1)
Dizion. 5° Ed. .
GIORNO.
Apri Voce completa
pag.242
Vedi le altre Edizioni del Vocabolario |
|
|
|
GIORNO. Definiz: | Sost. masc. Quello spazio di tempo che corre da una mezzanotte all'altra, o, secondo l'antica maniera italiana, da un tramonto all'altro, e comprende 24 ore: nel qual senso chiamasi anche Giorno civile. |
Dal neutro dell'add. lat. diurnus, sottintesovi tempus. – Esempio: | Dant. Conv. 369: Secondochè scrive Ovidio.... intorno alle parti del giorno. | Esempio: | Bocc. Decam. 6, 295: Ucciso adunque da Lidia lo sparviere, non trapassar molti giorni che.... con lui cominciò a cianciare. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 33, 22: Apparecchiar per lo seguente giorno, Ed ebbe cura Carlo egli medesmo, Che fosse un luogo riccamente adorno, Ove prendesse Marfisa battesmo. | Esempio: | Gell. Lez. 251: Le settimane non sono ancora elle altro, che quantità di giorni raccolti ed adunati insieme. | Esempio: | Varch. Stor. 3, 182: Era venuta la notte destinata da' fati all'infelicissima morte del duca Alessandro, la quale fu tralle cinque ore e le sei del sabato che precedette la Befania, il sesto giorno di gennaio (secondo il costume de' Fiorentini, i quali pigliano il giorno tosto che 'l giorno è ito sotto) dell'anno 1536. | Esempio: | Tass. Gerus. 16, 15: Così trapassa al trapassar d'un giorno Della vita mortale il fiore e 'l verde. | Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 2: in caso che lo trovassero partito, non avranno [le lettere] patito altro indugio, che di sette giorni. | Esempio: | Cassin. Lett. astron. 9: Alli 17 egli la vidde (la cometa) con difficoltà essersi avanzata doppo li 13 minuti 30, e giudicò che s'incaminasse verso la picciola, ch'è sopra la lucida d'Ariete, facendo sette o otto minuti per giorno. | Esempio: | Giust. Vers. 269: Poi la fede del medico Ogni quindici giorni. |
Definiz: | § I. Secondo gli Astronomi, Giorno è quello spazio di tempo che corre dal partirsi del Sole da un punto al ritornare nello stesso punto, e più specialmente dal passare il meridiano al ritornare ad esso meridiano: nel qual senso dicesi Giorno naturale. – | Esempio: | Galil. Op. astronom. 3, 31: Dimandano gli astrologi giorno naturale quello spazio di tempo, che è dal partirsi il Sole da un punto al ritornare al medesimo punto. | Esempio: | E Galil. Op. astronom. 3, 32: Gli astrologi con molta accortezza cominciarono a numerare i giorni naturali non dall'apparire il Sole in oriente, ma dal passare al meridiano, perchè essendo il meridiano un cerchio descritto sempre per i poli del Mondo, vien a fare offizio d'orizzonte retto, e così appresso tutte le posizioni ed inclinazioni di sfera i giorni naturali terminati dal meridiano patiscono più piccola disugualità, e la medesima che nella sfera retta. | Esempio: | Manfred. Inst. astron. 106: Giorno è quel spazio di tempo, che richiedesi al sole da che parte da un determinato circolo massimo della sfera immobile, a ritornare col suo moto composto del comune e del proprio al medesimo circolo. | Esempio: | E Elem. Cronol. 2: Intendendo qui col nome di giorno.... il giorno naturale, cioè quello spazio di tempo, che abbraccia eziandio la notte, e in cui il sole, col movimento comune a tutti i corpi celesti, da oriente verso occidente compie un intero suo giro. |
Definiz: | § II. Pure nel linguaggio degli Astronomi, riceve diversi aggiunti, come giornoSolare, giorno Lunare, giorno Sidereo, che si dichiarano a' loro luoghi. – | Esempio: | E Manfred. Inst. astron. 28: Il tempo di una intera rivoluzione del luogo apparente preso da che egli fu in qualsisia circolo massimo immobile, come nel meridiano P Z S nel punto S, finchè ritorni al medesimo circolo, o in quel punto o in un altro, si chiamerà un giorno, rispettivamente a quel corpo qualunque egli sia; come se si trattasse del sole, giorno solare, se della luna, lunare, ec. |
Definiz: | § III. Giorno, nel senso del tema, suole usarsi in relazione a settimana, mese od anno, e anche stagione; ed altresì alla indicazione dei Santi o delle festività sacre. – | Esempio: | Petr. Rim. 1, 12: Ch'i' vi discovrirò de' miei martiri Qua' sono stati gli anni e i giorni e l'ore. | Esempio: | E Petr. Rim. 1, 74: Benedetto sia 'l giorno, e 'l mese, e l'anno, E la stagione, ec. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 45, 38: Se 'l Sol si scosta, e lascia i giorni brevi, Quanto di bello avea la terra asconde. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 369: Ne' dì caniculari e la terra ed i corpi delli animali diventano molto umidi; onde aviene, che in quei giorni gli alberi sotto le scorze si inumidiscono molto per la esuberanzia dello umore. | Esempio: | Tass. Gerus. 1, 71: Non è sì grato a i caldi giorni il tuono,... Come fu caro alle feroci genti L'altero suon de' bellici instrumenti. | Esempio: | E Tass. Gerus. 4, 13: Noi trarrem neghittosi i giorni e l'ore, Nè degna cura fia che 'l cor n'accenda? | Esempio: | Crusc. Vocab. I: Venerdì.... Nome del sesto giorno della settimana. | Esempio: | Martin. T. V. 10, 367: Ha detto in cuor suo tutta la loro nazione: Leviam di sopra la terra tutti i giorni consacrati al culto di Dio. | Esempio: | Leopard. Poes. 81: Ecco è fuggito Il dì festivo, ed al festivo il giorno Volgar succede. |
