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Dizion. 5° Ed. .
GREPPIA.
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GREPPIA. Definiz: | Sost. femm. Quel luogo della stalla composto di una lunga e alta cassetta murata, dove si mette il mangiar ai cavalli, e che ha sopra di sè la rastrelliera. |
Dal ted. krippe. – Esempio: | Pulc. L. Morg. 3, 46: E come il braccio alla greppia distese, Baiardo lo ciuffò, come un mastino. | Esempio: | Mont. Iliad. 10, 705: Giunto al suo regio padiglion, legolli (i cavalli) Con salda briglia alle medesme greppie, Ove dolci pascean biade i corsieri Diomedéi. |
Definiz: | § I. Figuratam. – | Esempio: | Fag. Rim. 5, 89: Sputa velen, come l'inchiostro seppia, Se piena a modo suo non ha la greppia. |
Definiz: | § II. E per La rastrelliera che sta sopra la mangiatoia dei cavalli. – | Esempio: | Soder. Agric. 175: Le mangiatoie sieno intrecciate di vimini, perchè non caschi la biada,... benchè ai cavalli staranno bene le greppie o le rastrelliere. |
Definiz: | § III. Alzare ad uno la greppia, dicesi figuratam. e con maniera familiare, per Scemargli il vitto. |
Definiz: | § IV. La buona greppia fa la buona bestia; dicesi in modo proverbiale a significare Che per lavorare di buona voglia è necessario il buon nutrimento; oppure Che per esser serviti bene si vuol pagare o ricompensare largamente. |
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