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Diz Giu. totali
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340) Dizion. 4° Ed. .
FREQUENZA
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pag.528



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Esempio: Vit. SS. Pad. Venendogli in rincrescimento la frequenza de' popoli.
341) Dizion. 4° Ed. .
FAMIGLIARITÀ, FAMIGLIARITADE, e FAMIGLIARITATE
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pag.341



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Esempio: Vit. Crist. Perocchè perviene l'anima in una famigliaritade, e confidenza.


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Esempio: Dial. S. Greg. 1. 4. Andò un dì a lui con grande famigliaritade.


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Esempio: Maestruzz. 2. 41. Iscusa la famigliarità, ovvero vergogna coloro, che partecipano collo scomunicato? Risp. S. V. È da dire, che se quella familiarità è quella, della quale si dice nel cap. Quam multos, iscusa il participante.


4) id: b4f82096645e460ba24323b90953d007)
Esempio: Bocc. nov. 17. 45. Cominciò seco tanta famigliarità a pigliare in pochi dì che ec. fecero la dimestichezza non solamente amichevole, ma amorosa divenire.
342) Dizion. 4° Ed. .
FESTEGGIANTE
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pag.440



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Esempio: E vit. Dant. 13. Erano molti nella casa del festeggiante.


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Esempio: Bemb. Asol. 1. Quantunque le mie rime da non esser dette a donne liete, e festeggianti non siano.
343) Dizion. 4° Ed. .
INFIAMMAMENTO
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pag.815



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Esempio: Vit. Plut. Per lo 'nfiammamento del fuoco, ognuno gittava terra.
344) Dizion. 4° Ed. .
ADDESTRATORE.
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pag.54



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Esempio: Vit. Crist. Questi sono li baroni, conti, donzelli, e addestratori.
345) Dizion. 4° Ed. .
COETANEO
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pag.690



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Esempio: Vit. Pitt. 4. Coetanei, e concorrenti furono Timante, Androcide, ec.
346) Dizion. 4° Ed. .
AFFRANTO.
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pag.81



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Esempio: Vit. SS. Pad. Mangiavano, come affranti, impazientemente, ed in fretta.
347) Dizion. 4° Ed. .
AMMANNIMENTO.
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pag.154



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Esempio: Vit. Pitt. Così fossero vedute le preparazioni, gli ammannimenti ec.
348) Dizion. 4° Ed. .
SOZZURA.
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pag.628



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Esempio: Vit. Crist. Gittanli lo fango, e l'altre sozzure nel volto.


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Esempio: Mor. S. Greg. 1. 9. Dopo la gloria dell'ammaestrare, si dee purgare la sozzura del pensiero.


3) id: c6754e29b7524983aa59f47c618ccd1c)
Esempio: Fr. Giord. Pred. S. Il loto, che quì è sozzo, nell'Agnolo è bello, onde non è sozzura nell'Agnolo.
349) Dizion. 4° Ed. .
REDENTORE.
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pag.90



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Esempio: Vit. SS. Pad. 2. 319. Benedetto Iddio redentore dell'anime nostre.


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Esempio: Serm. S. Ag. 88. Quì dimostrò il suo senno, e la giustizia del nostro redentore, che volle col nostro tesoro pagare il nosttro debito, e volle, che colui, ch'era stato creatore, quel medesimo fosse redentore.
350) Dizion. 4° Ed. .
MEDAGLIETTA
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pag.193



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Esempio: Vit. Benv. Cell. 43. Quest'uomo lavorava solamente di medagliette cesellate.
351) Dizion. 4° Ed. .
DOZZINA
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pag.250



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Esempio: Vit. Plut. Molte dozzine di donne l'ubbidirono, per distrugger Dionisio.


2) id: ee50cd69b22942b89c775e4ed3309df3)
Esempio: E Vit. Plut. altrove: Fu fatta un'oste di molte dozzine di migliaia.


3) id: fe9a5adc3cbf41eead9c2309e6e1d4a0)
Definiz: §. III. Da dozzina, e Di dozzina, si usano per aggiunto a Cosa di poco pregio. Lat. parvi precii, gregarius. Gr. φαῦλος, οὐτιδανός.


4) id: 3e0df4acbcb24e6eacd0340d643b4963)
Definiz: §. II. Tenere a dozzina; dicesi del Tenere altrui in casa sua dandogli il vitto, e ricevendo da esso un tanto il mese. Lat. convictum locare. Gr. συμβίωσιν ἀπομισθοῦν.
352) Dizion. 4° Ed. .
SOLENNIZZARE
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pag.572



1) id: 66e81957c77148b7999b37d1b54e092d)
Esempio: Vit. Crist. Perciocchè non fu mai nullo dì così solennizzato.
353) Dizion. 4° Ed. .
SAPOROSAMENTE
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pag.324



1) id: 7088b68b6b584726aa7b557920e790c1)
Esempio: Vit. Plut. Bruto se ne rise saporosamente (cioè: di cuore)
354) Dizion. 4° Ed. .
INGENUITÀ, INGENUITADE, e INGENUITATE
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pag.831



1) id: bf6ac6ea50ac40b0b2b94f31e1e7f79b)
Esempio: Vit. Pitt. 5. Colla medesima ingenuità s'adirò coll'opera, e disse.
355) Dizion. 4° Ed. .
DISPULZELLARE.
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pag.201



1) id: 12f74cf34a0e4558a4003f0d1d938cae)
Esempio: Vit. Plut. Ma Leptino la dispulzellò, e pigliolla per moglie.
356) Dizion. 4° Ed. .
INTERROGAZIONE
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pag.885



1) id: be35ce0222ed4b12a3f263f2a6ca7b16)
Esempio: Vit. Plut. E della interrogazion del sofista, e della risposta.
357) Dizion. 4° Ed. .
LARDO
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pag.20



1) id: 0795420924b547a5ae36a15b173133f7)
Esempio: Vit. Plut. E l'acqua di quella era grassa come lardo.


2) id: e895996463004d2ab4554a635a153f78)
Definiz: §. II. Gettare il lardo a' cani, si dice dello Straziar checchessia. Lat. proiicere margaritas ante porcos.


3) id: 6fdb620db6e146ceb5ecc62bc114f244)
Esempio: Varch. Suoc. 4. 5. M'hanno fatto insospettire piuttosto che altro; oggi non si getta il lardo a' cani.


4) id: a5fac922f95f47248a1a6a2ea2ca2ed2)
Definiz: §. III. In proverb. Tanto torna la gatta al lardo, che ella vi lascia la zampa; e si dice del Tornare a mettersi tante volte in un pericolo, che alla fine vi si rimane. Lat. qui periculum amat, perit in illo.
358) Dizion. 4° Ed. .
MARAVIGLIABILE, e MARAVIGLIABOLE
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pag.165



1) id: e7fda8c12ec94f36bd10d5236643f90f)
Esempio: Vit. Barl. 14. Dunque non ci sarebbono elle niente maravigliaboli.
359) Dizion. 4° Ed. .
MISTERIALMENTE
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pag.258



1) id: b7f3125b32764e8793c44e464be6809e)
Esempio: Vit. Cr. Dunque misterialmente, e non pertinacemente disse quella parola.


2) id: 275211e9d77b411ea53629b41527925b)
Esempio: S. Ag. C. D. Parlando misterialmente del mangiare la sua carne.