarto, e a neuno non ristà.


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Esempio: E Bocc. Nov. 66. 7. E montato a cavallo, per niuna cagione seco ristate.


4) id: 6804ef2cb62547888407162ce6fa1760)
Esempio: Boc. Nov. 72. 7. Messasi la via tra i piedi, non ristette, sì fu a casa di lei.


5) id: b4b1ffa5dd1a42faa9eb52678b726321)
Esempio: G. V. 9. 304. 1. E in questo stettero, e ristettero ad Altopascio.
266) Dizion. 3° Ed. .
IMPIGRITO
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pag.842



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Esempio: Ovvid. Pist. Allora mi cadde lo stame di mano, per lo sonno, impigrita.
267) Dizion. 3° Ed. .
BORBOGLIAMENTO
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pag.232



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Esempio: Sen. Pist. Tuttavia è in novello romore, e pena, e in novello borbogliamento.


2) id: 7e8499ba29024ca6a005316fa745848f)
Esempio: E Sen. Pist. di sotto. Ne unque per romore, e borbogliamento, che a Roma fosse.


3) id: e7427f1391174e0092d8400d5c06d795)
Esempio: E Sen. Pist. appresso. Imperciocchè non è, che una parte in mezzo, e sì non vi sente l'huomo romore, ne borbogliamento.
268) Dizion. 3° Ed. .
DATA
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pag.481



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Esempio: Stor. Pist. E' per le grandi spese, si faceano grandi imposte, e data.
269) Dizion. 3° Ed. .
DI FRESCO
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pag.506



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Esempio: Sen. Pist. Siccome quelli, che eran formati da Dio, e disceverati di fresco.
270) Dizion. 3° Ed. .
CASELLA
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pag.297



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Esempio: Sen. Pist. Anzi abitavano in semplici caselle, coperte di canne, e di ramora.
271) Dizion. 3° Ed. .
ARRABBIARE
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pag.140



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Esempio: Sen. Pist. Ma noi siamo sì dilicati, che noi arrabbiamo per piccola cosa.
272) Dizion. 3° Ed. .
BENVOGLIENTE
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pag.216



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Esempio: Ovvid. Pist. Or chi è quegli, che si possa adirare col suo benvogliente?
273) Dizion. 3° Ed. .
AGGUAGLIO.
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pag.50



1) id: e282feddcad9441b875fc6bac2e3699f)
Esempio: Pist. S. Girol. Nullo huomo savio fa mai agguaglio dal male al bene.


2) id: 82a30fe6cd4f47bd9b143b368a5053d9)
Esempio: Sag. Nat. Esp. 190. Ma assai meno sensibilmente a proporzione della sua minore attività, in agguaglio del fuoco.
274) Dizion. 3° Ed. .
ALBERGATORE.
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pag.58



1) id: b90e2bad0132462fbec0a8673ce337eb)
Esempio: Sen. Pist. L'oste di qua entro, cioè l'albergatóre, è apparechiato, umano, e cortése.


2) id: 29f22fb933394e7e8952550932b372e7)
Esempio: E Bocc. 27. 35. In sul primo sonno i due fratelli albergatóri, e il lor fante, a man salva presero.
275) Dizion. 3° Ed. .
GRAFFIANTE
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pag.790



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Esempio: Ovvid. Pist. E piangendo, le mie gote non furono sicure dalle graffianti unghie.
276) Dizion. 3° Ed. .
FORVIARE
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pag.715



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Esempio: Sen. Pist. Io ho forviato, e traviato, e sono entrato in una favola.
277) Dizion. 3° Ed. .
AVVISARE
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pag.184



1) id: 3867bf15e5cf43099442242f9036c030)
Esempio: Ovvid. Pist. Imperciocchè la saetta del mio arco si ficca ovunque io avviso.


2) id: 5bd92106cd20478b92b2db1c93ef4b28)
Esempio: G. V. 6. 8. 4. Ed egli non s'avvisassero a battaglia.


3) id: edc4064b7a9044ddae24d7b38c23f6ee)
Esempio: E G. V. lib. 10. 30. 7. Per la qual cosa, Castruccio, e sua gente forte sbigottirono, e a nulla parte s'ardivano a mettere, ne avvisare poi colla nostra gente.


4) id: fcd1bea9138f4e2c81cb28e53d9a9420)
Esempio: G. V. 12. 72. 9. Omai potete avvisare chi sa albitrare, come innumerabile popolo era ritratto, per carestía in Firenze, a pascersi.
278) Dizion. 3° Ed. .
IDEA
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pag.823



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Esempio: Sen. Pist. Idea è esemplo perpetuale delle cose, che si fanno per natura.
279) Dizion. 3° Ed. .
MONACALE
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pag.1052



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Esempio: Pist. S. Ant. Passando lo Giudice per la terra, salitte in abito monacale.