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1) Dizion. 5° Ed. .
CORTO
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pag.868


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CORTO.
Definiz: Add. Che è di lunghezza minore dell'occorrente, ed altresì Che è di lunghezza non adeguata alla giusta e conveniente proporzione. E in senso più generale, Che ha poca lunghezza.
Dal lat. curtus. –
Esempio: Dant. Inf. 25: Io vidi entrar le braccia per l'ascelle, E i duo piè della fiera, ch'eran corti, Tanto allungar, quanto accorciavan quelle.
Esempio: E Dant. Parad. 14: Le minuzie de' corpi lunghe e corte.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 288: Racconciò il farsetto a suo dosso; e fattol corto,... e trasformatasi tutta in forma d'un marinaro, verso il mare se ne venne.
Esempio: E Bocc. Decam. 6, 77: Tal v'è col naso molto lungo, e tale l'ha corto.
Esempio: Domin. Gov. fam. 141: Cominci adusare o dilettarsi negli dorati panni, in cincischiati vestimenti, stampate scarpette, corti giubbettini.
Esempio: Ar. Orl. fur. 3, 72: L'abito.... È stretto e corto, e sembra di corriero.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 288: Le ha simili (le ciglia) al color dell'ebano, sottili, e co' peli corti e molli, come se fussero di fina seta.
Esempio: Tass. Gerus. 17, 22: Lunghe canne indiane arman di corte Punte di ferro.
Definiz: § I. E in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 2: Dietro a' sensi.... la ragione ha corte l'ali.
Definiz: § II. E per similit., parlandosi di scrittura, vale Breve. –
Esempio: Speron. Op. 5, 6: La mia lettera.... benchè fusse lunghissima, sarebbe corta al suo valore.
Definiz: § III. E parlandosi dell'abito de' preti, è aggiunto che serve a designare Soprabito, Giubba e simili, che essi portano in vece della veste talare.
Definiz: § IV. Detto di parole, vale composto di poche sillabe. –
Esempio: Mann. Lez. Ling. tosc. 47: Chi non vede la quantità prodigiosa de' nostri nomi, atti a spiegare una medesima cosa,... qual di essi più lungo e qual più corto.
Definiz: § V. E per Di non molta lunghezza, Di non molta estensione, Breve, o Più breve; detto di spazio, e specialmente di via, strada, cammino e simili. –
Esempio: Dant. Inf. 2: Quella fiera.... Che del bel monte il corto andar ti tolse.
Esempio: E Dant. Parad. 9: Di quella valle fu' io littorano Tra Ebro e Macra che, per cammin corto, Lo Genovese parte dal Toscano.
Esempio: Bocc. Decam. 3, 103: Mi par che tu vada per una lunga via, là dove ce n'è una che è molto corta.
Esempio: But. Comm. Dant. 1, 75: Avarizia delle cose mondane, che li tolse il corto andare del monte bello delle virtù. Pochi sono che per questa corta via vadano alle virtù.
Esempio: Ar. Orl. fur. 37, 94: Fece a' presti destrier far le vie corte.
Esempio: Tass. Gerus. 15, 23: Entra [la nave] nello stretto, e passa il corto Varco, e s'ingolfa in pelago infinito.
Esempio: Pindem. Poes. 405: Chi si dorrà.... Se da un mar tempestoso, e senza calma, Te giungi al lido per la via più corta?
Definiz: § VI. Quindi assolutam. La più corta, Per la più corta, o La corta o Per la corta, valgono La via più breve, Per la via più breve; e figuratam., si usano a denotare Modo, Espediente, Mezzo, pronto e spedito per giungere ad un intento. –
Esempio: Pulc. Luc. Driad. 15: Come svegliata fia, per le più corte Via se n'andrà.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 97: Senza aspettar buon vento altrimenti, per forza di remi, per la più corta drizzarono le navi verso il nominato scoglio.
Esempio: Dav. Tac. 1, 280: Gli altri che presero la più corta, a man destra, riscontrarono il nimico.
Esempio: Maff. G. P. Vit. Confess. 1, 64: Attonito e sbigottito, fuori de' sacrati cancelli, per la più corta, precipitando balzò.
Esempio: Saccent. Rim. 1, 1: E forse v'è talun che non gl'importa, In odio di costei, torre a buon patto Di farsi avere in c... per la più corta.
