Lessicografia della Crusca in rete

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120) Dizion. 4° Ed. .
APPIASTRICCIARE.
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pag.229



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Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 2. Non vo', che s'appiastricci punto il giusto.
121) Dizion. 4° Ed. .
TANTAFERATA.
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pag.13



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Esempio: Buon. Fier. 1. 1. 2. Nè ch'i procuratori m'infinocchino Con lor tantaferate.


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Esempio: E Buon. Fier. 2. 4. 12. Quante tantaferate, e quanti agguindoli.
122) Dizion. 4° Ed. .
VANTAGGIATO
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pag.195



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Esempio: Buon. Fier. 2. 1. 1. E fior di roba vantaggiata, e rara.
123) Dizion. 4° Ed. .
FITTO
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pag.475



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Esempio: Cecch. Inc. 2. 1. Oh rincarici Il fitto.


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Esempio: Malm. 1. 3. A chi non piace mi rincari il fitto.
124) Dizion. 4° Ed. .
IMBROGLIATORE
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pag.726



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Esempio: Buon. Fier. 1. 2. 3. Imbrogliatori, aggirator rapaci.
125) Dizion. 4° Ed. .
SEMPLICISTA
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pag.470



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Esempio: Cecch. Spir. 2. 1. Egli era ottimo semplicista.


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Esempio: Buon. Fier. 5. 4. 2. Io dir non risaprei Quanto mi sia quel gentiluom sembrato Felice nel goder degli orti suoi, Suoi semplicisti, suoi boschetti, e prati.
126) Dizion. 4° Ed. .
ASMATICO
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pag.287



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Esempio: Buon. Fier. 1. 2. 4. Febbricitanti, asmatici, apopletici.
127) Dizion. 4° Ed. .
MERCOLEDÌ
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pag.215



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Esempio: Cecch. Servig. 2. 1. Io guardava verso mercoledì.
128) Dizion. 4° Ed. .
TEDIO.
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pag.25



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Esempio: Maestruzz. 2. 10. 1. L'accidia importa alcuno tedio.


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Esempio: Bern. Orl. 1. 4. 25. Pien di malinconía tutto, e di tedio Sol se ne sta, nè vuol pur, ch'altri il veda.
129) Dizion. 4° Ed. .
RAVANELLO.
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pag.79



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Esempio: Bern. rim. 1. 122. Un altro ha celebrato il ravanello.
130) Dizion. 4° Ed. .
DI STATE.
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pag.206



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Esempio: Bern. rim. 1. Fu a' sette d'Agosto, idest di state.
131) Dizion. 4° Ed. .
PULITAMENTE, e POLITAMENTE.
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pag.768



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Esempio: Cas. rim. burl. 1. 8. Così il mestier pulitamente fassi.


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Esempio: Fir. Luc. 2. 4. Apparecchiate la tavola pulitamente.


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Esempio: Alam. Gir. 1. 147. Chi le vivande poi più dolci, e care Pulitamente, e di sua mano appresta.
132) Dizion. 4° Ed. .
RINFRESCATOIO
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pag.194



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Esempio: Bern. rim. 1. 10. Con un rinfrescatoio pien di bicchieri.
133) Dizion. 4° Ed. .
SALUME
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pag.311



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Esempio: Cas. rim. burl. 1. 8. Massime col salume in compagnía.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 10. Che veggh'io? Piatti di frastagliami, Frutte, pane salumi, ove vann'eglino?
134) Dizion. 4° Ed. .
MOSTACCIONE
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pag.295



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Esempio: Bern. rim. 1. 6. Alternando a me stesso i mostaccioni.
135) Dizion. 4° Ed. .
USCIO
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pag.339



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Esempio: Bern. rim. 1. 33. E troverrete l'uscio andando al tasto.


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Esempio: Fir. Luc. 1. 2. Ma, vedi, io voglio, che noi attacchiamo i pensieri tutti alla campanella dell'uscio.


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Esempio: Petr. canz. 44. 2. D'avorio uscio, e finestre di zaffiro.


4) id: 0905d9bfadf74c6594b35c8ab56b9831)
Esempio: Bern. Orl. 1. 20. 4. Chi non mostra quel, ch'è, va con inganni, E non entra per l'uscio nell'ovile.


5) id: 529573717de44a0a904897414c23ff9d)
Esempio: Cecch. Corr. 2. 3. E però ora, che e' non ci è, ti bisogna serrarla Tra l'uscio, e 'l muro.


6) id: 16fa53586095478bafd7fb2f81129446)
Esempio: Buon. Tanc. 1. 5. Lo vo' strignere or or fra l'uscio, e 'l muro, E vo' d'averla mettermi in sicuro.
136) Dizion. 4° Ed. .
TAVOLIERE, e TAVOLIERI.
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pag.22



1) id: ec22d3d5a66f4b429f60f89ca206b62f)
Esempio: Bern. rim. 1. 10. O si reca dinanzi un tavolieri.


2) id: cab4211fc7a44eb28299a241c8ff16d2)
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 5. Gli spirti miei restar sul tavoliere.
137) Dizion. 4° Ed. .
VENERATORE.
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pag.222



1) id: 5f481faeb3414b41bd786ebac2cf65ab)
Esempio: Menz. rim. 1. 62. Venerator primiero Sarò di quella gloria.
138) Dizion. 4° Ed. .
TRINCIARE.
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pag.156



1) id: bdcb840b610f43889235631eed68c688)
Esempio: Bern. rim. 1. 42. Senza ch'e' sien così trinciati appunto.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 17. Affettando, trinciando, assottigliando.


3) id: ce145a0b06654a309721b4dd4edb79d2)
Esempio: Malm. 2. 46. Ogni sera facevansi festini Di giuoco, e di ballar veglie bandite, E chi non era in gambe, nè in Qattrini, Da trinciarle, e da fare ite, e venite, Dicea novelle ec.
139) Dizion. 4° Ed. .
MONSIGNORE
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pag.278



1) id: 0089fd8561984bb3b2f876807bd0a8b9)
Esempio: Bern. rim. 1. 1. Monsignor di Verona mio padrone Era ito quivi accompagnare un frate.


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Esempio: E Ber. rim. 1. 56. Quel monsignor degli stival tirati.


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Esempio: E Ber. rim. appresso: Che pur veniva da monsignor mio.