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Dizion. 5° Ed. .
ACQUA
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pag.161
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ACQUA. Definiz: | Sost. femm. Liquido notissimo, formato dalla combinazione dell'idrogene con l'ossigene, che per accrescimento o diminuzione di calore passa allo stato di vapore o di gelo. |
Dal lat. aqua.
Definiz: | § I. Considerata nell'esser suo; e anche, come la credettero gli antichi, per uno de' quattro elementi. − | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 7: L'acqua.... è l'uno degli elementi delle cose generate,.... la quale è fredda e umida. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 3, 130: L'acqua, che alla gravità aggiugne l'esser liquida e fluida, tanto più perfetta rotondità conseguisce. | Esempio: | Marchett. Lucrez. 388: Le gelate Brine, e del ghiaccio la gran forza, e 'l grande Indurarsi dell'acqua.... col pensiero Veder potrai come formate. | Esempio: | Pap. Tratt. var. 51: Il più pesante di tutti i quattro elementi è la terra; in secondo luogo ne viene l'acqua; dopo l'aria: onde il men pesante di tutti è il fuoco, il quale perciò sale sopra tutti. |
Definiz: | § II. Generalmente si prende per ogni sorta d'acqua naturale, potabile o no. − | Esempio: | Giamb. Lat. Tes. 65: Quella che corre su per netto sabbione, è migliore che l'acqua vecchia di cisterna. | Esempio: | Dant. Purg. 22: E le Romane antiche per lor bere Contente furon d'acqua. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 2, 244: Lodevoli sono l'acque piovane.... L'acque de' pozzi e de' condotti, a comparazione dell'acque delle fonti, non son buone, e massimamente quelle che passano per cannelle di piombo. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 156: Chiare, fresche e dolci acque, Ove le belle membra Pose colei che sola a me par donna. | Esempio: | Bocc. Decam. 2, 75: Tanto lo stropicciò e con acqua calda lavò, che in lui ritornò lo smarrito calore. |
Esempio: | Dav. Tac. 1, 389: Lo schifò [il veleno], vivendo di cibi semplici, frutte de' suoi orti, acqua corrente. |
Esempio: | Magal. Sagg. nat. esp. 5: L'acqua naturale, per nobile e pura che sia, in processo di tempo fa sempre qualche residenza, o posatura di fecce. | Esempio: | Cocch. Bagn. Pis. 20: Quando Pisa doveva essere molto popolata, florida ed opulenta, aveva l'acqua fontana in grande abbondanza. |
Definiz: | § III. E in senso figurato. − | Esempio: | Dant. Purg. 15: Perchè non scuse D'aprir lo cuore all'acque della pace, Che dall'eterno fonte son diffuse. |
Esempio: | E Dant. Purg. 21: La sete natural che mai non sazia, Se non con l'acqua, onde la femminetta Sammaritana dimandò la grazia. | Esempio: | Bart. D. Vit. Caraff. 1, 25: Le fangose acque de' piaceri del senso mutando nelle pure delizie dello spirito,.... rende chi n'è avventurato.... non so se angiolo terreno, o uomo celeste. | Esempio: | Salvin. Disc. 1, 183: Pochi sono quelli che attingano dal fonte della romana giurisprudenza l'acqua più limpida e cristallina. | Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 2, 112: Papa Paolo, volendo contrapporre un argine potente in Italia a quelle acque, che minacciavano di gran ruina la sedia apostolica, aveva ec. |
Definiz: | § IV. Caccia all'acqua, dicesi quella, che si fa ponendo paniuzze o tendendo reti ne' luoghi dove gli uccelli vanno ad abbeverarsi ne' giorni più caldi del luglio e dell'agosto. Chiamasi anche Caccia all'abbeveratoio. |
Definiz: | § V. A acqua, o Ad acqua. Posto avverbialm., parlandosi di macchine, ordigni, e simili, sta per lo più a denotare che son messi in movimento per forza d'acqua, o producono il loro effetto col mezzo dell'acqua. − |
Esempio: | Montecucc. Op. 1, 130: Provvisti [debbono essere i magazzini] di mulini a acqua, a vento, a giumenti, a mano, e di forni da cuocere il pane. | Esempio: | Grand. Relaz. Fucecch. 179: Feci fare in sito poco distante, segnato colla lettera B nella pianta, la livellazione espressa nel profilo, segnato con simile lettera B, adoperandovi un livello ad acqua. | Esempio: | Targ. Disam. 45: La Toscana non si è mai saputa adattare ai mulini a vento, che universalmente usano in tanti popolatissimi paesi, e vuole tutte macini a acqua. |
Definiz: | § VI. E parlandosi di colori, vale Stemperati nell'acqua. |
Definiz: | § VII. Andar per l'acqua, vale Andare a provvedersi d'acqua. − | Esempio: | Giamb. Vegez. 156: Si debbono fare fuori delle mura castelli, i quali raccolgano le vene dell'acqua, sicchè dalle bertesche e dalle torri si difendano colle quadrella e co' lancioni coloro, che per l'acqua vogliono andare. |
Definiz: | § VIII. Andare in acqua o Venire in acqua, in significato di Struggersi, Liquefarsi, tanto propriamente quanto per similitudine. − |
Esempio: | Firenz. Pros. 1, 64: Allora veramente fui certo che tu mi avevi detto il vero, ch'egli [il bambino] era nato di neve, poichè subito che e' vide il sole, e' se n'andò in acqua. | Esempio: | Cellin. Pros. 188: Quando il bronzo viene in acqua, gli è per la sua esterminata forza che egli penetra per quei piccolissimi fessi. |
Definiz: | § IX. A pane e acqua, e anche In pane e acqua, posti avverbialm. co' verbi Stare a pane e acqua o in pane e acqua, Digiunare a pane e acqua o in pane e acqua, Tenere a pane e acqua e in pane e acqua, vagliono Non prendere o Non somministrare altro cibo nè altra bevanda, se non di pane e d'acqua. − | V. Pane.
Definiz: | § X. Dare acqua e Dare l'acqua, per Annaffiare, Adacquare. − | Esempio: | Domen. Plin. 641: L'ore del dar l'acqua sono la mattina e la sera. |
Definiz: | § XI. Dare acqua, Dar dell'acqua e simili, per Dare a bere acqua. − | Esempio: | Red. Lett. 1, 374: Ippocrate dava l'acqua e non il vino. |
Definiz: | § XII. Dare l'acqua, per Aprire i condotti, onde viene l'acqua. − | Crusc. Vocab. III.