Definiz: § VII. E per Angusto, Di non sufficiente capacità. –
Esempio: Dant. Parad. 19: E quinci appar ch'ogni minor natura È corto recettacolo a quel bene Che non ha fine, e sè in sè misura (qui figuratam.).
Definiz: § VIII. Si disse per Che ha poca altezza, Basso. –
Esempio: Dant. Inf. 24: Da quel precinto Più che dall'altro era la costa corta.
Definiz: § IX. Detto della persona dell'uomo, vale Non grande, Basso; e trovasi detto dell'uomo stesso per Piccolo di statura. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 600: È proprio degli uomini corti l'alzarsi in punta di piedi.
Esempio: Firenz. Pros. 1, 282: Delle belle perfettamente se ne trovan poche: che chi ha bella persona, non ha il viso dilicato,... e chi il volto dilicato, ha la persona corta.
Definiz: § X. Detto di vista corta, o simili, vale Che mal discerne gli oggetti alcun poco discosti, Proprio di miope. E Corto di vista, detto di persona, vale Miope. –
Esempio: Domen. Plin. 239: Dicesi che questo animale (il coccodrillo) nell'acqua ha corta vista, ma fuor dell'acqua vede benissimo.
Esempio: Car. Arist. Rett. 238: Fassi l'imagine ancora a questa guisa, che un sonator di pifferi paia una scimia, ed uno che sia di corta vista, paia un lupo bagnato.
Esempio: Tass. Lett. 3, 14: Venendo questa sera al convento d'Ogni Santi, ho incontrato il signor Duca di Mantova, e per la mia corta e debil vista non ho potuto pigliar risoluzione a tempo di fargli riverenza.
Esempio: Gozz. Op. scelt. 1, 341: Sergio ha corta veduta e memoria debole.
Definiz: § XI. E figuratam. e in locuz. figur. –
Esempio: Dant. Parad. 19: Or tu chi se', che vuoi sedere a scranna Per giudicar da lungi mille miglia Con la veduta corta d'una spanna?
Esempio: Pandolf. Gov. Fam. 176: E questa è una delle cagioni, secondo il mio corto vedere,... perchè ec.
Esempio: Bellinc. Rim. F. 1, 152: Vuolsi tacere e far la gatta morta, E mostrar d'aver ben la vista corta.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 136: Quest'ombrare che fa il mio intendimento, nasce come l'ombrar de' cavalli, dall'aver corta vista.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 2, 5: Alcuni più timidi, o di più corta vista, o forse di più ristretta ambizione, amavano i governi spezzati.
Definiz: § XII. E Corto d'intelletto, mente, detto figuratam., d'intelletto, mente, e simili, vale Ottuso, Poco penetrativo. –
Esempio: Salvin. Pros. tosc. 1, 509: Mal aggiano (il ciel mel perdoni) certi troppo misurati, e stipulati, e corti, ed angusti e magri spiriti.
Esempio: Maff. Stor. diplom. 2: Egli è così tenue e corto il talento mio,... che ec.
Esempio: Trinc. Ben. stab. 17: Stimatori, non meno caparbj, che di corta intelligenza.
Esempio: Fiacch. Fav. 2, 50: Qualche cervello corto.... Al suo dosso porrà la mia leggenda.
Definiz: § XIII. E Corto d'ingegno, di mente, e simili, e anche assolutam. Corto, vale Di poco ingegno, Che ha poca penetrazione. –
Esempio: Bart. D. Op. mor. 28, 2, 80: A paragon loro siamo più corti d'ingegno.
Esempio: Magal. Lett. At. 32: Io so, che uomo più corto, più legato, più dappoco di costui non trovaste mai a' vostri giorni.
Esempio: Riccat. I. Op. 2, 226: Corti affatto d'intendimento si mostran coloro che ec.
Definiz: § XIV. Corto, detto del tempo, vale Di breve durata, o Di durata minore dell'occorrente. –
Esempio: Dant. Inf. 15: Degli altri fia laudabile il tacerci; Che il tempo saria corto a tanto suono.
Esempio: E Dant. Conv. 372: Queste etadi possono essere più lunghe e più corte, secondo la complessione nostra.
Esempio: Vill. G. 114: In corto tempo feciono due follíe.
