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240) Dizion. 4° Ed. .
A VITE
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pag.339



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Esempio: Sagg. nat. esp. 38. Nel quale fermata una bacchetta di metallo lavorata interiormente a vite, ec.


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Definiz: Posto avverbialm. vale Con vite, strumento meccanico, A maniera di vite, Attorcigliato alla forma della vite. Lat. spiraliter, helicis in morem. Gr. ἐλικοειδῶς.
241) Dizion. 4° Ed. .
A UNA
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pag.340

242) Dizion. 4° Ed. .
A CERCO.
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pag.44



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Esempio: Petr. cap. 13. Sgombrar l'oro, e menar la spada a cerco.


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Esempio: Ar. Fur. 26. 5. Menar la spada a cerco, o correr l'asta.


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Definiz: Posto avverbialm. in vece di A cerchio, e vale In giro, Intorno intorno. Lat. in gyrum, in orbem. Gr. κύκλῳ.
243) Dizion. 4° Ed. .
A CERTO.
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pag.44



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Esempio: E G. V. 11. 133. 9. Credettono a certo, che i nostri fossono rotti.


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Esempio: G. V. 9. 214. 3. A certo Castruccio, e sua gente rimanevano morti, e presi.
244) Dizion. 4° Ed. .
A CHE?
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pag.45



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Definiz: §. A che, senza interrogativo, A che cosa, Per qual causa.


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Esempio: Franc. Sacch. nov. Questa fatica, a che ci diam noi?


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Esempio: Malm. 4. 17. A che tenere al fianco questo peso?


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Esempio: Franc. Sacch. nov. E pure così non so a che i' mi tenga, che io nol faccia.


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Esempio: Bocc. nov. 15. 25. Io non so a che io mi tengo, che io non vegna laggiù, e deati tante bastonate, quanto io ti veggia muovere.
245) Dizion. 4° Ed. .
A CHETO.
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pag.45



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Definiz: Posto avverbialm. vale lo stesso, che A queto, Di cheto, Chetamente, Pacificamente. Lat. quietè.


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Esempio: G. V. 9. 93. 1. Che quando avesse a cheto la signoría di Genova, si credéa racquistare la Cicilia.


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Esempio: Franc. Sacch. rim. 42. Così fu Re il buon Pipin a cheto Di Francia, e di tutto suo acquisto.
246) Dizion. 4° Ed. .
A CHINA.
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pag.45



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Definiz: Posto avverbilm. vale A pendío. Lat. in declivi, deorsum.


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Esempio: Cr. 5. 7. 1. Ma desiderano i più luoghi a china , ed erta.
247) Dizion. 4° Ed. .
A CHINO.
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pag.45



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Definiz: Posto avverbialm. Lo stesso, che A china.


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Esempio: Cr. 2. 22. 7. Nell'arida terra, o in quella, ch'è posta a pendío, ovvero a chino, più profondamente si piantino (le radici)
248) Dizion. 4° Ed. .
A CHIOCCIOLA.
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pag.45



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Definiz: Posto avverbialm. vale Piegato a maniera di chiocciola.


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Esempio: Libr. cur. malatt. Sopraggiunsero le vertigini mentre scendea per una scala a chiocciola.


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Esempio: Sagg. nat. esp. 7. Il quarto termometro, col cannello a chiocciola, anch'egli si fabbricaca nell'istessa maniera degli altri.


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Definiz: §. Scala a chiocciola, si dice quella, che rigirandosi in se stessa, s'appoggia da una parte al muro, e dall'altra o sopra se stessa, o sopra una colonna. E si chiama anche Scala a lumaca. Lat. cochlea. Gr. κλίμαξ.
249) Dizion. 4° Ed. .
A CHIUS'OCCHI.
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pag.45



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Esempio: Alleg. 105. E come dir, quasi a chius'occhi andar fra' muricciuoli del vivere umano.