Definiz: | § XIII. Dare l'acqua alle mani, vale Versare ad altri acqua sulle mani perchè se le lavi, siccome costumavano gli antichi prima di andare a mensa. – | Esempio: | Nov. ant. B. 23: Stando lo 'mperadore uno giorno, e facea dare l'acqua alle mani, le tavole coverte, non avieno se non andare a tavola. | Esempio: | Cell. G. Lett. 25: E quando l'uno e quando l'altro [pellegrino] ricevere in persona di Cristo in casa tua; e come se ricevessi Cristo, darli l'acqua alle mani. | Esempio: | Giambull. B. Ciriff. Calv. 3, 122: Per non tediar tanti regi sovrani, Fingendo aver di ciò gran dispiacere, Fece diffatto dar l'acqua a le mani, Per affrettar la brigata a sedere. | Esempio: | Cas. Pros. 2, 17: Quando ciascun è per ire a tavola, e sono preste le vivande, e l'acqua data alle mani, essi chieggono ec. | Esempio: | Mont. Iliad. 3, 355: Indi de' regi Dieder l'acqua alle mani. |
Definiz: | § XIV. Lavare a più acque, vale Lavare più volte, e sempre con nuova acqua. − |
Esempio: | Ner. Art. vetr. 15: Si macini sottilmente [la zaffera] sopra porfido, e in catinelle di terra invetriata con acqua calda si lavi, e a più acque. |
Definiz: | § XV. Scherzi d'acqua e Giuochi d'acqua, diconsi certi Getti o Zampilli d'acqua, fatta uscir fuori in forme scherzose. |
Definiz: | ACQUA, per qualunque Radunamento d'acqua; come Mare, Fiume, Lago, Fosso e simili. − | Esempio: | Dant. Purg. 5: Appiè del Casentino Traversa un'acqua, che ha nome l'Archiano. | Esempio: | E Dant. Purg. 8: Poi dimandò: quant'è che tu venisti Appiè del monte per le lontane acque? | Esempio: | Cavalc. Att. Apost. 67: Andando così per la via, e pervenendo ad una certa acqua, disse l'Eunuco: Ecco l'acqua; che vieta ch'io non mi battezzi? |
Esempio: | Vill. G. 7, 67: In poca d'ora tutte le case de' grandi di qua dall'acqua feciono il somigliante, e disarmaronsi. | Esempio: | Esop. Fav. S. 15: Uscì della città, e andando fuori, pervenne ad un'acqua, e tenendo sopra un ponte colla carne in bocca, guardava nell'acqua. | Esempio: | Varch. Sen. Benef. 170: L'armata ruppe più volte in mare, e fra pochi dì ne fu in acqua una nuova. | Esempio: | Deput. Decam. 51: La famiglia Da Mare, nobile in Genova, ha avuti uomini grandi e famosi in su l'acqua. |
Definiz: | § I. Acque, per un determinato Tratto di mare, come Le acque di Corfù, Le acque di Lepanto, e simili. − |
Esempio: | Bott. Stor. Ital. 1, 141: Si allargò nel mare lontano dalla portata delle batterie, quantunque tuttavia stanziasse.... nelle acque del golfo di Cagliari. | Esempio: | E Bott. Stor. Ital. cont. 2, 221: Sinan Bascià.... si era scoperto nelle marine di Napoli, e posto all'ancora nelle acque di Procida con gran terrore della città. |
Definiz: | § II. Acque basse, e anche Acqua bassa, parlandosi di mare, di fiume e simile, vale Acque poco profonde. − |
Esempio: | Bocc. Amet. 11: Sopra la chiara riva vidde più giovanette, delle quali alcune, mostrando nelle basse acque i bianchi piedi, per quelle con lento passo vagando s'andavano. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 1, 458: Siamo qui in Venezia, dove ora sono l'acque basse e il mar quieto. |
Definiz: | § III. Dicesi anche delle acque del mare nel loro abbassamento durante il riflusso. |
Definiz: | § IV. Figuratam. Essere in basse acque o in acque basse, Cadere in basse acque o in acque basse, Navigare in basse acque o in acque basse, vale Trovarsi in bassa fortuna. |
Definiz: | § V. Acqua piena della luna. Term. de' Marinari. Flusso, Marea grande, che anche dicesi Empifondo. − | Esempio: | Targ. Viagg. 2, 493: Sovente [i navicelli] sono forzati ad aspettare l'empifondo, o acqua piena della luna, che così chiamasi il flusso. |
Definiz: | § VI. Acque vive. Term. de' Marinari. Le acque delle maree maggiori ne' tempi del plenilunio e del novilunio. − |
Esempio: | Serdon. Stor. Ind. volg. 434: Bisognava aspettare che il mare venisse al sommo crescimento, che si suol fare nel tondo della Luna, che i marinari volgarmente chiamano le acque vive. |
Definiz: | § VII. A fior d'acqua, posto avverbialm., vale Alla superficie dell'acqua; e si usa anche al figurato. − | Esempio: | Segner. Mann. ott. 25, 1: Sempre restanci [i debiti del prossimo], per così dire, a fior d'acqua; tanto siam difficili a perderne la memoria. | Esempio: | Magal. Lett. At. 428: In quella guisa che 'l medesimo senso s'eccita nella palma della mia mano, o che io la passi velocissimamente sopra un'acqua stagnante, o che io la tenga immobile a fior d'acqua sulla corrente di un fiume. | Esempio: | Grand. Mov. Acq. 61: Tenuto il foro A a fior d'acqua per moltissimo tempo, non ne entrava nella fiasca nè pure una goccia. |
Definiz: | § VIII. A mezz'acqua, posto avverbialm., lo stesso che Fra le due acque. − | Esempio: | Targ. Alimurg. 242: Tutti quei semi di grano e di altre erbe, che verranno a galla o a mezz'acqua, dovranno levarsi. |
Definiz: | § IX. Allacciare l'acqua o le acque, vale Raccogliere per mezzo di convenienti lavori le acque di una o più scaturigini, per ridurle in un sol canale o condotto. − | V. Allacciare.
Definiz: | § X. Andare all'acqua, vale Andare al fiume, al lago, al mare, ad oggetto di bagnarsi. − | Esempio: | Red. Lett. 3, 191: Si ricordi al tempo della bagnatura di vietare totalmente, e senza niuna eccezione, al sig. Principe.... lo andare in Arno all'acqua. |
Definiz: | § XI. Aver molt'acqua da correre, vale propriamente Aver da percorrere un gran tratto di mare; e figuratam. Rimanere ancora molto da fare per giungere al termine di checchessia. |
Definiz: | § XII. Fare acqua, e anche Mettere acqua. Term. de' Marinari. Dicesi delle navi quando per qualche rottura danno adito all'acqua. − | Esempio: | Frescobald. Viagg. 178: Per lo lungo cammino non l'aveano potuta conciare [la cocca] in quell'anno; di che ella metteva assai acqua. | Esempio: | Anguill. Metam. 9, 209: Pur quel ch'in poppa gli officj comparte, Chiede alla gelosia che gli è vicina, Come fa la trireme acqua di sotto. | Esempio: | Buonarr. Sat. 9: Senza guardar che 'l legno suo fa acqua, Se la sua barca è zoppa, o grave, o tarda (locuz. figurata). |
Definiz: | § XIII. Far acqua, vale ancora Far provvisione di acqua dolce. − | Esempio: | Ammir. Stor. 3, 560: L'armata cristiana,... dimorata alquanto a Capogallo, andò a far acqua dieci miglia discosto di Corone. | Esempio: | Salvin. Senof. 30: Affermavano i nocchieri che bisognava fare acqua e rinfrescarsi, dovendo cadere in lunga navigazione. | Esempio: | Bottar. Dial. 203: Fece due belle fontane di bronzo per situare nella darsena di Livorno; le quali, oltre al comodo che avrebbero fatto alle navi che abbisognavano di far acqua, avrebbero ec. |
Definiz: | § XIV. Dare del remo o dei remi in acqua, o nell'acqua, e anco Dare i remi all'acqua, vale Cominciare a remare, Partirsi dal lido o dalla sponda. − |
Esempio: | Bocc. Decam. 2, 192: Comandò che de' remi dessero in acqua, e andasser via. | Esempio: | Burch. Son. 1, 82: Quando verrà colui, il cui rimbombo Farà subito in acqua dar dei remi (qui figuratam.). | Esempio: | Ar. Orl. fur. 44, 18: E sul navilio al fin si ritornaro, I remi all'acqua, e dier le vele al Noto. |
