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160) Dizion. 4° Ed. .
SPADONE.
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pag.631



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Esempio: Lasc. Streg. 4. 3. Non conosco uomo sotto la cappa del sole, che sia da più di me, quando io ho questo spadone in mano.


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Esempio: Buon. Fier. 3. 3. 9. Giucare di spadone Puovvisi, ed armeggiare.


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Esempio: Cecch. Corr. 1. 3. E se E' non si difendeva con lo spadone A due gambe, egli dava ogni suo resto.


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Esempio: E Malm. 10. 3. Anzi veder facendo, quant'ei vale, Nel giocare al bisogno di spadone ec.


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Esempio: Malm. 7. 76. E menava a due gambe di spadone, Com'egli avesse avuto i birri dreto.


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Esempio: Cant. Carn. 443. Questi sì belli, e diritti spadoni, Che s'oprano a due mano, Per la notte son buoni.


7) id: f5ff6cb567d14cf9bc8e99e41680bfde)
Esempio: Tac. Dav. stor. 1. 263. Ma quel dì essendo molliccio, e didiacciato, le loro pertiche, e spadoni a due mani furon disutili (il T. Lat. ha: gladii, quos praelongos utraque manu regunt)
161) Dizion. 4° Ed. .
SALSICCIOTTO.
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pag.306



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Esempio: Lasc. Sibill. 2. 5. Farem lesse le starne, o i capponi con un pezzo di carnesecca di coscia, e un salsicciotto fresco.


2) id: 984569a318c64da0823c94073db4d4bf)
Esempio: Buon. Fier. 4. 5. 3. Capito al pizzicagnol, chieggo un pezzo Di salsicciotto, ed ei mel taglia a sghembo.
162) Dizion. 4° Ed. .
RIGIUCARE
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pag.164



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Esempio: Lasc. Parent. 3. 8. Ci ponemmo per dispetto a rigiucare a scacchi, ed entrati in agra aremmo durato infino a vespro.
163) Dizion. 4° Ed. .
ROZZACCIA
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pag.276



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Esempio: Lasc. Gelos. 3. 11. E sai, queste rozzacce vecchie, s'elle non trovano la via piana, e larga, non sanno andare.
164) Dizion. 4° Ed. .
ZIMARRA
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pag.358



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Esempio: Lasc. Parent. 2. 4. E poi con questa zimarra, e con questo berrettone in su gli occhi non sarei mai conosciuto da persona.


2) id: d8a362a71a4d4572b82c128a8a8a4305)
Esempio: Buon. Fier. 5. 5. 6. Che tonaca non è, non è zimarra.


3) id: db5bec2a3c6f4ae48b334867263b3648)
Esempio: E Tanc. 2. 1. Ch'io credessi d'aver sul gamurrino A cignermi il colletto, e la zimarra ec.
165) Dizion. 4° Ed. .
FIDECOMMESSO, e FIDECOMMISSO
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pag.451



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Esempio: Lasc. Gelos. 1. 2. Ma da Giovacchino gli fu risposto, che per aver tutta la sua roba in fidecommisso non poteva donare.


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Esempio: Buon. Tanc. 1. 3. Sol signor di quattro zolle, Traversal fidecommesso, Mi rimasi.


3) id: 986ae18b4e5a4c56bf2508ad978b231f)
Esempio: Cecch. Dot. 1. 1. Accennando, Ch'e' ci fussero su fidecommissi.
166) Dizion. 4° Ed. .
DISAGIARE
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pag.152



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Esempio: Lasc. Gelos. 1. 2. Ma per non avere a disagiare, nè anche dare a te fastidio ec. mi disposi venire a trovarti.
167) Dizion. 4° Ed. .
POZZANGHERA
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pag.686



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Esempio: Lasc. rim. 3. 321. Io ti giuro, e prometto, Se già prima il cervel non mi si sganghera, Tornarti di ruscello una pozzanghera.


2) id: 92ef643e00c44a39b847326c4509fdf3)
Esempio: Liv. dec. 1. E così gittarono i fanciulli nelle più presso pozzanghere del fiume, che trovarono.
168) Dizion. 4° Ed. .
MEZZA
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pag.227



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Esempio: Lasc. Spir. 5. 7. Dille, che se io non vi sono alla mezza, che non mi attenda altrimenti a cena.
169) Dizion. 4° Ed. .
RISPOSARE
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pag.231



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Esempio: Lasc. Spir. 2. 3. E così segretamente le dette l'anello con animo di farla chiedere al padre, e risposarla poi pubblicamente.
170) Dizion. 4° Ed. .
SAIOTTO
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pag.299



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Esempio: Lasc. Par. 4. 6. Apri la camera terrena, e fa' torre a Spinello il mantello, e quel mio saiotto da cavalcare.
171) Dizion. 4° Ed. .
INTERMEDIO
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pag.881



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Esempio: Lasc. Streg. prol. Non è dubbio, che la ricchezza, e la bellezza degl'intermedj ec. offuscano, e fanno parere povera, e brutta la commedia.


