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4° Edizione
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180) Dizion. 4° Ed. .
SCARABATTOLA
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pag.362



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Esempio: Red. Ditir. 44. Son minuzie, che raccattole, Per fregiarne in gran dovizia Le moderne scarabattole Delle donne Fiorentine.


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Esempio: E annot. Ditir. 212. Scarabattole, fogge di stipi, o studioli trasparenti da una, o più parti, dove a guardia di cristalli si conservano tutti i generi di minute miscée, cui la rarità, la ricchezza, o il lavoro rende care, preziose, o stimabili.
181) Dizion. 4° Ed. .
PUZZOLENTISSIMO
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pag.783



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Esempio: Red. esp. nat. 34. Produrre un'olio empireumatico puzzolentissimo, e di quasi impraticabile fetore.
182) Dizion. 4° Ed. .
INCATRAMATO
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pag.771



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Esempio: Red. annot. Ditir. 89. Tamburaccio ec. si suona con battervi sopra un pezzo di canapo incatramato.


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Esempio: E Red. annot. Ditir. 215. Sia un effetto de' raggi solari, che percuotano sull'antenne, e sulle funi incatramate.
183) Dizion. 4° Ed. .
LATINIZZARE.
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pag.25



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Esempio: Red. annot. Ditir. 214. Sorano, il quale in questi libri è latinizzato da Celio, dovea ec.
184) Dizion. 4° Ed. .
CINQUANTESIMO.
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pag.667



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Esempio: Red. annot. Ditir. 103. Fra Guittone nella lettera, che nel mio antichissimo codice è la cinquantesima.
185) Dizion. 4° Ed. .
BELGIUINO
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pag.409



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Esempio: Red. annot. Ditir. 140. Spolverizzando largamente ogni suolo col belgiuino, e con altre varie polveri ec.
186) Dizion. 4° Ed. .
BIBLIOTECARIO
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pag.429



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Esempio: Red. annot. Ditir. 101. Ultimamente uscirono in luce per l'opera di Monsignore Allacci Bibliotecario della Vaticana.
187) Dizion. 4° Ed. .
CAPOVERSO.
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pag.555



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Esempio: Red. annot. Ditir. 108. Si trovano scritti seguitamente, come se fossero prosa, senza far nessun capoverso.


2) id: 5ae5693212e0432fa5d0edada0bed0ce)
Esempio: E Red. annot. Ditir. appresso: Il secondo quadernario, che faceva capoverso.
188) Dizion. 4° Ed. .
SOCIALE
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pag.557



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Esempio: Buon. Fier. intr. 1. Ch'io son persona assai più sociale.
189) Dizion. 4° Ed. .
AVVENTURIERE
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pag.350



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Esempio: Tass. Ger. 1. 52. Son quì gli avventurieri invitti Eroi.
190) Dizion. 4° Ed. .
VOI
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pag.318



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Esempio: Petr. son. 1. Voi, ch'ascoltate in rime sparse il suono.


2) id: ba587d588f284b3db2d31b72e6dd23c6)
Esempio: Petr. son. 103. E son già roco, Donna, mercè chiamando, e voi non cale.


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Esempio: Bocc. concl. 1. Brievemente ad alcune cosette, le quali forse alcuna di voi, o altri potrebbe dire ec. di rispondere intendo.


4) id: affe667e9f904a2dbfabb127cd92e4dc)
Esempio: Nov. ant. 45. 1. Perchè battete voi cotestoro? Risponderanno li maestri: per li falli tuoi. E que' dicea: perchè non battete voi me, che mia è la colpa?


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Esempio: Dant. Par. 2. O voi, che siete in piccioletta barca ec. Tornate a riveder li vostri liti.
191) Dizion. 4° Ed. .
VIAGGETTO.
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pag.263



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Esempio: Car. lett. 1. 135. Già son caparrato dal Presidente per un suo viaggetto alla volta di Rivalta.
192) Dizion. 4° Ed. .
RITROSÍA
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pag.246



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Esempio: Fr. Iac. T. 1. 1. 35. Forza a darmi penitenza Senza nulla ritrosía.
193) Dizion. 4° Ed. .
STROFA, e STROFE.
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pag.780



1) id: 386bc4f78c384c70b0d7fecba95e9cba)
Esempio: Red. annot. Ditir. 95. Le stampite de' Provenzali erano per lo più scompartite in tante stanze, o strofe, come son le nostre canzoni.


2) id: 991060a71104431bbbef5724d5dc5673)
Esempio: E Red. annot. Ditir. 121. Pindaro nell'Olimpie ode terza strofe seconda dette l'occhio alla Luna.
194) Dizion. 4° Ed. .
DATIVO
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pag.56



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Esempio: Salv. Avvert. 2. 1. 15. Dativo quella del dare, e alluogania nel terzo luogo.
195) Dizion. 4° Ed. .
AGUCCHIARE.
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pag.101



1) id: e495e1cb55e44a54b5d117e72028eccc)
Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 15. Agora da agucchiare, e far lavori Arrendevoli, e dolci.


2) id: bbcf873faa1446258052600246322818)
Esempio: E Buon. Fier. 5. 3. 1. E veduto ho dagli aghi da cucire, Per dir così, venirsi A quei poi da agucchiare.
196) Dizion. 4° Ed. .
ABBIETTO, e ABIETTO.
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pag.10



1) id: 1ab9ffa3ae2a4bd299766046627c9cd2)
Esempio: Bern. Orl. 1. 25. 7. All'alto suo valore abbiette, e basse.


2) id: f83cb65c41774080bb0a3b2ccddb67e5)
Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 26. Di poveri fatti ricchi, di abbietti tremendi, trovarono lo altrui, e al fine il loro precipizio.


3) id: e7f72787fea3485186fab1b24d76630c)
Esempio: Boez. Varch. libr. 1. p. 4. Che egli fosse da persone tanto vili, e così abbiette, e scellerate stato accusato.


4) id: 731d2f155c35433f9690503059fb13f4)
Esempio: D. Gio. Cell. lett. 18. La semplicità della coscienza, la quale gl'ingiusti dispregiano, come cosa vile, e abbietta.
197) Dizion. 4° Ed. .
PERPETUISSIMO
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pag.574



1) id: c6190981c24648389c339311ae5ea666)
Esempio: Red. Ditir. 35. E l'ondose scaturigini Alle moli stabilissime, Che sarian perpetuissime, Di rovina sono origini.
198) Dizion. 4° Ed. .
SBARBATO
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pag.336



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Esempio: Bern. rim. 1. 35. Querce sbarbate, salci, alberi, e cerri, Case spianate, e ponti rovinati.


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Esempio: Tac. Dav. ann. 15. 214. Remavano sbarbati giovani collocati secondo l'età, e maestría di libidini.


3) id: f066079b63ed4caf81203d6b21bb4c0d)
Esempio: Matt. Franz. rim. burl. 2. 102. E molte genti, che si son pelate, Posson 'n un tratto aver barba, e capelli, E si metton le barbe alle sbarbate.
199) Dizion. 4° Ed. .
BELLUCCIO
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pag.412



1) id: f85ea640164649469e0ca9e2889bb2fd)
Esempio: Red. Ditir. 40. Ariannuccia, Vaguccia, Belluccia, Cantami un poco, e ricantami su Sulla mandola la cuccurucù.