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Esempio: Sen. ben. Varch. 4. 37. Sogliono i Re donare alcuna volta, e massimamente nelle guerre, molte cose a chius'occhi.
250) Dizion. 4° Ed. .
A CIELO.
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pag.45



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Esempio: Car. lett. 1. 6. Messer Lodovico è tutto vostro, e vi celebra a cielo.


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Esempio: Varch. Suoc. 1. 4. Credendosi ec. che ella sia sorella della signora, n'arebbe un dispiacere a cielo.
251) Dizion. 4° Ed. .
A COMPIMENTO.
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pag.45



2) id: cd0dc708f8f4453fa6c037c222b4b654)
Esempio: Dittam. 2. 4. Quì non ti posso dire a compimento Di Cleopatra ec.
252) Dizion. 4° Ed. .
A CÓMPITO.
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pag.45



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Definiz: Posto avverbialm. col verbo Leggere, è quello Accoppiar le lettere, e le sillabe, che fanno i fanciulli, quando cominciano a imparare a leggere; che si dice anche Compitare.


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Esempio: Ar. Len. 2. 1. Non sapea leggere Nella tavola il Pater pure a cómpito.


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Definiz: §. E fare un lavoro, o altra qualunque cosa a cómpito, vale Farne una quantità assegnata determinatamente.


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Esempio: Cecch. esalt. cr. 2. 4. Tre fusa al buio ha da filar la fante A cómpito ec.
253) Dizion. 4° Ed. .
A RECISO
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pag.255



2) id: aa3da8bdc5794831a3d04f7aef3a85aa)
Esempio: Cron. Morell. 361. Tutto il popolo di Firenze a reciso tenne e' fusse esso.
254) Dizion. 4° Ed. .
A REPENTAGLIO
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pag.255



2) id: 8e61658134a2429784f1556b74a92e10)
Definiz: L'istesso, che A ripentaglio.
255) Dizion. 4° Ed. .
A RETRO
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pag.255



2) id: 5847b93808af4a208c025b963e650773)
Esempio: E Dan. Purg. 11. Dà oggi a noi la cotidiana manna, Sanza la qual, per questo aspro diserto, A retro va, chi più di gir s'affanna.


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Esempio: Dant. Inf. 7. Percotevansi incontro, e poscia pur li Si rivolgea ciascun, voltando a retro, Girando, perchè tieni, e perchè burli?
256) Dizion. 4° Ed. .
A RIBOCCO
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pag.257



2) id: b40b3212013f4af6a63300b5f204c39e)
Esempio: Medit. Arb. Cr. Vedi sopra te aperte, e sparte le fonti di grazia delle piaghe del Salvatore, le quali docciano a sgorgo, per dar bere, e saziare a ribocco i suoi amanti di vino dolce, pieno di carità.
257) Dizion. 4° Ed. .
A RICISA
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pag.257



2) id: a44553ce57084472bf0d603ee20a0a3d)
Esempio: Lor. Med. Nenc. 11. E s'io mi caccio a cantare a ricisa, Tu se' nel letto, e scoppi delle risa.
258) Dizion. 4° Ed. .
A RICISO
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pag.257



2) id: b12e5919a22f41ab8c40a8818c3b2fb8)
Esempio: Com. Par. 5. E però di questa si parla di sopra, così a riciso.


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Esempio: Cron. Morell. Tutto il popolo di Firenze a riciso tennono, e' fosse esso, e ragionevolmente, perchè ec.
259) Dizion. 4° Ed. .
A RIDOSSO
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pag.258



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Esempio: Tac. Dav. ann. 1. 12. Nè a i soldati veggentisi poi forti eserciti a ridosso, ma molti a viso aperto alzavan le voci.


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Esempio: Guicc. stor. 18. 106. Gl'Imperiali dalla banda di quà verso Nocera, a ridosso della terra in sulla spiaggia ec. dimorarono.