Definiz: | § IV. E per Quello spazio di tempo, durante il quale il Sole sta sopra l'orizzonte: nel qual senso chiamasi Giorno artificiale; e il suo contrario è Notte. – | Esempio: | Dant. Inf. 33: Però non lagrimai, nè rispos'io Tutto quel giorno, nè la notte appresso, Infin che l'altro Sol nel mondo uscío. | Esempio: | E Dant. Purg. 8: Lo novo peregrin d'amore Punge, se ode squilla di lontano, Che paia il giorno pianger che si more. | Esempio: | E Dant. Purg. 22: E già le quattro ancelle eran del giorno Rimase addietro, e la quinta era al temo, Quando, ec. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 37: Che sospirando vo di riva in riva La notte e 'l giorno, al caldo ed alla neve. | Esempio: | Vasar. Ragion. M. 23: L'ore non son dodici il giorno, ed altrettante la notte? | Esempio: | Tass. Gerus. 7, 3: Fuggì tutta la notte, e tutto il giorno Errò senza consiglio e senza guida. | Esempio: | Galil. Op. astronom. 3, 32: Giorno artificiale domandiamo quello spazio di tempo, nel quale comunemente sogliono gli artefici operare, che è dal nascere al tramontar del sole; il quale spazio di tempo in alcune regioni è sempre uguale alla notte, e in altre molto disuguale. | Esempio: | Bentiv. G. Guerr. Fiandr. 3, 377: Restavano ancora quattro ore di giorno, quando la gente cattolica giunse, a vista del campo nemico. | Esempio: | Pap. Tratt. var. 27: Intendesi in questo luogo il giorno artifiziale, cioè quello spazio di tempo che il sole dimora sopra l'orizonte. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 218: Povero Griso! In faccende tutto il giorno, in faccende mezza la notte. |
Definiz: | § V. E in questo senso ha talvolta relazione con la buona o cattiva stagione, la temperatura, e simili. – | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 112: Non giucando,... ma novellando.... questa calda parte del giorno trapasseremo. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 6, 21: Vaghi boschetti di soavi allori, Di palme e d'amenissime mortelle,... Facean riparo ai fervidi calori De' giorni estivi con lor spesse ombrelle. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 14, 109: Come assalire o vasi pastorali, O le dolci reliquie de' convivi Soglion con rauco suon di stridule ali Le impronte mosche a' caldi giorni estivi. | Esempio: | Leopard. Poes. 117: Ogni giorno sereno, ogni fiorita Piaggia ch'io miro,... Dico, ec. |
Definiz: | § VI. E per Quella parte del giorno che va dal mezzodì alla sera; Ore pomeridiane. E il suo contrapposto è Mattina o Mattino. – | Esempio: | Pallav. Libr. Ben. 374: Fece sapere al cardinale in questo punto lo scalco che l'ora del desinare era giunta, e che la vivanda era pronta. Differissi per tanto l'ultima parte della materia al seguente discorso del giorno. | Esempio: | Lett. ined. Accad. Cr. 117: Vostra Eminenza si compiaccia di farmelo avvisare la mattina per il giorno, o il giorno per la mattina, come Ella giudica, affinchè sia certa di avermi pronto a quell'ora ch'Ella vorrà. | Esempio: | Red. Lett. 3, 182: Il giorno che non piglia il siroppo, fa esercizio la mattina avanti desinare, e la sera dalle ventidue ore in là. Il giorno del siroppo va a camminare solamente il giorno. | Esempio: | Salvin. Lett. IV, 2, 253: Ci fu un mio discorso dopo la messa cantata, e 'l giorno si cantò il vespro solenne. | Esempio: | Piazz. Lez. astronom. 2, 183: In alcuni tempi questo pianeta (Venere) risplende con tanta luce e sì vivamente, che in pieno giorno ad occhio nudo si vede e chiaramente distingue. |
Definiz: | § VII. E per Parte di esso giorno, usato con qualche aggiunto. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 23, 106: Quivi soleano, al più cocente giorno, Stare abbracciati i duo felici amanti. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 26, 54: In giuochi onesti e parlamenti lieti, Dopo mangiar, spesero il caldo giorno. |
Definiz: | § VIII. Giorno, usasi come indicazione di tempo, a denotare Quello, nel quale una cosa si fa, avviene, ricorre, oppure si farà, avverrà, ricorrerà, e simili. – | Esempio: | Dant. Inf. 5: Galeotto fu il libro e chi lo scrisse: Quel giorno più non vi leggemmo avante. | Esempio: | E Dant. Parad. 30: Dal primo giorno ch'io vidi il suo viso In questa vita, insino a questa vista, Non è il seguire al mio cantar preciso; Ma, ec. | Esempio: | Bocc. Decam. 5, 42: Venuto il giorno delle nozze, la pompa fu grande e magnifica. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 10, 27: O perfido Bireno, o maledetto Giorno ch'al mondo generata fui! | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 13, 13: E così venne il giorno disiato, Che dentro il mio giardin lasciai trovarmi. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 37, 68: Lo statuito giorno al tempio venne, Di gemme ornata e di leggiadre gonne. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 38, 76: A pena avea la vigilante Aurora Da l'ostel di Titon fuor messo il capo Per dare al giorno terminato, e all'ora Ch'era prefissa alla battaglia, capo; Quando, ec. | Esempio: | Legg. Tosc. 2, 145 t.: Sia obbligato nelli giorni, che esce la Signoria, accompagnarla in abito lungo civile. | Esempio: | Tass. Gerus. 4, 52: E ch'egli a quel crudele avea promesso Di porgermi il velen quel giorno stesso. | Esempio: | E Tass. Gerus. 11, 17: Quel fia giorno di guerra e di sudore; Questo sia d'apparecchio e di quïete. | Esempio: | Giust. Vers. 225: Il giorno dell'arrivo, al merciaiolo, Il popolo, il comune e il vicinato Correano a dire i sogni della notte. | Esempio: | Manz. Poes. 833: Oggi è giorno di convito, Oggi esulta ogni persona. |
