Vocabolario degli Accademici della Crusca - Lessicografia della crusca in rete, Accademia della Crusca, Firenze

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160) Dizion. 4° Ed. .
TERZERUOLA
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pag.67

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Definiz:

Spezie di misura di vino.

2) id: dbe59cf9ecec496badf956e586ac6e22)

Esempio:

M. Aldobr. Metti in una terzeruola di vin cotto, e fa bollire.

161) Dizion. 4° Ed. .
CONVENTUALE
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pag.804

1) id: 9bbb5db615f043aba5d283c0b8ab434a)

Definiz:

Di convento, Di stanza permanente.

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Esempio:

Borgh. Vesc. Fior. 419. Nè è dissimile la fortuna della voce conventuale ec. che presa nel principio per quelli, che viveano in convento a vita regolata insieme ec. cominciò questa voce a significare fuor di regola, e d'osservanza.

162) Dizion. 4° Ed. .
CHERUBICO.
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pag.637

1) id: 1580fa5b46074a4e86f956f849e125fc)

Definiz:

Add. Di qualità di Cherubino.

2) id: ce6c765087ee4b8f9b175b63d1cce287)

Esempio:

But. Di cherubica luce, cioè di luce d'intelletto simile a quella de' cherubini.

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Esempio:

Dant. Par. 11. L'altro per sapienza in terra fue Di cherubica luce uno splendore.

163) Dizion. 4° Ed. .
DI SEGRETO
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pag.173

2) id: 349aa1aacd8e413d853ecb157141a846)

Esempio:

G. V. 8. 63. 2. Faccendo a loro venire le genti di segreto.

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Esempio:

Cecch. Spir. 1. 1. All'ultimo Io la tolsi per donna di segreto A tutt'i miei.

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Esempio:

Sen. ben. Varch. 2. 9. Dicono dunque tutti i savj, che de i benefizj, alcuni si debbono dare palesemente, ed alcuni di segreto.

164) Dizion. 4° Ed. .
DI SEGUENTE
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pag.173

2) id: e4156b3168114ce599923477d8cdc408)

Esempio:

Petr. uom. ill. E di seguente menando il consolo la gente tra la terra, e 'l fiume.

165) Dizion. 4° Ed. .
ELETTORALE.
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pag.277

1) id: 84fa162c52804467b16467ffb1171bb7)

Definiz:

Di Elettore.

2) id: 9b5ddc462bfa4f908c36348fe215a6df)

Esempio:

Red. lett. 1. 130. Si è cominciato a vedere qualche tumore ne' piedi di S. A. S. Elettorale.

166) Dizion. 4° Ed. .
DI SFUGGIASCO.
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pag.178

2) id: 590e2a32c77a4bd28d294a9e6d099a25)

Definiz:

Posto avverbialm. Di soppiatto, Di nascosto. Lat. furtim, clam. Gr. λάσθραλάθρᾳ, κρύφα.

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Esempio:

Dav. Scism. 75. Il fuoco della resía al forte soffiare della corte, e alla fiacca resistenza de' buoni impigliò tutta l'Isola, se non se alcune messe si dicieno, e udieno di sfuggiasco.

167) Dizion. 4° Ed. .
DI SICURO.
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pag.180

2) id: d803ce281c1142c3a2f1c559275f3089)

Esempio:

Segn. Mann. Lugl. 20. 2. Se non contravieni a questo precetto, almeno è di sicuro, che non l'adempi.

168) Dizion. 4° Ed. .
DI SOPERCHIO.
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pag.187

2) id: cf135994de8b4627af6954ea5f4755ff)

Definiz:

§. E Di soperchio, in vece d'aggiunto, vale Superfluo. Lat. supervacuus, superfluus. Gr. περισσός.

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Esempio:

Bocc. nov. 2. 7. Al mio parere questa tua andata è di soperchio.

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Esempio:

Cron. Morell. Per adempiere quello, che dinanzi fu promesso, come che di soperchio sia.

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Esempio:

Bocc. nov. 64. 12. Sicchè il vino, il quale egli di soperchio ha bevuto, si fosse molto bene inacquato.

169) Dizion. 4° Ed. .
DI SOPPIANO.
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pag.187

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Esempio:

Buon. Tanc. 1. 1. Io giunsi giù da Mensola in que' greppi Due, che ne cicalavan di soppiano.

170) Dizion. 4° Ed. .
DI SOPPIATTO.
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pag.187

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Esempio:

Malm. 1. 75. E di soppiatto, come fante lesto, Cavò di tasca certi cartoccini.

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Esempio:

Libr. cur. malatt. Perchè l'apoplessia, e l'epilensia ci vengono addosso di soppiatto.

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Esempio:

Cant. Carn. 205. Per dirvi appunto come vada il fatto, E' se ne vende ben, ma di soppiatto.

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Esempio:

Fr. Giord. Pred. Vi sono certi fornicatorelli di soppiatto, che quasi tante volpette sporcano, e guastano la vigna del Signore.

