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Dizion. 5° Ed. .
MEZZANA.
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MEZZANA. Definiz: | Femm. di Mezzano. Colei che tratta negozj fra due o più persone; e, in senso più determinato, Colei che concilia matrimonj o un matrimonio. – | Esempio: | Giambull. P. F. Stor. Europ. 95 t.: Poi che a tutti piaceva tale parentado e lodavanlo sommamente, consentì di volerlo fare; e la Reina medesima gli promisse d'essere mezzana. |
Definiz: | § I. E figuratam. – |
Esempio: | Salvin. Disc. 2, 383: È dannosa quella vergogna, che si fa mezzana e procuratrice dell'ozio. |
Definiz: | § II. E per Mezzana di amori disonesti. – | Esempio: | Firenz. Pros. 1, 22: Fece chiamare la moglie d'un barbiere suo vicino, la quale era la mezzana degli amori suoi. | Esempio: | Cecch. Comm. ined. 1, 69: E perchè egli adoprava in quella pratica Per mezzana una balia, serva vecchia Della figliastra,... io ancora piglio Costei per mia mezzana. | Esempio: | Fag. Comm. 3, 95: E voi, madonna Domenica, alla quale ho avuta tutta la fede, e riposta in voi tutta la buona guida e custodia della mia figliuola perchè l'avete rilevata, ora reggerle la mula e far la mezzana.... M. Che regger la mula, che mezzana? |
Esempio: | E Fag. Comm. 6, 245: Che vuoi, mezzana amorosa, ambasciatrice scimunita? |
Definiz: | § III. E figuratam. – | Esempio: | Car. Eneid. 4, 934: Giuno, de le mie cure e de' miei falli Pronuba consapevole, e mezzana. | Esempio: | Segner. Crist. instr. 1, 66: Osservate quanti cristiani ciò non adempiano, mantenendo le medesime compagnie, e conservando le medesime comodità, che furono le mezzane del loro fallo. |
Definiz: | § IV. Mezzana, è usata talvolta anche in buon senso per Mediatrice, come dicesi comunemente. – |
Esempio: | Segner. Op. 4, 468: Con la moltitudine de' lor tempj dedicati a Maria, con l'assiduità degli ossequj,... con la perennità delle suppliche, hanno professato fin ora di riconoscerla per mezzana di tutti i favori celesti. | Esempio: | Pallav. Perfez. crist. 581: Qual maraviglia.... ch'egli (Gesù) abbia ingemmata la madre di tanti doni, e che l'abbia deputata per mezzana di tutte le grazie che da lui piovono ne' mortali, se 'l Padre eterno la fe' mezzana dell'infinito beneficio che versò in lui? |
Definiz: | § V. Mezzana, dicesi anche una Sorta di mattone ben cotto, adoperato principalmente per far pavimenti; detto così dall'essere di grossezza media fra il mattone propriamente detto e la pianella. Chiamasi anche Campigiana. – | Esempio: | Ricett. fior. G. 100: Un fornello a vento..., sopra al quale si fa, in luogo della caldaia di rame, un palco di mezzane o di embrici. |
Esempio: | Cellin. Pros. 175: Di poi si piglia tante mezzane cotte, e si fa un pavimento, sempre lasciando scoperto li sfiatatoj. | Esempio: | Bart. C. Archit. Albert. 94: Ponghinvisi sopra o ammattonati in cerchio, o altri mattoni cotti a spinapesce, o vero mezzane a filo e secondo il regolo. | Esempio: | E Bart. C. Archit. Albert. 145: Metterai sopra il terreno un suolo di carboni alto un cubito;... dipoi spargivi sopra sabbione,... dipoi lo ammattona con mezzane cotte sino a tanto che sieno diventate nere. |
Esempio: | Vasar. Vit. Pitt. 12, 13: I quadrucci, mezzane e pianelle, che erano portate ne' corbelli e con le barelle, erano pane e stiacciate (qui per similit. e scherzevolmente). | Esempio: | Soder. Op. 1, 201: Accanto la calcina viene il gesso, col quale si possono fare le volte murate, con esse le mezzane per piatto; e fatte con diligenza, compariscon bene e reggono del peso, massime facendovi sopra una spinapesce di mattoni o mezzane, pur congegnate col gesso. | Esempio: | Baldin. Vocab. Dis. 97, 2: Mezzana.... Una sorta di mattone con la quale s'ammattona i pavimenti, ed è di grossezza fra il mattone e la pianella, onde à preso il nome di mezzana. Ma di larghezza è simile alla pianella, e per conseguenza più larga del mattone. | Esempio: | Nell. Disc. Archit. 59: Va egli subito saputo, quante braccia cube sia il corpo intero della cupola; indi la moltitudine delle mezzane che ne bisogna. |
Definiz: | § VI. E nel linguaggio della Marineria è il Nome della vela bassa dell'albero più vicino a poppa, nei bastimenti a tre alberi. Onde diconsi Albero di mezzana e Antenna di mezzana, l'Albero e l'Antenna che portano tal vela. – | Esempio: | Pulc. L. Morg. 20, 35: Non si può più la cocchina tenere, Ch'un altro groppo ogni cosa fracassa, E la mezzana ne porta giù a bere. | Esempio: | Cresc. B. Naut. Medit. 26: L'albero della mezzana è lungo cubiti quindici, la sua antenna cubiti ventisei. | Esempio: | E Cresc. B. Naut. Medit. 71: Però la lunghezza dell'antenna della mezzana sarà lunga al pari del suo albero, essendo la sua vela alla latina, però più sottile. |
Definiz: | § VII. E per L'albero stesso di mezzana. – | Esempio: | Falc. Istruz. 12: Quando (i vascelli) vanno troppo a l'orza, bisogna levare delle vele della mezzana e metterne al trinchetto.... E se vanno troppo a pozza (poggia), per l'opposito.... levare delle vele del trinchetto e mettere alla mezzana. |
Definiz: | § VIII. E nel linguaggio della Musica, vale Corda media del liuto, e simili strumenti. – | Esempio: | Galil. V. Fronim. dial. 55: Non fate mai che una parte occupi il luogo dell'altra. Non vedete che quel zero che voi fate su la mezzana, ha da essere un quattro sul tenore, per non occupar la parte del contralto, e quel dua della mezzana da essere un zero? |
Esempio: | Bart. D. Suon. 142: Or quando talvolta avviene.... di strapparsi da sè alcuna corda, poniamo d'una chitarra, egli (il liutaio) di colà su sente tutte le unisone con la strappata gittare un medesimo suono, ciascuna nel suo strumento: e questo di tutte insieme è sensibile tanto, che ben può egli divisarlo da quello di tutte l'altre corde, e sa dire il nome proprio della corda strappata, mezzana, canto, ecc. |
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