Definiz: | § IX. E con relazione a casi lieti o sfortunati, espressa da qualche aggiunto. – | Esempio: | Machiav. Comm. 219: Mi pensava avere il più felice giorno, che io avessi giammai alla mia vita, ed io l'ho avuto il più infelice. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 22, 33: Molto lor duol che per incantamenti, Mentre che fur negli errabondi tetti, Tra lor non s'eran mai riconosciuti, E tanti lieti giorni eran perduti. | Esempio: | E Ar. Orl. fur. 23, 101: Quivi egli (Orlando) entrò, per riposarvi, in mezzo; E v'ebbe travaglioso albergo e crudo, E più, che dir si possa, empio soggiorno, Quell'infelice e sfortunato giorno. | Esempio: | Tass. Gerus. 12, 99: Felice giorno, Quando che sia; ma più felice molto, Se, come errando or vado a te d'intorno, Allor sarò dentro al tuo grembo accolto. E 13, 53: A giorno reo notte più rea succede, E dì peggior di lei dopo lei vede. | Esempio: | Niccol. Poes. 2, 7: Su tanto senno Splendean giorni di gloria. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 347: Quest'annunzio, con la circostanza d'esser Renzo appunto arrivato in Milano nel giorno fatale, diede qualche inquietudine alle donne. |
Definiz: | § X. E in relazione al viaggiare, al lavoro o alla mercede che alcuno fa o riceve in un giorno, ed alle abituali occupazioni. – | Esempio: | Varch. Sen. Benef. 231: Le mura ci rendono sicuri da i nimici e dalle subite scorrerie de' ladri; e pure è noto a ciascuno quanto si dà il giorno a un muratore, che le fa. | Esempio: | Tass. Gerus. 8, 51: Gli rispose colui: Di qui lontano, Quanto in due giorni un messaggiero andria. | Esempio: | Parin. Poes. 11: Or qui principio le leggiadre cure Denno aver del tuo giorno. |
Definiz: | § XI. Per il Giorno della morte; nel qual senso più spesso si congiunge con gli adiettivi giorno Ultimo, giorno Estremo, o giorno Fatale. – | Esempio: | Petr. Rim. 1, 40: Quanto più m'avvicino al giorno estremo, Che l'umana miseria suol far breve, Più veggio 'l tempo andar veloce e leve. | Esempio: | Car. Eneid. 4, 951: Nè de la vita lungamente goda: Ma caggia anzi al suo giorno, e ne l'arena Giaccia insepolto. |
Definiz: | § XII. E figuratam. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 43, 16: Di qual la fama per l'istorie antiche Non è per veder mai l'ultimo giorno. |
Definiz: | § XIII. E parlandosi di città, popolo, nazione, ed anche di edifizio, vale Il giorno, nel quale ha fine il suo esistere. – | Esempio: | Car. Eneid. 2, 536: È giunto, Enea, L'ultimo giorno, e 'l tempo inevitabile De la nostra ruina. Ilio fu già; E noi Troiani fummo. | Esempio: | Serdon. Gal. Marz. 277: Era venuto il giorno fatale del tempio, che fu l'undecimo d'agosto. |
Definiz: | § XIV. E per Il corso della vita umana, La vita: usato più, spesso nel plur., e per lo più con un adiettivo possessivo. – | Esempio: | Nov. ant. B. 67: Andronne in altre parti a finir li miei giorni. | Esempio: | Bocc. Fiamm. 40: Mentre che io, carissime donne, in così lieta e gioiosa vita.... menava i giorni miei, poco alle cose future pensando, la nemica fortuna a me di nascoso temperava i suo' veleni. | Esempio: | E Bocc. Lett. 26: Nè si trovò chi.... l'ossa di lui, che.... da Tiro, piccioletta isola, dove sbandito aveva i suoi giorni finiti, facesse ritornar ad Atene. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 8, 40: Fortuna, che più a far ti resta, Acciò di me ti sazii e ti disfami? Che dar ti posso omai più, se non questa Misera vita? ma tu non la brami; Ch'ora a trarla del mar sei stata presta, Quando potea finir suoi giorni grami. | Esempio: | Tass. Gerus. 12, 103: Ahi, che s'io allora usciva, o dal periglio Qui ricondotta la guerriera avrei, O chiusi, ov'ella il terren fe' vermiglio, Con memorabil fine i giorni miei. | Esempio: | E Tass. Rinald. 12, 36: Fuggi, Odrismarte, che 'l tuo giorno a nona Si chiuderà, se nel fuggir sei tardo. | Esempio: | Pindem. Poes. 6: Ma tutto de' tuoi giorni era il gran fato Seguir la tua giovine maga. | Esempio: | Leopard. Poes. 116: I giorni tuoi Furo, mio dolce amor. Passasti. | Esempio: | Niccol. Poes. 1, 368: Del prence ognora Con felice valor difendi i giorni. | Esempio: | E Niccol. Poes. 2, 14: I giorni suoi consuma Tacita cura. |
Definiz: | § XV. Talora prendesi per Età, Tempo della vita; usato nel plur. – | Esempio: | Vill. M. 491: Alquanti di loro, e non de' minori, s'accostarono all'altro fratello, ch'era di meno giorni, cioè d'età di X anni. |
Definiz: | § XVI. Giorno, con qualche aggiunto, sta a denotare poeticam. Parte della vita. – | Esempio: | Tass. Gerus. 9, 33: Lasciò [l'alma] mesta L'aure soavi della vita, e i giorni Della tenera età lieti ed adorni. | Esempio: | Menz. Poes. 2, 332: Ben dal primo chiaror, ch'io vidi acceso Del giovenil mio giorno, o Re superno, Non mai fallir le tue promesse ho inteso. | Esempio: | Niccol. Poes. 2, 5: Vinegia Abbia pur di mia vita i giorni estremi, Se mi fia dato sostener l'antica Maestà delle leggi. |