171) Dizion. 4° Ed. .
DI SOPRA,
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pag.187

2) id: 5a647d4a0ee64ef39009d22352d64566)
v. AL DI SOPRA.

3) id: c1abde7601e94cc6aff47da196ec4f4d)
v. AL DI SOPRA.

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Definiz:

che anche si scrive DISOPRA, e DI SOVRA. Avverb. che significa superiorità di luogo. Lat. supra. Gr. ἄνωσθενἄνωθεν.

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Esempio:

Dant. Purg. 6. Tu la vedrai di sopra in sulla vetta.

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Esempio:

Cron. Morell. 279. Vi farò memoria del valente, e divoto uomo frate Giovanni Domenici dell'ordine de' frati Predicatori, e di certi suoi ammaestramenti, come di sopra promisi.

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Definiz:

§. II. Talora dinota anteriorità di tempo, e vale Innanzi. Lat. supra, ante. Gr. ἄνωθεν.

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Definiz:

§. I. Talora è avverb. locale, e denota moto a luogo, e moto di luogo, e vale Alla parte superiore, o Dalla parte di sopra. Lat. sursum, desursum. Gr. ἄνω, ἄνωθεν.

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Esempio:

Varch. Ercol. 71. Perchè la sua stia, e rimanga di sopra, e quella dell'avversario al disotto.

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Definiz:

§. III. Coll'articolo ha forza di sust. siccome molti altri avverbj, e significa La parte superiore. Lat. pars superior. Gr. τὸ ἀνώτερον.

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Esempio:

E Cr. 12. 1. 3. La terza cosa è l'umor della piova, e della rugiada, e delle nevi, che di sopra vengono.

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Esempio:

Red. cons. 1. 259. Fu allora, che ella cominciò ad accorgersi de' flati, e rugiti negl'ipocondri, come di sopra si è detto.

13) id: 47708ba5ca804ca9850aa3f260254938)

Esempio:

Dant. Par. 31. Nè lo 'nterporsi tra 'l disopra, e 'l fiore Di tanta plenitudine volante Impediva la vista, e lo splendore.

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Esempio:

Cr. 5. 2. 7. Ne' seguenti anni almanco tre, o quattro fiate si cavi attorno, acciocchè possa ricever la piova, che di sopra viene.

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Esempio:

Bocc. nov. 13. 3. Il che quantunque ec. tutto il giorno si mostri, ed ancora in alcune novelle di sopra mostrato sia, nondimeno ec.

16) id: 472aa87caa8a4e86940d965175f71e8e)

Esempio:

Dant. Purg. 8. Ed io vi giuro, se di sopra vada, Che vostra gente onrata non si sfregia Del pregio della borsa, e della spada.

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Definiz:

§. V. Voler, che la sua stia di sopra, vale: Voler, che la sua opinione si anteponga a quella degli altri. Lat. superiorem in dicendo esse velle.

172) Dizion. 4° Ed. .
DI SOPRA.
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pag.187

2) id: 1299ad310fdf474fbfaba164e6420e41)

Esempio:

Ricord. Malesp. 143. E il corpo di Federigo fece portare a soppellire onorevolmente alla chiesa di Monreale di sopra alla città di Palermo.

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Esempio:

Tes. Br. 4. 5. Delfino è un grande pesce, e molto leggiere, che salta di sopra dell'acqua, e sono stati di quelli, che sono saltati di sopra delle navi.

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Esempio:

Dant. Purg. 29. Giurato avria poco lontano aspetto, Che tutti ardesser di sopra da' cigli.

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Esempio:

Amet. 17. Ameto alla venuta delle due ninfe di sopra i verdi cespiti levò il capo.

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Esempio:

Petr. son. 96. Poi tornai indietro, perch'io vidi scritto Di sopra il limitar, che 'l tempo ancora Non era giunto al mio viver prescritto.

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Esempio:

Lab. 352. Parvemi vedere surgere a poco a poco di sopra alle montagne un lume, non altrimenti che avanti la venuta del sole si lieva nell'oriente l'aurora.

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Definiz:

Preposizione, lo stesso, che Sopra preposizione; si usa col terzo caso comunemente, ancorchè benissimo s'adoperi anche col quarto, e (benchè più di rado) eziandio col secondo, e col sesto. Lat. supra. Gr. ἐπανω, ὑπέρ.

173) Dizion. 4° Ed. .
DI SOTTERRA.
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pag.189

2) id: 03e9bbc2dbca4bfa8e55abf5029b5437)

Definiz:

Posto avverbialm. vale Di sotto la terra. Lat. e terra. Gr. γῆθεν.

174) Dizion. 4° Ed. .
DI SOTTO,
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pag.189

2) id: d5ca7b44a9334e089b272a70d6ed20dd)

Definiz:

§. I. Di sutto in vece di Di sotto, per la rima disse

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Esempio:

Varch. Lez. 635. Quella maniera di versi ritrovata da monsignor messer Claudio Tolomei, della quale favelleremo liberamente di sotto ec.