2) id: f9f636400d284a969dc62da8bb75e56c)
Esempio: E Buon. Fier. 3. 4. 9. Intermedj vi furo? V. Furvi, e non furo scherzi.


3) id: d807f08824994a6d8386b04baabbb471)
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 9. Di cui talora un canto, o una cocchiata ec. Un intermedio, o qualche canzonetta ec.


4) id: 64106371547745028135980e34351006)
Esempio: Malm. 3. 33. Toccò la corda con i suoi intermedj De' tamburini, e trombettieri a piedi.
172) Dizion. 4° Ed. .
RITROSACCIO
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pag.246



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Esempio: Lasc. Gelos. 4. 1. Ad ogni modo quella vecchiaccia ritrosaccia della serva s'è addormentata al fuoco, e russa, che ella pare un ghiro.
173) Dizion. 4° Ed. .
INTRONATO
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pag.898



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Esempio: Lasc. Gelos. 2. 2. Orsola, tu non odi, dormi tu? sogni tu? farnetichi tu, balorda, intronata? tu mi pari uscita fuor de' gangheri.


2) id: ddbd05079dc047c6a998083a2ac74515)
Esempio: Buon. Fier. 4. 2. 7. Or così il mondo del suo perno uscito Eccol tutto intronato, eccol per terra Sbalzato e delle terre, e delle torri.


3) id: 0b17d1090bda4f7ea0ac44e2a11ab9a3)
Esempio: Ambr. Furt. 4. 1. Meco non stai tu, nè simili intronati vorrei per casa, che a ogni cosa rispondi a rovescio.


4) id: 4123926147fd4c8f854c18d828cf465d)
Esempio: Bern. Orl. 1. 12. 74. E colla mente stordita, intronata Un bacio solamente da lei prese.


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Esempio: Tac. Dav. stor. 3. 309. E di sopra si tirò dietro i merli, la cresta del bastione, ed una torre congiuntagli, intronata da' sassi.
174) Dizion. 4° Ed. .
LACCHETTA.
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pag.4



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Esempio: Lasc. rim. madr. 8. Tu m'hai servito appunto Con diligenza, e in fretta, E dal lato, per Dio, della lacchetta (quì per metaf. e ironicamente)
175) Dizion. 4° Ed. .
SNOCCIOLATO.
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pag.554



1) id: 2b7a19d91b794990843529af9a2178ae)
Esempio: Lasc. Spir. 5. 5. Vedi, che pur ne verranno i tremila snocciolati, e sonanti (quì nel signific. del §. II. di Snocciolare)
176) Dizion. 4° Ed. .
NOTATORE
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pag.361



1) id: 61f3a3479e8c4175995ba1758eb54520)
Esempio: Lasc. Sibill. 2. 1. Noi semo entrati in un pelago, che se noi n'usciamo salvi, e a onore, ci potremo chiamare ottimi notatori.
177) Dizion. 4° Ed. .
GUGLIATA
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pag.699



1) id: dc64196198134661a3b5264859522849)
Esempio: Lasc. Spirit. 2. 4. Naffe, io poteva pur far, come disse il padrone, senza tor la rocca altrimenti, che io non ho filato gugliata.


2) id: 1fb2d96252e94b199eab933a83e825b3)
Esempio: Red. Oss. an. 145. Fra gli scrittori della falconería son noti quei vermicciuoli, da' quali sono infestati internamente i falconi, e che per rassomigliarsi alle lunghe gugliate, o fili di sottilissimo refe, dagli strozzieri son nominati filandre.
178) Dizion. 4° Ed. .
TAGLIUOLO.
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pag.8



1) id: ea82c35d9cf0450cb0cb067e503a7bcc)
Esempio: Lasc. Parent. 4. 5. Dipoi sendo apparecchiato, tanto fece, che io tolsi due tagliuoli d'arista fredda, e bevvi un mezzo bicchier di vin bianco.
179) Dizion. 4° Ed. .
STUPENDISSIMO.
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pag.788



1) id: 2cc5e895cf1f498289646e7bd84f9a17)
Esempio: Lasc. Pinz. 3. 10. Accadde, che facendo segno della sua virtù stupendissimi, fu da quegli levato dall'ostería, e menato a casa loro.