Definiz: | § XVII. E altresì genericam. per Tempo. – | Esempio: | Alam. L. Op. tosc. 1, 76: Ma breve giorno andrà, che 'n voi tornate Vedrem le grazie e le vermiglie rose, Chè delle belle e pie Morte ha pietate. |
Definiz: | § XVIII. Figuratam. e poeticam., per Luce del giorno, del Sole. – | Esempio: | Dant. Purg. 2: Da tutte parti saettava il giorno Lo sol, ch'avea colle saette conte Di mezzo il ciel cacciato il capricorno. | Esempio: | E Dant. Parad. 1: E di subito parve giorno a giorno Essere aggiunto, come quei che puote Avesse il ciel d'un altro sole adorno. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 34, 5: Astolfo si pensò d'entrarvi dentro, E veder quei c'hanno perduto il giorno, E penetrar la terra fin al centro, E le bolgie infernal cercare intorno. | Esempio: | Tass. Gerus. 3, 71: Così diss'egli; e già la notte oscura Avea tutti del giorno i raggi spenti. | Esempio: | E Tass. Gerus. 7, 36: Così dicea il Pagano; e perchè il giorno Spento ora omai, si che Vedeasi appena, Apparir tante lampade d'intorno. | Esempio: | E Tass. Gerus. 13, 48: Vernò in quel punto, ed annottò: fe' il giorno E la serenità poscia ritorno. | Esempio: | E Tass. Gerus. 13, 75: Ecco notte improvvisa il giorno serra Nell'ombre sue, che d'ogni intorno ha stese. | Esempio: | E Marchett. Lucrez. 360: Non già co' lucidi Dardi del giorno a saettar poc'abili Fuor che l'ombre notturne. | Esempio: | Pindem. Poes. 271: Trapela nelle stanze il giorno appena. | Esempio: | Leopard. Poes. 96: Ne' campi ove splenda Più vago il giorno e di natura il riso. |
Definiz: | § XIX. E per L'ora, Il tempo, in cui la luce del giorno apparisce: onde i modi A giorno, Alla punta del giorno o Al punto del giorno, Innanzi giorno, Farsi giorno, In sul far del giorno, e simili. – | Esempio: | Dant. Purg. 9: Dianzi, nell'alba che precede al giorno,... Venne una donna. | Esempio: | E Dant. Purg. 30: Io vidi già nel cominciar del giorno La parte orïental tutta rosata. | Esempio: | Vill. G. 855: Assaliron così a piede la detta oste una mattina al punto del giorno. | Esempio: | Vill. M. 524: La vilia di santo Iacopo, a' dì XXIII di luglio, di notte, innanzi l'apparita del giorno, misono nel loro campo fuoco. | Esempio: | Pulc. L. Morg. 10, 24: Usciron tutti fuor della città Quella mattina al cominciare il giorno, ec. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 10, 60: Il chiaro lume lor ch'imita il Sole, Manda splendore in tanta copia intorno, Che chi l'ha, ovunque sia, sempre che vuole Febo, malgrado tuo, si può far giorno (qui per similit.). | Esempio: | Legg. Band. C. 1, 170: Dalla mezza ora di notte fino a giorno. | Esempio: | Bemb. Stor. 2, 24: Nell'aprir del giorno d'assalire i nimici si diliberò. | Esempio: | Grazz. Pros. 125: In sul far del giorno, cominciandogli a far freddo, gli prese una buona febbre. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 3, 22: Appena a giorno, allentato che fu il vento, surse a riva [Pirro] con le membra sì lasse e rotte, che più non poteva. | Esempio: | Dav. Tac. 1, 48: A giorno le legioni poste alle latora, per codardia o miscredenza, lasciato il luogo, corsero all'asciutto. | Esempio: | Davil. Guerr. civ. V. 1, 127: Partirono con grandissima celerità nel far del giorno, prendendo con tutto l'essercito la medesima via. | Esempio: | Filic. Poes. tosc. 597: Ma come il raggio sul romper del giorno, Tra il confin della notte e della luce, Incerto a noi riluce, Nè si distingue se rischiari o adombre; Sì ec. | Esempio: | Salvin. Eneid. 2, 340: Logorata così tutta la notte, Sì i compagni alla fin riveggio a giorno. | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 241: Uscivano, sul far del giorno, dalle botteghe de' fornaj i garzoni. |
Definiz: | § XX. Giorno, e anche Nascente giorno, vale poeticam. La luce del sole, o Il sole nascente, preso figuratam. a significare La parte dell'orizzonte donde si leva il sole, Oriente. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 23, 8: Ed ella preso il suo destrier ch'intorno Giva pascendo, ed andò contra il giorno. | Esempio: | Tass. Gerus. 17, 97: Ed essi pur contra il nascente giorno Seguir lor strada e giro a i padiglioni. |
Definiz: | § XXI. Pure poeticam., per Cielo o Aria pura. – | Esempio: | Parin. Poes. 173: Ahi! non bastò che intorno Putridi stagni avesse; Anzi, a turbarne il giorno, Sotto alle mura stesse Trasse gli scellerati Rivi a marcir sui prati. |
Definiz: | § XXII. Buon giorno, per Giorno felice, prospero, e simili, usasi familiarmente, e in costrutto più che altro col verbo Dare, sia in locuzioni di saluto, sia in altre, esprimenti comecchessia felicità che sia per venire ad alcuno: nel qual secondo senso il suo contrario è Mal giorno. – | Esempio: | Ar. Cinq. Cant. 1, 110: Mentre gli occhi e le man volte avesse A quei dinanzi, non venisser drieto, O venisser da' fianchi, e con gran scorno, Oltre il danno, gli dessero il mal giorno. | Esempio: | Grazz. Comm. 116: Dio vi dia il buon giorno! Bellin. Bucch. 232: Si dà loro il buon giorno. |
Definiz: | § XXIII. Giorno del Signore, dicesi Il giorno della settimana dedicato al Signore; comunemente Domenica. – | Esempio: | Varch. Lez. Pros. var. 1, 521: Questo giorno che noi.... chiamiamo Domenica, cioè dies dominica, ovvero del Signore. |
Definiz: | § XXIV. Giorni comandati. – | V. Comandato, § IX.