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Definiz:

§. III. Di sotto in su, si dice delle figure, o d'altro posto in alto, e visto dalla parte di sotto v. Vocab. Dis. alla voce Sotto in su.

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Definiz:

§. II. In forza di nome, e vale La parte inferiore. Lat. imum. Gr. τὸ κατώτερον.

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Esempio:

Borgh. Rip. 412. Vi dipinse i dodici imperadori, posanti sopra certe mensole, che scortano le vedute al disotto in su (quì in forza di sust.)

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Esempio:

Dant. Inf. 11. Ma perchè frode è dell'uom proprio male, Più spiace a Dio, e però stan di sutto Gli frodolenti, e più dolor gli assale.

175) Dizion. 4° Ed. .
DI SOTTO.
Apri Voce completa
pag.190

2) id: 79451ed5624e47e8b560b18e764417d1)

Esempio:

E Dan. Par. 32. Siede Rachel di sotto da costei.

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Esempio:

Pass. 41. E altrettanto n'era di sotto a' piedi loro.

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Esempio:

E Dan. Purg.9. E di sotto da quel trasse due chiavi.

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Esempio:

E Dan. Par. appresso: E gli altri scanni Di sotto lui cotanta cerna fanno.

6) id: c61f31fb13f8473e95f17ab4be287a42)

Definiz:

§. I. Essere al di sotto, vale Esser inferiore. Lat. imo, inferiori loco esse. Gr. ὑποκάτω εἶναι.

7) id: 706b2a7024654aabbdfc8f1e8415b37d)

Esempio:

Cr. 2. 16. 2. Quando il calore del sole lieva in alto l'umore di sotto della terra ec. diventa continuamente il campo caldo, ed umido.

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Esempio:

Dant. Purg. 2. Poi d'ogni parte ad esso m'apparío Un, non sapea che, bianco, e di sotto A poco a poco un altro a lui n'uscío.

9) id: ac158a042c4345be88354770a32d95f7)

Definiz:

Preposizione, lo stesso, che Sotto, Dalla parte di sotto; si usa col terzo caso, e anche col secondo, col quarto, e col sesto. Lat. subter. Gr. ὑπένερθεν.

10) id: c76ace82381448a8a173e093f86dffc0)

Esempio:

Lab. 208. Lieva quello spilletto, che mi hai sotto l'orecchia posto, e ponlo più là un poco, e fa' più stretta la piega a quel velo, che andar mi dee di sotto il mento.

176) Dizion. 4° Ed. .
DI SOVERCHIO.
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pag.190

2) id: 5327b284bd164366ac53621352035c26)

Esempio:

Alam. Colt. 5. 111. Lo strettissimo, ancor che mostri avaro Di soverchio il padron, di biasmo è degno.

3) id: d8c3f1adc7f143bdba2fb8a3c2478d7c)

Esempio:

Red. cons. 1. 243. Io consiglierei almeno a moderarsi nell'uso col non ne prendere di soverchio, e più di quel, che convenga.

4) id: d2157cc49ec44b2f931d06c88ad4da75)

Esempio:

Cas. lett. 38. Anzi mi è parso molte volte, che l'amor suo verso di me sia stato di soverchio e pronto, e ardente.

5) id: ad8910b8bc044f8485aecd64cdb67333)

Definiz:

Posto avverbialm. lo stesso, che Di soperchio. Lat. immodicè, immoderatè. Gr. ὑπερμέτρως.

6) id: 1a48c16a7d55412f86dd46174ff788bc)

Esempio:

Sen. ben. Varch. 6. 33. Tu hai una trista oppenione de' fatti tuoi ec. se andando le cose bene, tu sei di soverchio.

177) Dizion. 4° Ed. .
DI SOVRA.
Apri Voce completa
pag.190

2) id: 484d7a88dad74501b949da3db5b68825)
v. DI SOPRA.

178) Dizion. 4° Ed. .
DI SOVRAPPIÙ.
Apri Voce completa
pag.190

179) Dizion. 4° Ed. .
DI ENTRO
Apri Voce completa
pag.102

2) id: 12547e8741c446ed8a0036e17ae7793b)

Esempio:

E Dan. Par. 12. Nascendo di quel d'entro quel di fuori.

3) id: e60e0701c3d14b5db5da6410a4db6de0)

Esempio:

M. V. 11. 20. Il perchè quei d'entro inviliti, intorno di sessanta di loro di notte si gittarono per uno dirupato.

4) id: 431e378c7caf4f7faf3c2323860f39b8)

Definiz:

Dalla parte di dentro. Lat. intus. Gr. ἔνδον .

5) id: 25c11c0890e04c31bcf1cb17d0791ab7)

Esempio:

Pass. 190. Amare Dio con tutta la mente è, che tutti i sentimenti e que' d'entro, e que' di fuori intendano a Dio.

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