Definiz: | § XV. Mettere acqua, detto de' luoghi donde scorrono fiumi, torrenti e simili, vale Versare le acque, Scolare le acque. − | Esempio: | Targ. Viagg. 1, 288: Abbandonai questa strada, la quale seguita per qualche tratto le radici delle colline di Ponsacco, che mettono acqua nella Cascina. |
Definiz: | § XVI. Prendere molta o poca acqua, detto delle navi, vale Essere immerse, Tuffarsi più o meno nell'acqua, secondo la lor gravezza; che comunemente dicesi Pescare più o meno. − | Esempio: | Bocc. Comm. Dant. 1, 209: È manifesta cosa di legni leggieri comporsi le navi, e quelle, senza molta acqua prendere, sopra essa dimorare. |
Definiz: | § XVII. Contr'acqua, posto avverbialm. co' verbi Andare contr'acqua, Venire contr'acqua e simili, vale Andare, Venire contro alla corrente dell'acqua, contro alla direzione d'un fiume e simili. − | Esempio: | Libr. Similit.: Come avviene a coloro, che colla barchetta vanno contr'acqua e contro 'l vento. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 455: Helciarii si dicono quelli, che tirano l'alzaio, quando si va nel fiume contr'acqua. |
Esempio: | Targ. Disam. 43: Procedendo sempre contr'acqua, bisognerebbe addirizzare e sfociare più che si può, ed allargare molto il letto dell'Ema. | Esempio: | E Targ. Alimurg. 203: Salgono contr'acqua le ciecoline, o piccole anguille. |
Definiz: | § XVIII. E figuratam. Andare contr'acqua, vale Fare checchessia contro all'uso o all'opinione corrente. − | Esempio: | Nell. Iac. Serv. padr. 3, 16: Primieramente questo mi parrebbe andar contr'acqua, e poi la mia riputazione ec. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 460: Si dice ancora andar contr'acqua; il che fa tutto giorno il filosofo, che va contra la corrente del popolo. |
Definiz: | § XIX. Filo dell'acqua, per La corrente dell'acqua. − | Esempio: | Albertan. Tratt. volg. 182: Lo stolto notatore, che se ne può andar per lo fil dell'acqua, pugna notar contr'alla corrente. |
Esempio: | Capp. G. Comment. Pis. 261: E già piantate molte bombarde grossissime su pel fil dell'acqua, non ardirono d'entrare nella foce. |
Definiz: | § XX. Filo d'acqua, per Tenue vena, o zampillo d'acqua. − | Esempio: | Salvin. Annot. Murat. 1, 229: Filo d'acqua.... diciamo un'acqua poca e sottile e lenta, che poi viene a fermarsi. | Esempio: | E Salvin. Iliad. 583: Come quando uomo fontanier da fonte D'acqua bruna conduce il fil dell'acqua Per le piante e per gli orti. | Esempio: | Pap. Nat. Cald. 19: Potrebbe.... negare che il filo dell'acqua, che si vede scappare dallo zampillo d'una fonte, non sia sempre nuova, e nuova acqua. |
Definiz: | § XXI. Fra le due acque. Modo avverb. Sotto la prima superficie dell'acqua, Non del tutto a galla, nè troppo a fondo. − |
Esempio: | Carlett. Viagg. 1, 26: I pesci, seguitandola [la nave], si vedevano tralucere fra le due acque. | Esempio: | E Carlett. Viagg. 1, 27: Vanno i detti pesci grossi notando fra le due acque furiosamente. | Esempio: | Galil. Op. fis. mat. 2, 55: Qualche larga falda si potrebbe ritrovare o comporre di materia simile in gravità all'acqua, la quale non solamente si fermasse tra le due acque, ma non si potesse senza notabil forza abbassare e sollevare. |
Definiz: | § XXII. Figuratam. Stare fra le due acque, vale Star sospeso, in dubbio; lo stesso che Stare infra due. − | Crusc. Vocab. IV.
Definiz: | § XXIII. E pur figuratam. Tenersi di mezzo fra due cose. − | Esempio: | Canig. Ristor. 67: E questa [la fortezza della persona] che dett'è, nïente cura D'essere scritta per virtù, ma stassi Tra le du' acque così dura dura. |
Definiz: | § XXIV. Tenersi fra due acque, ed anche Nuotare fra due acque, vale Star preparato per eventi diversi e contrarj, Attendere a due partiti; che in altro modo anche diciamo Tenere il piede in due staffe. − | Esempio: | Bott. Stor. Ital. cont. 5, 151: Che se madama fosse capace di sì salutare consiglio, il re raddoppierebbe i suoi sforzi in Italia; ma che se vi ripugnasse e volesse nuotare fra due acque, prevedeva che la protezione del re le sarebbe inutile. |
Definiz: | § XXV. Pelo dell'acqua, vale la Superficie dell'acqua. − | Esempio: | Viv. Disc. Arn. 19: Se vi si aggiugnerà la differenza dal pel dell'acqua dell'inverno a quel dell'estate, si vedrà ec. | Esempio: | Targ. Viagg. 8, 297: Per lo smisurato sbassamento del pelo dell'acqua d'Arno, restarono necessariamente in secco vastissimi tratti della pianura. |
Definiz: | § XXVI. Per acqua, posto avverbialm. co' verbi Andare per acqua, Viaggiare per acqua e simili, vale Viaggiare per mare o per fiume. − | Esempio: | Bocc. Decam. 6, 117: Non potendo quello che io andava cercando trovare, perciò che da indi in là si va per acqua, indietro tornandomene, arrivai ec. |
Esempio: | Targ. Viagg. 2, 403: Potendo [Rutilio Numaziano] andare a Pisa per acqua, cioè dal porto Pisano entrando in mare e poi in Arno, volle piuttosto fare la strada di terra. |
Definiz: | § XXVII. Sott'acqua. Modo avverbiale. Sotto l'acqua, Sotto la superficie dell'acqua. − |
Esempio: | Pulc. Morg. 2, 46: E nella fonte sott'acqua lo tuffa. |
Esempio: | Galil. Op. fis. mat. 2, 17: Quello [il solido] non solamente si sommergerà tutto sott'acqua, ma discenderà sino al fondo. | Esempio: | Vallisn. Op. 3, 449: Il fondo esterno d'ogni nave, che va sott'acqua, deve essere liscio e diligentemente spalmato. |
Definiz: | § XXVIII. Andare sott'acqua, per Esser sommerso dall'acqua, Restar coperto dall'acqua. − | Esempio: | Lastr. Agric. 5, 140: In Firenze traboccò l'Arno,.... ed una parte della città andò sott'acqua. |
Definiz: | § XXIX. Figuratam. Lavorar sott'acqua, vale Operare di soppiatto. − | Esempio: | Targ. Viagg. 11, 356: Frattanto però i Pontremolesi lavoravano sott'acqua, come si suol dire, e tutti d'accordo cooperarono a far vive le loro ragioni. |
Definiz: | ACQUA, in signif. di Pioggia. − | Esempio: | Bocc. Decam. 6, 68: Ma dopo alquanto, non faccendo l'acqua alcuna vista di dover ristare, e costoro volendo essere il dì a Firenze,.... cominciarono a camminare. | Esempio: | Sien. Marian. 3: A dì dieci fummo a Sarteano con molta acqua e con molto vento. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 19, 35: Nel mezzo giorno un antro li copriva, Forse non men di quel commodo e grato, Ch'ebber, fuggendo l'acque, Enea e Dido. |
Esempio: | Magazzin. Coltiv. 20: L'acqua di marzo è velenosa, e fa rogna a ogni bestiame. | Esempio: | Menz. Poes. 1, 306: Le nari allarga [la vaccherella] in alto, e sì le giova Aspettar l'acqua, che non par lontana. | Esempio: | Lastr. Agric. 5, 166: Cominciò l'acqua e il dolco, che durarono quasi tutto dicembre. |
Definiz: | § I. Cappello a due, o a tre, o a quattro acque, dicesi di Cappello che abbia la tesa cascante da più lati. La similitudine è presa da quei tetti, che versano le acque da più parti, e che si chiamano Tetti a una, a due, a tre, a quattro acque. − | Esempio: | Magal. Lett. At. 27: Bella scena vedere il conte.... coi peli della barba la metà più lunghi di quegli della parrucca, con un cappello a quattro acque e un ferraiuolo bigio. | Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 413: Berrettaccia a gronda, cioè cappellaccio, come si dice, a quattr'acque, a brodoni, cioè che è andato giù alle prode. |
Definiz: | § II. Dare acqua, e Dare l'acqua, parlandosi della stagione o simili, vale Piovere. − | Crusc. Vocab. III.