Definiz: | § XXV. Giorni critici. – | V. Critico, tema.
Definiz: | § XXVI. Giorni eterni. – | V. Eterno, § XIV.
Definiz: | § XXVII. Giorni feriati, di festa, delle feste, festivi e festevoli; e per contrario Giorni di fatica, da lavoro o di lavoro. – | V. Feriato, § I; Festa, § XX; Festivo, tema; Festevole, § VIII; Fatica, § XXI; Lavoro.
Definiz: | § XXVIII. Giorni magri. – | V. Magro.
Definiz: | § XXIX. Giorni neri. – | V. Nero.
Definiz: | § XXX. Giorni santi. – | V. Santo.
Definiz: | § XXXI. Giorni utili. – | V. Utile.
Definiz: | § XXXII. Giorno d'oggi, d'ieri, di domani, vale lo stesso che Oggi, Ieri, Domani; e usasi più spesso in modo avverbiale. – | Esempio: | Ar. Orl. fur. 37, 96: Quelle tre che 'l giorno d'ieri Feron sudar le groppe ai tre destrieri. |
Definiz: | § XXXIII. Mezzo giorno, che più comunemente scrivesi in modo congiunto Mezzogiorno, vale Il punto, in cui il giorno artificiale è alla metà. – | Esempio: | Varch. Boez. 13: Sta Febo ascoso, e dal gelato Arturo Orribil notte a mezzo giorno cade. |
Definiz: | § XXXIV. E per La parte meridionale, Il sud. – | Esempio: | Allegr. Rim. Lett. 144: Se ne sta.... in camera stufata, dirittamente volta a mezzo giorno. |
Definiz: | § XXXV. Punto a giorno, dicesi Una specie di punto molto rado e che fa come una reticella. |
Definiz: | § XXXVI. A giorno, posto avverbialm., e col verbo Legare a giorno, dicesi parlando di diamanti o altra gemma, e vale Con tale incastonatura, che lascia visibile la gemma, così davanti come di dietro. E il suo contrario è A notte. – | Esempio: | Targ. Viagg. 1, 385: Da pochi anni in qua alcuni pecoraj cercano diligentemente de' cristalli della Verrucola più belli e spiritosi, e gli portano a vendere in Livorno, donde sono mandati a Genova a brillantare, per uso di bottoncini, e fondi di diamanti legati a giorno. | Esempio: | Lastr. Agric. 5, 36: Ivi (nel monte Pisano) si raccolgono dei cristalli di monte, piccoli, ma vivaci, i quali riescono per ornato di fibbie, e per fondi di diamanti legati a giorno. |
Definiz: | § XXXVII. A giorno per giorno, ed anche A giorno a giorno, posti avverbialm., valgono Ogni giorno più; ed anche Giorno per giorno. – | Esempio: | Barber. Regg. Donn. 51: E como cresce nella etade sua, Così in vergogna a giorno a giorno cresca. | Esempio: | Baldell. F. Polid. Virg. 77: Mentrechè in esse [città] la povertà e la parsimonia avute furono in onore, vennero a giorno per giorno tuttavia maggiormente nell'imperio, e ne' costumi, e nelle buon'arti eccellenti. | Esempio: | Red. Lett. 1, 150: Bisogna consigliarsi a giorno per giorno. |
Definiz: | § XXXVIII. A giorni, posto avverbialm., vale Fra qualche giorno, Fra breve. |
Definiz: | § XXXIX. Vale anche Per qualche giorno, Qualche giorno sì e qualche giorno no, Quando sì e quando no. |
Definiz: | § XL. A' miei, tuoi, nostri, suoi, ec., giorni, ed anche De', miei, tuoi, nostri, suoi, ec., giorni, posto avverbialm., vale Da che uno vive, In tutta la sua vita; ovvero In un dato tempo di questa; ed anche Mentre si vive; o semplicem. A tempo mio, tuo, suo, ec. E De' miei giorni, suole soggiungersi all'avverbio Mai o Giammai, per maggiore efficacia. – | Esempio: | Monet. Poes. 202: Con il cervello mio grosso e profondo Ho fatto a' giorni miei più d'una prova. | Esempio: | Salvin. Pros. Rim. 207: Sentite adesso il nostro [Crescenzio], che forse, e senza forse, non avrete de' vostri giorni veduto giammai, nè saputo tampoco ch'ei sia al mondo. |
Definiz: | § XLI. A giorno alto, ed anche A gran giorno, posto avverbialm., vale A giorno inoltrato. – | Esempio: | Bemb. Rim. 80: Farò, qual peregrin desto a gran giorno. | Esempio: | Chiabr. Rim. 2, 423: Sogliono i grandi, in tempo della vita, Ordinar sul mattin, non a gran giorno (qui in locuz. figur.). |
Definiz: | § XLII. Al giorno d'oggi, vale Nei tempi presenti. |
Definiz: | § XLIII. A questi giorni, posto avverbialm., dicesi per Pochi giorni addietro, Poco fa. – | Esempio: | Buondelm. Lett. IV, 3, 107: A questi giorni si trasferì qua per far motto a questo esattore. |
Definiz: | § XLIV. Da ogni giorno, Da tutti i giorni, usato a modo d'aggiunto, vale Da servire, Da adoperarsi, tutti i giorni feriali, quindi Ordinario, Comune; e dicesi più che altro di vesti. |
Definiz: | § XLV. Da giorno, pure usato a modo d'aggiunto, e detto di veste, vale Che si porta il giorno; e il suo contrario è Da notte. – | Esempio: | Bellin. Framm. Lett. 206: Inoltre io ho imparato a fare le cuffie, ed i cuffini da notte e da giorno per la casa e per fuori. |
Definiz: | § XLVI. Da un giorno all'altro, posto avverbialm., sta a denotare L'imminenza di cosa che è per succedere o farsi. |