Esempio: Ar. Orl. fur. 41, 102: Da piangere il tempo avea sì corto, Che restò il duolo, e l'ira uscì più in fretta.
Esempio: Varch. Boez. 8: Chi cadde al fondo in sì poche ore e corte, Non ebbe il piè giamai stabile e fermo.
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 191: I giorni lunghi son, le notti corte.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 4, 29: E i caldi e i lunghi e i nubilosi e corti Giorni consumo in laude alte e divine.
Esempio: Targ. Alimurg. 6: Clima.... moderatamente caldo nelle giornate lunghe, e poco freddo nelle corte.
Esempio: Pindem. Poes. 23: Sol chieggo che alle corte ed ultim'ore, Quando vien l'anno della vita meno, ec.
Definiz: § XV. E detto altresì di atti, fatti, discorsi e simili, in quanto si compion nel tempo; ed altresì di condizione morale, affetto o simili. –
Esempio: Dant. Inf. 7: Or puoi, figliuol, veder la corta buffa De' ben che son commessi alla fortuna.
Esempio: E Dant. Purg. 4: Gli atti suoi pigri e le corte parole Mosson le labbra mie un poco a riso.
Esempio: Tratt. Benviv. 14: Beltade è corta e vana; che tantosto.... vien meno, e passa, come 'l fiore del campo.
Esempio: Petr. Rim. 1, 15: Poi ripensando al dolce ben ch'io lasso, Al cammin lungo, ed al mio viver corto, Fermo le piante.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 95: E le corte parole: imperò che costui parlava molto bene.
Esempio: Ar. Orl. fur. 30, 44: Per.... far la lite corta,... [Ruggier] Sonando il corno s'appresenta armato.
Esempio: Nannin. Epist. Ovid. 316: Troppo è il sonno fuggitivo e leve, E del fallace ben la gioia è corta.
Esempio: Montecucc. Op. 2, 175: Fa il Turco le guerre corte e grosse.
Esempio: Bott. Stor. Ital. 1, 118: Quello stato avrà corta vita.
Definiz: § XVI. E per Pronto, Celere. –
Esempio: Dant. Rim. 88: Canzone, il tuo andar vuol esser corto. Chè tu sai ben, che picciol tempo omai Puote aver luogo quel per che tu vai.
Definiz: § XVII. E detto di azione, avvenimento e simili, futuri, si disse per Che è vicino, Che è prossimo ad accadere, Che deve compiersi in breve. –
Esempio: Tav. Rit. 1, 173: Egli si è presso alla morte; e la sua fine sarà corta, però che a nulla guisa egli potrà scampare.
Definiz: § XVIII. E poeticam. e figuratam., trovasi riferito a decreto, per significare che il termine della pena in esso decreto stabilito è abbreviato. –
Esempio: Dant. Purg. 3: Ver è che quale in contumacia muore Di Santa Chiesa, ancor ch'alfin si penta, Star li convien da questa ripa in fuore Per ogni tempo, ch'egli è stato, trenta In sua presunzïon, se tal decreto Più corto per buon preghi non diventa.
Definiz: § XIX. Detto di quantità, vale Poco, Insufficiente. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 96: Non vuo' in furia mangiar i corti avanzi Delle mense d'agiati barbassori.
Definiz: § XX. E pure per Insufficiente al bisogno, Scarso e simile; in senso figurato. –
Esempio: Dant. Purg. 30: Tanto giù cadde, che tutti argomenti Alla salute sua eran già corti, Fuor che mostrargli le perdute genti.
Esempio: But. Comm. Dant. 2, 749: Eran già corti, imperò che non bastavano, nè erano sofficenti.
Esempio: Bemb. Rim. 71: Ma le parole son debili e corte; Che se fosser bastanti, Ne 'nvaghirei mille cortesi amanti.
Esempio: Sassett. Rag. Comm. 172: Se il traffico di Raugia fusse bastevole a spedire tutte le merci loro e a fornirli d'ogni loro occorrenza, corti sarebbero tutti i rimedj del tirargli altrove.