Definiz: | § III. Darsi all'acqua. Dicesi del tempo, quando si dispone alla pioggia, e quando continua per più giorni a piovere. − | Esempio: | Targ. Alimurg. 121: Alla fine di novembre la stagione si dette all'acqua. |
Definiz: | § IV. Essere a acqua, Mettersi a acqua, detto parimente del tempo, ha un senso analogo a quello del § precedente. |
Definiz: | § V. Esser l'acqua in terra, modo dell'uso famigliare, per dire, Che è imminente la pioggia. |
Definiz: | § VI. Fare acqua, detto di temporale e simili, vale Recar pioggia, Far piovere. − | Esempio: | Targ. Alimurg. 68: Non trasse mai se non venti scilocchi, levante e ponente; e tutti, com'è detto, facevan acqua. |
Definiz: | § VII. Fare acqua, dicesi delle fabbriche quando per qualche rottura danno adito alla pioggia. − |
Esempio: | Vill. G. 854: Perocchè per lo lungo tempo la coperta [del tempio di S. Giovanni] prima di marmi, in alcuna parte era rotta e guasta, e facea acqua, e guastava le pinture dentro e storie del musaico. |
Definiz: | § VIII. Rovescio d'acqua. Subita e dirotta pioggia. − | Esempio: | Car. Lett. ined. 1, 15: Siamo a Velletri.... risciacquati per due miglia continue da un rovescio d'acqua tale, che siamo tutti fradici. | Esempio: | Red. Cons. 1, 227: Molto più conferisce al bene della terra una pioggetta lenta lenta, eguale e lunga, che un impetuoso rovescio di acqua. | Esempio: | Salvin. Georg. 4, 228: Quale da nuvole d'estate Rovescio d'acqua, scappan fuori [le api], o come Saette che da nervo son scoccate. | Esempio: | Targ. Alimurg. 59: Sulle 20 ore pioveva, quanto si potessi dire, gran rovescio d'acqua. |
Definiz: | § IX. Scossa d'acqua. Pioggia di poca durata, ma gagliarda. − | Esempio: | Varch. Stor. 2, 247: Il tempo si rabbuiò in un subito, e ne venne repentinamente una grandissima scossa d'acqua. | Esempio: | Grazz. Rim. 1, 209: Pregandoti di cuore Che gli aspri rei lamenti Ascolti, che non pur fanno i mortali, Ma bestie e fiere, uccelli ed animali, Per le gran scosse d'acqua e gran rovesci, Che manda il ciel. |
Definiz: | § X. Spruzzaglia d'acqua. Breve e minuta pioggia. − |
Esempio: | Magal. Operett. var. 307: Io metterò innanzi quello [odore] tanto celebrato,.... che cava dalla terra abbruciata e polverizzata dai soli della state, una spruzzaglia d'acqua in sul tardi. |
Definiz: | ACQUA, per Acqua termale o minerale. Onde Passar l'acqua, Pigliare le acque o Prendere le acque, Prendere acque a passare, Prender passate d'acqua, vagliono Bere acque minerali per curarsi. − |
Esempio: | Red. Cons. 1, 75: Al che si aggiungono quei caldi, quei disagi, quei non dormiri, che si patiscono nell'andare a prender l'acque della Villa o della Ficoncella, alle loro proprie sorgenti. | Esempio: | E Red. Cons. 1, 212: Fu fatto ricorso all'uso dell'acqua di Nocera a passare, e dopo di quest'acqua di Nocera a passare si venne all'uso del latte vaccino. | Esempio: | Cocch. Bagn. Pis. 90: La bevanda dell'acque minerali prese in copia abbondante, e come volgarmente si dice a passare,.... sembra non essere stata conosciuta nei primi tempi dell'arte. | Esempio: | Targ. Osserv. medic. 153: La vera purga preparativa sarebbe il fare loro prendere delle passate di acque. |
Definiz: | ACQUA, per il Sugo acquoso contenuto in alcuni vegetabili. − | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 2, 20: L'acqua loro [de' cocomeri e cedriuoli], o vero il sugo, vale a color ch'hanno febbre, e mitigano la sete. |
Definiz: | § I. E per l'Umore che gocciola dalle viti, quando si potano. − | Esempio: | Soder. Coltiv. 116: L'acqua della vite, che lagrima quando si pota, bevuta prima, assicura dall'imbriacarsi. |
Definiz: | § II. Per quel Liquore acqueo che si cava per distillazione dall'erbe, dai fiori e simili, e talvolta da materie animali; e anche per qualunque altro Liquido artificiato, odoroso. − | Esempio: | Bocc. Decam. 4, 50: Ghismonda, non ismossa dal suo fiero proponimento, fattesi venire erbe e radici velenose,... quelle stillò ed in acqua ridusse. | Esempio: | Bern. Orl. 62, 38: E profumarlo appresso tutto quanto Con acque, ed olj, e musco lavorato. | Esempio: | Magal. Lett. scient. 76: Quell'acqua d'iersera, che il signor Filippo diceva che era di ginestra,.... era di fior d'aranci. | Esempio: | Targ. Relaz. Febbr. 345: Se poi uno fosse colto fuori di casa dalla nebbia, procuri almeno di coprirsi bene, e turarsi la bocca con un fazzoletto spruzzato di qualche acqua spiritosa, o bagnarsi le mani con essa acqua. | Esempio: | Gozz. Op. scelt. 5, 375: E tragge Dalla saccoccia un lucido specchietto,.... un vasellin di puro Cristal con acqua, onde arrecar ristoro, Se mal odore il dilicato naso Offende. |
Definiz: | § III. E per quell'Acqua, nella quale abbia bollito alcuna materia vegetabile; come quando diciamo Acqua di malva, Acqua d'orzo e simili; e generalmente per qualunque Decozione, Infusione, o altro Liquido medicinale. − | Esempio: | Benciv. Volg. Mes. 58: Ugni con acqua d'orzo, e dopo due ore lava con l'acqua della crusca. | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 2, 28: Avicenna dice che l'acqua della cuscute è mirabile all'itterizia. |
Esempio: | Tass. Gerus. 11, 70: Il qual dell'erbe e delle nobil'acque Ben conosceva ogni uso, ogni virtute. | Esempio: | Red. Cons. 1, 37: Si beva con larga mano l'acqua di scorzonera, l'acqua d'orzo ec. |
Definiz: | § IV. Laonde dicesi La prima acqua quella, nella quale abbiano cominciato a bollire vegetabili e altri commestibili, o materie medicinali; e anche l'acqua che ha servito alla prima infusione, o soluzione di checchessia: e La seconda acqua diciamo La seconda bollitura, infusione, o soluzione delle dette materie, gittatane via la prima. − | Esempio: | Cresc. Agric. volg. 2, 24: Se le mangiano crude [le cipolle], non danno al corpo nutrimento nessuno: ma se si lessano, e gittasi via la prima acqua,... danno buon nutrimento. |
Definiz: | § V. Acqua si dice a quella Materia che, stemperata con acqua, si dà a' drappi per crescer loro lucentezza e distenderli: onde il modo, proprio dell'Arte dei setaiuoli, Dar l'acqua ai drappi. − | Esempio: | Stat. Art. Por S. Mar. 2, 38: Item, che il detto acquarolo scritto non possa dare agli ermisini neri più che una mezza oncia d'acqua per libbra di ermisino. | Esempio: | Legg. Tosc. 7, 5 t.: Però hanno ordinato,.... che detti acquaiuoli nel dar l'acqua agli ermisini devino osservare quanto sotto la detta rubrica ottava vien disposto. | Esempio: | Allegr. Fantast. Vis. 3: Non doverebbe parer ostico, se non a qualche stomacuzzo di taffettà senz'acqua (qui figuratam.). |