Definiz: | § XLVII. Di giorno, vale Durante la giornata; e il suo contrario è Di notte. – | Esempio: | Petr. Rim. 1, 23: Non credo che pascesse mai per selva Sì aspra fera, o di notte, o di giorno. | Esempio: | Legg. Band. C. 1, 162: Desiderando [li Otto di Guardia e Balía], come in la città si vive pacificamente, così anche il dominio stia purgato de' tristi, e che ogn'uno di giorno e di notte possa andare e stare per tutto sicuro. | Esempio: | E Legg. Band. C. 1, 171: Si riduca alla sua casa, ed in quello stia fermo, e non esca così di giorno come di notte. |
Definiz: | § XLVIII. Vale anche Mentre che è giorno, Nella luce del giorno. – | Esempio: | Manz. Prom. Spos. 146: Ogni oggetto si poteva distinguere, quasi come di giorno. | Esempio: | E Manz. Prom. Spos. 408: Gli pareva che non avrebbe esitato, se fosse stato di giorno, all'aperto. |
Definiz: | § XLIX. Di giorno e di notte, è maniera avverbiale di tempo, e vale Continuamente. |
Definiz: | § L. Di giorno in giorno, vale ogni giorno più. – | Esempio: | Dant. Parad. 18: E come, per sentir più dilettanza, Bene operando l'uom, di giorno in giorno S'accorge che la sua virtute avanza. | Esempio: | Stor. Aiolf. 1, 230: Cominciò di giorno in giorno a pensare e a lasciare le fanciullezze. | Esempio: | Bocc. Decam. 1, 123: Secondo che i medici dicevano, andava di giorno in giorno di male in peggio. | Esempio: | Ar. Orl. fur. 34, 37: Fingo d'amarlo, e più di giorno in giorno Gli do speranza d'essergli consorte. | Esempio: | Alam. L. Op. tosc. 1, 139: Ella mi biasma ogni or; di giorno in giorno Ella fa tal ch'io mi distruggo e sfaccio. | Esempio: | Stat. Art. Por S. Mar. 2, 58: Atteso che alli passati anni le pannine avevono perso assai di riputazione, e di giorno in giorno ariano perso più, per li disordini che giornalmente seguivono, ec. | Esempio: | Red. Cons. 1, 62: Di giorno in giorno va sempre più smagrendo. | Esempio: | Alf. Sallust. 91: Cresceva Giugurta; e forte e bello di giorno in giorno mostravasi. | Esempio: | Leopard. Poes. 1, 150: Più molli Di giorno in giorno diverran le vesti O di lana o di seta. |
Definiz: | § LI. E talora vale anche Giornalmente. – | Esempio: | Cellin. Vit. 320: Erano questi lavoranti italiani, franzesi, todeschi, e talvolta n'avevo buona quantità; secondo che io trovavo de' buoni; perchè di giorno in giorno mutavo. | Esempio: | Galil. Comm. ep. 1, 253: Mi obbligherò durante la mia vita di dare ogn'anno, al tempo debito, l'effemeride degli aspetti di queste stelle [medicee], calcolati di giorno in giorno ed ora per ora. |
Definiz: | § LII. E usasi anche parlando di cosa che è per farsi o avvenire prossimamente, ed è lo stesso che Da un giorno all'altro. – | Esempio: | Giannott. Op. 1, 89: Vive [la città] al presente oppressa,... aspettando di giorno in giorno morte perpetua, o di rilevare il capo e ricuperare la libertà. | Esempio: | Bald. Vit. Feder. 2, 109: Il Duca di Milano ed il Papa stavano di giorno in giorno per mandar nuovi aiuti a Ferrando. |
Definiz: | § LIII. Fra giorno, vale In alcune ore del giorno che corrono dalla mattina alla sera; ed in senso più ristretto, Fra il mezzogiorno e la sera. |
Definiz: | § LIV. Fra pochi giorni, vale figuratam. In breve termine di tempo. – |
Definiz: | § LV. Giorno e notte, e Notte e giorno, è maniera avverbiale di tempo, e vale Del continuo, Senza interruzione o sosta. – | Esempio: | Giambull. P. F. 11: Giorno e notte con tanto amore e studio vi affaticate nel correggere il testo [di Dante]. | Esempio: | Red. Lett. 1, 46: Il signor Dati lavora giorno o notte [al Vocabolario della Crusca] con premura ansiosa, ed io non mi sto con le mani a cintola. |
Definiz: | § LVI. E Nè giorno nè notte, vale Mai. – | Esempio: | Red. Lett. 1, 182: La sera avanti fu a casa mia, ma io non vi era, perchè mi trovava in palazzo, di dove non mi partiva nè giorno nè notte. |
Definiz: | § LVII. Giorno per giorno, posto avverbialm., vale Giornalmente; ed anche Alla giornata. – | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 6, 222: I più, come quelli che erano uomini satirici e che viveano giorno per giorno, gli avevano spesi. | Esempio: | Baldin. Decenn. 6, 517: Questa facultà.... era concessa.... a quello de' giovani, che giorno per giorno era il primo a venire alla stanza [del maestro], se abitavano case proprie, o a calare a basso, se erano di dozzina. |
Definiz: | § LVIII. Il giorno, usato assolutam, a modo d'Avverb., vale Nel giorno, Durante il giorno; opposto di La notte. |
Definiz: | § LIX. Il giorno, vale anche Per ciascun giorno. – | Esempio: | Rondin. F. Relaz. 46: A questi che stavano chiusi, se erano poveri, si dava un giulio per testa il giorno. |
