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4° Edizione
Diz Giu. totali
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260) Dizion. 4° Ed. .
MASCHIO
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pag.178



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Esempio: Petr. cap. 4. Ch'ogni maschio pensier dell'alma tolle.


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Esempio: E Petr. uom. Ill. Intra queste maschie, e magnanime sentenzie la terza fu pigra, e vile.


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Esempio: Cr. 1. 8. 3. Il maschio sabbione, o la rena, e 'l carbuncolo darà certane acque, e di molta abbondanza (quì per similit.)
261) Dizion. 4° Ed. .
OBBLIVIONE, e OBLIVIONE
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pag.376



1) id: 8a3095be22a845f4bee88f561a15e22a)
Esempio: Petr. cap. 11. Di cieca oblivione oscuri abissi.
262) Dizion. 4° Ed. .
PENTITO
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pag.551



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Esempio: Petr. cap. 3. Tardi pentito di sua feritade.


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Esempio: Libr. Son. 7. I' te la inzepperò di pan pentito.
263) Dizion. 4° Ed. .
SOPRANO.
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pag.599



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Esempio: Petr. cap. 5. Così giugnemmo alla città soprana.
264) Dizion. 4° Ed. .
SCESA
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pag.375



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Esempio: Petr. cap. 4. Ratte scese all'entrare, all'uscir erte.


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Esempio: Malm. 1. 15. Perch'alla testa non gli muove scesa.


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Esempio: Capr. Bott. 1. 12. Potrebbe essere qualche poco di scesa, che fa parere altrui di questi zufolamanti nel cervello.


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Esempio: Car. lett. 2. 59. Gli sarebbe bastato ancora far le prime opposizioni senza pigliare per iscesa di testa a mandare ogni dì fuori un suo trattato contra le cose mie.


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Esempio: Cr. 2. 18. 2. La quale (piova) discende con impeto dalla scesa, ovvero pendío del monte.


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Esempio: Burch. 1. 122. Signor mio caro, se tu hai la scesa, O se infreddato, o senti catarro, Stilla un pertugio d'un chiovo da carro, Non lo ber tutto, pigliane una presa.
265) Dizion. 4° Ed. .
TIMIDO
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pag.77



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Esempio: Petr. cap. 3. Timida ardita vita degli amanti.


2) id: e5bc5845f96e427db26e981383318d13)
Esempio: Ovid. Pist. 9. La qual cosa poichè pervenne a' miei timidi orecchi, il mio petto è stato sanza anima.
266) Dizion. 4° Ed. .
TARDI.
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pag.16



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Esempio: Petr. cap. 3. Tardi pentito di sua feritate.


2) id: eb4482982f554ceea0b77be3c257575e)
Esempio: E Petr. son. 232. Ed è (ben sai) Quì ricercargli è intempestivo, e tardi.


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Esempio: Dant. Inf. 1. Nacqui sub Iulio, ancorchè fosse tardi.


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Esempio: Malm. 6. 2. Ma state pur, perchè tardi, o per tempo Lo sconterà.


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Esempio: Bocc. nov. 12. 6. Essendo già tardi, di là da Castel Guiglielmo, al valicare d'un fiume ec. assalitolo, il rubarono.


6) id: 55f8d10430ea4562814e06d05f054bf0)
Esempio: Bocc. nov. 40. 12. Madonna, io vidi questa sera al tardi, dirimpetto alla bottega di questo legnaiuolo nostro vicino, un'arca.
267) Dizion. 4° Ed. .
APPALESARE
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pag.220



1) id: d686d7d579854da1b9ef481e35413518)
Esempio: Petr. cap. 7. Ma l'un l'appalesò, l'altro l'ascose.
268) Dizion. 4° Ed. .
BARBERESCO
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pag.385



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Esempio: Petr. cap. 6. E popoli altri barbereschi strani.
269) Dizion. 4° Ed. .
INCREDIBILE
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pag.788



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Esempio: Petr. canz. 18. 5. La divina incredibile bellezza.
270) Dizion. 4° Ed. .
ACCOMPAGNARE.
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pag.36



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Esempio: Petr. canz. 5. 3. Le 'nsegne Cristianissime accompagna.


2) id: 2f605eeccb7b4a928d8081441a8b20d2)
Esempio: Bocc. nov. 12. 2. Con li quali ragionando, incautamente s'accompagnò.


3) id: 3f24f8fc78ff4d47943433eac6ee7e19)
Esempio: Cr. 9. 64. 2. S'accompagnino insieme buoi d'ugual potenza.
271) Dizion. 4° Ed. .
OCCIDERE
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pag.380



1) id: 6e5be7a024b44a1abfb3a4dfe5f48faa)
Esempio: Petr. canz. 22. 3. L'infinita speranza occide altrui.
272) Dizion. 4° Ed. .
UMILIARE.
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pag.305



1) id: 95b91ab76a384214bbffe0793bceb833)
Esempio: Petr. canz. 38. 3. Ho riprovato umiliar quell'alma.


2) id: e09773e264fe44eca0216397447bb08e)
Esempio: Petr. canz. 4. 4. Che 'l cor s'umiliasse aspro, e feroce.
273) Dizion. 4° Ed. .
SMENOMARE
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pag.547



1) id: 6466ac54e8e4413cb66d93b7a89e3c4b)
Esempio: Petr. uom. ill. Come per questa via s'accresceva l'oste di Cesare, così per un'altra via ello si smenomava.
274) Dizion. 4° Ed. .
FORTUNATAMENTE
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pag.508



1) id: 519b5117afd54f1cb9de4b9371bdfd17)
Esempio: Petr. uom. ill. Il primo era passato in Italia, benchè avesse rio fine; l'altro passato in Asia fortunatamente.
275) Dizion. 4° Ed. .
INGIOVANIRE
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pag.834



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Esempio: Petr. uom. ill. Dispregiate le cose civili, attendea alle cose di battaglie, e pareagli ingiovanire per l'esercizio dell'armi.
276) Dizion. 4° Ed. .
DISSIMIGLIEVOLE.
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pag.201



1) id: e4c716d373a94b55863f1a0ac2bf0c48)
Esempio: Petr. uom. ill. Di proponimento forse simile al primo Re, ma dell'esercizio, e di tutta la vita, dissimiglievole.
277) Dizion. 4° Ed. .
PERPETUITÀ, PERPETUITADE, e PERPETUITATE .
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pag.574



1) id: af6141a227bd45329295f94c5893dac3)
Esempio: Petr. uom. ill. Disse, che non era da fidarsi della prosperità, e nelle cose avverse non era perpetuità.
278) Dizion. 4° Ed. .
SOPPOZZATO
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pag.593



1) id: bd20e089591e4547b114ea83686a3b80)
Esempio: Petr. uom. ill. Perchè non cercarono i Boi di fuggire, morirono poco meno tutti soppozzati nel proprio sangue.


2) id: 73a8c8b1c9d84dc4abbbefd0e4b01c82)
Esempio: Petr. uom. ill. Dunque la città di Roma di quello tempestoso stato di malvagi, nel quale soppozzata stava nel pericolo, sotto benignissimo principe arrivata a salutevole porto, aveva levato in alto il capo lungamente soppozzato nelle tempeste.
279) Dizion. 4° Ed. .
AMMISTIONE.
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pag.159



1) id: 17956c4502a1412a876356a7fb41a64d)
Esempio: Petr. uom. ill. Ed era ogni cosa confusa in tanta ammistione, che appena si potea udire, o intendere.