Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
CANTAIOLO e CANTAIUOLO
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CANTAIOLO e CANTAIUOLO.
Definiz: Add., usato spesso anche in forza di Sost. Dicesi di Uccello che canta bene, e che perciò si tiene per richiamo nelle tese. –
Esempio: Car. Lett. fam. 1, 243: Ho già provvidamente fatto incetta.... Di visco, di paniuzze, di civetta, Di due merli, d'un tordo cantaiolo.
Esempio: Borgh. R. Rip. 103: Sicuramente vi possono albergare i tordi cantaiuoli, e gli altri che per allettare si tengono in gabbia.
Esempio: Panciat. Scritt. var. 83: Sopra i muri mettano, Scambio di merli, tordi cantaioli (qui in ischerzo).
Definiz: § I. Per similit. e in ischerzo dicesi Cantaiuolo a quella Moneta che i mendicanti e gli accattoni mettono nel bussolotto, per far rumore e per allettare gli altri all'elemosina.
Definiz: § II. Ed altresì dicesi all'unica moneta che ci è rimasta al giuoco; perchè continuando a giocare, potrebbe essere come il richiamo dell'altre che si son perdute.