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1) Dizion. 5° Ed. .
BOTTACCIO.
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BOTTACCIO.
Definiz: Sost. masc. Barletto, o altro piccolo recipiente da tener vino. –
Esempio: Benciv. Aldobr. P. 212: Se alcuno farà bottaccio di ramerino, e userae di bere del vino ch'entro vi starà, si ha virtude di non lasciare concriare apostema dentro del corpo dell'uomo.
Esempio: Bocc. Decam. 6, 177: Lasciamo stare d'aver le lor celle piene.... di bottacci di malvagìa e di greco, e d'altri vini preziosissimi traboccanti.
Esempio: E Bocc. Decam. 8, 107: Datogli un bottaccio di vetro, il menò vicino della loggia de' Cavicciuli.
Esempio: Grazz. Rim. 2, 182: Che se non han sempre il bottaccio pieno E da mangiar, par che si vengan meno.
Definiz: § I. E per Quella quantità di vino ch'è rigaglia de' vetturali allorchè portano e infiascano il vino. –
Esempio: Allegr. Rim. Lett. 80: Perchè no' [vetturali] siamo ugualmente capital inimici de' bottacci.
Definiz: § II. Bottaccio dicesi anche di una Ritenuta o Raccolta di acque, e più specialmente di quella che serve a dar moto alle ruote del mulino, chiamata anche Botte e Margone. –
Esempio: Magazzin. Coltiv. 50: Si fa nelle fosse alcune rattenute dette bottacci per rattenere la terra buona, e si manda poi ne' campi.
Esempio: Targ. Valdin. 1, 232: Il margone o bottaccio del mulino dei signori Marzichi.... era stato sempre ripieno d'acque morte scolate dai Bagni.
Esempio: E Targ. Disam. 3: Gonfia [l'acqua] e trabocca ne' luoghi superiori, appunto come fanno le gore de' mulini, che gonfiano nel bottaccio finattantochè non sia a poco a poco smaltita la loro acqua per la gattaiuola.
Definiz: § III. Onde il modo Macinare a bottaccio, che vale Macinare a raccolta. –
Esempio: Fr. Guitt. Lett. 87: Non già ciò dico, perchè molto parlaste, perchè se parlaste buono, e' macina a bottaccio nostro mulino (qui figuratam. per Parlar molto dopo un lungo silenzio).
Definiz: § IV. Bottaccio, termine d'Architettura, dicesi quel Membro d'ornamento chiamato anche Uovolo. –
Esempio: Bart. C. Archit. Albert. 217: Le membra de gli ornamenti son queste: la fascia, il dentello, il bottaccio o vero vuovolo, il bottaccino o vero bastoncino ec.
Esempio: E Bart. C. Archit. Albert. appr.: Il bottaccio o vero vuovolo stetti io già in dubbio se lo volevo chiamare hellera, perciò che ella vi si accosta ec.
Esempio: Mozz. Stor. S. Cresc. 47: Nella sua sommità, sotto il bottaccio di pietra che regge il tetto, si veggono quattro finestroni.
Definiz: § V. Tordo bottaccio, dicesi Una specie di tordo. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 14, 58: Il marin tordo, il bottaccio e 'l sassello.
Esempio: Olin. Uccell. 25: La seconda [specie] è del tordo mezzano,.... che è il tordo ordinario, benchè in Toscana si chiami bottaccio.