Definiz: | § LX. Il giorno, pure assolutam., si usò per Quel giorno, In quel giorno. – | Esempio: | Malisp. Stor. fior. 153: Come gli usciti e' loro compagni Guelfi viddono lo re Carlo fedire, si misono appresso, e francamente feciono (combatterono) il giorno, seguendo sempre la persona del re Carlo. | Esempio: | Dant. Vit. nuov. 61: Allora mi confortai molto, assicurandomi che il mio segreto non era comunicato, lo giorno, altrui per mia vista. | Esempio: | E Dant. Vit. nuov. 74: Adunate quivi erano alla compagnia d'una gentildonna, che disposata era lo giorno. | Esempio: | Vill. G. 192: Francamente si misono appresso lui, e feciono il giorno maravigliosamente d'arme. | Esempio: | Poliz. Rim. C. 358: Ch'i' mi credetti il giorno Fussi ogni dea di ciel discesa in terra. |
Definiz: | § LXI. In questi giorni, o In quei giorni, è maniera avverbiale, e significa In questo o quel tempo. – | Esempio: | Vill. M. 5, 152: La gente di messer Bernabò in numero di novecento barbute e oltra, che in que' giorni s'era ricolta nel castello di Lenado, parendo loro avere mercato della gente di messer Cane, s'apparecchiarono ad assalirla. |
Definiz: | § LXII. L'altro giorno, propriamente denota Il giorno precedente a quello d'ieri, ed è lo stesso che Ieri l'altro; ma prendesi spesso indeterminatamente per Alcuni giorni fa, A' giorni passati. |
Definiz: | § LXIII. E denota anche Il giorno seguente, Il giorno appresso, Il domani. – | Esempio: | Rondin. F. Relaz. 38: Si diede per vinto, lo ricevette in casa, l'altro giorno lo pianse morto. | Esempio: | Parin. Poes. 16: Doman si potrà poscia, o forse l'altro Giorno a' precetti lor porgere orecchio. |
Definiz: | § LXIV. Ogni giorno che Dio manda, o mette, in terra, vale Continuamente, Sempre. – | Esempio: | Salvin. Lett. IV, 1, 293: Quando io vi veggo allo studio, dove voi ogni giorno, che Dio manda in terra, vi portate sollecito,... non vi potrei mai raccontare con parole quanto mi sete caro. |
Definiz: | § LXV. Tutto il giorno, e Tutto giorno, posto avverbialm., vale Continuamente, Del continuo; ed anche Sempre. – | Esempio: | Dant. Purg. 27: Per piacermi allo specchio qui m'adorno; Ma mia suora Rachel mai non si smaga Dal suo miraglio, e siede tutto giorno. | Esempio: | Varch. Sen. Benef. 5: Quanti si dogliono d'esser nati, e nientedimeno la natura genera tutto il giorno de' nuovi? | Esempio: | E Varch. Lez. Verb. 1, 48: Chi fia colui, il quale o si meravigli, o si dolga, che quelle [cose] che dagli uomini trovate sono, si vadano alterando tutto 'l giorno, e corrompendo? | Esempio: | Leopard. Pros. 2, 8: Ma lasciando da parte che gli uomini tutto giorno si mettono a pericolo della vita con fondamenti più deboli di gran lunga, e per cose di piccolissimo conto, o anche senza pensarlo; considera un poco, ec. |
Definiz: | § LXVI. Tutto il santo giorno, usasi familiarmente, parlandosi di cosa spiacevole o molesta che duri tutto quanto il giorno. Così diciamo, ad es.: | Esempio: | Esempio del Compilatore Grida tutto il santo giorno; Piovve tutto il santo giorno; Suona la tromba tutto il santo giorno. |
Definiz: | § LXVII. Un giorno, usato in forza d'Avverb., vale Una volta, con relazione tanto al passato quanto all'avvenire; e in questo secondo caso equivale anche a Quandochessia; e dicesi familiarm. anche Un bel giorno. – | Esempio: | Dant. Inf. 5: Noi leggevamo un giorno per diletto Di Lancillotto, come amor lo strinse. | Esempio: | Petr. Rim. 1, 29: Gittaimi stanco sopra l'erba un giorno. | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 57: Vi prego che non ne pigliate collera,... perchè spero di farnelo ravvedere un giorno. | Esempio: | Borgh. V. Lett. IV, 4, 278: Potrebbe essere che un giorno mi sforzasse l'amore, che io ho a questo libro, a tentare di mostrarlo al mondo. | Esempio: | Tass. Gerus. 20, 4: Ben è ragion.... che dopo tante Fatiche un giorno io vi ristori appieno. | Esempio: | Adr. M. Plut. Vit. 2, 21: Ben fai, o figliuolo, ad avanzarti in riputazione, perchè crescerai per portar un giorno gran male a tutti costoro. | Esempio: | E Adr. M. Plut. Vit. 2, 131: Un giorno diss'uno di quelli che erano al soldo de' Corintj: Com'è possibile, ec. | Esempio: | Red. Lett. 3, 6: Un giorno voglio leggerla (la dissertazione) al medesimo signor Niccolò Stenone. | Esempio: | Leopard. Poes. 112: Quei monti azzurri, Che di qua scopro e che varcare un giorno Io mi pensava, ec. | Esempio: | Giust. Vers. 183: Un giorno, da un amico, a desinare Trovandosi invitati e messi accanto, Si vennero per caso a combaciare Colle spalle, ec. | Esempio: | Capp. Econ. 380: Un bel giorno i proprietarj di una provincia scozzese cacciarono via i contadini, e ridussero a prato la terra. |