Definiz: § XXI. E detto di persona, Corto a checchessia, co' verbi Essere corto a checchessia, Restare corto a checchessia, Trovarsi corto a checchessia e simili, vate Essere, Restare, Trovarsi scarso di quella data cosa; e si usa più comunemente parlandosi di denari, qualità morali, e simili. –
Esempio: Magal. Lett. scient. 177: Con venti vocaboli in circa, trovano benissimo la via di fare tutto il loro traffico delle pelli, senza mai trovarsi corti a espressioni.
Esempio: E Magal. Lett. scient. 198: Come io diceva dianzi, che Tertulliano trovandosi corto a ragioni, abbia amato meglio ec.
Definiz: § XXII. E Corto di checchessia, trovasi, con maniera conforme al latino, per Scemo, Privo di esso. –
Esempio: Rim. Ant. P. Pann. Bagn. 1, 477: Quei che ciò non fa, degno è d'avere Suo stato in valle, di ciascun ben corto.
Definiz: § XXIII. E figuratam., detto di azioni, atti, cose morali e simili, vale Poco, Scarso. –
Esempio: Dant. Inf. 27: Lunga promessa con l'attender corto Ti farà trionfar nell'alto seggio.
Esempio: Barber. Docum. Am. 46: Degli altri tre corta dottrina prendi.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 120: Avendo poca sicurtà della corta fede de' Ciciliani.
Definiz: § XXIV. E come aggiunto di decotto corto, brodo corto e simili, trovasi per Sostanzioso, Ristretto. –
Esempio: Red. Cons. 1, 41: Ma se si ha da fare un decotto corto e stretto, con molta quantità di cina bollita e ribollita, io per me crederei che fusse per esser dannoso.
Definiz: § XXV. Corto corto, così ripetuto, ha forza intensiva o di superlativo, e vale Molto corto, Cortissimo. –
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 2: Ha.... Un par di calzoncini corti corti.
Definiz: § XXVI. Corto, in forza di Sost., vale Cortezza. –
Esempio: Firenz. Pros. 1, 297: Piace la gola con la sua pelle delicatissima svelta, che penda più nel lungo che nel corto.
Definiz: § XXVII. Armi corte. –
V. Arme, § VII.
Definiz: § XXVIII. Calzoni corti. –
V. Calzone, § I.
Definiz: § XXIX. Vita corta, trovasi poeticam. a significare il Viver dell'uomo sulla terra in contrapposizione alla Vita eterna. –
Esempio: Dant. Inf. 12: O cieca cupidigia, o ira folle, Che sì ci sproni nella vita corta, E nell'eterna poi sì mal c'immolle!
Definiz: § XXX. Di corto, posto avverbialm., significa Da breve tempo, Poco fa. –
Esempio: Vill. G. 355: Non isbigottiti nè spaventati delle due grandi sconfitte ricevute così di corto.
Definiz: § XXXI. E per Fra breve tempo, Fra poco, In breve, Presto. –
Esempio: Vill. G. 548: E aveasi novelle, che 'l Bavero, detto Re de' Romani, di corto dovea passare in Toscana.
Esempio: Savonar. Tratt. Gov. Fir. 2: Denunziare le cose future, delle quali alcune sono venute, e le altre di corto hanno a venire.
Esempio: Machiav. Scritt. ined. 52: Significandogli che di corto si pensa fare qualche cosa in utilità della nostra Republica.
Esempio: Ar. Orl. fur. 38, 53: Ma se tu vuoi seguir, temo, di corto Che non ne rimarrà quarto nè quinto.
Esempio: Bern. Lett. fam. 36: Messer Agnolo è venuto da Cività, e Messer Arminio s'aspetta di corto.
Esempio: Buonarr. M. V. Lett. Ric. 90: Abbi pazienza e sta' di buona voglia, perchè di corto sarò costà.
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 448: Manifestando ad un solo l'infamia occulta del prossimo, la vede poi cresciuta di corto fino a rovinar le intere famiglie.
Esempio: Bott. Stor. Amer. 2, 433: Acquistate speranze di entrar di corto nella città di Filadelfia.
Definiz: § XXXII. E per In breve tempo, In breve ora, Poco di poi, ed altresì Subito, Tosto. –
Esempio: Ar. Orl. fur. 1, 63: Già non fero i cavalli un correr torto, Anzi cozzare a guisa di montoni. Quel del guerrier Pagan morì di corto.
Esempio: E Ar. Orl. fur. 11, 77: Ch'ella non v'era, si chiarì di corto.
