Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
DEPOSITARE.
Apri Voce completa

pag.150


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
DEPOSITARE.
Definiz: Att. Dare o Mettere in deposito denaro o roba. –
Esempio: Machiav. Leg. Comm. 2, 160: Per conto del cappello deve il Marchese e suo fratello depositare quarantamila ducati, i quali hanno a servir poi per dote della figliuola di questo Duca.
Esempio: Firenz. Pros. 2, 38: Olà, non chiamar più: ecco il guardiano apparecchiato: quanti danari si danno? sei ducati saranno depositati.
Definiz: § I. Figuratam., per semplicemente Affidare, Deporre. –
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 2, 10: La pregò che depositasse.... da sè stessa in mano del Magistrato le cagioni del divorzio in iscrittura.
Esempio: Segner. Mann. giugn. 7, 5: Ah! che questo è un avere depositata la pecora in bocca al lupo.
Definiz: § II. Depositare, detto di liquidi, vale Lasciar cadere al fondo le sostanze solide in essi mescolate. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 116: Non ne avranno tanta necessità (di essere mutati), per aver depositata la massima parte della feccia nelle vinacce.
Definiz: § III. Neutr. pass. Detto di sostanze solide o eterogenee mescolate in un liquido, vale Cadere esse al fondo, Far sedimento, posatura. –
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 116: Vanno [le parti eterogenee] ad attaccarsi alle doghe, e a depositarsi nel fondo della botte.