Definiz: | § LXVIII. E pure per Una volta, con relazione al presente. – | Esempio: | Pulc. L. Morg. 22, 156: E disse: Mal condotti un giorno siàno (siamo), E' ci convien pigliare o 'l graffio o 'l morso. |
Definiz: | § LXIX. Un giorno, denota altresì tempo passato indeterminato. – | Esempio: | Niccol. Poes. 2, 15: Ah! dolce un giorno Fu per me questo nome, ed ogni donna Così chiamata mi sembrò gentile. |
Definiz: | § LXX. Un giorno, Due giorni o Quattro giorni, usasi con una certa iperbole a significare Brevissimo tempo. – | Esempio: | Ricc. S. Cat. Lett. 369: Qua ci abbiamo a stare un giorno, quando bene vivessimo più che non c'è concesso. |
Definiz: | § LXXI. Un giorno o l'altro, con relazione a tempo avvenire, vale Quandochessia. – | Esempio: | Giust. Vers. 231: Maso, bada alla gente! Il viciname Sparla di te; che ti se' mal ridutto, Che un giorno o l'altro quel giocaccio infame T'ha da portare a qualcosa di brutto. |
Definiz: | § LXXII. Andare a giorno, dicesi proverbialm. di cosa che detta o fatta di notte minacci di durare sino al far del giorno: e per estensione di cosa che minacci di andare troppo in lungo. |
Definiz: | § LXXIII. Confondere il giorno con la notte, dicesi proverbialm. per Non saper distinguere cose tra loro diversissime; ed anche Mescolare insieme cose tra loro contrarie. – | Esempio: | Panant. Poet. Teatr. 9: Mettono tutto fuor del proprio posto, E confondono il giorno con la notte. |
Definiz: | § LXXIV. Fare di notte, o della notte, giorno. – | V. Notte.
Definiz: | § LXXV. Illuminare a giorno, dicesi, parlando di teatro, sala pubblica, e simili, per Illuminarlo con tanti lumi, da uguagliare quasi la luce del giorno. E così dicesi anche Illuminazione a giorno. |
Definiz: | § LXXVI. Mettersi in giorno o Rimettersi in giorno, vale Spedire le faccende rimaste indietro, sicchè non rimangano che quelle sole che occorrono alla giornata. |
Definiz: | § LXXVII. Mostrare al giorno, vale poeticam. Dare in luce. – | Esempio: | Sacch. Batt. 2, 36: Non so se Febo partorì costei Quando da Giove fu mostrato al giorno. |
Definiz: | § LXXVIII. Non avere alcuno tutti i suoi giorni, o Mancargli un giorno della settimana, dicesi proverbialm. a significare che alcuno è un po' scemo di cervello. |
Definiz: | § LXXIX. Non farsi ad alcuno mai giorno, dicesi proverbialm. di chi è solito levarsi tardi, e tardi mettersi al lavoro. |
Esempio: | § LXXX. Non farsi ad alcuno mai giorno in viso, dicesi pure proverbialm. e figuratam., di chi è abitualmente triste e pensieroso. |
Definiz: | § LXXXI. Non veder giorno in una cosa, vale Non capirci nulla, Esserci essa oscura: comunemente Non vederci luce. – | Esempio: | Car. Lett. fam. 1, 53: L'ultima vostra è quella dove mi dite delle medaglie, che non ci veggo altrimenti giorno. |
Definiz: | § LXXXII. Parere un giorno, dicesi in atto di maraviglia di cosa successa da molto tempo, e che sembri, per la rapidità del tempo stesso, successa di poco. |
Definiz: | § LXXXIII. Rimettere altrui in giorno, o in buon giorno, vale Ristorarlo del danno ricevuto; ed altresì Condonargli il pregiudizio incorso per dilazione di tempo. – | Esempio: | Red. Lett. 1, 375: Tutto lo speso glielo rimanderò... con altro poco di danaro, per rimetterla in giorno a conto di lettere della posta. |
Definiz: | § LXXXIV. Stare in giorno, vale Spedire giorno per giorno gli affari occorrenti; e parlandosi di diarj, di registri, di libri, di conti, e simili, vale Segnare, Registrare, giorno per giorno quanto fa d'uopo. – | Esempio: | Magal. Lett. fam. 1, 67: La sera mi manca assai tempo per istare in giorno co' nostri diarj. |
Definiz: | § LXXXV. E dicesi altresì per Essere informato di quanto accade alla giornata. |
Definiz: | § LXXXVI. Tenere in giorno alcuno, vale Informarlo via via di quanto accade alla giornata. – | Esempio: | Giust. Vers. 212: Fa' di tenerlo in giorno, e raccapezza La chiacchiera, la braca, il fattarello. |
Definiz: | § LXXXVII. Il buon giorno si conosce da mattina; proverbio che si usa a significare Che da una mattinata serena si può argomentare una buona giornata; e figuratam. Che si può dal modo onde incomincia una cosa argomentare di leggieri come essa finirà; e parlandosi di persona, Che chi mostra da giovane buone disposizioni morali o intellettuali farà buona riuscita. |
Definiz: | § LXXXVIII. Ogni giorno è nostro; ovvero Ogni giorno ne passa uno, o passa un giorno; sono proverbj i quali significano, Che il tempo passa presto, e che perciò dobbiamo operare risolutamente e prontamente. – | Esempio: | Galil. Comm. ep. 1, 95: Sono in tutti i modi risoluto, vedendo che ogni giorno passa un giorno, di mettere il chiodo allo stato futuro della vita che mi avanza. |
Definiz: | § LXXXIX. Tutti i giorni non è festa. – | V. Festa, § LXXVIII.
|