Definiz: | § VI. Acqua, Termine de' Medici. Dicesi degli Umori del corpo animale, simili all'acqua; e tanto dei naturali, quanto di quelli prodotti da malattia. − | Esempio: | Dant. Inf. 30: A te sia rea la sete, onde ti crepa.... la lingua, e l'acqua marcia, Che il ventre innanzi agli occhi sì t'assiepa. |
Esempio: | Red. Cons. 1, 45: Circa poi alla cagione, per la quale.... allora compariscono frequenti gli starnuti, risvegliati da una certa acqua mordacetta e pungente che le cala dal naso, dico che ciò avviene ec. | Esempio: | Vallisn. Op. 3, 529: È d'uopo prima cavar le acque dal ventre dell'infermo. | Esempio: | Cocch. R. Lez. anat. 7: Forza è che la bocca dell'utero si apra e s'allarghi, e nelle gravidanze felici si rompano le membrane, l'acqua si versi, ed esca fuori il feto. |
Definiz: | § VII. E per Orina. − |
Esempio: | Cronichett. Mannell. 13: Vedea in questo sogno questa sua figliuola, che le usciva tanta acqua di corpo, cioè orina, che tutto il regno suo bagnava. |
Esempio: | Sacch. Nov. 1, 110: Se gli cominciò a uno a uno a recare in mano [gli orinali]; e guardando l'acque, gli diede poi a' fanti. |
Esempio: | Nom. Catorc. Angh. 8, 57: Acque per la paura versan tutte Le buone donne, e treman come foglie. |
Definiz: | § VIII. Laonde Fare acqua, vale Orinare. − | Esempio: | Benciv. Cur. Malatt. volg.: Hanno cotanto impedita l'orina, che talvolta stanno una giornata intera senza poter far acqua. |
Esempio: | Nell. Iac. Torment. 2, 1: Egli uscito di casa più presto del suo solito, non so perchè si è fermato a far acqua alla muraglia. |
Definiz: | § IX. E per Umor lacrimale, Lacrima. − | Esempio: | Dant. Purg. 15: Indi m'apparve un'altra con quelle acque Giù per le gote, che il dolor distilla. | Esempio: | Segner. Pred. 69: Chi mi darà acqua da piangere a sufficienza sì gran follìa? |
Definiz: | § X. Andarsene in acqua, per Sudar forte. − |
Definiz: | La voce ACQUA serve a gran numero di proverbj e modi proverbiali, de' quali porremo qui appresso per ordine alfabetico i principali. |
Definiz: | § I. Acqua alle mule; proverbialm. e in modo basso, è come dire: Date da bere. − |
Esempio: | Lipp. Malm. 6, 67: E quivi s'empie infino al gorgozzule, E poi si volta e dice: acqua alle mule. |
Definiz: | § II. Acqua alle funi, ed anche alle ruote; proverbialm. e in modo basso, dicesi per Chiedere che altri n'aiuti. |
Definiz: | § III. Acqua a mulino o al mulino; vale proverbialmente Invano, Fatica gettata, Tempo perso. − | Esempio: | Cecch. Dot. 4, 2: Federigo, per vedere donde questa cosa proviene, prese parere col suo confessore, il quale vi venne e arrecò pur di segreto mille reliquie; ma sì! acqua a mulino. | Esempio: | E Cecch. Comm. ined. 1, 155: Io pur dicevo: l'orafo Piglia errore, perchè gli è quel ch'io ho compero; Ma sì, acqua a mulino! |
Definiz: | § IV. Acqua che corre non porta veleno. Proverb. che vale: Chi più facilmente va in furia, più presto si calma. |
Definiz: | § V. Acqua in bocca. Modo proverbiale. Dicesi familiarmente per Bisogna stare zitti, Non bisogna parlare, È pericoloso il parlare. − | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 28: Bisogna che mi lasci crocifiggere Tutti i momenti; acqua in bocca, e soffriggere. |
Definiz: | § VI. Acqua passata non macina più. Proverb. denotante che Alle cose accadute non è più a pensare, Al fatto non v'ha rimedio. |
Definiz: | § VII. Acqua versata dopo le tre. Lo dissero i nostri antichi per Acqua servita a lavare le lordure; essendo lecito, dopo le tre ore di notte, di gittar fuor di casa le immondezze. Laonde Essere da meno dell'acqua versata dopo le tre, o simili, vale proverbialmente Esser cosa vilissima, Esser tenuto in sommo dispregio. − | Esempio: | Bocc. Laber. 236: Ahi cattivello a te! Come t'erano quivi con le parole graffiati gli usatti, e come v'eri per meno che l'acqua versata dopo le tre! |
Definiz: | § VIII. Affogare in un bicchier d'acqua. Modo proverbiale. Dicesi di Chi non sa uscire degl'impacci benchè minimi, di Chi si sgomenta per ogni piccolo intoppo; e anche di Colui, al quale in poco pericolo succeda gran danno. Nel qual ultimo significato diciamo eziandio Affogare in un bacin d'acqua. − | Esempio: | Salv. Granch. 3, 8: Oh, in fatti quando le cose hanno a ire Male, e' si rompe il collo in un filo Di paglia, e s'affoga in un bicchiere D'acqua. | Esempio: | Varch. Ercol. 73: Tu affogheresti alla Porticciuola, o in un bicchier d'acqua. | Esempio: | Buonarr. Fier. 4, 4, 2: Ma quelli a cui crudel volta le punte Questa assassina micidiale, affoga 'N un bicchier d'acqua, rompe 'N un fil di paglia il collo: a costui l'oro In otton si converte, in rame, in piombo. |
Esempio: | Salvin. Annot. Fier. 446: Noi diciamo affogare in un bicchiere d'acqua, allorchè uno non sa condursi bene in uno affare, per altro facile, e v'affoga. | Esempio: | Fag. Comm. 5, 331: Ci siam fatte portar rispetto e stimare come si deve: non siamo affogate 'n un bicchier d'acqua. |
Definiz: | § IX. A fumo, acqua e fuoco tosto si fa loco. Proverbio di chiaro significato. |
Definiz: | § X. Andar per l'acqua col vaglio, Attinger l'acqua col paniere, Portar l'acqua nel vaglio, Fare acqua in un vaglio. Modi proverbiali, che significano Affaticarsi in vano, Perdere il tempo e la fatica. |
Definiz: | § XI. A una gran sete ogni acqua è buona. Proverbio che vale: La necessità fa parer buono ciò che non parrebbe nell'abbondanza. |
Definiz: | § XII. Aver mantello per ogni o a ogni acqua; vale in proverbio Esser pronto al bene e al male, Sapersi accomodare a ogni cosa. − |
Esempio: | Salv. Granch. 3, 13: S'io vo a babboriveggoli, io non ci ho A pensar più; s'io stento, io ho mantello A ogni acqua. |
Definiz: | § XIII. Bere d'ogni acqua, vale proverbialm. Tirare a ogni guadagno, giusto o ingiusto. |
Definiz: | § XIV. In proverb. Cerchio lontano, acqua vicina, Cerchio vicino, acqua lontana; si usa come uno dei prognostici del tempo. − | V. Cerchio in signif. d'Alone.