Definiz: § XXXIII. Alle corte, vale In somma, In conclusione; ma più comunemente si usa minacciando o riprendendo alcuno, o intimandogli che faccia subito una data cosa.
Definiz: § XXXIV. A farla corta, o Per farla corta, è formula conclusiva, che vale In somma, Ad abbreviare il discorso, Per giungere alla conclusione. –
Esempio: Bellin. Disc. Anat. 1, 119: Per farla corta, vi dico che un'infinità d'insetti.... hanno di molte bocche.
Esempio: Magal. Lett. scient. 96: Per farla corta, la boccia era la medesima.
Esempio: Forteguerr. Ricciard. 22, 50: L'aperse (la porta) presto presto, a farla corta.
Esempio: E Forteguerr. Terenz. 253: A farla corta, e per lasciar da parte Tante sue leggerezze, questa in fine La somma fu del suo ragionamento.
Definiz: § XXXV. Discorsi corti! dicesi talvolta in tuono di minaccia, tal'altra per instigare alcuno a venire alla conclusione.
Definiz: § XXXVI. Per la più corta; è maniera avverbiale, con la quale si denota in una serie di fatti successivi, quello avvenuto nel tempo più prossimo. Esempio:
Esempio: Esempio del Compilatore Lo vedo spesso; anzi, per la più corta, lo vidi ieri.
Definiz: § XXXVII. Andar per le corte, vale Venire alla conclusione d'un discorso, di un affare, o Venire al fatto senza lungaggini.
Definiz: § XXXVIII. Esser corto, respettivamente a qualche atto, ufficio, o condizione, è maniera familiare che, parlandosi di persona, si usa a significare Non esser da tanto, o assolutamente Esser di poco valore.
Definiz: § XXXIX. Farla corta, dicesi familiarmente per Non ottenere l'intento che uno si propone nel far checchessia.
Definiz: § XL. Legare altrui corto, vale Togliere altrui la facoltà, la balía, di fare quel che vorrebbe. –
Esempio: S. Cater. Lett. 3, 89: Così fa l'anima innamorata di Dio; cioè, che non schifa fadiga che trovi, nè per dimonio, nè per obedienza; ma tanto gode, quanto si vede sostenere. E tanto gode ed esulta, quanto si vede più legato corto dal prelato suo per obedienzia.
Esempio: Lipp. Malm. 1, 19: Chi sa? forse costei se ne sta cheta, Perch'ella vede esser legata corta; Che s'ell'avesse un dì gente e moneta ec.
Esempio: Not. Malm. 1, 33: Legata corta. Cioè, non ha forze bastanti a far quello che ella vorrebbe: traslato dal cavallo, asino, mulo, o simili, i quali quando son fieri e bizzarri, si legano dovunque si sia colla cavezza corta, affinchè non offendano chi va loro d'attorno.
Definiz: § XLI. Non la perder per corta; maniera proverbiale, che significa Operare in guisa da conseguire un dato intento o fine. –
Esempio: Baldin. Decenn. 4, 12: Il quale [Bandinelli] quand'alcun'occasione si scopriva d'operare, fare guadagno, non mai la perdeva per corta.
Esempio: Magal. Lett. fam. 1, 14: Sono cinque o sei giorni che ho dato il vostro indice al sig. Pierre Bleu, che non la perderà per corta, benchè giudichi impossibile il trovarne una mano, divenuti rarissimi.
Esempio: Baldov. Comp. dram. 1, 6: Per le strade comuni Qui non si può camminare; è forza Correre all'invenzioni, e soprattutto Non la perder per corta.
Esempio: Marrin. Annot. Baldov. Dramm. 130: Non la perder per corta. Pare che in questo luogo significhi Far tutti gli sforzi per riuscirne a bene; preso forse il traslato da' giuocatori di pallottole, a cui sembra vergogna, e dispiace molto, il perdere il giuoco per aver fatto il tiro corto; ond'è che si sente dir loro: Almeno arrivate, non la perdete per corta; per animargli a fare ogni sforzo per avvicinarsi colla palla al grillo.
