Lessicografia della Crusca in rete

1) Dizion. 5° Ed. .
GREPPIA.
Apri Voce completa

pag.587


Vedi le altre Edizioni del Vocabolario
Dizion. 4 ° Ed.
Dizion. 2 ° Ed.
Dizion. 3 ° Ed.
Dizion. 1 ° Ed.
Dizion. 5 ° Ed.
GREPPIA.
Definiz: Sost. femm. Quel luogo della stalla composto di una lunga e alta cassetta murata, dove si mette il mangiar ai cavalli, e che ha sopra di sè la rastrelliera.
Dal ted. krippe. –
Esempio: Pulc. L. Morg. 3, 46: E come il braccio alla greppia distese, Baiardo lo ciuffò, come un mastino.
Esempio: Mont. Iliad. 10, 705: Giunto al suo regio padiglion, legolli (i cavalli) Con salda briglia alle medesme greppie, Ove dolci pascean biade i corsieri Diomedéi.
Definiz: § I. Figuratam. –
Esempio: Fag. Rim. 5, 89: Sputa velen, come l'inchiostro seppia, Se piena a modo suo non ha la greppia.
Definiz: § II. E per La rastrelliera che sta sopra la mangiatoia dei cavalli. –
Esempio: Soder. Agric. 175: Le mangiatoie sieno intrecciate di vimini, perchè non caschi la biada,... benchè ai cavalli staranno bene le greppie o le rastrelliere.
Definiz: § III. Alzare ad uno la greppia, dicesi figuratam. e con maniera familiare, per Scemargli il vitto.
Definiz: § IV. La buona greppia fa la buona bestia; dicesi in modo proverbiale a significare Che per lavorare di buona voglia è necessario il buon nutrimento; oppure Che per esser serviti bene si vuol pagare o ricompensare largamente.