Definiz: | § XV. Cader l'acqua bollita addosso ad alcuno, o Avere avuto l'acqua bollita addosso, vale in proverb. Perdersi d'animo, Scoraggirsi, Diventar mogio, Essere invilito. − |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 507: Oh questi votaborse hanno oggi avuto L'acqua bollita addosso! | Esempio: | Ricc. L. Teofr. Caratt. 4, 231: Così accade dello sbigottito, a cui prima del suono, cade, come suol dirsi, l'acqua bollita addosso. |
Definiz: | § XVI. Cane scottato dall'acqua calda, fugge anche dalla fredda; vale in proverbio: Chi ha provato un male, teme anche l'ombra del pericolo, massimamente in cose somiglianti a quelle dalle quali rimase offeso. |
Definiz: | § XVII. Chi è padrone non va per l'acqua. Dicesi proverbialmente di Chi, avendo il modo di farsi servire, non vuole affaticarsi. |
Definiz: | § XVIII. Chi è portato giù dall'acqua, s'attacca ad ogni spino; vale in proverbio: Chi è in pericolo ricorre per salvarsi anche alle cose nocive. |
Definiz: | § XIX. Chi ha passato il guado sa quant'acqua tiene. Si dice in proverbio per mostrare che Colui, il quale ha esperienza d'una cosa, non può essere in quella ingannato; ovvero, che Bisogna rimettersi a' detti e consigli di chi parla per esperienza. |
Definiz: | § XX. Cinque acque perdute. Modo proverbiale, e da scherzo. − |
Esempio: | Pulc. Morg. 27, 276: Sai che si dice cinque acque perdute: Con che si lava all'asino la testa; L'altra una cosa che in fine pur pute; La terza è quella che in mar piove e resta; E dove gente tedesche son sute A mensa, sempre anche perduta è questa; La quinta è quella ch'io mi perderei A battezzare o marrani o giudei. |
Definiz: | § XXI. Come l'acqua l'immondizie, la dottrina lava il vizio. Proverbio di chiaro senso. |
Definiz: | § XXII. Disgradarne l'acqua delle giuggiole. Modo proverbiale, e per lo più da scherzo. − |
Esempio: | Cecch. Dichiar. Proverb. 32: Si fa per la tossa o infreddatura un'acqua con le giuggiole e logrizia e altro, la quale si chiama comunemente acqua pettorale, che molto giova e opera per certo; onde, quando alcuno opera alcuna cosa per certo e bene, si dice per similitudine: io ne disgrado l'acqua delle giuggiole. |
Definiz: | § XXIII. L'acqua del mal villano, che par non piova, e passa il gabbano; detto proverbialmente di Pioggia minutissima e fitta. − |
Esempio: | Targ. Viagg. 6, 70: Essa nebbia però era un vero nuvolo, che si scioglieva in minutissima pioggia: di quella che per proverbio si dice, acqua del mal villano, che pare non piova e passa il gabbano. |
Definiz: | § XXIV. Esser un pesce fuor dell'acqua, si dice in modo proverbiale di Chi è inesperto, e non sa che far di sè; ovvero di Chi è fuori delle sue abitudini in guisa da non sapere quel ch'e' si faccia. − | Esempio: | Cecch. Mogl. 2, 3: Perchè essendo nuovo In questa terra, i' sarei senza voi Un pesce fuor dell'acqua e più che perso. | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 48: Oltr'a questo m'incresce Che sendo senza te, dolce animale, Son poco men che 'l pesce Sia fuor dell'acqua. | Esempio: | Fag. Comm. 6, 192: Vorrei ritornar dalla zia, perchè, a dirvela, in questa casa mi par d'essere un pesce fuori dell'acqua. |
Definiz: | § XXV. Essere nell'acqua fino alla gola o Stare nell'acqua fino alla gola e simili, valgono in proverbio Essere in un grandissimo travaglio o pericolo. − | Esempio: | Ar. Orl. fur. 1, 50: Chi nell'acqua sta fin alla gola, Ben è ostinato se mercè non grida. |
Definiz: | § XXVI. Esser più grosso che l'acqua de' maccheroni. Dicesi in modo basso d'uomo materiale e d'ottuso intelletto. Ed anche: Esser puro, o innocente, come l'acqua de' maccheroni, dicesi di Chi, essendo vizioso o tristo, vuol passare per virtuoso o semplicione. − |
Esempio: | Papin. Lez. Burch. 130: D'un uomo di poco intelletto si dice volgarmente: più grosso dell'acqua de' maccheroni. |
Definiz: | § XXVII. Fare acqua da occhi, o da lavar occhi. Proverbio che vale Non poter compiere un'impresa, Non venire a capo di nulla. − | Esempio: | Pataff. 1: E ne fa gran burbanza e salamoia: Da occhi abbiam fatt'acqua. | Esempio: | Grazz. Comm. 119: Oggi noi abbiamo disegnato di levargliene su [i tremila ducati], e fargli credere che sieno stati gli spiriti che glieli abbiano rubati. A. Guardate a non fare acqua da lavare occhi. | Esempio: | Magal. Lett. 199: Quel verso.... vedo benissimo che mi vuol dar da fare, essendo il luogo stretto arrabbiato; e dubito che, a meno d'aggiugnere una strofa, faremo dell'acqua da occhi. |
Esempio: | Fag. Comm. 6, 275: M'importa più il consenso di Lisetta, che il vostro; anzi che col vostro, senza il suo, si farebbe dell'acqua da occhi. |
Definiz: | § XXVIII. Fare un buco nell'acqua. Proverbio che vale: Tentare un'operazione che non riesca, Affaticarsi senza frutto. − |
Esempio: | Fag. Comm. 4, 375: O pover a me, i' ho fatto un buco nell'acqua, giusto com'io credevo: il padre non ha saputo leggere, o il figliuolo non ha saputo scrivere. | Esempio: | Bracc. Dial. 131: Io già comincio a credere che noi abbiam fatto a quest'ora un buco nell'acqua. |
Definiz: | § XXIX. Far quattrini, o roba, in sull'acqua. Dicesi di Chi cerca trarre profitto da tutto. Lo stesso che Vivere in sull'acqua. − V. §. |
Definiz: | § XXX. Frigger coll'acqua; vale Porsi ad un'impresa senza la capacità e i mezzi necessarj. |
Definiz: | § XXXI. Fuggir l'acqua sotto le grondaie. Proverbio che vale: Procurar di fuggire un pericolo, andando incontro al medesimo, o ad altro simile o maggiore. − | Esempio: | Salv. Granch. 1, 2: Uh trista a me! parti che noi Avessimo fuggita l'acqua sotto Le grondaie. | Esempio: | Lipp. Malm. 1, 54: Crede tornar fra genti quiete e gaie, E fugge l'acqua sotto le grondaie. |
Esempio: | Tocc. Lett. 84: Col non voler dunque i teologi, e ricorrere a' testi, avete fuggito l'acqua sotto le grondaie. |
Definiz: | § XXXII. Il fiume non ingrossa d'acqua chiara; vale in proverbio: Le grandi ricchezze non s'acquistano in poco tempo per vie oneste. Nel qual significato anco diciamo: Nota questa sentenza e tienla cara, Che Arno non ingrossa d'acqua chiara. − | Esempio: | Magazzin. Coltiv. 98: Abbi questa sentenza e tienla cara, che il fiume non vien grosso d'acqua chiara. |
Definiz: | § XXXIII. In cent'anni e cento mesi torna l'acqua a' suoi paesi, o in suoi paesi o Fra cent'anni e cento mesi torna l'acqua a' suoi paesi, o in suoi paesi. Proverbio esprimente la continua rivoluzione delle cose; il ritornare, coll'andar del tempo, le cose e le persone all'essere e agli usi di prima. − | Esempio: | Sacch. Nov. 2, 63: Così si rimase la cosa, rimanendo in questo quel proverbio che dice: in cento anni e 'n cento mesi torna l'acqua in suo' paesi. | Esempio: | Nell. Iac. Forest. 1, 17: Fra cent'anni e cento mesi torna l'acqua a' suoi paesi, dice il proverbio, e ci fa rima. |