Definiz: § XLII. Tenere altrui corto, vale Non gli dar comodità di muoversi o di far risoluzioni gagliarde; e Tenere altrui corto di checchessia, si usò per Impedirgli di fare o di conseguire checchessia; con figura tolta dagli animali che si tengono a catena. –
Esempio: Vill. G. 372: I grandi di Sanminiato,... per soperchj ricevuti dal popolo, o vero perchè 'l popolo li tenea corti, per modo che non poteano signoreggiare la terra a loro senno, sì s'accordaro insieme,... e con armata mano combattero col popolo.
Esempio: E Vill. G. 522: E presa lui (Piero di Narsi) la signoria, con molta prodezza e sollecitudine si resse, tenendo Castruccio assai corto della guerra.
Esempio: E Vill. G. 599: A nulla altra cosa intendeano [i governatori] con ogni sottigliezza, se non di far venire danari in Comune, e di tenere corti i cittadini di loro onori e franchigia; e tutto si voleano per loro.
Esempio: Vill. M. 521: Il Capitano de' Fiorentini loro mandò alle coste messer Ricciardo Cancellieri, con cinquecento uomini da cavallo, per tenergli corti, e stretti in cammino.
Definiz: § XLIII. E Tenere altrui corto a denari, o assolutam. Tenerlo corto, vale Dargliene pochi. –
Esempio: Dat. Lepid. 83: Un giovane ricco, ma tenuto corto dal padre, aveva bisogno di danari.
Esempio: Nell. Iac. Vecch. 3, 4: Da lui posso ricavarne molto più che dal figliuolo, il qual è tenuto corto.
Definiz: § XLIV. Tenersi corto in far checchessia, vale Andare a rilente, Procedere adagio; ma è maniera non comune. –
Esempio: Pallav. Lett. 3, 15: Io mi tengo assai corto in dare speranze.
Definiz: § XLV. Venire alle corte, così di atti, come di discorsi, è maniera ellittica che vale Venire subito alla conclusione, Venir prontamente ad una risoluzione. –
Esempio: Pallav. Stor. Conc. 1, 330: Ultimamente in Bologna l'Imperadore fu quegli che stimolò il Papa a venir alle corte.
Esempio: Magal. Lett. At. 587: Orsù, venghiamo alle corte: lasciamo il più discorrer di Dio così in generale, e discorriamone un poco più in particolare.
Esempio: Bertin. A. F. Risp. Gio. Paol. 12: Ma per venire un po' più alle corte, udite digrazia quello che scrive in tal proposito il Longobardi.
Esempio: Fag. Comm. 6, 129: Io non sono il dottor Bartolo nè ho le sue chiacchiere, però vi paleserò così alla buona il mio desiderio, e verrò alle corte.
Esempio: Bracc. R. Dial. 205: Ma venghiamo alle corte; ed osserviamo che cosa abbiate preteso di provare con questo.
Esempio: Panant. Poet. Teatr. 19: Notino i bei discorsi, sentiranno Come quel figurin viene alle corte.
Definiz: § XLVI. Venir corto checchessia, trovasi figuratam. per Non riuscire, Andare a vuoto. –
Esempio: Vill. G. 567: E nota che per la paura di Castruccio, tutto lo esordio e imprese del Bavero, ch'aveva ordinate per passare nel Regno, li vennero corte e fallite.
Definiz: § XLVII. Vestir di corto, e come anche trovasi Vestire alla corta, vale Vestire, Portare abiti corti; e oggi dicesi più comunemente de' preti che portano soprabito o giubba in vece della zimarra o tonaca. –
Esempio: Serdon. Stor. Genov. volg. 151: Laonde posate le vesti lunghe, vestiti alla corta, come conviene a cui fa di mestieri adoperar l'arme, posero le carene ec.
Definiz: § XLVIII. Il più corto rimane, o rimarrà, o resta, o resterà, da piedi; dicesi, con figura tolta dalle vesti, a significare che Chi scialacqua o spende più di quello ch'ei non potrebbe, in processo di tempo si conduce a mal partito, trovandosi privo del modo di provvedere anche alle spese necessarie. –
Esempio: Panant. Civett. 10: Per prendersi quel semplice trastullo [della civetta] Da piè non resterà poscia il più corto.... Una gabbia, due fischj, un fil, son spese, Che le permetterebbe un Genovese.
Definiz: § XLIX. Le bugie hanno le gambe corte. –
V. Bugia, § V.