Definiz: | § XXXIV. L'acqua corre alla borrana. Proverbio denotante, che Tutto segue la propria inclinazione, o tendenza. − |
Esempio: | Bocc. Decam. 7, 31: Era quella che meglio sapeva sonare il cembalo, e cantare: L'acqua corre alla borrana. | Esempio: | Pataff. 5: Facimol venga lor perchè son trugli, Ma 'n foglia: e l'acqua corre alla borrana. |
Definiz: | § XXXV. L'acqua del proprio gorgo è bella e chiara. Si dice in proverbio per significare, che Le cose nel proprio loro essere naturale, e lontane da ogni artificio, sono migliori che le troppo artificiate. − | Esempio: | Petr. Rim. G. 366: Ed or assai per tempo anco m'accorgo, L'acqua del proprio gorgo è bella e chiara. |
Definiz: | § XXXVI. L'acqua e il popolo non si può tenere. Proverbio denotante che Non si può ostare alla furia. |
Definiz: | § XXXVII. L'acqua è pur corsa all'ingiù, come ella doveva; vale in proverbio, La cosa è andata pel suo verso, È accaduto quel che doveva accadere. − |
Esempio: | Bocc. Decam. 3, 150: Lodato sia Iddio ed il mio avvedimento: l'acqua è pur corsa alla ingiù, come ella doveva. |
Definiz: | § XXXVIII. L'acqua fa marcire i pali; L'acqua rovina i ponti. Lo dicono proverbialmente i bevitori di vin pretto per dannare l'uso d'annacquare il vino. − | Esempio: | Lipp. Malm. 7, 4: S'avvezzi a ber del vino appoco appoco, Ch'ei sa che l'acqua fa marcire i pali. | Esempio: | Not. Malm. 538: Fa marcire i pali, vuol dire: Il vino si guasta annacquandolo, quasi dica: Fa infradiciare i pali che reggono le viti che producono il vino; o pensa se non farà infradiciare il vino che nasce dalle viti, che sono più deboli de' pali, mentre son da essi sostenute. Diciamo anche per biasimare l'uso dell'acqua: L'acqua rovina i ponti; quasi s'abbia a intendere, O pensate se non rovinerà gli stomachi degli uomini, che sono più deboli! |
Definiz: | § XXXIX. L'acqua, il fumo, e la mala femmina cacciano la gente di casa. Proverbio di chiaro significato, che pur si trova usato in altri termini, ma equivalenti. − | Esempio: | Albertan. Tratt. volg. 137: Tre cose sono le quali cacciano l'uomo della casa, cioè lo fummo, e la piova che entra in casa, e la mala moglie. | Esempio: | Cant. Carn. 1, 100: E le donne e l'acqua e 'l fume Cacciano il messer di ca', Che gli to' degli occhi il lume, Quando il cammin brutto sta. |
Definiz: | § XL. L'acqua va al mare, e anche L'acqua corre al mare; vale in proverbio La roba va a chi n'ha assai; e si dice di coloro che sempre arricchiscono maggiormente. |
Definiz: | § XLI. La prima acqua è quella che bagna. Proverbio usato a significare: I primi mali, I primi travagli esser quelli che più affliggono. |
Definiz: | § XLII. Lasciare andare, o correre, l'acqua alla china o al chino, all'ingiù, ov'ella va, e simili; vale proverbialm. Lasciare andare le cose com'elle vanno, Non darsi briga di ciò che avviene. − |
Esempio: | Machiav. Comm. 158: Come la credesse questo, mossa dalla coscienza, lascerebbe ire l'acqua alla china. | Esempio: | Varch. Stor. 1, 398: Giovambatista de' Nobili.... gli disse come il popolo giù in piazza si doleva di lui; e quasi ripigliandolo lo confortò a lasciare andare l'acqua verso il chino. |
Esempio: | Cecch. Samar. 1, 2: È ben godersi il mondo come e' viene, E far come fa il Bomba, che lascia ire L'acqua alla china. | Esempio: | E Cecch. Dot. 1, 1: Alla fine stracco, Veggendo che era un predicar tra' porri, Lasciai andar l'acqua all'ingiù. |
Esempio: | Red. Lett. 1, 120: Se mi mantengo dell'umore.... di voler lasciar correre l'acqua all'ingiù, non vi è pericolo alcuno che io faccia alcun motivo di risposta. |
Esempio: | Gozz. Op. scelt. 1, 36: Non si curano più di nulla, lasciano andare l'acqua alla china, e si dormono in pace. |
Definiz: | § XLIII. La scimmia, o la bertuccia, ne cava l'acqua, ovvero se ne porta via l'acqua; vale in proverbio: La roba di mal acquisto se ne va in perdizione. − |
Esempio: | Cecch. Comm. ined. 2, 532: Ma lascia, lascia pur, chè la bertuccia Ne vorrà cavar l'acqua. |
Definiz: | § XLIV. Lavare alcuno con l'acqua fredda, o con l'acque fredde; vale in proverbio: Dir male di lui, Biasimarlo. − | Esempio: | Bocc. Lett. P. S. Ap. 317: Tu mi lavasti con l'acque fredde: io rasi te, non come io doveva, col coltello dentato. |
Definiz: | § XLV. Metter acqua e non legne, trovasi usato nel sentimento di Acquietar le discordie e non fomentarle. − |
Esempio: | Cas. Pros. 3, 199: Pensate che a me è montato il moscarino; ma non è mio uffizio metter legne, ma acqua. |
Definiz: | § XLVI. Metter l'acqua in molle. Dicesi proverbialmente ed in burla, per Preparare il rinfresco. Lo stesso che Mettere il pozzo in molle. − | Esempio: | Cecch. Dichiar. Proverb. 52: E' sono andati con messer Cammillo Alla Nunziata, ed io son corso a dirvelo, Acciocchè voi mettiate l'acqua in molle. |
Definiz: | § XLVII. Ministrar l'acqua alle rane. Maniera proverbiale, detta del Beneficare persone, che adoperano il benefizio per fare soprusi, o dar noia. |
Definiz: | § XLVIII. Non essere acqua da occhi, e anche Non essere acqua di borrana, dicesi parlando di cosa, di cui non conviene abusare nè farne scialacquo. |
Definiz: | § IL. Non guadagnar l'acqua da lavarsi le mani; vale proverbialm. Esercitare un mestiere, Fare un lavoro di pochissimo guadagno, Non guadagnar niente. − |
Esempio: | Franc. Son. 139: L'acqua, con che no' ci laviam le mane, Non guadagniam tra me e 'l garzon mio. |
Definiz: | § L. Non saper che acqua si bere. Dicesi del Trovarsi incerti e dubbiosi, non sapendo qual risoluzione si prendere, nè qual partito abbracciare. |
Definiz: | § LI. Ogni acqua immolla. Si dice in proverbio a dinotare, che Per poca o cattiva che sia una cosa, può ad ogni modo prestare all'uomo un qualche servigio nelle sue necessità. |
Definiz: | § LII. Pure in proverbio: Ogni acqua lo immolla o lo bagna o Ogni po' d'acqua lo immolla, o lo bagna. Si dice di Chi è in istato o in termine, che ogni minima cosa gli apporta danno; e specialmente di Chi è cagionoso. |
Definiz: | § LIII. E anche: Non ogni acqua l'ammolla; e dicesi di Chi non si lascia facilmente danneggiare, e di Chi non si sgomenta per poco. − | Esempio: | Red. Lett. 3, 72: Non sa ella quanto trattabile e benigna sia quella disciplina, e vegnente per ogni verso, e quanto franchi sieno coloro che la professano, mentre ogni acqua non gli ammolla, e non temono grattaticci? |
Definiz: | § LIV. Ogni acqua spegne il fuoco; vale proverbialmente: Alla necessità naturale ogni cosa serve, per cattiva ch'ella sia. |
Definiz: | § LV. Pescar nell'acqua torbida. Dicesi di Chi cerca trar suo pro dai subbugli e dai disordini. Lo stesso che Pescar nel torbido. |
Definiz: | § LVI. Pestare l'acqua nel mortaio, Battere l'acqua nel mortaio, Dibattere l'acqua nel mortaio, e anche Diguazzare l'acqua nel mortaio; vale in proverbio: Affaticarsi senza profitto: e dicesi spezialmente del Voler persuadere, o far capire alcuna cosa a chi non la intende, o non vuol persuadersi. − | Esempio: | Bern. Orl. 38, 14: Calci e pugna le mena e non ischerza, Ma l'acqua nel mortaio pesta e diguazza. |
Esempio: | Cecch. Esalt. Croc. 2, 1: M'ha detto che si può Far senza farvi fondamento alcuno, Che gli è un batter l'acqua nel mortaio, E da non riuscire. | Esempio: | E Cecch. Comm. ined. 244: Ma visto che il cercar di farlo muovere Da quella oppenione, era un dibattere, Come si dice, l'acqua nel mortaio, Ce lo rificco su. | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 108: Voi dibatterete l'acqua nel mortaio, se voi non farete altramenti. |
Definiz: | § LVII. Portar acqua al mare, o ad Arno, modi proverbiali che vagliono: Portar una cosa dove ne sia dovizia. − | Esempio: | Gell. Lettur. 1, 48: Il trattarne io nuovamente sarebbe, come è in proverbio fra i latini, un portar rena al lido o acqua al mare. |
Definiz: | § LVIII. Porterebbe acqua cogli orecchi, o per gli orecchi. Dicesi proverbialm. di Chi volentieri e con ogni premura fa servizj altrui. |
Definiz: | § LIX. Quando brucia la casa del vicino, porta l'acqua a casa tua. Proverbio per avvertire altrui che Quando si fa imminente un pericolo, sia pronto ai ripari. |
Definiz: | § LX. Quando rannuvola sulla brina, aspetta l'acqua domattina: ovvero: Prima il vento e poi la brina, l'acqua in terra domattina; e anche: La nebbia sulla brina, porta l'acqua l'altra mattina; proverbj usati in contado come prognostici di pioggia imminente. − | Esempio: | Targ. Alimurg. 18: Questa tal nebbia [levatasi sulla brinata] è pestifera per i corpi e per le campagne, ed è segno infallibile del guastarsi il tempo, e piovere avanti notte: La nebbia sulla brina porta l'acqua l'altra mattina. | Esempio: | Lastr. Agric. 5, 230: Se rannuvola sulla brina, aspetta l'acqua l'altra mattina. | Esempio: | E Lastr. Agric. 5, 231: Prima il vento, e poi la brina, L'acqua in terra l'altra mattina. |
Definiz: | § LXI. Quest'acqua pioverà tutta sopra alle mie spalle; proverbialm. è come dire: Tutta la colpa l'avrò io, Il male verrà tutto addosso a me. |
Definiz: | § LXII. Sapere in che acqua, o in quant'acqua uno si peschi, e simili, vale in proverbio: Sapere uno quel ch'egli fa, in che termini si truovi; ma si usa per lo più colla negativa non sapere in che acqua o in quant'acqua uno si peschi. − | Esempio: | Med. Aridos. 3, 5: Nessun non sa in quant'acqua si pesca. |
Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 426: Buon per lui se l'avessi fatto [il saldo], chè avrebbe veduto prima che ora in quanta acqua pescava. |
Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 57: Io, che so in quant'acqua io pesco, padron mio carissimo, co' fatti vostri, con la presente vengo alla volta vostra. |
Esempio: | Buonarr. Fier. 3, 5, 2: Volle vedere (e qui torna 'l proverbio) In quant'acqua ei pescasse. |
Definiz: | § LXIII. S'intende acqua e non tempesta; e anche semplicemente Acqua e non tempesta. Modo proverbiale, denotante che Non si dee cercare in veruna cosa l'eccesso, il quale è sempre da biasimarsi; e dicesi per lo più di qualunque cosa, il cui soverchio ci sia grave e increscevole. − | Esempio: | Cas. Rim. burl. 1, 147: È ver che il forno è sempre mai capace; Ma pur ei s'intend'acqua e non tempesta, Perchè alla fine ogni troppo dispiace. | Esempio: | Segner. Pred. Pal. apost. 211: L'applicazione al negozio è lodevolissima, ma tanta è troppa: Acqua e non tempesta, usiam dire. | Esempio: | Magal. Lett. scient. 150: S'intende acqua e non tempesta, e non si vorrebbe che sotto il capello.... si pretendesse di nascondere il canapo. | Esempio: | Salvin. Pros. tosc. 1, 522: Ora s'intende acqua e non tempesta; cicalare è bene, ma non istracicalare. | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 8: Che i poeti oggi sono per le rotte, Lo so; ma s'intende acqua e non tempesta. |
Definiz: | § LXIV. Sott'acqua fame, e sotto neve pane. Proverbio dei contadini, significante che Andando il verno piovoso le raccolte sono scarse, e abbondanti se cade molta neve. − | Esempio: | Targ. Alimurg. 25: Nell'inverno asciutto e freddo il grano si fonda bene colle barbe, e fa buon cesto; laonde è poi capace di resistere alle tante traversie che lo minacciano nella primavera. Gennaio secco, lo villan ricco. Anno di neve, anno di bene. Sott'acqua fame, e sotto neve pane. |
Definiz: | § LXV. Tenere i segreti, come il paniere o il vaglio, l'acqua. Dicesi di Chi non sa serbare il segreto, e facilmente lo manifesta. − | V. Paniere e Vaglio.
Definiz: | § LXVI. Tirare l'acqua al suo mulino, o Recare l'acqua al suo mulino, vale proverbialmente: Aver solo in mira il proprio utile, Fare ogni cosa a proprio vantaggio. − | Esempio: | Firenz. Comm. 1, 343: Ogni grillo tir'acqua a suo molino. |
Definiz: | § LXVII. Vedere qual via pigli l'acqua, vale proverbialmente: Stare osservando che aspetto o qual direzione prenda un affare. − | Esempio: | Machiav. Pros. stor. pol. 6, 298: Si doverrà vedere che via piglia quest'acqua, e da quel principio si dovrà conietturare più là qualcosa. | Esempio: | E Machiav. Pros. stor. pol. 7, 473: Io non sono ancora partito, perchè desideravo vedere che via pigliava quest'acqua. |
Definiz: | § LXVIII. Venire l'acqua alla bocca, o in bocca, o sull'ugola, vale Appetire grandemente alcun cibo o bevanda, e anche qualsivoglia altra cosa. Lo stesso che Venire l'acquolina in bocca. − | Esempio: | Grazz. Rim. 2, 9: Anguille, ghiozzi, e certi altri pesciuoli, Ch'a ricordarli mi vien l'acqua in bocca, Frutte e buon marzolini e raviggiuoli. | Esempio: | E Grazz. Pros. 323: La vaghezza incredibile [del tagliere]... rallegra il corpo, fa gongolar l'animo, e venire, come si dice, l'acqua in bocca. | Esempio: | Panciat. Scritt. var. 115: Alla semplice nominazione di quel ribaldaccio dello storione, gli viene subito l'acqua alla bocca. |
Definiz: | § LXLX. Vivere in sull'acqua; e anche Far quattrini o roba sull'acqua. Dicesi d'uomo industrioso ed avido di denaro, che cerca trar profitto da tutto. − | Esempio: | Machiav. Comm. 150: È uso alle faccende in su' mercati, a far masserizia, ed aver cura delle cose d'altri e delle sue, ed è un uomo che viverebbe in su l'acqua. | Esempio: | Salv. Spin. 1, 4: Non t'è nuovo.... quanto e' sia valentuomo. R. Viverebbe in su l'acqua (qui ironicamente). |
Definiz: | § LXX. Voler vederne l'acqua chiara. Modo proverbiale, che significa: Proseguire ciò che si è incominciato sino all'ultimo fine; ed anco Voler tutti gli schiarimenti e le prove d'un affare qualunque. − | Crusc. Vocab. IV.
Definiz: | § LXXI. Zappare in acqua; vale in proverbio, Operare inutilmente, Affaticarsi in vano. − | Esempio: | Grazz. Pros. 238: Ma quasi sempre zappano in acqua, e fondano in rena. |
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